@ salvafunk
d'accordissimo.
ma per onor di precisione diciamo che vanno all'estero dove, oltre a fisco/lavoro/burocrazia , anche tangenti ed "unguenti"vari costano di meno..... (Non è che fuori Italia siano tutti supersanti senza macchia....)
é vero, ma gli "stranieri" sono venuti in italia negli anni in cui l´italia faceva quello che adesso fa la cina -bassa coscienza sui diritti del lavoro, classe operaia politicamente poco influente quindi adatta a fare lavori logoranti senza specifica qualificazione e producendo in catena di montaggio prodotti dal basso profilo tecnologico il tuto condio da politici e istituzioni facilmente corumpibili e moneta locale svalutatissima-. In pratica si veniva in italia perché di tutti i paesi del terzo mondo l´italia era quello dove il livello socioculturale era il piäü alto e la lontananza dalla vecchia europa era piü bassa.
Inoltre l´italia era il paese che con vari alti e bassi era stato comunque per millenni il centro d´europa e dove per tradizione era possibile trovare manufitture e artigiani dall´altissimo profilo -come nel settore musicale o tessile-.
Ma adesso c´é la globalizzazione, la moneta unica, i paesi emergenti e una crisi economica internazionale che sta inginocchiando tutti i vecchi paesi del G8 e ora come ora le scelte politiche fatte dalle dirigenze politiche dei decenni passati giocano il ruolo determinante.
La politica energetica lungimirante della germania cosí come le loro amministrazioni virtuose e i frutti di decenni di tradizione socialdemocratica hanno permesso di reagire alla crisi facendo incazzare tutti i tedeschi ma sanando i conti pubblici, permettendo l´indipendenza energetica e avendo classi povere che sono comunque sane, fruibili nel mercato del lavoro e dal tenore socioeconomico dignitoso, mentre quelle ricche sono tra le piü qualificate e produttive del mondo.
La Francia non ha avuto una politica amministrativa cosí virtuosa e infatti sono indebiai quanto noi, ma hanno l´unico esercito nato paragonabile all´asse anglosassone, sono energeticamente indipendenti hanno attuato una politica delle nascite dale da avere forza lavoro in patria tale da non dover andare all´estero per essere competitivi.
Gli stati uniti si indebitano dai tempi di regan per fare le guerre, confronto all´europa i cittadini statunitensi atuali sono sul lastrico, la salute pubblica é indietro di 40 anni riducendo la forza lavoro ma, le guerre le hanno vinte, detengono il monopolio energetico mondiale, si trovano nel buco del culo del mondo con l´esercito piü potente del pianeta, condizione che gli permette di emere sono una guerra nucleare scatenata dalla russia, ma altrimenti niente.
L´italia se non ci fossero gli stranieri sarebbe molto meno popolata che nel dopoguerra con la popolazione piü vecchia del mondo, il paese ha un debito secondo solo a quello del giappone ma si ritrova con le infrastrutture paragonabili alla spagna di franco o alla repubblica ceca; il vanto della formazione scolastica di base che permetteva di avere diplomati tra i piü preparati del mondo e laureati dal profilo culturale estremamente flessibile é stata abbatuta a colpi di defilippi, l´industria metalmeccanica civile della FIAT che alimentava tutto la piccola media industria italiana é stata convertita infinanza e terziario che danno grande profitto agli imprenditori ma non producono ricchezza, i governi del PDL hanno pensato solo agli interessi del proprio datore di lavoro piuttosto che reoccuparsi di affrontare la crisi........
e questi sono i risultati. Gli altri non son santi, ma noi siamo coglioni!!!!!!!!!