Potenza dell'orchestra sinfonica!

se non ti è chiaro il problema vien da se che trovare una soluzione è arduo assai.



quindi siccome nel 500 si faceva cosi, è normale che sia cosi ancora oggi 500 anni dopo.

Ma allora a sto punto, giusto per coerenza, perchè non torniamo infilare un palo in culo agli eretici e a grigliare le streghe. Visto che ci siamo, torniamo a diritto del marito di bastonare la moglie e a cacare di fuori dal balcone.

Non i tagli del governo, ma 20 anni di umiliazione della cultura ad esclusivo vantaggio della televisione commerciale di proprietà di Silvio Berlusconi.

Diciamo bene le cose come stanno, altrimenti poi viene un Duliman e, giustamente, non capisce di che si parla.

...

Altro che televisioni, in Italia l'unica cultura che vige è quella del calcio.

La colpa non è di SB bensì dell'italiano medio al quale interessa solamente che la propria squadra vinca lo scudetto.

Ragazzi, chiamate uno strizzacervelli, mi sa che abbiamo perso Giardini...

Oppure ci sta abilmente perculando tutti quanti

Vero, ma questo riguarda solo un giorno.
Il Teatro vive tutto l'anno.
E non è frequentato solo dai Politici del 7 Dicembre ma anche da veri appasionati e intenditori.
Non parlerei di cultura imbalsamata riferendomi ai grandi capolavori del passato, comunque trovano posto in cartellone anche autori più recenti nelle varie programmazioni liriche.
Uccidere il Teatro significa uccidere anche questi.

Sì, ma quando si è dovuto coprire, favorire... se ne sono spesi infinitamente di più!

I regali alle banche? miliardi!

Costi sanitari? Il triplo dell' effettivo!

Opere pubbliche? costi spropositati, gonfiati.

Magna magna politico, del malaffare mafioso? e che ne parliamo a fare?

a fronte di:
stanziamenti per prevenire il degrado del territorio? 150 milioni in 3 anni (credo) mentre il solo regalo alle lobby delle slot machine è di diversi miliardi!

la ricerca? che se la facciano all' estero!

La cultura (il presupposto per una buona società)? 20 mln all' anno per il maggio Fiorentino? Pazzi!

Il maggio fiorentino è un anello di una catena di qualità che esiste se esistono buoni propositi nella società, ma se cade è perché qualcuno pensa che sia giusto che la A3 costi 3 volte il suo valore, così per la sanità e tante altre puttanate che abbiamo subito da gente che ci ha comandato senza mai essere stata migliore di noi.

anumj sei un osso duro...



non mi è chiaro quale sia per te il problema, ed infatti non ho visto proposte di soluzione negli interventi successivi

per me il problema non sussiste: la musica colta è elitaria e dunque tende ad essere distante dalla cultura pop, inoltre anch'essa è un mercato soggetto alle regole della domanda e dell'offerta e dunque i suoi costi devono essere bilanciati da prezzi alti dei biglietti oppure da sovvenzioni statali (se si è d'accordo)

mi sembra che ti lamenti spesso... dei synth che non sono più quelli di un tempo... dei motif... sei un vecchio brontolone: vedo le ciabatte




un bel sillogismo ma non abbocco...

il fatto è che, in questo tipo di lamentele, mi sembra sempre di scorgere un senso di "si stava meglio quando si stava peggio": è vero che non siamo migliorati da allora, ma è anche vero che non siamo peggiorati

e se non siamo migliorati in un campo, non significa che sia necessario abbandonare i miglioramenti nei campi in cui siamo progrediti, solo per coerenza

per me è naturale credere che alcune caratteristiche della natura siano immutabili nel tempo: la gravità c'era 400 anni fa e ci sarà ancora fra 400 anni, così pure l'esclusività della frontiera dell'arte

è chiaro che, i ricercatori che provano a metter d'accordo la meccanica quantistica classica e la relatività generale in uno spazio-tempo non di minkwsky tramite le variabili di ashtekar e le spin foam, non possano essere compresi dal grande pubblico

e la stessa cosa vale per la dodecafonia e la pantonalità di schonberg e della musica classica moderna

in entrambi i casi si tratta della frontiera dell'arte e della conoscenza, e la frontiera è necessariamente per pochi

e non son d'accordo che la frontiera (la musica classica come la fisica moderna), debba avvicinarsi al popolo: lo scopo della frontiera è quello di spingere il limite sempre più in là, per la pura ricerca della bellezza e della sfida

lo era ai tempi di lorenzo de' medici e lo è anche adesso

a che pro lamentarsi del fatto che le orchestre sinfoniche son distanti dal popolo?
le orchestre esistono per preservare i vertici della bellezza (o della complessità) della musica, se poi si esibiscono in mercimonio per i ricchi cafoni che ostentano pellicce e gioielli, o per quei pochi ammiratori che sanno comprendere la complessità di ciò che ascoltano, beh questo è secondario

...

...

esatto fratello!



non esiste musica colta e musica ignorante, esiste buona musica e cattiva musica.
i beatles sono cultura, de andre' è cultura, il rap è cultura.



per te il popolo deve rimanere sepolto dall'ignoranza, perchè non ha diritto di evolversi e di godere della bellezza riservata alle classi sociali più abbienti. La cultura come questione di potere economico e sociale, credo che nemmeno Mussolini o Hitler arrivarono a tanto.

Per me Mozart, Beethoven, Chopin etc... sono più popolari di Mario Merola, ogni bambino, indipendentemente dall'estrazione sociale è in grado di canticchiarli. Persino Schonberg, che tu citi, è indirettamente popolare visto che le applicazioni della dodecafonia è pane quotidiano per ogni buon compositore di colonne sonore... quindi tv... quindi cinema... quindi popolo.

Cosa sei un discendente del Re Sole? Un erede di Lorenzo il Magnifico? Chi ti fa credere che sia giusto che la musica per orchestra sinfonica sia un bene dato in custodia a pochi eletti?




vedi le ciabatte... e vedi benissimo. almeno in questo ci pigli.



Se io sono il conservatore che si lamenta del nuovo etc...
Con una frase del genere, tu come minimo sei Berengario del Nome della Rosa.

Credo che in questo caso la tua considerazione non sia appropriata. Il concerto linkato faceve parte del programma dei Proms della BBC dove si può entrare con 5£.

d'accordo
ma esiste una musica complessa: seguire e comprendere le modulazioni di un'opera di debussy o di stravinsky non è per tutti.
io non ci riesco ad esempio, sento che mi piace ma non so perché

a prescindere che sia buona o cattiva, esiste una cultura di frontiera, complessa, elitaria, che è bene preservare e sovvenzionare anche se lontana dal popolo



no e poi no
il popolo va istruito... ma non lo si può forzare
però bisogna rendersi conto che, salvo in particolari momenti della storia in cui si assiste ad un risveglio, ad un fiorire di una grossa parte di umanità (l'età d'oro di pericle, i califfati medioevali islamici, il rinascimento italiano, ...) per il resto l'umanità va in discesa

se un compositore esplora una frontiera incomprensibile al popolo, che si fà? lo rinchiudiamo?

non sto dicendo che la musica classica debba cercare di mantenere le distanze dalla cultura pop

la musica "colta", complessa, di frontiera, come vogliamo chiamarla, ha diritto ad esplorare le sue strade, indipendentemente dal fatto che sia compresa ed apprezzata dal popolo

tu ami troppo i sillogismi, nelle tue inferenze inverti spesso i rapporti di necessità e causalità

@ alard

La mia considerazione è chiaramente rivolta alla situazione italiana. Il fatto che in altri paesi l'arte ad ogni livello sia un fatto popolare rafforza la mia analisi.

..salvataggio in corner, ma apprezzabile...

La prima parte del tuo commento (i contrabbassi da 200mila euro per cafoni arricchiti) era palesemente riferita a quel video, dai

Errare humanum est, (sulla situazione italiana invece, che dire, anzi meglio ... )

Non è in discussione il gusto soggettivo, ma la possibilità che ognuno ha di poter scegliere.
Se tu costruisci i templi dell'arte su torri d'avorio inarrivabili, non saprò mai se Stravinsky mi trasmette emozioni con la sua musica o no.
Molti come te considerano la musica nel suo aspetto tecnico, per il quale o conosci ogni singola nota della partitura o non saprai mai apprezzare appieno quello che ascolti.
La musica va oltre tutto questo, è un linguaggio subliminale complesso che tocca direttamente l'inconscio e spazza via ogni sovrastruttura.
Che tu sia un macellaro o un ciabattino, che tu sia un ricco avvocato o un facoltoso commerciante, la musica arriva comunque dove deve arrivare.

E si, sono daccordo, che l'educazione all'ascolto sia importante, ma non fondamentale. Il potere della musica è infinito. Debussy può estasiare una tribu amazzonica che non ha mai avuto contatti con la modernità o semplicemente un bambino appena nato.

Pensare di tenerla imprigionata in quelle torri d'avorio, perchè il popolo non la capisce, è un atto infame di una gravità inaudita, una appropriazione indebita, che come effetto sta avendo una implosione inarrestabile.

Nel mio intervento, a cui ti riferisci, esordisco proprio discutendo "idealmente" sulla musica per orchestra sinfonica.

Non ho commentato il video in sè, che per me è stato solo lo spunto della riflessione.

Quindi ti sbagli.

Ok, come ho detto errare é umano, a me (da lettore) sembrava che tu ti riferissi esattamente a ció che si vede nel video, mi saró sbagliato io allora.

Per chiarezza, visto che magari non si è capito bene, questo è uno dei casi a cui mi riferisco quando parlo di vomito e di cafoni arricchiti:

La Scala

Ho visto il video postato da los più volte e sono giunto ad una conclusione:
Molto meglio i vst!!!!