Yamaha Tyros5 recensione

Aspettiamo una tua recensione in merito, facci sapere le differenze che riscontri tra la tua vecchia T4 e la tua nuova T5 (auguri e complimenti per il nuovo giocattolino)

Beh come recensione ti posso dire in sostanza la t5 anche se l'ho in merito agli style audio ne sono rimasto deluso sono pochi incisivibnonon hai modo di gestirli sui vari componenti della drum tipo come korg partendo dalla datata pa800 che alla traccia drum puoi aggiustarti i vari componenti comunque questo lo sapevo e ne sono cosciente su i suoni sono soddisfatto soprattutto con i nuovi ensamble e organ world nell insieme per me va bene gli mp3 sono gestiti bene rispetto alla t4 e infine gli style midi sono il forte di quasi tutte le tyros partendo dalla 1 in poi in coclusione per una macchina che costa 3650, 00 € yamaha sulla tyros 5 poteva fare di piu

Capisco, quindi se tornassi indietro non la ricompreresti? rimarresti con la T4? per quanto riguarda gli mp3 la T5 ha ereditato alcune funzioni direttamente dalla s950 che trovavo utilissime quali la funzione "USB Audio Player", che rende la lettura e la gestione dei file Mp3 molto immediata veloce e intuitiva rispetto alla T4.à

Diciamo di si rispetta per la t4

Rispetto correggo

La cosa strana sai quale ho avuto sempre yamaja partendo dalla psr 3000 ad arrivare alla tyros 4 e gki style hanno suonato sempre nello stesso modo e impostati sempre uguali ma ora vedo che sulla t5 non e cosi bisogna riadattarli
A

ne so' qualcosa. l'amico tigger di berlino che ha la tyros5 gli ho dato dei styles modificati da me, ma la maggior parte dove ho modificato batteria o effetti non suonano bene .

Settimana prossima cercherò di andare in negozio e provarla, mi hai incuriosito....

Infatti credo che ci sia qualcosa sul pannello mixing consolle che sia diverso dalle precedenti tyros e tutto questo comporta una perdita di tempo nel riuscire ad aggiustare

Yamaha ha dichiarato che T5 include, rispetto i modelli precedenti, una sezione effetti rinnovata e non solo nell'interfaccia grafica di impostazione a video ma anche negli algoritmi, cosa che ha riguardato in particolare il reverbero (Real Reverb).

Ciao amici, vorrei chiedere una cosa ai possessori di Tyros5.
O meglio, 2 domande.
Ho notato che in Tyros4 c'è un bug (oltre a molti altri bugs "minori") nelle voci "IrishPipeAir", "IrishPipeDance" e "FretlessBass": nella cornamusa, se premo una nota bassa tra i bordoni, e poi successivamente ne premo una acuta per fare la melodia, il bordone automaticamente si interrompe! In Tyros5 è stato risolto?
Nel basso invece (che è una voce SA), gli slides ottenuti tramite tasti ART1 e ART2 NON sono fretless Risolto nella T5?

Ah poi un'altra cosa: l'"OrchestralHarp"...hanno "migliorato" il campionamento della precedente che era "fatto a metà"? Le note al di sotto del C2 non erano state campionate!

In Tyros5 tutte le voci SA2, come le IrishAir, sono monofoniche e polifoniche nello stesso tempo. È possibile suonare più note, ma nel momento in cui sono più distanti di un’ottava, suona l’ultima nota premuta. Tenendo premuta la precedente, staccando il dito dall’ultima, suona la prima, con lo stesso effetto della seconda. Non è un bug, fa parte delle tecniche da musicista.
Se, però, suoni un accordo con la mano sinistra e una sola nota con la destra a una distanza di più di un’ottava, i suoni bassi non smettono di suonare.

Riguardo ai Bassi SA, hanno i medesimi effetti sui tasti ART, con un suono diverso secondo il basso (la differenza è maggiore con i contrabbassi).

L’OrchestralHarp è estesa a tutti i 61/76 tasti visibili, più le due ottave inferiori e le due superiori (ottenibili tramite i tasti UPPER OCTAVE e TRANSPOSE. I suoni non si ripetono mai cambiando ottava. Si nota che questa voce è stata ben curata. Non capisco perché non abbia alcun “titolo” speciale (Live, Super Articolation, ecc.).

Grazie, corgiov. In Tyros4 allora è decisamente mal fatta. Perché al di sotto del C2 suona incredibilmente innaturale e dispone di una sola dinamica, e non di 2 come nel resto della tastiera. Non l'hanno etichettata perché è campionata MONO e non dispone (almeno parlo del T4) di effetti di key-off o round-robin.

Riguardo la IrishPipe, al di là degli accordi, è comunque strano che una nota bassa, come i bordoni, si interrompa volutamente dalla tecnica SA2, perché teoricamente una tipica esecuzione di cornamusa mantiene fissa la nota bassa mentre suona una melodia.

Per i bassi, sento anche io la differenza sul contrabbasso (AcousticBass), ma sul fretless non la sento, o meglio sento gli slides ma con molto rumore delle corde (che allora non darebbe credito al nome "fretLESS").

Da quello che ho capito io, nel complesso:
- le voci campionate MONO, senza articolazione di sorta, non hanno etichetta. (*.vce)
- le voci con vibrato naturale (con loop sul vibrato) sono etichettate Sweet!. (*.swv)
- le voci campionate STEREO ma relative a strumenti ACUSTICI sono etichettate Live!. (*.liv)
- le voci campionate STEREO ma relative a strumenti ELETTRONICI sono etichettate Cool!. (*.clv)
- le voci che dispongono di round-robin o di articolazione da tasti ART1 e ART2 sono etichettate S.Articulation!. (*.sar)
- le voci che dispongono di articolazione avanzata "real-time" da ART1 e ART2 sono etichettate S.Articulation2!. (*.sa2)
- le voci che dispongono di controllo organistico tramite pannello in stile Kontakt sono etichettate OrganFlutes!. (*.ofv)
- le voci che offrono campionamento batteristico MONO, sono etichettate Drums. (*.drv)
- le voci che offrono campionamento batteristico STEREO, sono etichettate Live!Drums. (*.ldr)
- le voci che offrono effettistica MONO, sono etichettate SFX. (*.sfx)
- le voci che offrono effettistica STEREO, sono etichettate Live!SFX. (*.lsf)
- le voci mappate secondo la dicitura GS, riportano targhetta GS (solo per il song revoice). (*.gsv)

Negli styles:
- gli styles con architettura comune non hanno etichetta. (*.sty)
- gli styles con architettura di base hanno etichetta Basic. (*.bst)
- gli styles con architettura pianistica hanno etichetta Pianist. (*.pst)
- gli styles con architettura pianistica credo anche utilizzando lo stesso canale per più voci pianistiche, hanno etichetta PianoCombo. (*.pcs)
- gli styles con architettura ideale a esecuzioni libere hanno etichetta FreePlay. (*.fps)
- gli styles con architettura standard e che utilizzano voci di pannello e MegaVoices hanno etichetta Pro. (*.prs)
- gli styles con architettura "da banda" ma che modulano automaticamente su una tonalità di base hanno etichetta Session. (*.sst)

Dico che è strano, perché si sentono (non sempre) i suoni delle dita sulla corda.


Come ho scritto, è una caratteristica di tutte le voci SA2, non solo delle IrishPipe. Yamaha ha deciso che se si suonano due o più note insieme, si sentono tutte quante (con eventuali effetti realistici); se si suona una sola nota per volta, tenendo il tasto della precedente premuto, quest’ultimo diventa muto. Serve a ricreare il realismo di uno strumento a fiato che, normalmente, è monofonico. Purtroppo, alla Yamaha si sono dimenticati che cornamuse e armoniche sono polifoniche.


Quanto hai descritto è quasi tutto corretto. Fra l’altro, per ciascuna voce “etichettata”, c’è un tasto INFO che permette di conoscere alcuni dettagli tecnici. In questo modo, è possibile sapere se è presente la funzione Round-Robin (oltre ai due tasti ART, si deve girare la manopola MODULATION oppure si utilizzano i pedali programmati opportunamente).
Riguardo alle percussioni non vale più quanto hai scritto (almeno in parte), poiché molte batterie (quelle per Funk e altre) sono state eliminate. Al loro posto, sono arrivate le due Real, l’Acoustic e le due Power. Delle vecchie batterie, sono sopravvissute la Studio, la Standard, la Room e la Hits, oltre a quelle Dance (che sono 9). Nelle sezioni GM, GS e GS2, ci sono le batterie dello Standard MIDI.

E in Tyros5 come sono etichettate?

Qui sulla Tyros4 sono tutte Live!Drums (sentendo in cuffia, tutti i rullanti di questi kit suonano stereo).

Lo dico perché invece sulla PSR-S950, il kit RealDrums non è etichettato Live!Drums ma solo Drums, e difatti sentendo in cuffia il rullante esce su un solo canale.

(delirii strani della YAMAHA...)

Mi sono espresso male. Sono ancora etichettate così, ma le vecchie che riportavano il nome Funk, sono state eliminate. Per Drums s’intendono le batterie per musica Dance & C. (più la JazzKit e la RoomKit); le altre sono tutte quante Drums!Live (compresa quella orchestrale).

Le percussioni SFX sono gli effetti singoli (telefono, mare, applausi, ecc.); le Live!SFX hanno suoni che cambiano per ogni tasto oppure sono batterie etniche.

Le percussioni della sezione Legacy sono miste (Live! Drums, Drums e SFX); quelle della sezione GM2, invece, sono soltanto di tipo Drums.

Esatto, anche io pensavo così, ma poi nell'espansione Entertainer c'è una batteria Dance (la ShlagherKit) etichettata come Live!Drums
E sentendo in cuffia presenta suoni Dance e sintetizzati...STEREO! Mah. Hanno uno strano criterio di dare queste famigerate etichette.

Riprendo questo messaggio per ringraziare "corgiov" nel avere segnalato le uleriori "Voices" nascoste nelle sottocartelle della T 5. Questo "Supporti Musicali" e naturalmente gli aderenti sono un vulcano di aiuti. Grazie e saluti.

bene bene, dopo aver potuto mettere un pò le mie mani su una tyros5 e aver letto tanto di buono, parliamo anche degli aspetti meno belli della nuova ammiraglia di casa yamaha, ossia le cose che spesso si tende a non dire o a tralasciare.
nulla da dire sulla qualità sonora e sulle tante finezze e novità adottate che sono già state ampiamente elogiate. sinceramente mi fa piacere che abbiano subito fatto la versione 76 tasti.
resto fermo sul fatto che ormai ripeto da anni sulle tyros (soprattutto dopo la scomparsa della technics) che è lo strumento ideale per chi fa musica nera, si parlo proprio del jazz, blues, swing, big-band e affini, mentre chi pensa di fare liscio con questo strumento, bussa alla porta sbagliata

passiamo dunque a ciò che volevo far presente:
1 - non penso dipenda dai modelli che mi hanno fatto provare (avrei dovuto beccare per ben tre volte un modello con lo stesso problema), ma ho notato che l'algoritmo di ensemble a volte tende brevemente ad incepparsi/appendersi soprattutto in passaggi veloci; grave per una macchina che si fanno pagare tanto.

2 - la cosa che più mi ha colpito davvero, sono gli audio-styles, così autentici da essere quasi indistinguibili da una band dal vivo.
fin qui tutto ok, ma fino alla confrontazione diretta con strumento e manuale, da nessuna parte ero venuto a conoscenza dei contro di questi audio styles che ora vi espongo qui di seguito:
a) basandosi su materiale audio vero e proprio (altro che presunti giga di campioni come qualcuno scriveva da qualche parte), il tempo di tali styles non è modificabile a piacere, ma solo in una spanna limitata perchè se ad esempio, viene rallentato oltre un certo limite, si possono udire degli artefatti.
b) con gli audio-styles non è possibile creare brani midi, in quanto la traccia di batteria non è presente come informazione midi; per creare brani completi, bisogna affidarsi all'audio recorder, limitando di fatto la possibilità di avere informazioni midi, indispensabili soprattutto per chi lavora con moduli esterni, pc-software, etc.
c) cercate un tasto per la funzione manual-bass sulla tastiera, vi accorgerete che non esiste, limitando molto il musicista live (quello che suona con criterio) che conosce la preziosità di questa funzione che tastiere come le roland, portavano già qualche decennio fa; per fare questo con la yamaha bisogna entrare nel menu „style setting“.
d) a differenza degli altri produttori, non sono pochi i problemi di compatibilità con i predecessori della tyros5 e resta solo da sperare che l'arrivo del software "yamaha expansion manager 2.0" a maggio, risolva almeno in parte il problema, rendendo possibile la conversione.

resta sicuramente uno strumento valido, ma non senza ombre e che comunque non mi ha lasciato un'impressione negativa come per le altre tyros.

p.s. tengo a precisare che queste non vogliono essere delle critiche distruttive e/o sprezzanti, ma solo un modo per mettere alla luce alcune lacune: d'altronde ogni strumento ha i suoi pro e i suoi contro con tutti i pregi e i difetti

Grazie di questi dettagli, Radjuice.