Synthex 2

carmol 06-05-15 13.54
anumj ha scritto:
il che è come dire che una bambola gonfiabile andrebbe considerata come l'evoluzione della donna reale.

Incorri nello stesso errore di cui sopra,
consideri il Virtual Analog come una copia sbiadita di un Real Analog.
Poteva forse essere vero per i primissimi,
ma rapidamente il VA si è evoluto al punto di fare cose
impensabili con un RA,
cosa che non accade con una bambola gonfiabile.
anonimo 06-05-15 13.57
@ anumj
carmol ha scritto:
Gli attuali VA andrebbero considerati quale EVOLUZIONE degli analogici,
non un tentativo di clonare gli stessi, sebbene possano in qualche modo,
usandoli al minimo, emularne le sonorità.


il che è come dire che una bambola gonfiabile andrebbe considerata come l'evoluzione della donna reale.

perchè in effetti sta zitta e non ti scassa la minchia; non ha mal di testa e te la trombi come e quando vuoi; senza tutti quei noiosi preliminari; dopo che te la trombi puoi russare come un suino, senza l'obbligo di dovergli fare le coccole; ma soprattutto, non ti costa quanto la Germania.
Edited 6 Mag. 2015 9:39
Il sintetizzatore VA sarebbe una bambola gonfiabile, e l'analogico la donna vera?...

Dillo a Bach, e ti dira' la stessa cosa dell'hammond rispetto all'organo classico !
E' facile col senno di poi dire che l'Hammond e' insostituibile..
Ma all'epoca quanto hanno lavorato per eliminare quei "rumoracci" che oggi ci si sforza di riprodurre per emulare l'hammond?.
All'epoca dell'Hammond chissa' quanti Anumj ci saranno stati a dire che l'Hammond era una bambola gonfiabile.

Gia' il termine "sintetizzatore" indica qualcosa di sintetico, ed il piu' bello tra gli analogici storici e' in realta' una bambola gonfiabile.

La vera donna chi e' allora? : tutti gli strumenti acustici perche' la musica e' meccanica, ed il giorno che non ci sara' piu' energia ce ne renderemo conto, tornando a percuotere i tronchi d'albero, le pelli d'asino o le corde di budello attaccate ad un pezzo di legno.


Mi sembra che tu abbia una visione statica dell'evoluzione degli strumenti musicali : se fossi vissuto al tempo del clavicembalo, avresti detto peste e corna sul pianoforte...

Il Sintetizzatore e' sintetizzatore punto e basta. Ti piace continuare a masturbarti su una parte della storia di questo strumento? Fallo : ma oltre alle brune pelose di 40 anni fa con le tettone carnose, ci sono anche le fighette rasate del 2015 con le coppette di champagne, e non e' detto che trombino peggio..

(scusate il paragone, ma ha iniziato lui con le bambole gonfiabili : io preferisco andare su paragoni piu' tattili emo)

SimonKeyb 06-05-15 20.18
gente ma di cosa stiamo parlando? sono d'accordo che i Va di oggi incorporano caratteristiche che prima necessitavano di diversi attrezzi hardware (synth, effetti, ampli, ecc...) dire che i synth di una volta suonavano meglio è un affermazione di per se' verificabile, però nessuno ha detto che con un alesis ION per dire, non si possa fare musica di qualità.
siamo su un forum di tastieristi e parliamo di cose al 90% marginali che esulano dal fare veramente musica. e quel che dico è la scoperta dell'acqua calda, anche se a volte ho l'impressione (come altri, tra cui credo anche robykaiman) che ce ne dimentichiamo nelle nostre discussioni, in parte siamo giustificati dal fatto che scriviamo in una sezione tecnica e non di musica&dintorni

anonimo 07-05-15 00.07
SimonKeyb ha scritto:
i synth di una volta suonavano meglio è un affermazione di per se' verificabile



E' un affermazione incompleta, perche' il vero strumento non era il synth, ma tutta la catena sintetizzatore+effetti, che a seguito di un'accurata ricerca del suono faceva il sound.

Chiaro che la base di partenza era caratteristica, perche' era corrente elettrica pura che diventava suono e si sentiva.
Ma il mondo non e' finito li, cosi' come non e' finito quando l'organo liturgico e' diventato elettrofonico.

Se si fosse seguito lo stesso ragionamento (l'organo cattedrale e' unico e insostituibile), l'Hammond sarebbe stato uno strumento da chiesa fallito, e nessuno lo avrebbe valorizzato nel Jazz, nel Blues e nel Rock.

La stessa cosa vale per i sintetizzatori attuali : non dico che siano migliori degli analogici, dei quali riconosco la loro unicita' timbrica. Dico che sono strumenti nuovi : timbri nuovi che per quei pochi che ancora sperimentano il suono, sono una risorsa da valorizzare.

Se invece ci si accanisce a cercare di imitare il Moog, l'Arp ecc. si perde il potenziale di questi sintetizzatori.

Anumj lo sa bene che se ci si mette a smanettare bene su un virus C (o TI ecc) esce fuori la fine del mondo : non sara' analogica, ma non si puo' neppure negare l'enorme potenziale di questo sintetizzatore.

Stesso discorso per il Nord Modular (G2 un po' piu' potente)... : strumento incompreso perche' richiedeva passione, competenza e voglia di sperimentare.

Quello che dico, e non vorrei essere frainteso e' che se continuiamo a guardare solo alle cose del passato, rischiamo di perderci le opportunita' del presente, per rimpiangerle in futuro quando anch'esse diventeranno passato.

Io cerco di non entrare in queste discussioni trite e ritrite, pero' quando sento in continuo dire che tutto cio' che e' attuale e' da buttare (bambole gonfiabili), mi viene spontaneo cercare di dire la mia.

kaiman

anonimo 07-05-15 00.50
Per suonare Bach un Tamburini è più adeguato di un Hammond (in generale), per suonare un blues un Hammond è più adeguato di un Tamburini (in generale)

E pensare che l'hammond era nato per emulare gli organi liturgici...era, insomma, un VT (Virtual Tamburini) emo

Il problema non sono mai gli strumenti, ma la musica che ci si fa

emo
Edited 6 Mag. 2015 22:53
brigante_crocco 07-05-15 00.53
Robykaiman è sempre un piacere leggerti.emoemoemo
anumj 07-05-15 01.04
anumj 07-05-15 01.26
e daje giu... bach, rock, blues, evoluzione, acustici, elettroacustici, pianoforti, clavicordi, clavicembali, clavicefali e ceppe de cazzo varie ed eventuali. emo

Io sposo la dialettica di Heiddeger e vi pongo una domanda esistenziale semplice, terra terra:

voi tra una figa reale e una virtuale che scegliete?






SimonKeyb 07-05-15 01.41
@ anumj
EVOLUZIONE
il tipo a 1:19 è indescrivibile. sai trovare tu qualche aggettivo adeguato?emo

cmq è bello ricordare che l'hammond doveva emulare l'organo a canne (lo stesso keyclick era un difetto, che poi è diventato una caratteristica del suono) mentre il moog (e il sintetizzatore in generale) emulava le ance e i violini. c'è stato un tempo anche per questo, oggi è inutile spippetarsi più di tanto, quando si hanno le idee conosco gente che suona con strumenti del piffero e fa delle performance stupende.
Sono arrivato al punto che a volte quando vado in giro mi vergogno quasi del motif e dell's90, ho sempre gente che le guarda come astronavi (mentre sappiamo benissimo che non sono decisamente il top oggi, però tant'è).
anumj 07-05-15 02.08
@ SimonKeyb
il tipo a 1:19 è indescrivibile. sai trovare tu qualche aggettivo adeguato?emo

cmq è bello ricordare che l'hammond doveva emulare l'organo a canne (lo stesso keyclick era un difetto, che poi è diventato una caratteristica del suono) mentre il moog (e il sintetizzatore in generale) emulava le ance e i violini. c'è stato un tempo anche per questo, oggi è inutile spippetarsi più di tanto, quando si hanno le idee conosco gente che suona con strumenti del piffero e fa delle performance stupende.
Sono arrivato al punto che a volte quando vado in giro mi vergogno quasi del motif e dell's90, ho sempre gente che le guarda come astronavi (mentre sappiamo benissimo che non sono decisamente il top oggi, però tant'è).
si, ma mentre il digitale in qualche modo ha avuto la sua evoluzione (aumento di frequenza e bit di campionamento, di potenza di calcolo, memoria, polifonia).

nel caso dell'analogico questo non è avvenuto. ma non è colpa del virtuale, che resta e resterà nella storia come la brutta copia di qualcosa che era già stata inventata prima.
non è avvenuto manco con i neo-analog tanto acclamati. solo mera illusione per farti sganciare più soldi.

non hanno palle. suonano sgonfi, privi di carattere, anonimi. pero' hanno effetti e i vari crusherizer, vaporizzer, decimatorizzer, o-cazz-ca-t'abball'-nto-mazzizzer... emo

tutte cazzate. tutte minchiate. robba per ricchi o coglioni (o ricchi e coglioni).

se avete un jp8000 o un an1x o un nl2 o un virus C state a cavallo... non pensiate nemmeno un attimo di avere la stessa energia che puo' darvi un OBX o uno Jupiter, pero' ci potete suonare e al massimo avete spesso 4 o 5 piotte.




anonimo 07-05-15 02.16
In fondo ha ragione Anumj: al mio prossimo concerto di blues porterò un organo positivo di tamburini, un bel clavicembalo, un liuto (che fa sempre scena) una ghironda, un paio di buccine (dovrebbero esserne rimaste nei magazzini di cinecittá dopo che i peplum sono passati di moda) e un bel set di cimbali assortiti...non voglio mica suonare con la bambole gonfiabili tipo hammond, rhodes, fender precision, stratocaster, trombe a pistoni e batterie emo


Per essere seri:

1) secondo te a una data seria di jazz mi porto il FA o faccio sì che ci sia un piano acustico (possibilmente a coda)?
2) secondo te se c'è una bella data di jazz ma non c'è verso di avere un piano acustico, li mando a quel paese o la faccio col FA?
emo
Edited 7 Mag. 2015 0:29
giosanta 07-05-15 02.36
Io torno alla mia banale associazione musica-suono-strumento.
È chiaro che se considero, ad esempio, associazioni tipo Pink Floyd (Wright)-VCS3, Weather Report (Zawinul)-ARP, Genesis (Banks)-Mellotron, Yes (Wakeman)-Moog ecc. non c'è confronto che tenga.
Ma non era una scelta: quello c'era (per pochi, pochissimi) disponibile, tuttavia erano bravissimi (e non parlo di tecnica) ad adoperarlo...
Scusa Cyrano, quello che dici è giustissimo ma riguarda aspetti di altra natura, dovuti al costo-intrasportabilità di certi strumenti.
Sono personalmente assolutamente convinto che se non fosse per i suoi emuli digitali ora l'Hammond sarebbe una curiosità da museo; quanto al pianoforte posso solo dirti che se 35 anni fa fossero esistiti i digitali di ora io, e molti altri altri con certo miglior talento, sarebbero dei pianisti, e non credo occorra aggiungere altro se non un sentito grazie a chi li ha inventati.
Ma il discorso sui synt è in po diverso secondo me.
Edited 7 Mag. 2015 0:47
harp69us 07-05-15 14.36

Sono personalmente assolutamente convinto che se non fosse per i suoi emuli digitali ora l'Hammond sarebbe una curiosità da museo............


Beh scusate ma questa mi sembra un pò grossa........vogliamo fare un conto magari di quanti esemplari di Hammond originali esistano ancora perfettamente funzionanti custoditi gelosamente in locali, teatri e studi di registrazione o a casa di migliaia di appassionati nel mondo, stavo cercando e per adesso ho trovato la lista di tutti questi bravi musicisti, pensate che con un clone hardware o software pur validi di quelli odierni sarebbero diventati così famosi ??????

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Hammond_organ_players

Anche sul discorso relativo al fatto che i pianoforti digitali possano aiutare a diffondere il numero di aspiranti pianisti ci sarebbe da discutere, io dopo un annetto passato a pigiare i tasti delle mie tastiere pesate mi sono convinto che l'unico vantaggio sia quello di essere trasportabili e intonabili facilmente ( parlo di accordatura, pitch ed eventuale trasposizione ) rispetto al pianoforte acustico che già possedevo in casa, su questo è bastata un accordatura per ristabilirne la piena funzionalità ( eseguita personalmente dal sottoscritto durata un mesetto.....erano 15 anni che non vedeva un accordatore e mi sono lanciato in questo nuovo mestiere.....).
Per il resto non ci sono paragoni i suoni che provengono dalle corde "reali" sono un altro pianeta e anche suonarlo non ti stanca più di tanto, basta accarezzare i tasti per farli suonare....... a differenza delle simulazioni digitali dove il tasto presenta comunque sempre una zona "morta"........ fatemi sentire le vostre opinioni !
maxpiano69 07-05-15 14.44
@ harp69us

Sono personalmente assolutamente convinto che se non fosse per i suoi emuli digitali ora l'Hammond sarebbe una curiosità da museo............


Beh scusate ma questa mi sembra un pò grossa........vogliamo fare un conto magari di quanti esemplari di Hammond originali esistano ancora perfettamente funzionanti custoditi gelosamente in locali, teatri e studi di registrazione o a casa di migliaia di appassionati nel mondo, stavo cercando e per adesso ho trovato la lista di tutti questi bravi musicisti, pensate che con un clone hardware o software pur validi di quelli odierni sarebbero diventati così famosi ??????

http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_Hammond_organ_players

Anche sul discorso relativo al fatto che i pianoforti digitali possano aiutare a diffondere il numero di aspiranti pianisti ci sarebbe da discutere, io dopo un annetto passato a pigiare i tasti delle mie tastiere pesate mi sono convinto che l'unico vantaggio sia quello di essere trasportabili e intonabili facilmente ( parlo di accordatura, pitch ed eventuale trasposizione ) rispetto al pianoforte acustico che già possedevo in casa, su questo è bastata un accordatura per ristabilirne la piena funzionalità ( eseguita personalmente dal sottoscritto durata un mesetto.....erano 15 anni che non vedeva un accordatore e mi sono lanciato in questo nuovo mestiere.....).
Per il resto non ci sono paragoni i suoni che provengono dalle corde "reali" sono un altro pianeta e anche suonarlo non ti stanca più di tanto, basta accarezzare i tasti per farli suonare....... a differenza delle simulazioni digitali dove il tasto presenta comunque sempre una zona "morta"........ fatemi sentire le vostre opinioni !
Opinione 1: stiamo deviando dal topic e pure tanto, ricadendo in discorsi triti e ritriti

Opinione 2: sul discorso tra piano acustico e digitale (che ritorna spesso peraltro) io la penso come te, lo strumento acustico é un'altra cosa, non tanto riguardo al discorso stanchezza maggiore o minor (che puó essere questione di abitudini o impostazioni da correggere quando si usano i digitali, purché abbiano un buon keybed) ma a quello della ricchezza e del controllo del suono.
D'altra parte i pianoforti digitali possono permettere di avvicinarsi allo studio dello strumento anche a chi non puó usare un acustico a casa e magari "farsi venire la voglia" di un acustico, che si spera almeno nelle scuole di musica sia invece un must, quindi per me sono una cosa positiva.

Riguardo all'Hammond, é vero il contrario: é grazie al fatto che, pur essendo partito come un "clone" di organi a canne, si é ritagliato un suo ruolo specifico nella storia degli strumenti musicali, che i cloni hanno senso di esistere ed hanno successo. Stesso dicasi per il piano elettrico Fender.

Infine, sulla diatriba principale, chiaramente anche i VA sono figli dei RA ovvero i primi non sarebbero esistiti come tali senza i secondi, ma poi si sono evoluti diventando una classe di strumenti a se con possibilitá che via via sono andate oltre il modello originale che volevano emulare.

Sono poco d'accordo anche sul fatto che i RA odierni siano peggiori ("suonino peggio") di quelli del passato; sono diversi per via dei diversi "materiali" (componenti) e soluzioni tecniche (DCO vs VCO, integrati, etc..), tanto per fare una analogia (un po' ardita ma funzionale come esempio) come un pianoforte di fine 800 rispetto ad uno di costruzione attuale, ma il "meglio" o "peggio" dipende dall'uso musicale che se ne fa (come é stato anche per i RA "Vintage" ai loro tempi)
Edited 7 Mag. 2015 14:55
ivanzajic 07-05-15 14.55
@ anumj
e daje giu... bach, rock, blues, evoluzione, acustici, elettroacustici, pianoforti, clavicordi, clavicembali, clavicefali e ceppe de cazzo varie ed eventuali. emo

Io sposo la dialettica di Heiddeger e vi pongo una domanda esistenziale semplice, terra terra:

voi tra una figa reale e una virtuale che scegliete?






mi hai fatto ricordare il quarto libro della Fondazione di Asimov dove un uomo si innamora di una donna senza accorgersi che è un robot avanzato a tal punto da ingannarlo....
potremmo dire che l'analogico PARE abbia espresso il massimo nel passato, mentre il digitale può ancora evolversi fino alla copia perfetta e addirittura oltre.
giosanta 07-05-15 15.03
harp69us ha scritto:
Sono personalmente assolutamente convinto che se non fosse per i suoi emuli digitali ora l'Hammond sarebbe una curiosità da museo............

Beh scusate ma questa mi sembra un pò grossa......


Non mi fraintendere.
Io ne ho uno a casa quindi figurati, ma non potrei certo portarmelo dietro, come penso la maggioranza di noi; se quindi il suo uso può estendersi e in virtù della compattazione offerta dai cloni che, specularmente, spingono anche al possesso di quello vero.
Quanto al piano non posso che ribadire. Una acustico 35 anni fa (o giù di li) non era assolutamente nelle possibilità della mia famiglia, un digitale attuale lo sarebbe stato, e scusate se è poco.
Che poi un acustico sia altra cosa non è in discussione .
carmol 07-05-15 15.30
anumj ha scritto:
voi tra una figa reale e una virtuale che scegliete?

La figa reale, ovvio,
MA un synth non ha niente di reale, comunque esso sia,
è solo corrente che passa nei fili, solo in modo diverso.
anumj 07-05-15 16.25
il discorso per i synth è diverso, concordo.

per tutti gli altri strumenti si può parlare di progresso, di evoluzione.

un pianoforte costruito oggi suona molto meglio di un pianoforte costruito 50 anni fa, pari livello.

una chitarra, un basso, la liuteria in genere, ma anche l'audio più in generale... un microfono, etc.

la vera evoluzione non si lascia nulla alle spalle, quasi nulla.
la vera evoluzione non pregiudica la qualità, ma si proietta avanti con processi costruttivi sempre più meticolosi e precisi.

l'evoluzione elettronica ha comportato, invece, la perdita della qualità fondamentale di un sintetizzatore puro, cioè il suono, non riuscendo a lasciarsi alle spalle quelli che oggi sono comunemente definiti lo stato dell'arte dei synth.

capitolo a parte per le tastiere digitali che utilizzano PCM, dove l'evoluzione c'è e si vede ogni giorno.

tra un M1 e un Kronos, a distanza di 25 anni, c'è un abisso intergalattico in termine di qualità sonora (per la parte PCM) a favore di quest'ultimo.

tra un OB-X e un Nord Lead 4, nato ben 35 anni dopo, questo abisso non c'è... o meglio c'è, ma a favore dell'OB-X.

Di esempi cosi ne posso fare, come direbbe il boss delle cerimonie: a zeffunn a beverun... a migliara!!! emo

Credo, per restare in tema, che sempre in termini di suono puro, il caro vecchio synthex resti al momento insuperabile.

Cio non significa che per suonare devi avere per forza di cose un synthex o un matrix12 oggi. Non l'ho mai detto in verità. Dico però che va preso atto di ciò. Oggi i synth suonano peggio, chi vi dice il contrario o non capisce un cazzo o vi vuol appioppare qualcosa.

Ammèn

SimonKeyb 07-05-15 17.26
anumj ha scritto:
un pianoforte costruito oggi suona molto meglio di un pianoforte costruito 50 anni fa, pari livello.

una chitarra, un basso, la liuteria in genere

un pianoforte vecchio, per quanto costasse o fosse fatto bene, anche se gli metti a posto l'arpa o lo rigeneri in modo più o meno radicale, comunque il tempo lo ha soggetto a cedimenti strutturali o a usure che ne hanno alterato la resa sonora. con gli strumenti a corda (Specie gli archi) questo non è sempre vero, perchè l'elasticità dei legni e la stessa natura dello strumento, probabilmente consente di preservarne le caratteristiche. Vogliamo parlare di certi liutai o artigiani che si sono portati il segreto dei loro strumenti nella tomba?
Chi si ricorda quanto costava un Mini o un Hammond in quelli anni? probabilmente molto più di oggi in proporzione. Per questo credo che se solo si riuscisse a superare il limite tecnico della mancanza di certi tipi di componenti oggi non più in produzione (alcuni dei quali però ancora disponibili in grandi quantità) e a creare dei circuiti analogici validi (forse anche in SMD, magari dico un eresia) potrebbe essere che comunque il prezzo di vendita sarebbe fuori mercato. e allora tutti a lamentarci sui forum emo
Allora io da poveraccio (e pianista ignorante) dico: "Dio benedica i blofeld, gli MS20mini e i minimicrobrute"
Edited 7 Mag. 2015 15:27
filigroove 07-05-15 20.17
Capisco il confronto RA Vs VA di anumj, meno quello RA antico Vs moderno. Sinceramente dire che un Voyager ha meno "energia" di un model D, boh non so, l'unico D che ho suonato non stava accordato, mentre col Voyager ci ho registrato e l'ho trovato impressionante. Poi se confronti un RA top di gamma dell'80, con un VA top di adesso sono d'accordo che in termini di suono puro (tipo se confronti le onde o i filtri) il RA è più bello, ma quello che altri dicevano è che il VA si può spingere su terreni impossibili per un vero analog e quindi darti la possibilità di esplorare suoni nuovi, per di più a una frazione del costo di un OBX.
Alla fine in un bello studio dovrebbero esserci entrambi (RA e VA), perché effettivamente hanno funzioni solo in parte sovrapponibili, riconoscendo comunque che un bel RA è un lusso, perché un VA (e VST) ti copre alla meno peggio un po' su tutto.
Bene, ora basta seghe, che ho da fare. Ciao.emo