.. per vedere l'effetto che fa....

vin_roma 11-03-16 14.01
Sono a scuola e comincio a capire.
L' arresto è avvenuto ieri.
anonimo 11-03-16 14.41
@ vin_roma
Sono a scuola e comincio a capire.
L' arresto è avvenuto ieri.
Sono esterrefatto e dispiaciuto.

Avrei mille cose da dirti, ma ora non e' il momento : prima occorre fare chiarezza.

mima85 11-03-16 14.56
Cristo santo, mi spiace molto vin... non ci volevo credere quando hai scritto il post.

Un forte abbraccio a te ed al piccolo. Speriamo che a lui non sia successo niente di grave emo

Ecco, quell'insegnante rientra nella categoria delle "indicibili teste di cazzo" che dicevo prima. Feccia del genere merita di finire la propria vita vedendo il sole a scacchi ogni singono giorno che passa emo
quartaumentata 11-03-16 15.20
La mia solidarietà. Molte cose sono importanti adesso, ma la principale è pensare al tuo bimbo. Spero con voi che non ci siano stati episodi gravi.
vin_roma 11-03-16 15.33
La flagranza è stata accertata ieri con un altro bambino ma la preside ha dato anche il nome di mio figlio ai carabinieri perché il personaggio l' ha avuto in carico per più di un anno, sino a poche settimane fa quando ne chiedemmo l' allontanamento perché nostro figlio ci raccontava di episodi strani che, conoscendo la persona, ci sembravano impossibili. Mio figlio ci diceva: dovete far mettere le telecamere! Si vede che la preside si è insospettita e così sono arrivati i carabinieri.

Incredibile!

Ma un plauso alla preside che ha gestito la cosa in maniera ineccepibile, a scuola tutto va come se niente fosse.
anonimo 11-03-16 15.50
Vin mi spiace molto
anonimo 11-03-16 16.00
@ vin_roma
La flagranza è stata accertata ieri con un altro bambino ma la preside ha dato anche il nome di mio figlio ai carabinieri perché il personaggio l' ha avuto in carico per più di un anno, sino a poche settimane fa quando ne chiedemmo l' allontanamento perché nostro figlio ci raccontava di episodi strani che, conoscendo la persona, ci sembravano impossibili. Mio figlio ci diceva: dovete far mettere le telecamere! Si vede che la preside si è insospettita e così sono arrivati i carabinieri.

Incredibile!

Ma un plauso alla preside che ha gestito la cosa in maniera ineccepibile, a scuola tutto va come se niente fosse.
A questo punto valuterei se fare una denuncia, finalizzata a rafforzare la situazione investigativa e i dovuti accertamenti.

Data la flagranza con l'altro bambino, la preside ha compreso subito la gravita' e sembra far di tutto per aiutare a far emergere la verita'.

Il fatto e' che quando i bambini/ragazzi lanciano questi allarmi occorre (soprattutto di questi tempi) prenderli in considerazione, sentire gli altri genitori per capire se ci sono comportamenti simili (paura ecc) da parte di altri bambini.
Se il disagio si presenta su piu' bambini, occorre intervenire con i mezzi a disposizione (informare il dirigente scolastico, e se vi sono gli elementi, anche le forze dell'ordine).

Ho seguito tre anni fa il caso di una bambina con disabilita' che subiva umiliazioni verbali, angherie e sopprusi da parte di un'insegnante di sostegno.

In quel caso essendo solo lei la vittima, dirigenti ed insegnanti tendevano a minimizzare, ma i segnali erano chiari.
Dissi subito ai genitori di approfondire, sentire i compagni/e di classe della figlia e rispettivi genitori, e loro (i compagni/e) parlarono raccontando dettagli che erano sconvolgenti.

Quando i genitori della bambina parlarono con insegnanti e preside, questi ultimi anziche' intervenire, tendevano a minimizzare con atteggiamento quasi omertoso (non volevano scandali ecc.?)
.
Consigliai l'immediata denuncia ai CC.

Dopo la denuncia, quando furono chiamati in causa coloro che non c'entravano ma nascondevano, abbandonarono ogni omerta', smisero di coprire l'insegnante di sostegno e vuotarono il sacco.

Insegnante licenziata (con procedimenti giudiziari nei fori competenti), e bambina che e' tornata a sorridere.

Vale per gli asili, scuole e tutti i luoghi dove bambini e ragazzi sono indifesi anche se pensiamo siano al sicuro.
Ascoltare i loro segnali, valutare se e' solo il ragazzo/a a mostrare disagio (potrebbe essere solo un problema personale), o se il disagio e' diffuso su altri soggetti.

Se ci sono segnali di diffusione (anche solo due ragazzi che presentano disagi/paure ecc nella scuola), occorre approfondire subito.

Comprendo che non e' facile. Un mio collega aveva il figlio che presentava segnali simili all'asilo, ma quando approfondi' sentendo gli altri genitori, scopri' che era il bimbo ad aver disagio e necessitava di un' inserimento piu' approfondito.



anonimo 11-03-16 16.00
Cristo santo. Pazzesco.

Mi unisco nell'abbraccio virtuale.
maverplatz 11-03-16 17.18
Vin, pur essendo per te un estraneo, mi unisco anch'io all'abbraccio virtuale già espresso qui dai forumer, che, oltre ad essere tutti bravi musicisti, sono anche belle persone con una sensibilità speciale.
Edited 11 Mar. 2016 16:23
anonimo 11-03-16 17.53
Siamo in tanti, ti siamo tutti vicini in modo sincero. Vin

vin_roma 11-03-16 17.56
robykaiman ha scritto:
A questo punto valuterei se fare una denuncia, finalizzata a rafforzare la situazione investigativa e i dovuti accertamenti.

Pare che sia d' ufficio perché la preside a questo punto ha denunciato anche le accuse di mio figlio e ha detto che verremo convocati dai carabinieri.

La situazione è questa: a mio figlio, 10 anni, hanno diagnosticato sin da piccolo iperattività, quasi ADHD, questo sulla spinta di una maestra della materna che ci fece fare delle indagini nel dipartimento dell' età evolutiva dell' ASL (ho saputo recentemente che anche questa maestra è stata allontanata da scuola per un non meglio specificato "eccessivo coinvolgimento emotivo con i bambini").

Da li è nato un grosso equivoco, lo dico perché mio figlio aveva si un problema, ma era dato dal disadattamento che aveva con i coetanei dovuto ad una capacità intellettiva fuori dal comune: troppo velocità mentale a fronte di poche esperienze di vita... a 6/7 anni diagnosticarono capacità intellettive pari ad un dodicenne, capacità sociali pari a quelle di un bambino di tre anni.
In pratica gli fu appioppata addosso una routine terapeutica comprensiva di sostegno scolastico...

Per me il problema non veniva neanche lontanamente accarezzato da questa metodologia ma allo stesso tempo aveva creato effetti collaterali sul comportamento di mio figlio.

In prima elementare aveva scoperto i numeri negativi e sapeva fare 15- 79 per dire... a quattro, spinto dalla curiosità, per fotografare dei minuscoli insetti sulla corteccia di un albero mise una lente davanti l' obiettivo del cellulare e scoprì la microfotografia, la sua passione è andare per osservatori astronomici, conosce stelle e pianeti e la prima volta che vide Saturno al telescopio con tutta la santa passione esclamò, quasi in estasi: grazie Dio! che cosa meravigliosa! (non scherzo, disse proprio così).

Ma i mezzi della scuola gli hanno imposto maestre che non sanno neanche premere invio sul PC e per di più il sostegno, spesso fatto da personale assolutamente inesperto (ma c' è da prendere uno stipendio e anche se geometri si accetta...) ha creato una sorta di muro tra lui e la socializzazione con la classe.
E proprio su questo sono nati i diverbi col maestro inquisito che era l' AEC (Assistente Educativo Culturale)... mio figlio si comportava in modo ribelle e questa persona se la prendeva col nostro modo di essere genitori... e in questo clima mio figlio ci diceva che questa persona era "cattiva", faceva il "buono" con noi ma quando erano soli gli menava, lo trattava male, lo minacciava... pensavamo ad invenzioni di mio figlio per metterci contro la scuola...

invece... andremo a chiarire dai carabinieri!
Edited 11 Mar. 2016 17:40
mima85 11-03-16 18.17
vin_roma ha scritto:
In prima elementare aveva scoperto i numeri negativi e sapeva fare 15- 79 per dire... a quattro, spinto dalla curiosità, per fotografare dei minuscoli insetti sulla corteccia di un albero mise una lente davanti l' obiettivo del cellulare e scoprì la microfotografia, la sua passione è andare per osservatori astronomici, conosce stelle e pianeti e la prima volta che vide Saturno al telescopio con tutta la santa passione esclamò, quasi in estasi: grazie Dio! che cosa meravigliosa! (non scherzo, disse proprio così).


Tuo figlio è prezioso. Fosse mio, non mancherei di mostrare ogni singolo giorno la mia fierezza per avere un bimbo così.

Alla facciaccia di quelli che lo riterrebbero "problematico".
anonimo 11-03-16 20.32
@ mima85
vin_roma ha scritto:
In prima elementare aveva scoperto i numeri negativi e sapeva fare 15- 79 per dire... a quattro, spinto dalla curiosità, per fotografare dei minuscoli insetti sulla corteccia di un albero mise una lente davanti l' obiettivo del cellulare e scoprì la microfotografia, la sua passione è andare per osservatori astronomici, conosce stelle e pianeti e la prima volta che vide Saturno al telescopio con tutta la santa passione esclamò, quasi in estasi: grazie Dio! che cosa meravigliosa! (non scherzo, disse proprio così).


Tuo figlio è prezioso. Fosse mio, non mancherei di mostrare ogni singolo giorno la mia fierezza per avere un bimbo così.

Alla facciaccia di quelli che lo riterrebbero "problematico".
emoemoemo
anonimo 11-03-16 20.51
vin_roma ha scritto:
Pare che sia d' ufficio perché la preside a questo punto ha denunciato anche le accuse di mio figlio e ha detto che verremo convocati dai carabinieri.


La Preside ha fatto il suo dovere, anche perche' in caso contrario sarebbe stata in qualche modo chiamata in causa, perche' tra le altre cose dovrebbe (credo) avere anche il dovere di vigilare sul personale della scuola che dirige.

Il fatto che la denuncia sia partita da lei, fa pensare che il suo dovere lo abbia fatto (ed io ci credo).
Resta pero' da capire da quanto tempo durava il disagio espresso dai ragazzi (paura, richiesta di telecamere ecc.)


vin_roma ha scritto:
(ho saputo recentemente che anche questa maestra è stata allontanata da scuola per un non meglio specificato "eccessivo coinvolgimento emotivo con i bambini").


E' segno che la scuola (immagino la preside) abbia gia' colto segnali di comportamento non idoneo, da parte della precedente insegnante.
Le motivazioni potrebbero essere tante (magari non sopportava il suo lavoro, e veniva meno ai suoi compiti con metodi che creavano sofferenza o disagio a chi era seguito da lei).
Credo (immagino dal poco che leggo), che la preside della scuola, sia una delle poche persone con elevato senso di responsabilita', e se e' cosi' ne va quanto meno preso atto.

vin_roma ha scritto:
Ma i mezzi della scuola gli hanno imposto maestre che non sanno neanche premere invio sul PC e per di più il sostegno, spesso fatto da personale assolutamente inesperto (ma c' è da prendere uno stipendio e anche se geometri si accetta...)


Questo e' il grande problema italiano : il personale non viene selezionato per vocazione, passione ecc, ma con criteri totalmente diversi.
Cosi' ci ritroviamo insegnanti che non sopportano i bimbi, forze dell'ordine con mele marce all'interno (non bisogna fare di tutta l'erba un fascio, ma succede) eccetera.

Il caso della bambina per la quale mi sono interessato era davvero vergognoso.
Quella insegnante di sostegno le faceva lezione in disparte, compromettendo la sua socializzazione,
e durante la lezione le urlava, le diceva che non era buona a fare nulla, che non avrebbe mai combinato nulla nella vita.
Poi pizzicotti, strattoni e cose di questo genere.
Quando i genitori mi dicevano che la bimba aveva paura di andare a scuola, li misi in allarme e li invitai a sentire i genitori degli altri bambini, i quali interrogando i loro figli scoprirono la triste verita' eccetera.

Gente che fa lavori sensibili solo per prendere lo stipendio, e che anziche' aiutare chi ha bisogno, fa gli fa del male.
In quel caso la preside cercava di coprire, ma quando arrivo' la denuncia ai carabinieri (fatta su mio suggerimento), capendo di essere chiamata in causa, cambio' totalmente atteggiamento.

Nel tuo caso effettivamente la denuncia e' da valutare, o perlomeno va fatta con criterio in modo da non chiamare in causa chi ha fatto il suo dovere (credo lo abbia fatto, ma solo tu puoi' valutare), puntando il dito solo verso chi ha le responsabilita' da accertare (l'insegnante chiamato in causa).
C'e' tempo per farla e per valutare la situazione, ma trattandosi di questioni che possono arrivare al penale, probabilmente a scopo cautelativo occorre prendere in considerazione l'ipotesi di farla.
anonimo 11-03-16 20.57
robykaiman ha scritto:
invece... andremo a chiarire dai carabinieri!


Non escludo che siano proprio loro a suggerirti l'eventualita' di una denuncia.

Ora pero' conviene pensare in primis a tuo figlio, capire bene di cosa ha bisogno ed intervenire prontamente per avere gli strumenti giusti atti a far dimenticare cio' che ha vissuto, e a farlo riprendere da una situazione che probabilmente ha vissuto con ansia e paura.

Credo che la denuncia dovrebbe servire anche per tutelarti nel caso ci sia bisogno di supporto psicologico o cose simili (affinche' ti sia riconosciuto), affinche' ti venga assegnato dalle istituzioni competenti, e soprattutto venga controllata a priori l'affidabilita' della persona assegnata.

sterky 11-03-16 21.39
Un forte abbraccio a te a a tutta la tua famiglia!!
vin_roma 11-03-16 22.24
Più tardi risponderò più dettagliatamente ma vorrei precisare che il tizio ha già passato una notte a Regina Coeli e se ne farà molte.
È già in carcere.
anonimo 11-03-16 22.28
vin_roma ha scritto:
Più tardi risponderò più dettagliatamente


Noi comprendiamo la situazione, ti siamo vicini e sappiamo che ora le priorita' sono altre, a partire da tuo figlio.

vin_roma ha scritto:
ha già passato una notte a Regina Coeli e se ne farà molte.
È già in carcere.



Non mi esprimo perche' non e' il momento, ma i miei pensieri sono molto duri e impubblicabili in questo momento emo
mima85 11-03-16 22.35
vin_roma ha scritto:
ma vorrei precisare che il tizio ha già passato una notte a Regina Coeli e se ne farà molte.


Non deve farsene molte. Deve farsene di più.

Ti sono vicino Vin. Virtualmente, attraverso un forum, ma ti sono vicino.
vin_roma 12-03-16 04.22
Stasera sono uscito con mio figlio.

Ho cercato di farlo parlare e ha parlato, molto.
Allora, stando in macchina, ho acceso la registrazione sul telefonino perché stava raccontando veramente a cuore aperto del rapporto col maestro... ad un certo punto s' è irrigidito ed ho pensato: mo scarica la botta! ...invece no, si era accorto che registravo e mi ha chiesto: a che ti serve?
Alla fine ho chiarito alcune cose e, come anche ritiene la preside, su mio figlio, nei due anni di assistenza, pare non ci siano stati abusi a sfondo sessuale però, a questo punto, dobbiamo dar credito alle sue lamentele.

Nei due anni circa che questa persona ha seguito mio figlio (il suo ruolo, per chi non conosce le norme scolastiche, era di AEC, ovvero Assistente Educativo culturale, figura usata quando un alunno mostra delle difficoltà ...emo) espletava questo servizio spesso al di fuori della classe, soprattutto in aula informatica dove stavano da soli e dove, a detta di mio figlio, avvenivano maltrattamenti fisici e verbali come botte, calci, parolacce e anche un pugno in faccia che gli impedì di parlare per diversi giorni.
Noi eravamo increduli alle denunce di mio figlio anche perché, soprattutto io, avevamo un rapporto giornaliero col maestro che si mostrava sempre paziente e affabile, in netto contrasto con le descrizioni di mio figlio e i danni fisici li imputavamo al suo comportamento irruento.

Però lui ce lo diceva: fate mettere le telecamere! E' bravo con voi ma a me mi ammazza! Ci disse che una volta lo bloccò al muro spingendolo col gomito sul collo! Era arrivato al punto di aver terrore ad entrare a scuola, non voleva più andarci... ma noi pensavamo che fossero strategie furbesche per restare a casa e che col maestro, al massimo, c' era solo incompatibilità di carattere...
Infatti a gennaio ne chiedemmo la sostituzione.

Dopo le molte dichiarazioni di mio figlio e soprattutto dopo alcuni comportamenti equivoci con l' ultima assegnazione di assistenza ad un bambino con una maggiore disabilità (quello al posto di mio figlio), la preside, a differenza di quello che avevo detto riguardo i carabinieri, ha chiesto l' intervento di un corpo di polizia specializzato sugli abusi sui minori.
Questi hanno piazzato telecamere e microfoni in tutta la scuola e probabilmente i terminali erano nel furgone che vedevo fermo vicino l' ingresso, insomma, appena constatata la violenza sessuale sono intervenuti immediatamente e l' hanno colto sul fatto, di qui l' immediato trasferimento in carcere.

Ora mio figlio è contento, sente di aver vinto, addirittura stasera mi ha chiesto dove sia il carcere che vuole andarlo a trovare... gli ho chiesto: ma non sei arrabbiato con lui? No!, tanto non viene più a scuola!

Sono contento di mio figlio, anche uno psicologo che lo ha incontrato oggi pomeriggio mi ha confermato la sua serenità... dispiace molto a noi invece pensare a tutte quelle mattine che entrava controvoglia a scuola, rassegnato, perché nessuno lo credeva.
Dispiace per la moglie e il figlio di quest' uomo.
Dispiace per i genitori di quel bimbo che, al posto di un servizio amorevole per una situazione mortificante, si sono ritrovati un verme che ha abusato dell' incapacità del loro figlio di ribellarsi, di chiedere aiuto, perché troppo lontano, perché creduto in mani rispettose e comprensive.

Fa male.