Appoggio in pieno chi dice che non bisogna sempre cambiare strumento tutte le volte che uno fa un progetto. Appoggio anche chi dice che non bisogna necessariamente copiare i suoni del disco alla perfezione (tanto è impossibile!).
Ok, non si può cavare il sangue dalle rape: un Rhodes vero e ben settato + effetti analogici o comunque di qualità è ineguagliabile ed è per questo che ogni tanto si vede ancora su qualche palco. Detto questo, la serie Motif sui Rhodes per uso "pop" (leggetelo in senso lato) va benissimo, dài, si tratta di lavorarci un minimo. Io (Rhodes a parte) ho una vecchia Sv1 e mi trovo alla grande, ha un suono più massiccio rispetto a Yamaha, però anche in questo caso, una mezza giornata sull'editor ce l'ho passata a ottimizzare il tutto.
Il senso del mio intervento è un invito a sfruttare quello che si ha e a tentare di migliorare lo strumento e sé stessi, prima di cercare scorciatoie che il più delle volte non portano che altra insoddisfazione.
Ora basta paternalismi, che già mi sto sul cazzo da solo. Buona musica!
Rhodes mk1; Roland Jx8p; Arp Odyssey; Behringer Model D, Roland TR626, piano Samic, Nord Lead A1; Hohner Clavinet D6; Nord Lead 2; Crumar Seven; Nord Stage 2ex