@ Petra
Ho iniziato questo argomento, indirizzando a riflettere se il lavoro lo si deve svolgere, principalmente per il ghiribizzo di ottenere la "DIGNITA' o per il sostentamento della vita dell'uomo. Nella discussione si è poi deviato in altri aspetti, quale ad esempio di concertare e convenire su un sistema valido che garantisca, per tutti, una equa partecipazione al lavoro. Il Vulcanico Cyrano si è prodigato perfino a suggerire, formulando un paniere di norme atte ad indirizzare la Società all'ottenimento...del bene comune. Per me tutto ciò è un problema assai grande, esula la mia capacità intellettuale e naturalmente quella volitiva. Ho pensato, comunque a questo problema e prendendo in esame il vissuto dei tempo passato, non ricordo di avere trovato un periodo nel quale vi sia stata una popolazione che fosse felice, per una retta condotta politica Amministrativa. Avendo un bagaglio misero di conoscenze, forse, il mio rilievo è dovuto alla mia ignoranza. Parlando dell'oggi, quale può essere una forma Sociale da copiare per metterla in esecuzione? La Famiglia, ho letto che è la prima forma Sociale! Pur essendo assai efficiente il modello di solidarietà, si nota che anche in questo ambito accadono delle diatribe rincresciose. Prendiamo altri modelli di aggregazione: Cooperative, Monasteri, Curie, Parrocchie, Associazioni Sindacali, Partiti politici ecc.. In modo alternante, si legge... comportamenti...non contemplati negli scopi Sociali. Volendo provvedere a formulare un "Emporio di norme" , da quale sistema vigente possiamo prendere in considerazione per esaminarlo e per renderci consapevoli che le norme offrono un "Sociale idillio?". Conclusione, che non sia meglio, occupare il tempo a spaziare in ambiti dove si può trovare un certo remunerativo riscontro? Ad esempio, immedesimarsi a fare l'EREMITA?".
Nessun sistema sociale è perfetto ma...ce ne sono di "meno perfetti" di altri