Come abbiamo scelto che strumento suonare?

dielle63 12-02-19 21.05
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
orange1978 12-02-19 21.22
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
nel mio caso perche quando iniziai la musica house si doveva fare con campionatori e tastiere, non con il basso tuba, e quindi dovetti iniziare a prendere lezioni di pianoforte classico, poi studiando la passione aumenta, diventa un po una cosa che non puoi controllare.

invece chitarra e basso perche mi piaceva il fatto di imparare qualcosa che fosse portatile, e suonabile quasi ovunque, e poi per la mia voglia di poter avere finalmente cio che produce il suono sotto le dita cioe la corda....con il piano non tocchi direttamente il driver sonoro che viene invece azionato dal martelletto, e anche con il clavicembalo anche se mi dicevano "bisogna sentire la penna sotto le dita" ....mai sentita.

il flauto avevo iniziato, quello traverso....ma non mi piaceva perche dovevi fare quelle facce strane mentre lo suoni, cosi come anche il fagotto, oboe etc....mi sentivo brutto ahahahhaha e quindi ho smesso.

arpa avevo provato a prendere lezioni perche risaltava la mia parte femminile, estroversa, che ama pavoneggiarsi e vantarsi (ero molto vanitoso), per scoprire poi pero che era piu per camionisti che per donne, servono delle mani come tenaglie e ti ritrovi vesciche enormi sotto le dita e oltretutto la tendinite al pollice quasi certamente....ciao ciao, non fa x me.
paolo_b3 12-02-19 22.14
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
Pensavo trasparisse dal mio racconto. Volendone fare il Bignami: mi son trovato di fronte alla tastiera di un pianoforte e ne sono rimasto affascinato. E quando la "spugna secca" si bagna (è una spugna maschile, non fate dell'ironia fuori luogo) rimane umida per sempre.
dielle63 12-02-19 23.01
@ paolo_b3
Pensavo trasparisse dal mio racconto. Volendone fare il Bignami: mi son trovato di fronte alla tastiera di un pianoforte e ne sono rimasto affascinato. E quando la "spugna secca" si bagna (è una spugna maschile, non fate dell'ironia fuori luogo) rimane umida per sempre.
Certo, ti avevo letto con attenzione.

La mia domanda è più profonda: perché ci affascina proprio quello strumento? Quale caratteristica, il suono, l' oggetto, ce lo fa preferire?

Diverso è chi ci arriva provandone molti (addirittura l'arpa) ma per molti credo sia amore a prima vista. Cosa vi ha folgorati?
orange1978 12-02-19 23.10
@ dielle63
Certo, ti avevo letto con attenzione.

La mia domanda è più profonda: perché ci affascina proprio quello strumento? Quale caratteristica, il suono, l' oggetto, ce lo fa preferire?

Diverso è chi ci arriva provandone molti (addirittura l'arpa) ma per molti credo sia amore a prima vista. Cosa vi ha folgorati?
io pero li ho provati dopo....

all inizio mi interessava in particolare solo il sintetizzatore e la musica elettronica in generale, poi quando ho intrapreso le lezioni di pianoforte mi sono appassionato anche alla musica classica e agli strumenti acustici, non saprei dirti il perche pero.

l'arpa é arrivata dopo dieci anni che suonavo il pianoforte, mi affascinava il fatto che era insolito probabilmente e appunto non la solita "batteria, sax, chitarra etc..." che quasi tutti suonavano, ho sempre avuto un attrazione per le cose piu particolari.

sul lato fonico, boh...mi avranno sicuro catturato da piccolo le forme di questi apparecchi misteriosi come i microfoni e le casse sul palco, oggetti che avevano forme insolite per un bambino e in un certo senso erano un po misteriosi....tipo oggi non ce lo chiediamo anche perche la maggior parte in tv usa i lavalier, attaccati alla giacca, ma fine anni 70 primi 80 vedevi questi gelati enormi in tv quando la gente parlava delle forme e colori piu diversi e un bimbo forse nell'inconscio si chiedeva ma perche lui per parlare ha quel coso vicino alla bocca e io no? non pensi certo che la voce per essere trasmessa lontana va convertita in un segnale elettrico e poi modulato....

da bambini molte cose che da adulti sono banali risultano piu misteriose e affascinanti, altra ragione per cui interessarsi a qualcosa da piccoli é piu facile che da grandi.
anonimo 12-02-19 23.52
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
Non so.

Io personalmente ti posso dire che forse è solo perché, per caso, quando ero bambino, i miei genitori mi regalarono un pianofortino giocattolo.

Se mi avessero regalato una chitarra, forse, mi sarei appassionato alla chitarra o forse no. La chitarra è un po' meno immediata da suonare spontaneamente.

Gli strumenti a tastiera forse sono più diretti: anche un bambino di 3-4 anni può, schiacciando a caso i tasti con un ditino, tirare fuori qualche suono.

Forse è questo, non saprei...
mima85 13-02-19 08.45
dielle63 ha scritto:
La mia domanda è più profonda: perché ci affascina proprio quello strumento? Quale caratteristica, il suono, l' oggetto, ce lo fa preferire?


Come raccontato, da piccolo ero attratto visivamente da oggetti con quella sfilata di tasti bianchi e neri messi in quel modo. Poi ho iniziato a strimpellarci su e mi divertivo, perché la musica è sempre stata una parte importante della mia vita, quindi le ultime due tastiere giocattolo che mi sono state comprate le ho risparmiate (le altre come detto sono finite tutte smontate, perché sono da sempre stato curioso di vedere come le cose funzionano e sono fatte all'interno).

Poi, a 16 anni, ho scoperto l'analisi e la sintesi del suono, passavo ore a vedere onde che si muovevano mentre ascoltavo musica, mi affascinavano le sonorità elettroniche ed i metodi per generarle. Questo, unito all'attrazione visiva che provavo verso le tastiere quand'ero piccolo e dal fatto che sono da sempre curioso e smanettone per tutto ciò che riguarda la tecnologia, ha fatto si che quella di synth e tastiere fosse stata una scelta praticamente scontata.

Quindi, riassumendo, ho scelto synth e tastiere perché:

1) I suoni elettronici e tutto ciò che ci sta dietro mi affascinano tantissimo.
2) Appagano il mio animo da "geek".
3) Mi piace il loro aspetto estetico.
Raptus 13-02-19 10.54
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
Per due ragioni principali, nel mio caso, destino e carattere.
Pur avendo avuto una chitarra in casa non avevo nessuno che me la potesse insegnare, da soli è impossibile iniziare seriamente, soprattutto da bambini. E' rimasta un tabù fino a pochi anni fa, non so se mi avrebbe comunque condizionato, serve anche l'indole giusta secondo me.
Non avrei avuto il "carattere del chitarrista", dei chitarristi invidio solamente 1) il fatto che "fa figo" avere una chitarra in mano 2) il fingerstyle :)
Il flauto poi, me l'hanno fatto odiare a scuola, mi faceva schifo tutto: l'umidità che si creava con la saliva, il suono non mi ha mai fatto impazzire, le dita che dovevi tenere... brrr
Con la tastiera potevo creare da zero fin da subito delle canzoni intere, con basi, parte ritmica, suonare QUALSIASI strumento... lì mi si è aperto un mondo.
Anche non sapendo niente di musica con la sola inventiva riuscivi a creare tutto, melodie, armonie (anche se non sapevi che si chiamavano così), praticamente era come avere un pennello che colorava da solo la tela e tu dovevi solamente muovere la mano e pensare alle figure.
Cosa impensabile con qualsiasi altro strumento, non c'è storia!
dielle63 13-02-19 11.09
@ Raptus
Per due ragioni principali, nel mio caso, destino e carattere.
Pur avendo avuto una chitarra in casa non avevo nessuno che me la potesse insegnare, da soli è impossibile iniziare seriamente, soprattutto da bambini. E' rimasta un tabù fino a pochi anni fa, non so se mi avrebbe comunque condizionato, serve anche l'indole giusta secondo me.
Non avrei avuto il "carattere del chitarrista", dei chitarristi invidio solamente 1) il fatto che "fa figo" avere una chitarra in mano 2) il fingerstyle :)
Il flauto poi, me l'hanno fatto odiare a scuola, mi faceva schifo tutto: l'umidità che si creava con la saliva, il suono non mi ha mai fatto impazzire, le dita che dovevi tenere... brrr
Con la tastiera potevo creare da zero fin da subito delle canzoni intere, con basi, parte ritmica, suonare QUALSIASI strumento... lì mi si è aperto un mondo.
Anche non sapendo niente di musica con la sola inventiva riuscivi a creare tutto, melodie, armonie (anche se non sapevi che si chiamavano così), praticamente era come avere un pennello che colorava da solo la tela e tu dovevi solamente muovere la mano e pensare alle figure.
Cosa impensabile con qualsiasi altro strumento, non c'è storia!
emo
SimonKeyb 13-02-19 11.13
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
Perchè a 10 anni avevo anche una scimmia per Elton john, e mi sarebbe piaciuto poter fare le sue cose al piano, quindi sebbene bramassi una tastiera come primo strumento (yamaha psr290) ero spinto da pulsioni pianistiche, un pò ridimensionate però dalla banalità degli studi di piano classico poco soddisfacenti per me.
Sulla chitarra classica ci avevo messo le manine qualche volta ma non faceva proprio per me, anche se come strumento mi piaceva devo dire. Fortunatamente mi sono deciso ad approcciare gli strumenti a corda a 17 anni acquistando un basso elettrico, e un paio d'anni dopo chitarra elettrica ed acustica. Sulla chitarra mi sono anche applicato studiando dei pezzi ed è uno strumento che mi piace davvero molto, che quando la imbraccio mi fa sentire una sensazione di autenticità che ho solo quando suono un piano a coda; infatti a casa suono al 90% la chitarra anche per sto motivo, tra S90es con i tasti duri come il marmo da reingrassare e il piano verticale scordatissimo e non proprio di qualità top emo
zaphod 13-02-19 11.21
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
anch'io pensavo che si capisse da ciò che ho raccontato; in parole povere, il primo strumento che ho avuto sottomano (e l'unico) fu la tastiera, e mai ho avuto la curiosità di provarne altri. Mi piacciono la batteria, il basso, il flauto traverso, il violoncello, ma non ho mai avuto lo stimolo a suonarli. Ho la fortuna di conoscere (e suonare con) gente che li suona benissimo, e lo lascio fare a loro emo
Io penso a fare quello che mi riesce meglio. Chiamala vocazione, dedizione, o che altro....
almavian 13-02-19 12.39
Nel 1973, io avevo 5 anni e mio padre era un vigile urbano (all'epoca si chiamavano così). il comune comprava dei regali per i propri dipendenti con il ricavato della vendita dei numeretti che si potevano comprare presso l'esattoria comunale ed il giorno della befana si faceva l'estrazione del numeretto...il primo premio questa bontempi, mi arrivò a casa ed io dopo un giorno suonavo tu scendi dalle stelle e bianco natale ad orecchio ( me lo dicono i i miei genitori, io non ho memoria di ciò) e non mi staccavo più dalla pianola , era il mio primo pensiero la mattina e l'ultimo della sera.. come un drogato. Mi dicono che qualsiasi musica sentissi sul TV Voxson in bianco e nero, la suonavo subito.....All'età di 7 anni al catechismo in chiesa (Basilica di S. Giuseppe nel comune di Sant'Agnello di Sorrento), scoprii il primo organo piccolo vicino alla sagrestia che aveva anche un'ottava a pedaliera e li scatto quel fuoco che si era acceso con la scintilla del bontempi...dopo il catechismo i miei coetanei giocavano a biliardino e ping-pong nella sagrestia ed io suonavo l'organetto, ero in palla totale... poi un giorno successe qualcosa di indescrivibile..... mentre imparavamo le preghiere sentii un suono indescrivibile, corsi in chiesa e il mio futuro maestro Adolfo Luigi Apreda stava suonando la toccata e fuga in re minore sull'organo a canne gigantesco sulla navata posteriore della chiesa...corsi su e rimasi impietrito, affascinato da quel suono immenso a tal punto che me la stavo facendo sotto dall'emozione, vi giuro..Mio padre, con immensi sacrifici, mi comprò un verticale a muro tedesco di antiquariato e da li ebbe inizio il mio studio con il grande Maestro, che aveva un dono divino, sapeva insegnare con passione ed io ho assorbito tutto quello che mi ha dato fino alla sua morte prematura.... Non ho mai più trovato un maestro come lui...
Il piano è stato e sarà il mio compagno di vita fino a che potrò muovere un dito, ma ho preso a suonare il basso e la chitarra con grande siddisfazione.
Scusatemi per il logorroico ma avete aperto un cassetto della memoria emoche era rimasto chiuso per tanti anni e ho voluto condividerlo con voi.emo
vin_roma 13-02-19 12.53
No almavian, è molto bella la storia. emo
anonimo 13-02-19 13.00
almavian ha scritto:
il primo premio questa bontempi, mi arrivò a casa ed io dopo un giorno suonavo tu scendi dalle stelle e bianco natale ad orecchio


E questo, invece, era il mio Bontempi (Bontempi Pop-5):

https://www.bona.it/elettronica/bopop5.jpg
markelly2 13-02-19 13.08
@ MarioSynth
Da piccolo ho visto questo video ed ho preso una decisione...




...ho comprato un cavallo.
Io ringrazio il cielo di NON averlo visto mai, o credo che non avrei mai cominciato! emo
MarioSynth 13-02-19 13.20
@ markelly2
Io ringrazio il cielo di NON averlo visto mai, o credo che non avrei mai cominciato! emo
Eheh, mi sa che non hai letto il finale del mio post… emo
cecchino 13-02-19 13.25
@ dielle63
Mi è piaciuto molto leggere le vostre storie.

Volevo però porre l'accento su una cosa a cui nessuno ha risposto: perchè QUELLO strumento.?

Perchè ognuno di noi suona il piano e non il flauto, la chitarra e non il basso tuba?
Sì, forse non sono stato chiaro su questo punto... Visto che ogni volta che potevo mettevo le mani sul pianoforte la prozia in questione mi regalò il primo Bontempi (lo stesso delle foto di Almavian) dove cominciai a riprodurre tutte le canzoni che potevo (credo che la prima fosse un brano del guardiano del faro). Di lì il resgo (lezioni di piano, primo piano verticale preso in affitto e poi sostituito con uno migliore etc.). Di fatto non so dire il perché, ma gli altri strumenti che mi capitavano sotto le mani (ricordo anche una vecchia chitarra appartenuta al marito di mia nonna) non mi davano la stessa dipendenza. Poi ho imparato anche chitarra ed armonica (prova tu a suonare in gruppo con gli amici sulla spiaggia o al parco portandoti il verticale emo) e successivamente il basso ma i tasti bianchi e neri sono sempre al primo posto per distacco.
dielle63 13-02-19 13.54
E' bello vedere che molte cose sono comuni a tutti.

Anch'io restavo a suonare in chiesa invece di seguire gli altri a giocare a pallone nell'oratorio. A volte restavo anche quando la chieda chiudeva. Il prete mi diceva di uscire da una porticina dal retro che si chiudeva da sola sbattendola.

Era un armonium a pedali. Quando ti fermavi a suonare il segno faceva degli scricchiolii come se qualcuno camminasse sugli inginocchiatoi dei banchi. Tra questi rumori di "passi" e tutte le statue dei santi illuminati solo dalle candele, quando finivo di suonare attraversavo tutto di corsa perchè avevo paura.

Eppure ero sempre li......
almavian 13-02-19 14.57
@ vin_roma
No almavian, è molto bella la storia. emo
Ciao Vincenzo, ti giuro ho scritto con le lacrime agli occhi, ho rivissuto in pochi minuti, gli anni forse più belli della mia vita...lo stupore di scoprire il suono dell'organo a canne in tutta la sua maestosità e potenza, il suono roboante e massiccio del Re basso fatto con la pedaliera nelle ultime battute della toccata prima della fuga, che mi ha smosso le viscere....la stessa emozione che ho provato a 15 anni quando su quella panca ho avuto l'onore di sedermi io e provare il tacco e punta, i registri, gli ottoni i fiati, il dolore che mi ha colpito quando è morto il mio maestro, madoooo che turbinio di emozioni .....e devo confessare che non so se saranno le 50 primavere o la consapevolezza che il bello é passato, boh ho la lacrimuccia facile...emo
Sono emoVincenzo anche io
almavian 13-02-19 15.01
@ dielle63
E' bello vedere che molte cose sono comuni a tutti.

Anch'io restavo a suonare in chiesa invece di seguire gli altri a giocare a pallone nell'oratorio. A volte restavo anche quando la chieda chiudeva. Il prete mi diceva di uscire da una porticina dal retro che si chiudeva da sola sbattendola.

Era un armonium a pedali. Quando ti fermavi a suonare il segno faceva degli scricchiolii come se qualcuno camminasse sugli inginocchiatoi dei banchi. Tra questi rumori di "passi" e tutte le statue dei santi illuminati solo dalle candele, quando finivo di suonare attraversavo tutto di corsa perchè avevo paura.

Eppure ero sempre li......
Come ti capisco.....