@ anonimo
mi chiedo come funziona il sistema che state discutendo.
Collegate il computer via midi al vostro attuale piano digitale per emulare altri pianoforti?
Praticamente nel computer ci si mette uno strumento virtuale software, detto VST (che può essere un piano, un organo, un synth...quello che si vuole, ce n'è migliaia)
Questo VST può essere standalone (funziona così com'è) o avere bisogno di un Host.
Poi si collega il computer via midi con una tastiera (master, stage piano, quello che si vuole) ed eventualmente si collega anche via audio over USB se si vuole usare la scheda audio integrata nella master/stagepiano (ovviamente se si possiede un modello di master/stage piando dotata di audio over usb e scheda audio).
Vantaggi: i piani VST hanno dei campionamenti raffinatissimi, che consentono decine di layers dinamici (tipo questo della VSL ne ha 70) contro i 2/4 degli stage hardware. La precisione, la sonorità, il verismo sono imparagonabili.
Svantaggi: le librerie occupano svariati giga, e serve una ram cospicua (tipo 8 mega) per far girare bene un VST moderno.