Quanto è importante l'estetica di una tastiera?

mima85 12-09-19 14.26
@ keyboard7
ho provato ad aprire le foto del restauro ma non sono più disponibili...
Ho ripristinato i link alle fotografie ed all'archivio ZIP con le demo.
keyboard7 12-09-19 14.57
@ mima85
Ho ripristinato i link alle fotografie ed all'archivio ZIP con le demo.
complimenti hai fatto un bel lavoro... è bello conservare questi pezzi di storia...ho sentito anche la demo su youtube, bella emo
mima85 12-09-19 15.00
@ keyboard7
complimenti hai fatto un bel lavoro... è bello conservare questi pezzi di storia...ho sentito anche la demo su youtube, bella emo
emo
lipzve 13-09-19 14.24
Ricordo che l'estetica del DX7 seconda serie (quello nero) mi faceva impazzire.
Invece quella bombata e ciompa dell'M1 proprio non mi andava giù.
Ad oggi, giudicando quello che possiedo, mi piace molto di più la SY77 che la FA08.

Poi, funzionalità a parte (parliamo solamente di estetica) la tetta di Montage/Modx non si può proprio vedere.
keyboard7 13-09-19 15.21
Ma a qualcuno di voi è mai venuto in mente di provare a disegnare ipotetiche modifiche estetiche a una tastiera che vi piaceva per come suonava ma non abbastanza sotto il lato estetico? Intendo prendere carta e matita e dire "ma non potevano farla più così" oppure, "se avessero spostato questi pulsanti di qua" ecc.? A me qualche volta è capitato di divertirmi a "ridisegnare"emo tastiere che avrei voluto diverse o di immaginare possibili riedizioni di vecchie glorie, disegni che avrei voluto mandare alla Korg, alla Yamaha ecc. ma che sono finiti puntualmente nel cestino...emo Per esempio io continuo a sognare uno stage piano che consenta di poggiarci sopra un arranger o un sinth, invece li fanno sempre più stretti...emo
mima85 13-09-19 15.28
lipzve ha scritto:
Ad oggi, giudicando quello che possiedo, mi piace molto di più la SY77


Beh vuoi mettere questa con questa?

Non che sia brutta la FA (anche se potevano evitare quei pannelli lucidati a specchio), ma la SY-77 dice "guardami, si tu, guardami, io sono una tastiera professionale". E te ne accorgi anche mettendo le mani sui tasti.

Tra l'altro alla mia le ho appena cambiato il display per via della retroilluminazione di quello originale che si è esaurita. Ne ho messo uno con scritte bianche su sfondo nero, e anche da spenta senza più quella finestrella grigioverde è ancora più elegante.
keyboard7 13-09-19 15.36
@ mima85
lipzve ha scritto:
Ad oggi, giudicando quello che possiedo, mi piace molto di più la SY77


Beh vuoi mettere questa con questa?

Non che sia brutta la FA (anche se potevano evitare quei pannelli lucidati a specchio), ma la SY-77 dice "guardami, si tu, guardami, io sono una tastiera professionale". E te ne accorgi anche mettendo le mani sui tasti.

Tra l'altro alla mia le ho appena cambiato il display per via della retroilluminazione di quello originale che si è esaurita. Ne ho messo uno con scritte bianche su sfondo nero, e anche da spenta senza più quella finestrella grigioverde è ancora più elegante.
Vogliamo parlare di quei tastoni luminosi rossi? come si chiamano? PAD?
mima85 13-09-19 15.42
@ keyboard7
Vogliamo parlare di quei tastoni luminosi rossi? come si chiamano? PAD?
Ma poi, ragazzi, vogliamo parlare di questa? emo
fulezone 13-09-19 19.40
@ mima85
Ma poi, ragazzi, vogliamo parlare di questa? emo
A ognuno la sua
wildcat80 13-09-19 19.54
Le mie preferite, parlando di strumenti moderni, sono in assoluto la Nord Electro 2 73, i ReFace CS, CP e DX, il Waldorf Zarenbourg e il Jupiter XM. Strumenti con pannelli lineari e non troppo affollati. Se il Korg Vox Continental non avesse avuto le tamarrate di logo illuminato e drawbars touch, a livello design sarebbe il mio preferito.
Tornando indietro nel tempo, la DX9 che è stato il mio primo sintetizzatore, noleggiata per qualche mese a metà anni 90, e il Juno 60.
Tutti strumenti anche qui con un design discreto, controller non troppo grossi e ben organizzati.
Andando ancora indietro, Elka Rhapsody 49 e Crumar DS 1.
Non parlo volutamente degli elettromeccanici.

per quanto riguarda i moderni, trovo che il design debba incontrare le necessità pratiche. Sono un amante delle performance keyboard in cui hai davvero tutto in punta di dita, quindi mi piacciono strumenti che sappiano coniugare designed ergonomia/praticità.

Pur essendo un entusiasta di Nord, a livello estetico metto le prima Nord Electro una spanna sopra agli stage e ai nuovi Electro, perché avevano un pannello poco affollato e ben organizzato. La NE5, che ho oggi e che non cambierei con nulla, mi piace molto meno della 2, per dire.

Ho visto che riscuote molto successo il Crumar Seven... a me piace molto, solo fino a che non si illuminano tutti i vari knob etc etc, ecco, quello non mi piace.
Marcher 13-09-19 20.30
A me esteticamente non piacciono le nord....ne possiedo una(nord electro 4d) forzatamente per gli hammond,ma esteticamente non mi piace proprio.....
anonimo 13-09-19 21.44
@ wildcat80
Le mie preferite, parlando di strumenti moderni, sono in assoluto la Nord Electro 2 73, i ReFace CS, CP e DX, il Waldorf Zarenbourg e il Jupiter XM. Strumenti con pannelli lineari e non troppo affollati. Se il Korg Vox Continental non avesse avuto le tamarrate di logo illuminato e drawbars touch, a livello design sarebbe il mio preferito.
Tornando indietro nel tempo, la DX9 che è stato il mio primo sintetizzatore, noleggiata per qualche mese a metà anni 90, e il Juno 60.
Tutti strumenti anche qui con un design discreto, controller non troppo grossi e ben organizzati.
Andando ancora indietro, Elka Rhapsody 49 e Crumar DS 1.
Non parlo volutamente degli elettromeccanici.

per quanto riguarda i moderni, trovo che il design debba incontrare le necessità pratiche. Sono un amante delle performance keyboard in cui hai davvero tutto in punta di dita, quindi mi piacciono strumenti che sappiano coniugare designed ergonomia/praticità.

Pur essendo un entusiasta di Nord, a livello estetico metto le prima Nord Electro una spanna sopra agli stage e ai nuovi Electro, perché avevano un pannello poco affollato e ben organizzato. La NE5, che ho oggi e che non cambierei con nulla, mi piace molto meno della 2, per dire.

Ho visto che riscuote molto successo il Crumar Seven... a me piace molto, solo fino a che non si illuminano tutti i vari knob etc etc, ecco, quello non mi piace.
Ma successo dove? Mai visto uno ne su palchi ne in negozi. Forse in casa di qualche artista forse
keyboard7 13-09-19 22.10
@ wildcat80
Le mie preferite, parlando di strumenti moderni, sono in assoluto la Nord Electro 2 73, i ReFace CS, CP e DX, il Waldorf Zarenbourg e il Jupiter XM. Strumenti con pannelli lineari e non troppo affollati. Se il Korg Vox Continental non avesse avuto le tamarrate di logo illuminato e drawbars touch, a livello design sarebbe il mio preferito.
Tornando indietro nel tempo, la DX9 che è stato il mio primo sintetizzatore, noleggiata per qualche mese a metà anni 90, e il Juno 60.
Tutti strumenti anche qui con un design discreto, controller non troppo grossi e ben organizzati.
Andando ancora indietro, Elka Rhapsody 49 e Crumar DS 1.
Non parlo volutamente degli elettromeccanici.

per quanto riguarda i moderni, trovo che il design debba incontrare le necessità pratiche. Sono un amante delle performance keyboard in cui hai davvero tutto in punta di dita, quindi mi piacciono strumenti che sappiano coniugare designed ergonomia/praticità.

Pur essendo un entusiasta di Nord, a livello estetico metto le prima Nord Electro una spanna sopra agli stage e ai nuovi Electro, perché avevano un pannello poco affollato e ben organizzato. La NE5, che ho oggi e che non cambierei con nulla, mi piace molto meno della 2, per dire.

Ho visto che riscuote molto successo il Crumar Seven... a me piace molto, solo fino a che non si illuminano tutti i vari knob etc etc, ecco, quello non mi piace.
Per una questione di equità dobbiamo dire che il logo illuminato ce l’ha anche la Yamaha cp1 (se non sbaglio) e i drawbar con i led sono anche su alcuni modelli di Nord Electro... il Vox Korg non ha l’esclusiva
giosanta 13-09-19 22.48
Indubbiamente l'estica, in generale, si potrebbe curare di più, tuttavia va anche detto che
A - gli strumenti citati a paradigma costavano cifre enormi, da cui lo scarso rilievo percentuale dei materiali dei "mobili".
B - vale la pena adottare chassis, finiture e quant'altro, di pregio, e costo, per strumenti che, ci piaccia o meno, hanno vita utile relativamente limitata?
wildcat80 14-09-19 00.39
@ anonimo
Ma successo dove? Mai visto uno ne su palchi ne in negozi. Forse in casa di qualche artista forse
Successo in questa discussione
wildcat80 14-09-19 00.44
@ keyboard7
Per una questione di equità dobbiamo dire che il logo illuminato ce l’ha anche la Yamaha cp1 (se non sbaglio) e i drawbar con i led sono anche su alcuni modelli di Nord Electro... il Vox Korg non ha l’esclusiva
I drawbars Vox e vecchi Nord sono praticamente uguali pur essendo diversissimi come funzionamento (touch quelli del Vox, comandati da 2 tastini i Nord), però nel design moderno di Nord ci stavano (nonostante tutto credo che una NE2 con drawbars vero sarebbe il massimo), nella linea retrò del Vox no.
anonimo 14-09-19 01.44
@ wildcat80
Successo in questa discussione
Infatti. Solo qui.
lipzve 14-09-19 11.12
@ mima85
lipzve ha scritto:
Ad oggi, giudicando quello che possiedo, mi piace molto di più la SY77


Beh vuoi mettere questa con questa?

Non che sia brutta la FA (anche se potevano evitare quei pannelli lucidati a specchio), ma la SY-77 dice "guardami, si tu, guardami, io sono una tastiera professionale". E te ne accorgi anche mettendo le mani sui tasti.

Tra l'altro alla mia le ho appena cambiato il display per via della retroilluminazione di quello originale che si è esaurita. Ne ho messo uno con scritte bianche su sfondo nero, e anche da spenta senza più quella finestrella grigioverde è ancora più elegante.
anche il mio si è esaurito, si vede solo in luce piena... come hai fatto?
lipzve 14-09-19 11.12
@ keyboard7
Vogliamo parlare di quei tastoni luminosi rossi? come si chiamano? PAD?
orribili
lipzve 14-09-19 11.13
@ fulezone
A ognuno la sua
A90, la mitica master dei pooh!