@ orange1978
si vabbè....a volte non si può! io ho delle mie improvvisazioni al pianoforte, registrate con lo smartphone, che hanno un sound (grazie a particolari miei accrocchi in registrazione) che non sfigurerebbe di fronte a un disco di erroll garner degli anni 30, e non sto scherzando, impossibile ricrearlo via midi e con strumenti elettronici con quel mood, per ovvie ragioni.
Se si suonano strumenti acustici non è quasi mai possibile ricorrere al midi, parlo non solo di chi, come me, ha anche un pianoforte acustico ma ma chiunque improvvisa su strumenti non elettronici registrandosi, anche perche spesso le improvvisazioni belle escono in un particolare momento quando meno te l'aspetti, magari mentre stai provando altre cose, magari quando sei in un posto che non è lo studio, registrare con "midi over usb" significa essere predisposti in quel momento preciso a registrare qualcosa, con un sequencer in ascolto al momento etc etc...una dimensione mentale molto diversa.
ecco perchè avere un sistema in grado di trascrivere accuratamente l'audio polifonico su spartito e riuscire a farlo funzionae sarebbe una cosa tutt'altro che inutile...e non solo per un pianista ma per tutti, in particolare ovviamente penso a chi compone improvvisando su piano acustico, chitarra, fisarmonica, organo etc. senza contare, dato che c'è pure ilaria villa, se si improvvisa su strumenti antichi tipo liuto, clavicembalo, salterio, clavicordo etc....lì proprio è impossibile pensare al "midi".
In generale sono totalmente d'accordo con te, nello specifico però ho dato quel consiglio a Paolo perché più volte ha spiegato quali strumenti e tecnologie utilizza, fondamentalmente tastiere digitali sempre collegate all'iPad per cui il mondo digitale è proprio lì nel cuore del suo setup. Chiaro che nei casi che descrivi le situazioni sono totalmente diverse, infatti il mio suggerimento per Paolo non aveva nessuna pretesa di generalità.
Che poi, come per l'appunto fa giustamente notare anche Vin, non è che una registrazione MIDI automatizza tutto perché poi bisogna riportare in ordine metri, figurazioni ritmiche, correggere, integrare, separare destra e sinistra, separare più voci di polifonia nella stessa mano...diciamo che è un aiuto, un punto di partenza, ma poi bisogna comunque lavorarci.
Personalmente tra l'altro non faccio nulla di tutto ciò, scrivo direttamente tutto direttamente in MuseScore che è un programma specificamente dedicato alla notazione, scrivo tutto con mouse e tastiera (del PC) nota per nota curando ogni aspetto dello spartito, dal contenuto musicale all'impaginazione e mi capita di farlo sia per le mie parti di pianoforte e sintetizzatori che per intere formazioni (band elettrica + strumenti "occasionali").
Adesso ad esempio sto lavorando un concerto nel teatro cittadino su Battiato in cui noi 4 (batteria, basso, chitarra, più pianoforte e synth suonati dal sottoscritto) siamo affiancati da una quartetto d'archi e ho scritto personalmente quasi tutte le partiture e parti (trascrizioni dai dischi più arrangiamenti miei/nostri) di 19 brani nell'ultimo mese e mezzo, credo di aver prodotto almeno 150 file PDF tra tutto, non scherzo...in tutto ciò non ho mai lanciato la DAW neppure una volta, ho scritto tutto a mano su MuseScore e per il resto ho soltanto programmato i timbri di sintetizzatore.