@ WhiteMoon
Infatti: all'epoca, da studente squattrinato, non potevo chiedere a mio padre di spendere 5 dei suoi stipendi per comprarmi il DX7, per cui mi accontentai di una tastiera entry-level a 49 tasti
https://jimatwood.wordpress.com/2012/07/13/yamaha-ps-55-keyboard-wonder/ dai suoni così così per suonare in uno dei miei primi gruppi.
Oggi, invece, anche solo una Roland Go:Keys o una Yamaha MX o una Yamaha MODX sarebbero tastiere con suoni decenti alla portata di uno studente di 16-17 anni...
Infatti il punto è proprio questo: oggi anche strumenti di fascia medio/bassa sono di ordini di grandezza più economici rispetto banalmente a 20 anni fa. Workstation come le MODX sono assolutamente in grado di fare tutto con relativa semplicità e se qualcuno vuole invece un synth più tradizionale può tranquillamente prendere i cloni Behringer. Anche groovebox meno lineari stile Elektron hanno le loro entry level tipo la Model:Cycles che sono estremamente valide.
Il problema per i produttore ormai è trovare il modo di azzoppare artificialmente le opzioni meno costose per non cannibalizzare il mercato, perché ormai la potenza di calcolo dei chip non è assolutamente un problema (anzi, brava Korg che ha sdoganato l'utilizzo dei Raspberry Pi nelle macchine).
Una macchina come l'OP-1 con il suo prezzo superiore a 1k è già considerata costosa in maniera tale da interrogarsi sul fatto che ne valga la pena. Le recenti nord stage 4 con il loro prezzo di 5k hanno fatto cambiare strada a molti musicisti. Il prezzo, unito alle classiche pigrizie Clavia (inaccettabile che uno strumento con quel prezzo abbia un'implementazione MIDI da sottomarca degli anni 90 e soprattutto non abbia l'interfaccia audio) fa sì che ormai non siano più competitivi. È vero che ormai il loro mercato principale è quello delle chiese negli stati uniti a cui non mancano i soldi e che sono per qualche motivo incredibilmente suscettibili alle mode. Qualche anno fa quando TUTTE avevano il motif, ora tutte si precipitano a comprare la NS4 per paura di essere viste come povere o sottoequipaggiate.
Ricordo che avevo visto un video che parlava del Korg Z-1 (strumento incredibile, tra l'altro) dicendo come all'epoca costasse sugli 8000 dollari e fosse già un synth considerato con un buon rapporto qualità prezzo. Questo dovrebbe darci una cifra di come la tecnologia musicale non sia mai stata così economica.
Certo, come tutte le cose, il prezzo da pagare c'è. C'è da chiedersi e interrogarsi sul perché sia così economica, su quali siano le linee di produzione, in quali paesi, con quali impatti. A tutti piace avere in tasca uno smartphone da 200 euro che fa cose che un computer di fascia alta da 5000 euro 20 anni fa si sarebbe sognato, ma è meglio non pensare a come viene estratto il silicio usato nei processori o a cosa può succedere a un lavoratore della catena di produzione se anche solo lontanamente pensa di creare un sindacato.