Il mito del synth analogico

Il Prophet 600 è famoso per avere un suono abbastanza scuro, buono per parti polifoniche come hai potuto sperimentare tu stesso (parlavi dei brass infatti) ma non adeguato per i lead. Se vuoi farlo uscire per parti soliste oltre alla compressione di dinamica devi equalizzarlo: riduci i bassi e rinforza medi e alti.

Se vuoi fare un lead con i VCO in sync, imposta il secondo oscillatore una o due ottave sopra il primo e modulane il pitch con l'LFO, scegliendo intensità e velocità di quest'ultimo a orecchio in base ai tuoi gusti, anche se in generale non dev'essere troppo veloce. Devi ottenere uno sweep piuttosto ampio sulle armoniche più alte, come per esempio quello che faccio sull'OB-8 in questo mio video (la differenza è che per quel suono ho scelto di modulare il pitch del secondo VCO con l'inviluppo del filtro invece che con l'LFO). In questo modo il tuo lead sarà molto tagliente e si farà sentire anche in mezzo alle chitarre.

Esatto Greg, in live per tributo a Vasco mi porto un nord stage 3, nord wave1 e il MacBook con omnisphere. Riesco a fare tutto con strumenti leggerissimi e suoni di qualità .
Le seghe mentali degli scorsi giorni sull' acquisto di un minilogue xd o Korg multy/poly sono completamente spariti ieri quando sono tornato dalle vacanze e ho messo le mani sui suddetti strumenti e un virus ti2 Polar ( spettacolare come suona ). Rispetto la strumentazione professionale che ho i Korg citati sarebbero sprecati per qualità sonora inferiore a quelli che ho già.

Ahimè, io provengo dagli anni '70 quando i poveri in canna come me sbavavano tutto l'anno in attesa del periodo natalizio in cui veniva edito l'annuario degli strumenti musicali, soprattutto poichè allora i negozi erano pochissimi in provincia e male forniti di synth e tastiere.
IO sono sempre stato attratto da pomelli, sliders, drawbars, pulsanti, leve eccetera.
un pò di musica elettronica si sentiva in giro, prodotta naturalmente coi primi mostri analogici.
Commercialmente pullulavano centinaia di pseudoband che propinavano qua e là canzonette di musica spaziale'. Francia, Germania, fra Rockets e Space Art, Jarre e Moroder, Kraftwerk e Vangelis, in Italia Guardiano del faro e Simonetti.....naturalmente non sto parlando dei più sofisticati, solo dei più commerciali, sfiorando l'argomento solo per sottolineare che anche volendo proporre
delle cover si aveva motivo di ricercare i suoni con synth più improbabili.
Oggi giorno negli studi si creano sonorità ultrastratificate ed elaborate in postproduzione, come si diceva un tempo.
Per cui, stranamente, nell'epoca più prolifica in assoluto di synth analogici gli stessi trovano sempre meno spazio nel panorama musicale
per poi poter avere motivazioni di salire su un palco, come fino ad una quindicina di anni fa con un Voyager, una JX 10 superJX e una Motif es8.
Fino a domenica scorsa mi sono bastate una SL 73, il piccolo ( si fa per dire) Jupiter XM, un Surface Microsoft corredato di plug in Aria e Keyscape per piani acustici ed elettrici......
Avevo tutti i suoni sotto le dita, questa è la realtà. Organ, Mellotron, Fabric, Numa player, Keyscape, Studiostrings, già questo era 'troppo'....

Pero' Calav,quel Korg multipoly mi ha stupito....Cavolo se suona! Tu che l'hai avuto,la meccanica di tastiera è usabile?E la "botta" in uscita live,funziona? Mi sono davvero incuriosito....

Suona da paura, me ne sono pentito di averlo venduto. Ha una botta , una brillantezza e pulizia di suono micidiale, le patches sono quasi tutte ottime e pronte all'uso, in più ha quel suono analogico che se non senti non credi, digitale, FM, fai veramente tutto. Pensa che già i presets erano così belli che non ho avuto il tempo di programmare nuovi suoni, ma ho provato un istante partendo da zero e ho ottenuto suoni strepitosi. Chi non l'ha avuto non ci crede, ma come pasta sonora mi piace più del Kronos ( parere personale) . Per quello che da ' dovrebbe costare il doppio. Per quanto riguarda la meccanica della tastiera è meglio di quella delle altre Korg mini ( opsix, ecc.), ma non eccellente. Io l'ho venduto esclusivamente per questo motivo e avevo nel frattempo saputo che era uscita la versione desktop. Ho troppi synth ma mi sa che la ricompro. È paragonabile come botta e pulizia di suono al trinity per farti capire. È come avere un analogico che un digitale pur essendo un virtual analogie. Se puoi te lo consiglio

Grazie.Ci pensero' veramente,forse comprando comprerei la vers. a tastiera perchè essendo piccola (3 ottave) non è difficile usarla anche come expander,volendo.

Certo, è piccola ma ben costruita, la versione a tastiera, attenzione, è suonabile , più che altro sono stati i soli 37 tasti che mi hanno portato a venderla, ma come dici tu, forse la versione a tastiera è più comoda perché puoi suonarci sopra o usarla come expander, tanto non ingombra ed è peso piuma, da portare in live è comodissima e suona bene, buca il mix una meraviglia. Se puoi provarla te lo consiglio con un paio di cuffie professionali, ha un suono camaleontico incredibile. A volte mi sembra di suonare il mio Virus ti 2, altre un sequential prophet o addirittura un moog

Per chi ha la fortuna di suonare dal vivo valgono le vs considerazioni sopra, circa la cmq ottima resa in live di un Va e perchè no, anche di una comune workstation se ben programmata. Ho pochissima esperienza con i Va se non per la mia vecchia X-station 61 e per i Vsti e solo da poco ho ripreso contatto ( dopo il Poly61 avuto 30 anni fa) con gli analogici. E cioè con il Rev2, il JX8p, il Berhinger model D ed il Farfisa Polychrome. Ma per chi come me ora ha modo e tempo di suonarli e gustarseli per il proprio piacere personale è innegabile che il mito dell'analogico ha le sue ottime e incrollabili ragioni ;)
Più poi è marcata la personalità di un analogico autentico più ti rendi conto che nessun Va ecc potrebbero mai sostituirlo.
Detto ciò l'ultima volta che ho avuto modo di suonare su un palco ,con service ecc, è stata nel 2019 e la X-station61 ,se ascolto le registrazioni del live,suonava eccome!
Ora sono parecchio in fissa con il Virus Ti keyboard, anche prima serie, da quando ho scoperto che è anche una scheda audio in modo da suonarci i suoni dell'ipad, sarebbe l'unica alternativa alla X-station che ormai è semi distrutta, e poi mi piace moltissimo il Trigon 6, per l'abbinamento del suono di ispirazione moog con la possibilità di avere più forme d'onda per gli osc in stile prophet e dalle demo sembra essere particolarmente votato ai lead e ai suoni aggressivi, cosa che mi piace assai

Io ho il virus ti 2 Polar e ti assicuro che suona benissimo e spacca di brutto. Ho avuto il trigon 6 ma l'ho venduto ma è il migliore tra tutti i sequential Dave Smith, può suonare come un Moog, ha suoni belli cicciotti da classico analogico. Avevo creato dei lead molto belli e potenti, ma puoi fare di tutto, dai pad a suoni che si avvicinano a un synth digitale. E poi è facilissimo programmare i tuoi suoni, hai tutto sul pannello, tre oscillatori, ladder ed effetti di qualità

Grazie Calav, purtoppo però sono per me troppo costosi. Ho già investito sul Rev2 come analogico principale e ne sono soddisfatto .Per la voglia di sonorità alla Minimoog c'è il ModelD anche se proprio ieri ho dovuto riaccordarlo e poi c'è il Jx8p. Certo il Trigon più ascolto demo e cerco info e più mi piace...chissà ,speriamo più in là se capita qualche occasione..

Comunque hai il rev 2 , l'ho anch'io, ed è un bellissimo analogico. Lo preferisco addirittura a quelli più costosi perché suona grosso da puro analogico ma ha una sonorità più moderna. Per la musica che faccio il moog non serve, mi bastano i virtual analog che ho programmato sonorità moog con buoni risultati. Sarebbe solo per sfizio comprarne uno, uno sfizio troppo costoso. Tanto la maggior parte del pubblico neanche percepisce la differenza tra un suono moog o un virtual, basta che quest' ultimo li programmi in modo che escono nel mix di una band

veniamo da lontano...

Da molto lontano...Quando i palchi delle piazze erano due rimorchi affiancati e paludati con teli colorati,quando suonare in stereofonia era sconosciuto,e con 800 watt ( veri e spesso valvolari) facevi un campo sportivo,quando fare frullare un leslie con l'organo faceva stupire chi ascoltava,e gli assoli con i sinth nostrani sembravano pazzeschi.Tutto era piu' semplice,anche noi eravamo piu' semplici...Era meglio,era peggio? Non saprei....Sicuramente era diverso.

Tempi che non tornano.
I Farfisa, gli Excelsior, organo Gem.
Jen sx 2000.....prima Davoli.
I Montarbo a 4 coni.
Addirittura avevo un paio di casse da 100 watt ( che adesso venderebbero per 500 di sicuro) denominate UFO, ....COMUNQUE BEI TEMPI.

Gia'...

E tutto, o quasi, Made in Italy...

E' vero,made in Italy...Pero' a onor del vero quando sentivamo le marche americane e inglesi,morivamo di invidia,ma se ne trovavano poche perchè,per le magre finanze di allora,erano troppo costose...Ma comunque,Davoli Sinth o Moog,a quell'eta' tutto sembrava fantastico.

Purtroppo si, anche perche "a quell'età" pensavi quello che avrai, " a questa età" pensi a quello che non hai avuto, ed anche se adesso lo hai non è la stessa cosa.

Quelli che son stati adolescenti insieme a me
E di anni ne hanno almeno trentatrè
Avevano tre miti nel '60 o giù di lì
Il sesso, il socialismo ed il GT
…
E dopo molti anni ce l'ho avuto pure io
Un GT vero, proprio tutto mio
Ma a gas, celeste e usato, ed anche arrugginito
E soprattutto ormai fuori dal mito…

I Nomadi, "I Tre Miti". Sugli altri "due miti" lasciamo perdere...

O meglio il socialismo tanto tanto, ma per il resto

Ussignur cosa mi tocca leggere…
Credo sia il secondo thread che leggo su questo filone.

Pregherò per voi, fratelli!