@ Sbaffone
Hai mai suonato un rhodes vero?
Quello è un terno al lotto, lo sanno tutti i tastieristi con un minimo di esperienza. Premesso che un Rhodes non ha la raffinatezza meccanica della controparte acustica, un buon Rhodes dà grosse soddisfazioni, come uno mediocre dà grosse delusioni. Metterlo a punto davvero (action né lasca, né troppo dura, giusto affondo, giusta strike line, giusta resistenza damper, giusto allontanamento dei damper, smorzamento simultaneo di tutte le tine, omogeneità di contenuto armonico e risposta dinamica, quantità di dinamica, sustain sufficiente, ecc.) è un’arte che appartiene a pochi. Persino in un bello studio di registrazione ho trovato un esemplare che… stavo per dirgli “torno domani col mio”. Detto questo sono comunque personalmente più felice di suonare un Rhodes con qualche difettuccio piuttosto che un digitale perfetto, e lo stesso per gli acustici.