@ zerinovic
ho notato un miglioramento notevole nella resistenza e fiato passando da 3 caffè il giorno ad 1 e non sempre. praticamente sono passato a fare due vasche (piscina) e riprendere fiato.poi ripartire. a non fermarmi più.per la durata della sessione di 45 minuti. in vari stili. ti risulta che può avere questi effetti, o é perché il caffè può aumentare lo stato d'ansia e quindi avere l'idea di dover respirare...
Discorso articolato.
La caffeina è uno stimolante e viene impiegata nello sport come integratore per due motivi, il primo è per darti la scarica adrenergica a livello di focus e concentrazione, il secondo perché potenzia le prestazioni aerobiche stimolando la lipolisi e l'utilizzo degli acidi grassi nel tessuto muscolare, incrementa proprio la potenza lipidica, che di fatto è la base energetica costante di fondo delle prestazioni di resistenza.
Il suo effetto non è proprio una barzelletta, nel senso che sono stati stabiliti dei limiti (sull'analisi urine) oltre ai quali l'effetto è da considerarsi dopante.
Teniamo conto che 3 tazzine al giorno sono dai 270 ai 315 mg di caffeina in 12 ore, un energy drink mediamente contiene 100 mg di caffeina, le compresse utilizzate come integratore ne contengono di solito 200 mg, mentre l'utilizzo ad alte dosi (a filo del rischio di risulta positivi) si attesta dai 500 ai 700 mg di caffeina un'ora prima della gara con rabbocchi da 200 mg verso fine gara... Le integrazioni ai limiti della legalità vengono sempre precedute da un washout, cioè dall'astensione completa dalla caffeina e affini (teobromina s teofillina) di minimo 7/10 gg, per ripristinare la sensibilità alla sostanza (induce assuefazione, per cui per avere gli effetti massimi bisogna evitarla per un bel pezzo prima.
Perché ho fatto questo pippotto? Perché è piuttosto improbabile per un bevitore abituale di caffè avere delle riflessioni estreme, positive o negative, sulle prestazioni sportive con l'assunzione normale si 3 caffè al giorno, viceversa se i 3 caffè fossero assunti nell'ora che precede la prestazione il discorso sarebbe ben diverso.
Ma entra in gioco il discorso della suscettibilità, soprattutto ai risvolti psicologici.
Il range individuale è notevole per variabilità di risposta: io anche se ora bevo da mesi un caffè al mattino e stop, potrei serenamente farmi un caffè prima di andare a letto e non accorgermene neanche, mia zia se beve il caffè dopo le 14 alla sera non dorme, sempre io invece durante l'attività fisica la evito perché se non sono in condizioni ideali di glicemia mi stende, ma parliamo di condizioni piuttosto gravose... Per cui teoricamente se sei uno che patisce il caffè, e non sei in condizioni psicofisiche ottimali, invece che migliorarne le prestazioni, potrebbe peggiorare.
Nel tuo caso, se la riduzione della caffeina risale un un po' di tempo fa, banalmente anche 4/6 settimane, penso che il caffè non c'entri molto, ma che più semplicemente tu sia migliorato come condizione atletica di base.