calav ha scritto:
da quando è uscita la serie cp yamaha ho notato che , secondo molti di voi, il piano acustico nord è diventata una ciofeca, mentre prima eravate tutti ad esprimere pareri positivi sul clavia.
Prima di possedere il mio attuale NS1 revC, suonavo con Yamaha - prima un Motif prima serie, poi l'ES, e infine un P250.
I motif non mi piacevano un granchè sui suoni di pianoforte.
Il P250 invece mi è piaciuto, ci suonavo davvero bene su quel bestione.
Ho dovuto poi venderlo per ragioni di peso e trasportabilità, coi suoi 35 kg era impossibile da trasportare, troppo grosso e pesante.
Così sono approdato al NS con cui ci ho guadagnato enormemente come peso e come suoni di rhodes, organo, synth, ma non come suoni di pianoforte.
Ho notato subito questa cosa: il pianoforte del NS sapeva troppo di "registrato", era freddo, strano.
Da questo punto di vista mi è molto dispiaciuto disfarmi dello Yamaha, ma non avevo scelta.
Col tempo poi ho imparato a convivere col suono di pianoforte del NS, ma nonostante l'abitudine quella sensazione di piano "registrato" continuo a sentirla.
A peggiorare le cose c'è poi la meccanica del NS88 che (anche questa) è decisamente sottotono rispetto al precedente Yamaha P250 che possedevo.
Ma la cosa più singolare (e quì probabilmente so già che mi attirerò addosso qualche critica) è che la STESSA identica sensazione di "piano finto" o "registrato" la sento in maniera evidente quando uso il Vintage D o il Kawai EX!
Precisiamo, il Vintage D e il Kawai EX sono due gran bei prodotti con un eccellente suono di piano, decisamente superiore a quello di un NS o di un NP.
Ma suonandoli avverto esattamente (sottolineo il "esattamente") la sensazione di "finto", di "registrato", di pianoforte non presente dentro la tastiera... che ha anche il NS-NP.
Li ho provati più e più volte, anche dal vivo, e quella sensazione rimane.
Il giorno invece che ho messo le mani su un CP1 Yamaha sono rimasto basito, lì ho sentito davvero (e nuovamente) il suono di pianoforte "presente", dentro la tastiera, e senza alcun effetto di "registrato".
Da questa singolare esperienza ho capito (o almeno credo di aver capito) qual'è la differenza vistosa che c'è tra un NS-NP, e un piano digitale alla Yamaha o Roland.
Il primo (Vintage D compreso) viene benissimo sulle registrazioni, sembra appunto... un piano autentico microfonato.
Il secondo (CP1) suona benissimo dal vero, trasmette un feeling del tutto unico che sembra provenire proprio dallo strumento, non da un "piano microfonato" o campionato che dir si voglia.
Credetemi se vi dico che, se potessi, suonerei sempre con un CP1 che non con un Vintage D.
Forse la ragione per cui questi piani digitali esistono, è proprio questa.
Hanno un suono e trasmettono una sensazione di vero che i VST registrati non hanno.
Francamente non riesco a spiegarmelo.
Ma le mie orecchie lo sentono in maniera evidente.
Nord Piano, Vintage D, Kawai EX, etc etc, hanno tutti questa pasta di "piano microfonato".
Uno Yamaha CP1 no, sembra vero, sembra vivo, sembra naturale.
Avete mai notato anche voi questa sensazione?