Primi video nuovi privia e celviano

anonimo 04-12-12 19.38
@ giosanta
No. CP5 e FP7 sono sigle.
Comunque se sei convinto che nomi, marchi, colori o simboli non contino nulla in termine di marketing, ovvero vendite, non sarò certo io a contestare le tue opinioni.
a beh allora se sono sigle passa tutto emo

comunque il marketing non mi interessa, mi interessa come suona una tastiera.
Edited 4 Dic. 2012 18:40
anonimo 04-12-12 19.39
@ anumj
Il nome è importante, e se non si è in grado di darne uno decente, allora passi per la sigla asettica.

Per me vale il detto: Nomen omen

"Privia e Celviano"

Classici nomi (o storpiature, che è più appropriato) dal flavour "italianeggiante", totalmente privi di significato, partorito da qualche responsabile del marketing giapponese che in Italia probabilmente non c'è mai venuto, manco con le ferie obbligatorie aziendali.

Privia mi riporta a qualche sottomarca di yogurt ai fermenti lattici da hardiscount. Ha insito il concetto negativo di privazione, di mutilazione, di mancanza di qualcosa... forse non a caso! emo

Celviano, beh sarebbe ottimo per un negozietto di telefonia in provincia di Reggio Emilia... Cel-Viano s.r.l. ... chissà magari esiste davvero.
si lo so che a te interessa più il nome del suono emo
anonimo 04-12-12 19.48
come suona una tastiera e il suo rapporto qualità/prezzo.

queste sono le due uniche cose che contano e penso che casio stia lavorando in questo senso.

e poi provate a far dire questi due nomi ad una topolona francese e poi vediamo se non sono belli emo

giosanta 04-12-12 19.56
Forse mi sono espresso male. Non interessa neanche me ma, certamente, nome e marchio pesano nelle vendite di qualsiasi prodotto di qualsivoglia settore merceologico, indipendentemente, come in questo caso, dalla assoluta eccellenza del prodotto stesso.
Si può ironizzare quanto ti pare sulle considerazione di Anumji, ma dal punto di vista del marketing (che significa vendite) sono, piaccia o meno, ineccepibili.
Non è in caso se aziende evidentemente più attente, o interessate a vendere, modificano marchi, nomi, e persino gamma di colori in funzione dei mercati. Giusto per capire che non è un discorso campato in aria.
P.S: prima che qualcuno lo tiri in ballo: il paragone tra radiosveglie e motociclette non ha senso.
Edited 4 Dic. 2012 18:57
anonimo 04-12-12 20.02
@ giosanta
Forse mi sono espresso male. Non interessa neanche me ma, certamente, nome e marchio pesano nelle vendite di qualsiasi prodotto di qualsivoglia settore merceologico, indipendentemente, come in questo caso, dalla assoluta eccellenza del prodotto stesso.
Si può ironizzare quanto ti pare sulle considerazione di Anumji, ma dal punto di vista del marketing (che significa vendite) sono, piaccia o meno, ineccepibili.
Non è in caso se aziende evidentemente più attente, o interessate a vendere, modificano marchi, nomi, e persino gamma di colori in funzione dei mercati. Giusto per capire che non è un discorso campato in aria.
P.S: prima che qualcuno lo tiri in ballo: il paragone tra radiosveglie e motociclette non ha senso.
Edited 4 Dic. 2012 18:57
la considerazione di Anumji può avere un senso nel nostro paese, ma casio vende nel mondo e la percezione rispetto ai nomi nei vari paesi cambia notevolmente, se poi pensiamo che l'Italia sia il centro del mondo allora Anumji ha ragione emo
anumj 04-12-12 20.39
giosanta ha scritto:
nome e marchio pesano nelle vendite di qualsiasi prodotto di qualsivoglia settore merceologico


Un nome farlocco, infatti non puo' che nascondere un prodotto farlocco, come nella fattispecie in questione. Grandissimo sfoggio di numeri, dati e tecnologie aliene ai quali l'utente medio non avvezzo reagisce con massimo stupore, poi ascolti con attenzione e capisci il perchè del prezzo popolare e la destinazione domestica di questi prodotti.
Vi ricordate il trambusto con XPW1 e quell'altro di cui non ricordo la sigla? Tanto rumore per nulla, possiamo definirlo il synth flop dell'anno.

Almeno in quel Casio ci ha usato la cortesia di non esagerare coi nomi.

anonimo 04-12-12 20.52
il festival dei luoghi comuni
anumj 04-12-12 21.05
@ anonimo
il festival dei luoghi comuni
E 'festival' è già qualcosa, perchè invece nei tuoi interventi al di là della 'sagra dello gnocco' non si va.
anonimo 04-12-12 21.07
tornando al px350, quello che mi ha piacevolmente impressionato è la pesatura della tastiera rispetto al peso 11.6 kg, e il grip dei tasti dato dalla rifinitura della superficie.
ho avuto poco tempo per provare il 350 e la posizione sul cavalletto non era certo pianistica, molto alto e piegato in avanti.
anonimo 04-12-12 21.09
@ anumj
E 'festival' è già qualcosa, perchè invece nei tuoi interventi al di là della 'sagra dello gnocco' non si va.
quando avrai qualcosa di interessante da dire fai un fischio
anonimo 04-12-12 21.13
paragonando la tastiera del 350 al roland fp4, preferisco quella del casio, se consideriamo che l'fp4 costa il doppio...
anumj 04-12-12 21.21
@ anonimo
quando avrai qualcosa di interessante da dire fai un fischio
Hai confuso il forum con una verde vallata padovana e le pecore al seguito.

Se non ti piace quello che la gente scrive, semplicemente non leggerlo.
anonimo 04-12-12 21.51
@ anumj
Hai confuso il forum con una verde vallata padovana e le pecore al seguito.

Se non ti piace quello che la gente scrive, semplicemente non leggerlo.
ci provo, ma alle volte è veramente difficile.
anonimo 05-12-12 11.07
certo che ci vuole coraggio a fare un confronto con lo steinway, a parte il suono ci sono certi passaggi dove si sente nettamente il limite del digitale, tanto di cappello a casio per aver fatto un test del genere.

Saydak 05-12-12 11.46
Ho provato sia px750 che px350 e, specie il primo, non mi hanno convinto. Ciò che trovo ancora a livello mediocre, nonostante i notevoli passi avanti fatti rispetto alle versioni precedenti, soprattutto in termini di decadimento dl suono, è proprio il timbro di pianoforte, in particolare sulle note medio/alte (gli altri suoni non mi interessavano). Ovviamente, trattandosi di "bontà" del suono è tutto molto soggettivo. Ho trovato invece ottima la pesatura. Per questo, tra i due, consiglierei senz'altro il secondo, considerata la sua facile trasportabilità ed il suo eventuale utilizzo anche come controller.
anonimo 05-12-12 11.56
@ Saydak
Ho provato sia px750 che px350 e, specie il primo, non mi hanno convinto. Ciò che trovo ancora a livello mediocre, nonostante i notevoli passi avanti fatti rispetto alle versioni precedenti, soprattutto in termini di decadimento dl suono, è proprio il timbro di pianoforte, in particolare sulle note medio/alte (gli altri suoni non mi interessavano). Ovviamente, trattandosi di "bontà" del suono è tutto molto soggettivo. Ho trovato invece ottima la pesatura. Per questo, tra i due, consiglierei senz'altro il secondo, considerata la sua facile trasportabilità ed il suo eventuale utilizzo anche come controller.
abbiamo avuto la stessa impressione sul 350, il problema delle 2 ottave che cantano è comune a molti stage piano, solo su corposi vst si fraseggia senza "fastidio".
speravo in un miglioramento sul 850 per l'amplificazione ma se mi dici così mi metti il dubbio, vedremo.
lifetime 05-12-12 11.58
... che funzioni midi da master ha? Tipo zones, layer?
canebordone 05-12-12 12.50
@ Saydak
Ho provato sia px750 che px350 e, specie il primo, non mi hanno convinto. Ciò che trovo ancora a livello mediocre, nonostante i notevoli passi avanti fatti rispetto alle versioni precedenti, soprattutto in termini di decadimento dl suono, è proprio il timbro di pianoforte, in particolare sulle note medio/alte (gli altri suoni non mi interessavano). Ovviamente, trattandosi di "bontà" del suono è tutto molto soggettivo. Ho trovato invece ottima la pesatura. Per questo, tra i due, consiglierei senz'altro il secondo, considerata la sua facile trasportabilità ed il suo eventuale utilizzo anche come controller.
La nuova tecnologia (per intero) è completa sul PX850, AP450, AP650.

Per quanto riguarda i nomi è tutto molto soggettivo e , giustamente, dipende dal punto di vista del paese..

Per esempio la scheda Event Mona a Palermo potrebbe andare anche bene, a Padova direi proprio di no!!!
Se poi le infiliamo tutte insieme Gina, darla mona.... il risultato non è il massimo della vita, al summer NAMM non si è scandalizzato nessuno!
ma poi.... Integra è bello??? cos'è 4WD...
Piaggero??? cos'è na Vespa??
Lucina???
ma Triton???

Peavey una volta chiamò delle chitarre Firenza e Torina in onore al mercato italiano, il quale non le importò mai...

ah ecco... Mitsubishi Pajero nei paesi di lingua spagnola si chiama Montero... indovinate perchè..

Il nome è veramente relativo ed è assolutamente personale...
ah ecco me ne viene in mente un'altra bella... (sono anziano)
Ovation, nome dato dal fondatore Kaman , perchè al primo concerto del nuovo strumento con il gruppo "Standard Ballader" il suono della rivoluzionaria chitarra scaturì un ovazione da parte del pubblico. Lo strumento è costruito con una fibra utilizzata per le pale degli elicotteri, settore principale delle aziende di Kaman.
Immaginate in italiano... Ecco la nuova chitarra OVAZIONE...

Credo anche che qualsiasi proprietario di azienda vorrebbe avere il proprio nome su tutti i generi merceologici che produce anche se sono convinto che diversificare i nomi a seconda del settore sia la scelta migliore.
Red Bull non mi da ragione...

Sempre per la storia
Korg deriva da Katoh Organ. Mr. Katoh, proprietario di molti night club di Tokyo finanzia degli ingegneri elettronici per dei progetti musicali e da li parte la Korg.

a presto

max

P.S. XWP1/G1 in termini di vendite non è stato un flop, anzi... ovviamente nel mondo.
Il mercato degli strumenti musicali non è l'Italia, non lo è mai stato...
losfogos 05-12-12 13.26
canebordone ha scritto:
Se poi le infiliamo tutte insieme Gina, darla mona....


Son tutte Bone emo...io con la Darla 24 ho conosciuto il vero amore: oltre ai dischi c'e' di piu emo

Max, salutami un certo Stefano Ar.....

e un saluto anche a te!
anonimo 05-12-12 13.59
canebordone ha scritto:
La nuova tecnologia (per intero) è completa sul PX850, AP450, AP650.



buono a sapersi, il lavoro sull'amplificazione e diffusione del suono è fondamentale in un piano digitale, riuscirò prima o poi a trovarne uno da provare emo
Edited 5 Dic. 2012 13:31