Nuovi stage piano yamaha cp 4 & cp40
Comunque, oh...
sarà pure essenziale, leggero e poco ingombrante, però esteticamente a me fa davvero cagare...
sarà pure essenziale, leggero e poco ingombrante, però esteticamente a me fa davvero cagare...
Edited 14 Set. 2013 21:26
Motif87 ha scritto:
confermo che il cp4 nn puo fare 4 zone con split e layer ma solo 3 come si evince dalla performance list scaricabile dal sito yamaha
confermo che il cp4 nn puo fare 4 zone con split e layer ma solo 3 come si evince dalla performance list scaricabile dal sito yamaha
Motif87 ha scritto:
Ragaziiiii non sono gli stessi poi non hanno molte cose che ha il cp5 come ad esempio l'ingresso mic con effetti l'ingresso usb in posizione anteriore etc .... anche le meccaniche nn saranno uguali
Ragaziiiii non sono gli stessi poi non hanno molte cose che ha il cp5 come ad esempio l'ingresso mic con effetti l'ingresso usb in posizione anteriore etc .... anche le meccaniche nn saranno uguali
Non sono gli stessi, il CP4 è meglio infatti.
Ingresso mic va bene per chi strimpella a casa o suona in pizzeria, non è che in studio o dal vivo lo si usa, o almeno non a livello professionale.
L'ingresso usb frontale... idem, buoni per pianobaristi che smanettano in continuazione con basi midi / audio, ma per l'utilizzo professionale ha la stessa utilità dell'ingresso con scappellamento a destra.
Motif87 ha scritto:
- tastiera in legno ma non sarà uguale a quella dei cp1 e cp5 che montano la Natural Wood Stage invece il cp4 monterà la Natural Wood GH
- tastiera in legno ma non sarà uguale a quella dei cp1 e cp5 che montano la Natural Wood Stage invece il cp4 monterà la Natural Wood GH
E vediamo, magari è anche meglio... aspettiamo di provarla almeno sta meccanica.
Motif87 ha scritto:
serie cp e serie cp stage una piu professionale l'altra ottima e portatile Questo è il mio pensiero!
serie cp e serie cp stage una piu professionale l'altra ottima e portatile Questo è il mio pensiero!
che tradotto:
serie cp pesante, con i suoni vecchi dell'XS e con meno piani, serie cp stage leggera, con un piano nuovo da paura, 3 parts anzichè 2 e campioni della serie XF.
Motif87 ha scritto:
Ps ma se lo faceva la Nord uno stage cosi con meccanica in legno quanto costava ? 5000€ bwahahahhahahahah
Ps ma se lo faceva la Nord uno stage cosi con meccanica in legno quanto costava ? 5000€ bwahahahhahahahah
I nord stage valgono ogni centesimo speso, chi lo compra se ne fotte del legno e punta ad uno strumento unico sul pianeta terra, capace di racchiudere in un unico progetto, 2 diversi mondi (acustico e elettromeccanico) e tutti e 2 ben rappresentati, più un 3' piccolo satellite che è il modulo synth che con un solo osc stupisce per versatilità e semplicità di utilizzo... Legno o non legno, nessuno ancora oggi è riuscito a realizzare qualcosa di vagamente simile.
Motif87 ha scritto:
confermo che il cp4 nn puo fare 4 zone con split e layer ma solo 3 come si evince dalla performance list scaricabile dal sito yamaha
confermo che il cp4 nn puo fare 4 zone con split e layer ma solo 3 come si evince dalla performance list scaricabile dal sito yamaha
abbasteno.
@ Jeanlu
Comunque, oh...
sarà pure essenziale, leggero e poco ingombrante, però esteticamente a me fa davvero cagare...
oramai siete succubi delle sfavillanti cinesate multicolor tipo albero di natale, quando vi trovate di fronte ad uno strumento pulito ed essentiale storcete il naso. Comunque, oh...
sarà pure essenziale, leggero e poco ingombrante, però esteticamente a me fa davvero cagare...
Edited 14 Set. 2013 21:26
Edited 14 Set. 2013 21:42
@ manuel_carloni
Appunto. Se non ce l'ha, non ha senso neanche fare il paragone. Chi ha un CP5 sa quanto questa sezione sia importante per la resa dei pianoforti elettrici.
CIAO.
Secondo me, la sezione in parola è stata soltanto semplificata, pur mantenendo la qualità della precedente.
Jeanlu ha scritto:
Una differenza molto importante della quale nessuno parla è la sezione PREAMP --> FX ---> PWR AMP , che era l'anima del CP5, nella quale avevi tutti i settaggi che ti interessavano per editare in maniera efficace il tuo suono e renderlo caldo e potente.
Una differenza molto importante della quale nessuno parla è la sezione PREAMP --> FX ---> PWR AMP , che era l'anima del CP5, nella quale avevi tutti i settaggi che ti interessavano per editare in maniera efficace il tuo suono e renderlo caldo e potente.
Appunto. Se non ce l'ha, non ha senso neanche fare il paragone. Chi ha un CP5 sa quanto questa sezione sia importante per la resa dei pianoforti elettrici.
CIAO.
Noto che lo strumento viene annunciato con ben 92 programmi per i piano sounds, contro i 17 del CP5. Niente di strano che le catene siano preconfigurate, in conformità con l'obiettivo 'easy use' che si è prefisso Yamaha.
A sentire i piani elettrici del CP4 non mi pare che ci siano problemi di resa... anzi.
macofil 15-09-13 00.30
anumj ha scritto:
Secondo me, la sezione in parola è stata soltanto semplificata, pur mantenendo la qualità della precedente.
Secondo me, la sezione in parola è stata soltanto semplificata, pur mantenendo la qualità della precedente.
Mi sa che nell'intervista 2, presente nel sito, si parli anche di ciò.
The CP4 STAGE is loaded with high-quality effects based on Yamaha’s Virtual Circuit Modeling technology. We made full use of digital modeling and paid careful attention to every detail of the pre-amp design. The modulation effects are extremely well suited to electronic pianos and reproduce a wide range of sounds.
...secondo me sarà più immediato nell'utilizzo rispetto ai cp5 e cp1 che sono praticamente dei synth estremi dedicati ai suoni di piano.. Mentre questi manterranno la stessa qualità ma piú limitati nell'editing dato che non a tutti serve un edit estremamente profondo ma preferiscono suoni eccellenti gia belli e pronti..
Edited 14 Set. 2013 22:42
@ alkemyst85
...secondo me sarà più immediato nell'utilizzo rispetto ai cp5 e cp1 che sono praticamente dei synth estremi dedicati ai suoni di piano.. Mentre questi manterranno la stessa qualità ma piú limitati nell'editing dato che non a tutti serve un edit estremamente profondo ma preferiscono suoni eccellenti gia belli e pronti..
Concordo con te. Peso e semplicità sono stati gli obiettivi primari per la nuova serie 'stage'. Hanno pero compensato la maggiore semplicità con una varietà timbrica superiore e una qualità di campioni di nuova generazione (per quanto nuova possa essere la XF ovvio).
...secondo me sarà più immediato nell'utilizzo rispetto ai cp5 e cp1 che sono praticamente dei synth estremi dedicati ai suoni di piano.. Mentre questi manterranno la stessa qualità ma piú limitati nell'editing dato che non a tutti serve un edit estremamente profondo ma preferiscono suoni eccellenti gia belli e pronti..
Edited 14 Set. 2013 22:42
Il CP1 resta il modello di punta, la versione ultra lusso con tanti parametri e una gestione più capillare del sezione preamp/efx.
Il dubbio sulla longevità del CP5 sorge spontaneo.
Trovo davvero ridicolo guardando i due strumenti, caratteristiche alla mano intendo, quelle frasi ricorrenti in questo thread del tipo 'sono cose diverse'...
Capisco che i possessori di CP5 tendano a difendere la propria scelta dalla svalutazione spietata, ma sono due piani digitali STAGE, marcati YAMAHA, con caratteristiche pressochè identiche con plus e minus risibili, quasi a livello di 'trova la differenza' su settimana enigmistica.
Come cacchio si fa a dire che sono cose diverse.
Cmq, indipendentemente dalle nostre ipotesi qui, la svalutazione o la convivenza o meno degli stage in questione non la decide Yamaha all'interno del suo listino, ma di fatto saranno proprio i clienti quando si troveranno a dover scegliere uno stage piano e si troveranno CP4 e CP5 l'uno a fianco a l'altro.
@ macofil
Mi sa che nell'intervista 2, presente nel sito, si parli anche di ciò.
The CP4 STAGE is loaded with high-quality effects based on Yamaha’s Virtual Circuit Modeling technology. We made full use of digital modeling and paid careful attention to every detail of the pre-amp design. The modulation effects are extremely well suited to electronic pianos and reproduce a wide range of sounds.
thanks per la citazione dell'intervista.
anumj ha scritto:
Secondo me, la sezione in parola è stata soltanto semplificata, pur mantenendo la qualità della precedente.
Secondo me, la sezione in parola è stata soltanto semplificata, pur mantenendo la qualità della precedente.
Mi sa che nell'intervista 2, presente nel sito, si parli anche di ciò.
The CP4 STAGE is loaded with high-quality effects based on Yamaha’s Virtual Circuit Modeling technology. We made full use of digital modeling and paid careful attention to every detail of the pre-amp design. The modulation effects are extremely well suited to electronic pianos and reproduce a wide range of sounds.
Yamaha sotto questo profilo non ha veramente da imparare da nessuno.
Al di là della VCM in sè, già collaudata negli anni a partire dall'XS, Yamaha nel settore dei multieffetti vanta un'esperienza che definire straordinaria non basta.
Non servono cose complicate per un piano stage con buoni suoni dentro.
Quando hai un buon EQ sei a posto, se poi dentro hai un buon processore effetti per il live... meglio. Ma non servono mille parametri, un buon effetto ha giusto 2 o 3 cose su cui lavorare. Altrimenti ci si prenda una workstation per le masturbazioni da finto studio di registrazione.
Semplicità, suonabilità.
@ anonimo
qualcuno deve farti notare quando spari minchiate
dillo invece che ti ho messo in crisi, che le tue certezze pianistiche virtuali galaxiane iniziano a vacillare sotto i colpi sferzanti della mia critica puntale... sotto il maglio delle mie disquisizione tecniche con frasi tipo:
qualcuno deve farti notare quando spari minchiate
i vst sono una merda.
e dillo...
anonimo 15-09-13 02.03
@ anumj
dillo invece che ti ho messo in crisi, che le tue certezze pianistiche virtuali galaxiane iniziano a vacillare sotto i colpi sferzanti della mia critica puntale... sotto il maglio delle mie disquisizione tecniche con frasi tipo:
i vst sono una merda.
e dillo...
inizio a pensare che tu non ne abbia mai suonato uno, ti perdono per questo dillo invece che ti ho messo in crisi, che le tue certezze pianistiche virtuali galaxiane iniziano a vacillare sotto i colpi sferzanti della mia critica puntale... sotto il maglio delle mie disquisizione tecniche con frasi tipo:
i vst sono una merda.
e dillo...
@ anonimo
inizio a pensare che tu non ne abbia mai suonato uno, ti perdono per questo
è passata a tutti, non preoccuparti che passerà anche a te. inizio a pensare che tu non ne abbia mai suonato uno, ti perdono per questo
@ anumj
thanks per la citazione dell'intervista.
Yamaha sotto questo profilo non ha veramente da imparare da nessuno.
Al di là della VCM in sè, già collaudata negli anni a partire dall'XS, Yamaha nel settore dei multieffetti vanta un'esperienza che definire straordinaria non basta.
Non servono cose complicate per un piano stage con buoni suoni dentro.
Quando hai un buon EQ sei a posto, se poi dentro hai un buon processore effetti per il live... meglio. Ma non servono mille parametri, un buon effetto ha giusto 2 o 3 cose su cui lavorare. Altrimenti ci si prenda una workstation per le masturbazioni da finto studio di registrazione.
Semplicità, suonabilità.
E' anche vero che i parametri selezionabili sul cp5 consentono di creare il proprio suono che poi non va costantemente modificato. Il cp4 costringera' invece ad utilizzare i preset peraltro molto numerosi. Infine le due meccaniche si annunciano differenti. Concludendo: suoni e meccanica differenti, con l'interazione suono tasto da verificare.. Non mi sembra lo stesso strumento. E poi Yamaha l'ha chiamato cp4 e non cp6, a dimostrazione che si tratta di una serie inferiore..
thanks per la citazione dell'intervista.
Yamaha sotto questo profilo non ha veramente da imparare da nessuno.
Al di là della VCM in sè, già collaudata negli anni a partire dall'XS, Yamaha nel settore dei multieffetti vanta un'esperienza che definire straordinaria non basta.
Non servono cose complicate per un piano stage con buoni suoni dentro.
Quando hai un buon EQ sei a posto, se poi dentro hai un buon processore effetti per il live... meglio. Ma non servono mille parametri, un buon effetto ha giusto 2 o 3 cose su cui lavorare. Altrimenti ci si prenda una workstation per le masturbazioni da finto studio di registrazione.
Semplicità, suonabilità.
@ giulio12
E' anche vero che i parametri selezionabili sul cp5 consentono di creare il proprio suono che poi non va costantemente modificato. Il cp4 costringera' invece ad utilizzare i preset peraltro molto numerosi. Infine le due meccaniche si annunciano differenti. Concludendo: suoni e meccanica differenti, con l'interazione suono tasto da verificare.. Non mi sembra lo stesso strumento. E poi Yamaha l'ha chiamato cp4 e non cp6, a dimostrazione che si tratta di una serie inferiore..
Allora secondo la tua logica il CP1 è inferiore al CP5??E' anche vero che i parametri selezionabili sul cp5 consentono di creare il proprio suono che poi non va costantemente modificato. Il cp4 costringera' invece ad utilizzare i preset peraltro molto numerosi. Infine le due meccaniche si annunciano differenti. Concludendo: suoni e meccanica differenti, con l'interazione suono tasto da verificare.. Non mi sembra lo stesso strumento. E poi Yamaha l'ha chiamato cp4 e non cp6, a dimostrazione che si tratta di una serie inferiore..
e il CP50 superiore al CP5 ... no dai.. 