paolo_b3 ha scritto:
Per come la vedo io, per dare un ruolo sociale alla musica non occorre essere ne professionisti ne ricchi. Le due categorie invece aiutano se vuoi campare di musica, ma allora facciamo due discorsi diversi.
Un ruolo sociale per la musica può anche solamente essere il suonare per beneficenza.
Molto d' accordo ma ci sono varie sfumature.
Il termine "ruolo sociale" è molto ampio e certamente, per quanto riguarda la musica, un po' "abbondante" in quanto non mira a salvare vite o a risolvere situazioni pesanti però può dare spunti a riflessioni, spronare l' animo, colorare le emozioni della vita... ed è per questo che motivo il mio fare musica.
Ma non sono un benestante, quindi di compromessi ne ho fatti tanti. Ho suonato per anni in televisione e radio, ho fatto il turnista, anni anche nelle balere a fare tanghi, jive o rumba, il pianista per danza classica, ho accompagnato per anni la tradizione folk romana... li, musicalmente, esprimo la parte in un certo senso la manovalanza musicale, c' è una richiesta e vendeo la mia professionalità, qualche volta mi emoziono pure, ma raramente... ma quando posso offrire quello che veramente voglio dire con la musica allora non c' è un prezziario... c' è solo lo scopo.
In questi casi i soldi sono soltanto un accessorio necessario ma non primario, ma ci devono essere, altrimenti, non parlo solo di me che sono "piccolo", ma di molti che vivono con intensità questa professione, non potrei/potremmo esistere.