maxpiano69 ha scritto:
per il discorso del decay corto del piano del RD88 è cosa già nota e discussa ed anzi nella discussione principale per questo modello, se non erro, qualcuno dovrebbe aver condiviso dei settings che mitigano un po' il fenomeno (se ripassa di qui zaphod te li dice lui).
eccomi, i settings che avevo messo sono i seguenti, sul primo preset di piano (quello che richiami premendo il pulsante "one touch piano", per capirci:
- risonanza simpatetica: aumentato il parametro depth (messo a 60), lasciato invariato il resto
- key touch: medium, Velo offset -10, resto lasciato uguale;
- eq: ho variato nel master EQ solo il mid1 Gain, messo a -5dB, freq. 1250Hz, Q=16
- Stereo width level a 127 (con manopola Tone color)
Questo non allunga purtroppo il congenito decay corto; aumentando il primo parametro elencato, ossia la risonanza simpatetica, viene simulata meglio la risonanza di un coda e pertanto a sustain premuto hai una ricchezza armonica maggiore che ti dà l'apparenza di un minore decay.
Per provare a risolvere alla radice la questione, servirebbe la possibilità di intervenire totalmente sull'ADSR della forma d'onda.