Liuto, arciliuto e tiorba

orange1978 24-03-25 19.02
Raptus ha scritto:
Sentire la ghironda per radio la vedo dura (a parte generi di nicchia, mi viene in mente Patty Gurdy e Annie Hurdy Gurdy, entrambe artiste (mi sembra tedesche) di chiara origine metal che si sono dedicate alla musica solista con quello particolare strumento.
E' un tipo di sonorità che in Germania ha un discreto successo, mi vengono in mente anche i Faun ad esempio, però sempre relegata a rievocazioni medievali.

Forse in Italia ha più speranza lo liuto e l'harpsichord, magari nel cantautorato ricercato.



la ghironda in band rock la puoi sentire in un disco degli Ustmamo, non ricordo quale, comunque anni 90, loro mischiavano folk degli appennini con rock alternativo tipico emiliano, poi la potresti sentire anche nei dischi di "elio e i barabàn" che sono un gruppo folk delle mie parti, folk lombardo...comunque quelli sono i contesti.

Raptus ha scritto:
L'harpsichord ha avuto molto successo negli anni 70, vero, lo ricordo anche io, poi però ci si è fermati, probabilmente per quello che ha detto mima85.


no che anni settanta, indubbiamente lì si, anche per il fatto che già andava di moda nel "pop progressivo", basta del resto ricordare tra chi ha usato harpsichord, es il balletto di bronzo (in entrambi i dischi!), rick wakeman etc....però già negli anni cinquanta si usava nella musica pop italiana, eccome lo si usava! ecco due esempi entrambi pieni anni cinquanta:

carla boni & gino latilla - marieta monta in gondola -

carla boni - mambo italiano -
orange1978 25-03-25 01.37
wildcat80 ha scritto:
La ghironda è uno di quegli strumenti che prima o poi riuscirò a comprare.


beh finchè non la compri c'è una libreria per kontakt che non è male, Hurdy Gurdy appunto emo

Poi ce nè una molto bella che racchiude anche strumenti antichi come tiorba, clavicembalo, chitarra barocca....e hurdy gurdy, si chiama Soniccouture Conservatoire collection, io ce l'ho...anche se la uso poco, l'avevo comprata in offerta, mi piacciono molto le librerie di quella casa, fanno cose molto particolari.
orange1978 25-03-25 01.47
Raptus ha scritto:
Possibile che la musica pop proprio non possa utilizzare queste sonorità? E' una domanda che mi faccio da anni essendo appassionato dei generi sopra citati.
Lo trovo un grosso ma grosso limite della musica attuale, sembra quasi che ci sia una sorta di discriminazione o tabù su determinate sonorità.
Se una cosa è etichettata come "antica" allora appartiene solo a quello e non posso usarla in nessun altro posto.
Cosa ne pensi? Capisco anche che molti lo vedano come un bene, cioè si sentono protetti nella nicchia.



forse una delle difficoltà è appunto (sopratutto oggi) trovare qualcuno che suona quel tipo di strumenti disposto a mettersi al servizio del producer di turno, un tempo era diverso, l'arrangiatore scriveva per conto della casa discografica un arrangiamento per l'artista, tenendo conto anche del budget a disposizione si sceglieva l'organico e lì dipendeva anche dai mezzi appunto a disposizione e ci sono storie anche di arrangiatori che furono rimproverati dalla dirigenza della casa discografica per aver sforato il budget a disposizione mettendo insieme un organico troppo ampio di musicisti.
Però comunque all'epoca se si decideva di mettere il liuto in un brano pop di mina, poi si chiamavano i musicisti orchestrali in questione, pagati, leggevano lo spartito e via...

Oggi è diverso, spesso l'arrangiatore oggi ha in mente un sound ma non scrive, chiama il musicista, liutista per esempio, e gli chiede di improvvisare qualcosa magari dando dei riferimenti audio, del tipo "fammi una cosa così....tipo questo ma anche po' tipo quello" etc etc.
approccio appunto che non funzionerebbe con gente chiusa nel mondo antico che non saprebbe probabilmente dove barcamenarsi.

senza contare poi che in studio con una chitarra acustica e l'uso sapiente di equalizzatore, processori dinamici, per non parlare della quantità allucinante di plug in dentro una qualsiasi daw, si riesce a emulare il suono del liuto, o per lo meno avvincinarsi, se poi la parte scritta è una scrittura "antica" con i fraseggi giusti la funzione sonora che ti serviva l'hai già ottenuta al 80%....queste cose un tempo non erano possibili, i potrebbe anche registrare una chitarra classica che fa una parte liutistica, con melodyne convertirla in midi e poi mischiarla o sostituirla con un liuto campionato delle numerose librerie ad alta definizione oggi in commercio, numerose colonne sonore sopratutto italiane di film con meno budget o fiction televisive erano realizzate con questo approccio già negli anni 90, mischiando pochi archi veri con sezioni campionate per risparmiare sul budget.

Poi c'è anche un aspetto sonoro, una tiorba o un arciliuto dentro un arrangiamento popolato da schifezze di suoni generati da obrobri digitali come spire, serum, voci con autotune etc....ma che c'entrerebbe? e oggi le produzioni sono quasi tutte così.
stesgarbi 25-03-25 08.37
orange1978 ha scritto:
Poi c'è anche un aspetto sonoro, una tiorba o un arciliuto dentro un arrangiamento popolato da schifezze di suoni generati da obrobri digitali come spire, serum, voci con autotune etc....ma che c'entrerebbe? e oggi le produzioni sono quasi tutte così.

A malincuore.... concordo in toto.

La musica ormai troppo spesso viene più "programmata". che suonata.
Raptus 25-03-25 09.13
@ orange1978
Raptus ha scritto:
Possibile che la musica pop proprio non possa utilizzare queste sonorità? E' una domanda che mi faccio da anni essendo appassionato dei generi sopra citati.
Lo trovo un grosso ma grosso limite della musica attuale, sembra quasi che ci sia una sorta di discriminazione o tabù su determinate sonorità.
Se una cosa è etichettata come "antica" allora appartiene solo a quello e non posso usarla in nessun altro posto.
Cosa ne pensi? Capisco anche che molti lo vedano come un bene, cioè si sentono protetti nella nicchia.



forse una delle difficoltà è appunto (sopratutto oggi) trovare qualcuno che suona quel tipo di strumenti disposto a mettersi al servizio del producer di turno, un tempo era diverso, l'arrangiatore scriveva per conto della casa discografica un arrangiamento per l'artista, tenendo conto anche del budget a disposizione si sceglieva l'organico e lì dipendeva anche dai mezzi appunto a disposizione e ci sono storie anche di arrangiatori che furono rimproverati dalla dirigenza della casa discografica per aver sforato il budget a disposizione mettendo insieme un organico troppo ampio di musicisti.
Però comunque all'epoca se si decideva di mettere il liuto in un brano pop di mina, poi si chiamavano i musicisti orchestrali in questione, pagati, leggevano lo spartito e via...

Oggi è diverso, spesso l'arrangiatore oggi ha in mente un sound ma non scrive, chiama il musicista, liutista per esempio, e gli chiede di improvvisare qualcosa magari dando dei riferimenti audio, del tipo "fammi una cosa così....tipo questo ma anche po' tipo quello" etc etc.
approccio appunto che non funzionerebbe con gente chiusa nel mondo antico che non saprebbe probabilmente dove barcamenarsi.

senza contare poi che in studio con una chitarra acustica e l'uso sapiente di equalizzatore, processori dinamici, per non parlare della quantità allucinante di plug in dentro una qualsiasi daw, si riesce a emulare il suono del liuto, o per lo meno avvincinarsi, se poi la parte scritta è una scrittura "antica" con i fraseggi giusti la funzione sonora che ti serviva l'hai già ottenuta al 80%....queste cose un tempo non erano possibili, i potrebbe anche registrare una chitarra classica che fa una parte liutistica, con melodyne convertirla in midi e poi mischiarla o sostituirla con un liuto campionato delle numerose librerie ad alta definizione oggi in commercio, numerose colonne sonore sopratutto italiane di film con meno budget o fiction televisive erano realizzate con questo approccio già negli anni 90, mischiando pochi archi veri con sezioni campionate per risparmiare sul budget.

Poi c'è anche un aspetto sonoro, una tiorba o un arciliuto dentro un arrangiamento popolato da schifezze di suoni generati da obrobri digitali come spire, serum, voci con autotune etc....ma che c'entrerebbe? e oggi le produzioni sono quasi tutte così.
Sì sono d'accordo che nei generi odierni con l'autotune farebbero molta fatica ma nella pop-folk (che da noi si traduce in cantautorato / indie) forse qualche speranza rimane...

Riguardo alle librerie io uso ERA II Medieval Legends di Eduardo Talironte (LINK), che consiglio perché ne contiene davvero tanti e a mio avviso mi sembrano ben campionati (per i miei gusti eh, Ilaria Villa saprebbe sicuro dare un giudizio più tecnico) .
Ilaria_Villa 25-03-25 16.29
@ Raptus
Sì sono d'accordo che nei generi odierni con l'autotune farebbero molta fatica ma nella pop-folk (che da noi si traduce in cantautorato / indie) forse qualche speranza rimane...

Riguardo alle librerie io uso ERA II Medieval Legends di Eduardo Talironte (LINK), che consiglio perché ne contiene davvero tanti e a mio avviso mi sembrano ben campionati (per i miei gusti eh, Ilaria Villa saprebbe sicuro dare un giudizio più tecnico) .
Conosco le librerie che hai citato perché le usa un mio contatto professionale tedesco, che compone musica in stile medievale-fantasy: cercate Martin Eggger su YouTube. Esempio: qui