@ Pianolaio
filigroove ha scritto:
mi programmo i suoni brano per brano, ci metto poco, massimo 10 min per un suono, ma poi può capitare di aggiustarlo per giorni e migliorarlo di prova in prova.
Stessa condizione, anche per me la costruzione dei suoni fa parte dello studio di un brano.
Ci tengo molto, posso partire da un preset o farli da zero, ma li creo in maniera maniacale, e nel caso debba rifare un suono già esistente, tengo molto a farlo il più identico possibile.
Non impiego troppo a crearmi una base che spesso va già bene, oppure che miglioro nel tempo anche in maniera minima nelle prove o nei live
Questa cosa sinceramente è stata sempre accolta molto bene dal pubblico e dai musicisti con cui suono. Secondo me è importante e in alcuni casi può fare la differenza.
Ci sono occasioni in cui creo perlopiù pad o lead, giusto per il gusto di farlo, più o meno mirati a un probabile utilizzo. Chiaramente sono cose che faccio molto saltuariamente, per avere qualcosa di pronto. Mi è capitato di doverli usare al volo, magari in situazioni in cui è libera l'improvvisazione.
I preset sono utilissimi, ma non mi fermo mai a quelli soltanto, il timbro deve essere preciso al massimo.
P.S:
La programmazione toglie tempo, è vero. Ma, a meno che non ci si impiegano 8 ore al giorno, il tempo per lo studio e la tecnica lo si trova lo stesso. Non autogiustifichiamoci

Anche per me è...oltre alle modifiche delle catene di effetti in sala prove. È sempre una modifica continua fino a raggiungere il giusto equilibrio e il suono perfetto. 🤗😊