Supporti gastronomici
@ wildcat80
Oggi si pranza con pasta fiori di zucchine, burro e acciughe.
Semplicissimo, l'importante è la scelta degli ingredienti: burro rigorosamente da centrifuga (il 99% del burro italiano disponibile sulla GDO è burro da affioramento, che è un sottoprodotto di produzione casearia, qualitativamente molto basso rispetto al burro di centrifuga tipico del Nord Europa, e fatto anche da noi da piccoli produttori), acciughe del Cantabrico o meglio ancora fatte da mio suocero, fiori di zucchina freschi e zeste di limone per rinfrescare.
Consiglio zucchine tipo matita o fiamma, piccole con fiori grandi e dai colori vivaci.
Il piatto se ben dosato negli ingredienti anche dal punto di vista nutrizionale è perfetto: il burro di centrifuga apporta vitamine liposolubili, le acciughe omega 3.
Sì inizia a fuoco dolcissimo a fare sciogliere il burro, dopodiché si fanno sciogliere le acciughe. Fiori puliti, e se fossero pochi, si aggiunge qualcuna delle zucchine più piccole tagliate a listarelle o rondelle finissime con la mandolina. Devono essere finissime, perché i tempi di cottura devono essere rapidissimi.
Si manteca la pasta col sugo eventualmente aggiustando con un poco di acqua di cottura, e si profuma il tutto con una grattata leggera di zeste di limone (del mio balcone in questo caso).
Io ho condito della pasta integrale corta Rummo, perché ho fatto la versione più idonea alla mia dieta, però la morte sua è tagliatella all'uovo, mantecatura con un ricciolo di burro e olio extravergine, e una grattugiata di ricotta di tipo greco (che meno meno salata della nostra cacioricotta)
Molto sfiziosa!
Oggi si pranza con pasta fiori di zucchine, burro e acciughe.
Semplicissimo, l'importante è la scelta degli ingredienti: burro rigorosamente da centrifuga (il 99% del burro italiano disponibile sulla GDO è burro da affioramento, che è un sottoprodotto di produzione casearia, qualitativamente molto basso rispetto al burro di centrifuga tipico del Nord Europa, e fatto anche da noi da piccoli produttori), acciughe del Cantabrico o meglio ancora fatte da mio suocero, fiori di zucchina freschi e zeste di limone per rinfrescare.
Consiglio zucchine tipo matita o fiamma, piccole con fiori grandi e dai colori vivaci.
Il piatto se ben dosato negli ingredienti anche dal punto di vista nutrizionale è perfetto: il burro di centrifuga apporta vitamine liposolubili, le acciughe omega 3.
Sì inizia a fuoco dolcissimo a fare sciogliere il burro, dopodiché si fanno sciogliere le acciughe. Fiori puliti, e se fossero pochi, si aggiunge qualcuna delle zucchine più piccole tagliate a listarelle o rondelle finissime con la mandolina. Devono essere finissime, perché i tempi di cottura devono essere rapidissimi.
Si manteca la pasta col sugo eventualmente aggiustando con un poco di acqua di cottura, e si profuma il tutto con una grattata leggera di zeste di limone (del mio balcone in questo caso).
Io ho condito della pasta integrale corta Rummo, perché ho fatto la versione più idonea alla mia dieta, però la morte sua è tagliatella all'uovo, mantecatura con un ricciolo di burro e olio extravergine, e una grattugiata di ricotta di tipo greco (che meno meno salata della nostra cacioricotta)
Paccheri al pesto di pistacchi
- sgusciare i pistacchi (non salati mi raccomando), sbollentarli per un minuto e poi privarli della loro buccia
- porre nel frullatore insieme alla ricotta e frullare bene aggiungendo poco olio a filo
- scolare i paccheri due minuti prima del tempo di cottura e risottarli in padella con il pesto di pistacchi e un paio di cucchiai di acqua di cottura
- impiattare guarnendo con una grattatina di cacio ricotta ed un pomodoro secco sott’olio su cui avrete posto un filetto di acciuga ben dissalato
- sgusciare i pistacchi (non salati mi raccomando), sbollentarli per un minuto e poi privarli della loro buccia
- porre nel frullatore insieme alla ricotta e frullare bene aggiungendo poco olio a filo
- scolare i paccheri due minuti prima del tempo di cottura e risottarli in padella con il pesto di pistacchi e un paio di cucchiai di acqua di cottura
- impiattare guarnendo con una grattatina di cacio ricotta ed un pomodoro secco sott’olio su cui avrete posto un filetto di acciuga ben dissalato
Riccioli al pesto di pomodori secchi
- sgocciolate i pomodori secchi sott’olio e frullateli con un filetto d’acciuga, basilico (o menta), capperi ben dissalati, mandorle ed un filo d’olio
- cuocete i riccioli due minuti in meno del loro tempo di cottura, scolateli e risottate in padella col pesto di pomodori secchi ed un mezzo mestolo d’acqua di cottura. Verso la fine aggiungete un po’ d’origano.
- impiattate guarnendo con un pomodoro secco su cui poserete un paio di capperi
PS attenti alla salatura, rischia di venire immangiabile. Dissalate bene gli ingredienti, assaggiate ad ogni step ed eventualmente salate poco l’acqua della pasta.
- sgocciolate i pomodori secchi sott’olio e frullateli con un filetto d’acciuga, basilico (o menta), capperi ben dissalati, mandorle ed un filo d’olio
- cuocete i riccioli due minuti in meno del loro tempo di cottura, scolateli e risottate in padella col pesto di pomodori secchi ed un mezzo mestolo d’acqua di cottura. Verso la fine aggiungete un po’ d’origano.
- impiattate guarnendo con un pomodoro secco su cui poserete un paio di capperi
PS attenti alla salatura, rischia di venire immangiabile. Dissalate bene gli ingredienti, assaggiate ad ogni step ed eventualmente salate poco l’acqua della pasta.
@ WTF_Bach
Paccheri al pesto di pistacchi
- sgusciare i pistacchi (non salati mi raccomando), sbollentarli per un minuto e poi privarli della loro buccia
- porre nel frullatore insieme alla ricotta e frullare bene aggiungendo poco olio a filo
- scolare i paccheri due minuti prima del tempo di cottura e risottarli in padella con il pesto di pistacchi e un paio di cucchiai di acqua di cottura
- impiattare guarnendo con una grattatina di cacio ricotta ed un pomodoro secco sott’olio su cui avrete posto un filetto di acciuga ben dissalato
Ho comprato i pomodori secchi per fare il pesto Paccheri al pesto di pistacchi
- sgusciare i pistacchi (non salati mi raccomando), sbollentarli per un minuto e poi privarli della loro buccia
- porre nel frullatore insieme alla ricotta e frullare bene aggiungendo poco olio a filo
- scolare i paccheri due minuti prima del tempo di cottura e risottarli in padella con il pesto di pistacchi e un paio di cucchiai di acqua di cottura
- impiattare guarnendo con una grattatina di cacio ricotta ed un pomodoro secco sott’olio su cui avrete posto un filetto di acciuga ben dissalato
@ paolo_b3
Ecco lo sapevo... si... ho toppato?
Sott’olio va benissimo. Sono quelli salati che sono di più difficile gestione.
Ecco lo sapevo... si... ho toppato?
Mi raccomando di dissalare perfettamente l’acciuga ed i capperi.
@ WTF_Bach
Sott’olio va benissimo. Sono quelli salati che sono di più difficile gestione.
Mi raccomando di dissalare perfettamente l’acciuga ed i capperi.
Io uso acciughe sott'olio e capperi sott'aceto, chiaramente non salo. Poi in questo caso pensavo di mantecare con la burrata per addolcire il tutto.
Sott’olio va benissimo. Sono quelli salati che sono di più difficile gestione.
Mi raccomando di dissalare perfettamente l’acciuga ed i capperi.
@ paolo_b3
Io uso acciughe sott'olio e capperi sott'aceto, chiaramente non salo. Poi in questo caso pensavo di mantecare con la burrata per addolcire il tutto.
Personalmente in questo caso eliminerei i capperi sottaceto, a meno di lasciarli a mollo per due/tre ore.
Io uso acciughe sott'olio e capperi sott'aceto, chiaramente non salo. Poi in questo caso pensavo di mantecare con la burrata per addolcire il tutto.
La mantecatura con la burrata è da provare, anche se ho il timore che “addolcisca” un po’ troppo l’insieme.
@ WTF_Bach
Personalmente in questo caso eliminerei i capperi sottaceto, a meno di lasciarli a mollo per due/tre ore.
La mantecatura con la burrata è da provare, anche se ho il timore che “addolcisca” un po’ troppo l’insieme.
Ti farò sapere, non nell'immediato
Personalmente in questo caso eliminerei i capperi sottaceto, a meno di lasciarli a mollo per due/tre ore.
La mantecatura con la burrata è da provare, anche se ho il timore che “addolcisca” un po’ troppo l’insieme.
Macco di fave
- sgusciate le fave e privatele della pellicina
- sbollentate il finocchietto selvatico, estraetelo dall’acqua di cottura (che conserverete), tuffatelo in acqua e ghiaccio (servirà a mantenere il colore ben verde), scolatelo e tritatelo con il coltello, ponete da parte.
- Soffriggete lo scalogno e poi aggiungete il finocchietto e le fave, aggiustando di sale e pepe.
- cuocete a fuoco basso, bagnando le fave con poca acqua di cottura del finocchietto; estraete qualche fava da usare per l’impiattamento prima che si disfaccia.
- mescolate spesso: quando le fave si saranno disfatte e la consistenza sarà quella di una purea, il macco è pronto.
- impiattate guarnendo con un giro di olio EVO, due o tre fave lesse che avrete messo da parte ed un rametto di finocchietto.
- sgusciate le fave e privatele della pellicina
- sbollentate il finocchietto selvatico, estraetelo dall’acqua di cottura (che conserverete), tuffatelo in acqua e ghiaccio (servirà a mantenere il colore ben verde), scolatelo e tritatelo con il coltello, ponete da parte.
- Soffriggete lo scalogno e poi aggiungete il finocchietto e le fave, aggiustando di sale e pepe.
- cuocete a fuoco basso, bagnando le fave con poca acqua di cottura del finocchietto; estraete qualche fava da usare per l’impiattamento prima che si disfaccia.
- mescolate spesso: quando le fave si saranno disfatte e la consistenza sarà quella di una purea, il macco è pronto.
- impiattate guarnendo con un giro di olio EVO, due o tre fave lesse che avrete messo da parte ed un rametto di finocchietto.
@ WTF_Bach
Macco di fave
- sgusciate le fave e privatele della pellicina
- sbollentate il finocchietto selvatico, estraetelo dall’acqua di cottura (che conserverete), tuffatelo in acqua e ghiaccio (servirà a mantenere il colore ben verde), scolatelo e tritatelo con il coltello, ponete da parte.
- Soffriggete lo scalogno e poi aggiungete il finocchietto e le fave, aggiustando di sale e pepe.
- cuocete a fuoco basso, bagnando le fave con poca acqua di cottura del finocchietto; estraete qualche fava da usare per l’impiattamento prima che si disfaccia.
- mescolate spesso: quando le fave si saranno disfatte e la consistenza sarà quella di una purea, il macco è pronto.
- impiattate guarnendo con un giro di olio EVO, due o tre fave lesse che avrete messo da parte ed un rametto di finocchietto.
Ottimo!
Macco di fave
- sgusciate le fave e privatele della pellicina
- sbollentate il finocchietto selvatico, estraetelo dall’acqua di cottura (che conserverete), tuffatelo in acqua e ghiaccio (servirà a mantenere il colore ben verde), scolatelo e tritatelo con il coltello, ponete da parte.
- Soffriggete lo scalogno e poi aggiungete il finocchietto e le fave, aggiustando di sale e pepe.
- cuocete a fuoco basso, bagnando le fave con poca acqua di cottura del finocchietto; estraete qualche fava da usare per l’impiattamento prima che si disfaccia.
- mescolate spesso: quando le fave si saranno disfatte e la consistenza sarà quella di una purea, il macco è pronto.
- impiattate guarnendo con un giro di olio EVO, due o tre fave lesse che avrete messo da parte ed un rametto di finocchietto.
Le intramontabili
Di seguito le pastasciutte “di tutti i giorni” che non possono mancare nell’ arsenale gastronomico di un buon cuoco.
- Gricia
- Cacio e pepe
- Amatriciana
- Carbonara
- Aglio, olio e peperoncino
- Puttanesca
- Pesto (anche con patate e fagiolini)
- A vongole
- Sugo di funghi
- Ragù alla bolognese
- Sugo di tonno (rosso e bianco)
- Arrabbiata
- Assassina
- Al pomodoro e basilico (anche con mozzarella)
- Burro e alici
- Zingara
- Panna, prosciutto e piselli
NB: ho cercato di stare su piatti davvero di facile esecuzione, poi in Italia sappiamo tutti che ogni città ha le sue varianti di pastasciutta.
Di seguito le pastasciutte “di tutti i giorni” che non possono mancare nell’ arsenale gastronomico di un buon cuoco.
- Gricia
- Cacio e pepe
- Amatriciana
- Carbonara
- Aglio, olio e peperoncino
- Puttanesca
- Pesto (anche con patate e fagiolini)
- A vongole
- Sugo di funghi
- Ragù alla bolognese
- Sugo di tonno (rosso e bianco)
- Arrabbiata
- Assassina
- Al pomodoro e basilico (anche con mozzarella)
- Burro e alici
- Zingara
- Panna, prosciutto e piselli
NB: ho cercato di stare su piatti davvero di facile esecuzione, poi in Italia sappiamo tutti che ogni città ha le sue varianti di pastasciutta.
@ WTF_Bach
Le intramontabili
Di seguito le pastasciutte “di tutti i giorni” che non possono mancare nell’ arsenale gastronomico di un buon cuoco.
- Gricia
- Cacio e pepe
- Amatriciana
- Carbonara
- Aglio, olio e peperoncino
- Puttanesca
- Pesto (anche con patate e fagiolini)
- A vongole
- Sugo di funghi
- Ragù alla bolognese
- Sugo di tonno (rosso e bianco)
- Arrabbiata
- Assassina
- Al pomodoro e basilico (anche con mozzarella)
- Burro e alici
- Zingara
- Panna, prosciutto e piselli
NB: ho cercato di stare su piatti davvero di facile esecuzione, poi in Italia sappiamo tutti che ogni città ha le sue varianti di pastasciutta.
Aggiungerei la Zingara, quella con pancetta e peperoni e rimanendo sulle P, panna prosciutto e piselli Le intramontabili
Di seguito le pastasciutte “di tutti i giorni” che non possono mancare nell’ arsenale gastronomico di un buon cuoco.
- Gricia
- Cacio e pepe
- Amatriciana
- Carbonara
- Aglio, olio e peperoncino
- Puttanesca
- Pesto (anche con patate e fagiolini)
- A vongole
- Sugo di funghi
- Ragù alla bolognese
- Sugo di tonno (rosso e bianco)
- Arrabbiata
- Assassina
- Al pomodoro e basilico (anche con mozzarella)
- Burro e alici
- Zingara
- Panna, prosciutto e piselli
NB: ho cercato di stare su piatti davvero di facile esecuzione, poi in Italia sappiamo tutti che ogni città ha le sue varianti di pastasciutta.
@ paolo_b3
Aggiungerei la Zingara, quella con pancetta e peperoni e rimanendo sulle P, panna prosciutto e piselli
Le aggiungo
Aggiungerei la Zingara, quella con pancetta e peperoni e rimanendo sulle P, panna prosciutto e piselli
I classici della domenica
- Lasagne
- Crepes ricotta e funghi
- Cappelletti in brodo di cappone
- Paccheri gamberi e zucchine
- Agnolotti di brasato
- Tortelli di zucca
- Risotto ai funghi
- Orecchiette al pomodoro, peperoncino e mozzarella
- Pasticcio di maccheroni al forno
- Lasagne
- Crepes ricotta e funghi
- Cappelletti in brodo di cappone
- Paccheri gamberi e zucchine
- Agnolotti di brasato
- Tortelli di zucca
- Risotto ai funghi
- Orecchiette al pomodoro, peperoncino e mozzarella
- Pasticcio di maccheroni al forno
@ WTF_Bach
I classici della domenica
- Lasagne
- Crepes ricotta e funghi
- Cappelletti in brodo di cappone
- Paccheri gamberi e zucchine
- Agnolotti di brasato
- Tortelli di zucca
- Risotto ai funghi
- Orecchiette al pomodoro, peperoncino e mozzarella
- Pasticcio di maccheroni al forno
E per non dare un dispiacere ai nostri amici pugliesi le orecchiette gratinate, con pomodoro e mozzarella.
I classici della domenica
- Lasagne
- Crepes ricotta e funghi
- Cappelletti in brodo di cappone
- Paccheri gamberi e zucchine
- Agnolotti di brasato
- Tortelli di zucca
- Risotto ai funghi
- Orecchiette al pomodoro, peperoncino e mozzarella
- Pasticcio di maccheroni al forno
@ paolo_b3
E per non dare un dispiacere ai nostri amici pugliesi le orecchiette gratinate, con pomodoro e mozzarella.
Aggiungo
E per non dare un dispiacere ai nostri amici pugliesi le orecchiette gratinate, con pomodoro e mozzarella.
@ WTF_Bach
Aggiungo
Ottima anche l'aggiunta del pasticcio di maccheroni, io sono obbligato dalle mie donne (moglie e figlia) a farlo con wurstell e scamorza affumicata... Aggiungo
