mestolo ha scritto:
Efis guarda che scherzo, anzi ieri sera, finalmente, ho dedicato 3/4 ore alla Stage e devo dire che sono arrivato alla quasi conclusione di non venderla più.
Lo so che scherzi.
Anzi se vuoi sapere i difetti che ha lo Stage (anche il NS2) te li dico tutti.
Sì perchè non ti credere che io, da possessore di Stage da tre anni, forse quattro, non ho cuccato i suoi difetti.
Ce li ha, ce li ha, eccome se li ha.
A parte questo c'è una cosa dello Stage che tuttavia va chiarita.
Lo Stage non è una macchina da "accendi e stupisciti".
Quando ho preso l'M3 la prima cosa che ho fatto è sprecare giornate a passare in rassegna tutti i suoni.
Perchè se ci fai caso è così che fanno tutti.
Portano a casa la macchina XXX e poi si mettono a giochicchiare con la "table" dello strumento:
[c]"ohh che bello questo"
" uhh e senti questo"
"uhm questo non mi piace"
"Ah questo no".
"urca che storia questo"
"ah ah ah, ma questo a che serve?"
"questo... sì... boh.. carino"
"ollà... che strano questo"[/c]
... e via discorrendo per tutti i suoni, alla ricerca del suono bello, quello brutto, quello così cosà, etc etc.
Ebbene lo Stage travalica questa prassi, non è uno strumento da "passare in rassegna", è uno strumento da accendere e suonare, subito, senza stare a cazzeggiare coi preset e compagnia bella.
E' uno strumento essenziale come un hammond.
Si accende e si suona.
Finish.
Il mio M3 non è così invece.
L'M3 quando l'ho acceso e suonato per la prima volta non sapevo neanche cosa accidenti fargli fare.
Mettevo un suono, posavo le mani sulla tastiera, e "patapim patatam" partiva sotto tutto sto karma cianfrusaglio.
Ma che è?
Ma chi lo vuole?
Ma che ci faccio?
Bello strumento eh l'M3 (io ci sono affezionato), però maronna mia che puttanaio, ci si passa la vita a cercar suoni e a risalvare combi senza karma, altrimenti col cavolo che dal vivo lo porto sul palco e ci suono!
Le prime volte era un disastro, arrivavo con l'M3, poi durante la "gas" del brano YYY decidevo di mettere la combi XXX perchè volevo dargli una botta personale, e...."patatrac patapim patapum"... insieme al suono partiva sempre sto karma dell'accidenti (che io NON volevo!) a far sù un polpettone sconfusionato.
E se tanto mi da tanto, anche Kronos è identico.
Per cui era bene chiarirla questa cosa.
Lo Stage non va "ascoltato", non va "passato in rassegna" come fosse l'album fotografico di matrimonio.
Va acceso e suonato.
Approcciarsi allo Stage è uguale identico all'approcciarsi ad un hammond o ad un CP1.
Si accende e si suona, subito, istantaneamente, e senza soprese.
Chi invece predilige perdere giorni o settimane a spulciar fotografie... pardon suoni... è decisamente meglio che prenda un M3 o un Kronos.
Si divertirà molto.
Poi magari non saprà proprio di cosa farsene di tutta la roba che ha sentito (io nel live userò al massimo il 5% di tutti i suoni che ha l'M3).
Ma il divertimento è assicurato.
Insomma lo Stage è uno strumento che va capito.
Il Kronos no, non va capito, è come la Coca Cola, piace a tutti e fa divertire tutti.
E soprattutto (grazie a sequencer, karma, combi, etc) viene in aiuto anche per chi non sa suonare.
Con lo Stage invece ci si attacca.
O si sa suonare, o meglio lasciarlo stare: potrebbe arrabbiarsi molto.