Keybduo vs hamichord: confronto solo sul suono

tsuki 20-03-12 14.10
Non è che quando uno ha l'originale a casa+ leslie valvolare,smette di farsi le seghe mentali sui cloni perchè guadagna uno stadio d'intelligenza...é che si rende conto che non c'è paragone con i cloni,e se ne fa' una ragione.Guardate,vi faccio un elenco: OB3^2,DB3,DB5,XB1,VK8,XK1,XK3c,C1,Nord Electro3,C2,KeyB2 Mk2,Numa Organ (tutte da mè avute,rivendute etc),Hamichord (solo provato).Bene,di questi cloni molti son ben realizzati,qualcuno davvero bellissimo,con una fedelta' sonora notevole,ma...non c'è verso.Li accendi assieme al mio A100+145,li provi in contemporanea...:UN'ALTRA COSA,non c'è verso. Per cui,per l'ennesima volta:Clone=praticita',leggerezza,trasportabilita',nessuna manutenzione,diffusione popolare del suono simil Hammond.
Originale=Suono autentico inimitabile con tutta la sua gamma di frequenze armoniche e rumori tipici,peso elevatissimo,non trasportabilita',manutenzione,vista la difficolta' a muoverlo suono autentico non conosciuto dalla massa ma solo da chi ha "frequentato" il vero Hammond.
Solitamente metto un IMHO,ma credo che quello che ho affermato sia poco discutibile,e tutti coloro che suonano l'Hammond vero presumo siano d'accordo. Detto questo:W l'Hammond,e W i cloni ben fatti che lo imitano degnamente.emo
Edited 20 Mar. 2012 13:13
HammonDan 20-03-12 15.59
Perfettamente d'accordo....
Quando li metti uno di fronte all'altro il confronto è impietoso.
Anche se attacco il mio ne3 al leslie 145, suonando sia lui che l'hammond alternativamente, sento troppo differenze.
Anche con lo stesso leslie 145 appunto!!!!
Invece quando ascolto in registrazione il ne3 su demo della mia band, anche con la sua simulazione leslie, dico cavolo però bel suono credibile sembra proprio......il Re
emo
ziokiller 20-03-12 16.57
E' perché fate tutti lo stesso errore... concettuale.

tsuki 20-03-12 17.13
E sarebbe...?
giosanta 20-03-12 17.28
Stiamo tutti dicendo la stesa cosa.
Sto povero clone nasce per essere utilizzato e VALUTATO dal vivo, stando seduti dall'altra parte.
Chi mai si è sognato di paragonarlo allo strumento che vuole riprodurre? Il suo unico compito è superare i limiti fisici dell' Hammond. Questo deve fare e questo fa.
Personalmente devo dire che è un intento nobilissimo perché rende accessibile a tutti l'utilizzo live di questo strumento.
Naturalmente tutto ciò non implica affatto che siano tutti uguali.
ruggero 20-03-12 18.18
basta ragazzi chiudete questo thread inutile!emo
Edmond 20-03-12 20.33
@ ruggero
basta ragazzi chiudete questo thread inutile!emo
quoto.
ziokiller 21-03-12 00.51
@ tsuki
E sarebbe...?
E' facile dire "i cloni suonano bene, ma quando senti l'Hammond è tutta un'altra cosa". La risposta breve è "grazie al ca..." emo mentre la risposta lunga è un po' più interessante e meriterebbe un po' di riflessione che molti ignorano del tutto: il suono dell'Hammond così come lo sentiamo quando lo suoniamo, collegato al suo bel Leslie, è il risultato di uno strumento elettronico e il suo tipico amplificatore, mentre il suono di un clone è il risultato di un'emulazione del solo suono.

L'Hammond è "relativamente" facile da emulare, la parte difficile è il Leslie, e di questo si può simulare l'effetto che crea, forse anche buona parte della timbrica, ma il Leslie è pur sempre un amplificiatore, e la sensazione che dà un amplificatore così come lo sentiamo quando gli siamo davanti non può essere riprodotta da un altro amplificatore qualsiasi.

Io quando cerco di far capire questo concetto faccio sempre l'esempio del cinema, di una scena in cui c'è un'esplosione e si vede un palazzo crollare: tutti gli effetti surround del mondo più hi-fi che esistono potranno riuscire a restituire fedelmente il suono dell'esplosione, ma non faranno crollare veramente un palazzo.

Quindi, tornando ai cloni, non si può paragonare un Hammond e il suo Leslie ad un clone collegato in un impianto qualsiasi. Il paragone andrebbe fatto fra un Hammond in un Leslie microfonato e amplificato (o registrato) e un clone amplificato dallo stesso impianto, perché gira e rigira la simulazione del Leslie potrà essere in grado di simulare solo il suono registrato (o microfonato e amplificato) di un Leslie, ma non di un Leslie ascoltato direttamente, checché se ne dica. Lo stesso concetto lo si può applicare a tutte quelle librerie campionate di strumenti acustici quali pianoforti, chitarre, batterie, eccetera, sono pur sempre registrazioni, quindi restituiranno il suono dello strumento microfonato e registrato, non ascoltato direttamente.



tsuki 21-03-12 01.06
Salve Ziokiller,
non hai tutti i torti,certamente;il fatto è che pero' io le prove le faccio con l'Hammond ed il clone ambedue sullo stesso leslie,sul 145 con un pedale di S. della Mattia,e su un 860 con un preamp III,cosicchè penso di essermi fatto un'idea diciamo abbastanza precisa della questione,certo non è vangelo ma le mie impressioni sono quelle che ho detto.WWWW l'Hammond!!! Ed i suoi derivati.emo
giosanta 21-03-12 01.15
giosanta ha scritto:
Sto povero clone nasce per essere utilizzato e VALUTATO dal vivo, stando seduti dall'altra parte.

Correttissimo Guido. Mi permetto di autoicitarmi, visto che hai estrinsecato, ovviamente in maniera molto più autorevole, un concetto da me gia, sia pur sinteticamente e rozzamente, espresso.
Bisogna scendere dal palco, mettersi al di la dei diffusori dell'impianto P.A. e, solo da quella prospettiva, valutare.
Questo non vuol dire che le differenze si annullino, anche ma non solo in virtù del rapporto empatico che s'instaura tra musicista e strumento, ma certamente questa condizione costituisce il corollario necessario a restiture la logica all'oggetto "clone". Questo nulla toglie ad altri aspetti relativi a portabilità, praticità e quant'altro; che continuano, purtroppo, ad essere determinanti anche quando ci si allontana da questa condizione ideale (per il clone), come, ad esempio, nelle situazioni in cui il pubblico è in grado di percepire direttamente "l'aria che si muove", che via via restituiscono ampiezza alle insuperabili differenze.
HammonDan 21-03-12 10.56
Hai perfettamente ragione Guido.
Però io mi riferivo alla prova appunto da me fatta con hammond e nord electro 3 attaccati allo stesso leslie 145.
Quindi stesso leslie, stessa amplificazione.
Sai cosa sento?
E' difficile da spiegarsi ma....quando tiro giù i drawbars dell'hammond sento un suono e delle armoniche che invece al clone (mancano?) sono assenti come se fosse "chiuso" e nasale.
Problema un poco risolto equalizzando il nord e rendendolo leggermente più simile all'hammond (ovviamente so bene che ogni organo è diverso e che potrei trovare un hammond che c'assomiglia 10 mila volte di più al nord rispetto al mio m102).
Però l'impressione è che le differenze non siano "solo" sul fatto che il suono nord si riferisce ad un altro hammond mediante il quale hanno fatto riferimento per l'emulazione.
Sono veramente troppo distanti.
Il mio è un m102 (quindi capirai nemmeno un console) e le differenze con il nord sono fortissime.
HammonDan 21-03-12 10.58
Ora non per aprire polemiche o altro,
però ricordo benissimo che il vb3 per dire, dentro al leslie assomigliava molto di più all'hammond vero rispetto nord electro.
La pasta sonora era molto più vicina a quella della rossa.
Potrebbe anche essere un caso, come no....
vulcaniano 21-03-12 13.07
ziokiller ha scritto:
Quindi, tornando ai cloni, non si può paragonare un Hammond e il suo Leslie ad un clone collegato in un impianto qualsiasi. Il paragone andrebbe fatto fra un Hammond in un Leslie microfonato e amplificato (o registrato) e un clone amplificato dallo stesso impianto, perché gira e rigira la simulazione del Leslie potrà essere in grado di simulare solo il suono registrato (o microfonato e amplificato) di un Leslie, ma non di un Leslie ascoltato direttamente, checché se ne dica. Lo stesso concetto lo si può applicare a tutte quelle librerie campionate di strumenti acustici quali pianoforti, chitarre, batterie, eccetera, sono pur sempre registrazioni, quindi restituiranno il suono dello strumento microfonato e registrato, non ascoltato direttamente.

Infatti........l'importante e capire che il clone ,qualsiasi esso sia e nato per essere trasportabile ,accessibile a tutti ,ed emulare (anche se non al meglio l'originale)......tutto il resto e noia come dice una famosa canzoneemo
tsuki 21-03-12 13.24
Ragazzi,
ho come l'impressione che stiamo continuando a dirci le stesse cose ripetutamente...Mi sembra che siamo tutti d'accordo!Forse,argomento esaurito,che ne dite?emo
Giokorg 21-03-12 17.19
@ tsuki
Ragazzi,
ho come l'impressione che stiamo continuando a dirci le stesse cose ripetutamente...Mi sembra che siamo tutti d'accordo!Forse,argomento esaurito,che ne dite?emo
Quoto. Anche io sono in completissimo accordo con Guido, Giosanta e con te. Diciamo tutti la stessa cosa tutti i santi giorni....chiudiamo emo