Uscire dall'euro, un bene per l'italia

anonimo 26-07-12 12.39
Oggi (26 luglio) su "la stampa" c'e' un articolo interessante, che di fatto prende in considerazione le ipotesi che facevamo noi prima della settimana nera (questa in corso), e per le quali siamo stati messi a tacere (ripeto che siamo al livello di ipotesi, mentre qualcuno ha pensato che invece fossimo noi a volere che accadessero) in quanto ignoranti e non esperti del settore.
Peccato che le ipotesi dell'articolo in questione, le han fatte premi nobel dell'economia, e gente qualificata e riconosciuta dal settore..

Un articolo interessante da leggere e da prendere per quello che e' (valutazione di scenari possibili, ma non certi, ipotesi ecc, che vanno semplicemente al di la delle versioni ufficiali, che, in quanto ufficiali, hanno il vincolo di non poter dire tutto in trasparenza per non aggiungere panico al panico).

L'articolo non lo metto in link, perche' senno' vengo accusato di essere uno che fa spam, come accaduto di recente, e confuso con altri forumers (a me non sembra di aver mai spammato, o esagerato con i link : il 98 % delle parole dei miei post, mie e non sono dei copia e incolla).

Chi e' interessato se lo vada a cercare e a leggere, altrimenti resta sempre interessante il thread po popopo po poooo sui prossimi mondiali di calcio.

Inoltre vorrei far notare come il 14 luglio in questo thread si diceva che l'iniezione di 100 miliardi alle banche spagnole non avrebbe calmato finanza e speculatori, e tutto sarebbe facilmente tornato come prima : i fatti di questa settimana, con lo spread che e' tornato vicino ai valori dei tempi di Berlusconi (vanificando quasi del tutto le manovre lacrime e sangue di Monti) confermano che "noi ignorantoni" non sbagliavamo poi cosi' tanto, anche perche' le cose sulle quali discutevamo non erano nostre invenzioni, ma considerazioni tratte da articoli scritti da economisti (spesso pluri titolati e riconosciuti con nobel ecc..).

Io credo che anche i non laureati del settore abbiano titolo a discutere di queste cose, perche' spesso leggono e si informano, e la cultura non e' solo quella scritta nei titoli di studio e nella teoria scolastica, ma e' anche quella del discutere con le altre persone, leggere, informarsi ed imparare.

Non si finisce mai di imparare, ed io ho ancora tanto da fare in questo senso, anche se sono tanto ma tanto preoccupato per coloro che sanno gia' tutto, ma non sanno che non e' cosi'.

Poi ognuno veda cio' che vuol vedere...

kaiman.
am0 26-07-12 13.43
Quando siamo passati da lira a euro, nel giro di pochissimo i prezzi sono raddoppiati, gli stipendi no, e "l'utente finale medio" se l'è presa nel paragnau (questo è un termine tecnico che tu kaiman non puoi capireemo).

Secondo voi, se tornassimo alla lira, sarebbe possibile un processo inverso?
Tecnicamente no, vero?

Anche se secondo me il fatto di passare all'improvviso a spendere 7000lire per 1Kg di pane ci farebbe vedere le cose in modo diverso.

E' una domanda stupida tipo quella della quotazione che ho fatto sopra?emo
anonimo 26-07-12 16.35
am0 ha scritto:
Secondo voi, se tornassimo alla lira, sarebbe possibile un processo inverso?
Tecnicamente no, vero?


Assolutamente no (non io), anzi gli esperti dicono che la prima insidia del ritorno al vecchio conio sarebbe un inflazione altissima che porterebbe i prezzi alle stelle.

Pero' nel gioco di inflazione e svalutazione e di tempeste monetarie, gli stessi esperti (tra i quali un premio nobel in economia citato nell'articolo in questione) sostengono che il paese piu' penalizzato da questo scenario apocalittico sarebbe la Germania (e spiegano anche perche' , ma non mi metto a prolungare ne linkare).

Per questo in Germania hano recentemente ipotizzato il fatto che se continua l'andamento attuale (iniettare denaro per salvare diversi paesi), e se c'e' realmente rischio di crollo dell'Euro, alla Germania converrebbe uscire adesso dall'Euro (nonostante lo scenario apocalittico) piuttosto che piu' avanti, ed hanno anche calcolato quanti milioni di euro risparmierebbe facendo cosi'. (ricordo che si tratta di ipotesi e di simulazioni).

Insomma, quello che forse ha portato la gente ad irritarsi e' che qui non si sta dicendo "torniamo alla lira, che prenderemo tutti tanti soldi ed i prezzi crolleranno".

Qui si sta dicendo : se ad ogni botta di spread fanno in fumo miliardi di euro, punti di PIL e posti di lavoro, e se per tenere in piedi tutto questo bisogna versare lacrime e sangue, col rischio che crolli tutto ugualmente conviene andare avanti?..

Chiaro che c'e' un alternativa piu' allettante :restare nell'euro, introducendo tutte le vere iniziative atte a renderlo stabile (magari intervenendo con polso contro le speculazioni, e perche' i paesi dell'eurozona siano piu' uniti anziche' in forti contrasti?): non e' facile, ma se si deve fare lo si faccia.

Insomma se ci sono cambiamenti che possono tener su l'economia del vecchio continente ben vengano e si faccia presto, ma se nulla cambia, e se con una parola di Draghi (come due ore fa) lo spread scende per qualche ora per poi tornare ad impazzire, credo davvero che sia il caso di valutare altre cure, perche' quelle attuali non hanno funzionato, ed il paziente "Euro" potrebbe decidere di andarsene da solo, senza che ci facciamo noi la domanda se tenerlo o lasciarlo...

(dichiarazione di Draghi di due ore fa : L'Euro e' irreversibile, l'europa e' piu' forte di quanto immaginiamo e l'euro resistera' : Il differenziale Btp-Bund in netto calo dopo le parole del governatore della Bce.

Sono parole ed hanno effetto immediato, ma spesso (vedremo nei prossimi giorni) non durature : forse si sta dando la tachipirina ad un malato di peste bubbonica o di qualcosa che non e' influenza (la febbre scende per un po', ma non e' la cura giusta)...


.
PiccoloNoGlobal 26-07-12 16.46
Se segui le notizie finanziarie (Draghi cosa ha detto stamane rispetto agli interventi della BCE), l'andamento dello spread BTP/BUND a 471 punti pari ad un -9% rispetto a ieri e il FTSEMib che fa più 4,4% puoi facilmente intuire che tutto ciò che sta accadendo questi giorni con lo spread alle stelle e la borsa italiani che va a pezzi è dovuto alla speculazione. Appena ho 2 secondi esprimo la mia opinione a riguardoemo
PiccoloNoGlobal 26-07-12 16.52
robykaiman ha scritto:

Chiaro che c'e' un alternativa piu' allettante :restare nell'euro, introducendo tutte le vere iniziative atte a renderlo stabile (magari intervenendo con polso contro le speculazioni, e perche' i paesi dell'eurozona siano piu' uniti anziche' in forti contrasti?): non e' facile, ma se si deve fare lo si faccia.

Insomma se ci sono cambiamenti che possono tener su l'economia del vecchio continente ben vengano e si faccia presto, ma se nulla cambia, e se con una parola di Draghi (come due ore fa) lo spread scende per qualche ora per poi tornare ad impazzire, credo davvero che sia il caso di valutare altre cure, perche' quelle attuali non hanno funzionato, ed il paziente "Euro" potrebbe decidere di andarsene da solo, senza che ci facciamo noi la domanda se tenerlo o lasciarlo...

Questo è iln succo, dici bene, Il vero problema non è che non ci sono le risorse, le risorse ci sono ma fino ad ora sono state sfruttate malissimo, il tutto ci ha fatto un danno incalcolabile, tuttavia uscire dall'euro ci ucciderebbe totalmente, in due parole...non possiamo tornare indietro ma chi8 ci governa dovrebbe agire non parlare... più si tarda più il danno sarà grande.
anonimo 26-07-12 22.04
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Il vero problema non è che non ci sono le risorse, le risorse ci sono ma fino ad ora sono state sfruttate malissimo, il tutto ci ha fatto un danno incalcolabile


Su questo siamo d'accordo, ora pero' si tratta di tenere bene sotto controllo cio' che accadra', e qui mi collego alla tua seconda opinione :

PiccoloNoGlobal ha scritto:
tuttavia uscire dall'euro ci ucciderebbe totalmente, in due parole..


Secondo me questo e' il punto dell'equivoco, dove a mio giudizio la pensiamo piu' o meno tutti allo stesso modo, ma non ci siamo capiti.

Preso per scontato che uscire dall'euro sarebbe un bagno di sangue per tutti, vorrei pero' prendere in considerazione alcune cose che meritano di essere valutate.

La Grecia ha subìto un bagno di sangue, ha dovuto svendere, privatizzare, indebitarsi tagliare ecc. ed ora la danno di fatto gia' fuori dall'Euro ( non sono io a dirlo, ma se hai letto i giornali e' il mondo della politica e della finanza Merkel compresa a pensarlo).

Se a Settembre (per fare giusto un ipotesi) la Grecia venisse esclusa dall'euro, si ritroverebbe con il dramma di una Dracma che svaluta, con i paesi che la pressano per i debiti, e soprattutto con un ritorno alla sua moneta dopo aver privatizzato e svenduto beni preziosi.

Di fronte ad uno scenario simile (se mai dovesse accadere) e' lecito che il popolo greco si chieda se non era il caso uscire dall'euro due anni fa, prima di esser chiamato a versare lacrime e sangue?..

Penso sia lecito chiederselo : magari uscendo due anni fa, avrebbe avuto si enormi problemi, sarebbe stato si un bagno di sangue, ma anziche' ritrovarsi con 3/4 di muscolo cardiaco in necrosi, si sarebbe (siamo sempre nelle ipotesi) ritrovata con le ossa rotte che e' roba brutta ma meno grave di un rischio a lcuore...


Quando io (ed altri forumers) facevamo accenno all'ipotesi dell'uscita dall'euro, non era un augurio, perche' e' risaputo cosa accadrebbe ai prezzi con la svalutazione della nostra moneta, e cosa non accadrebbe invece agli stipendi.

Pero' se l'euro dovesse crollare da solo, per le speculazioni, perche' l'europa non sa mettersi d'accordo ecc, allora quello scenario va preso in considerazione eccome !.

Se dopo la botta di spread di questa settimana (parzialmente recuperata oggi con le dichiarazioni di Draghi), la febbre dovesse salire al punto da richiedere realmente altre manovre come quelle gia' fatte da Monti, saremmo su una strada simile a quella della Grecia, dove chiedersi se e' meglio farsi ammazzare 3/4 di muscolo cardiaco (dal quale poi e' difficile riprendersi) o farci rompere le ossa, dove magari con qualche ferro, un po' di gesso ed il giusto tempo e' forse piu' facile guarire.

E' solo un banale esempio per chiarire cosa intendevo con il discorso "Uscire dall'euro".
drmacchius 28-07-12 00.20
@ anonimo
PiccoloNoGlobal ha scritto:
Il vero problema non è che non ci sono le risorse, le risorse ci sono ma fino ad ora sono state sfruttate malissimo, il tutto ci ha fatto un danno incalcolabile


Su questo siamo d'accordo, ora pero' si tratta di tenere bene sotto controllo cio' che accadra', e qui mi collego alla tua seconda opinione :

PiccoloNoGlobal ha scritto:
tuttavia uscire dall'euro ci ucciderebbe totalmente, in due parole..


Secondo me questo e' il punto dell'equivoco, dove a mio giudizio la pensiamo piu' o meno tutti allo stesso modo, ma non ci siamo capiti.

Preso per scontato che uscire dall'euro sarebbe un bagno di sangue per tutti, vorrei pero' prendere in considerazione alcune cose che meritano di essere valutate.

La Grecia ha subìto un bagno di sangue, ha dovuto svendere, privatizzare, indebitarsi tagliare ecc. ed ora la danno di fatto gia' fuori dall'Euro ( non sono io a dirlo, ma se hai letto i giornali e' il mondo della politica e della finanza Merkel compresa a pensarlo).

Se a Settembre (per fare giusto un ipotesi) la Grecia venisse esclusa dall'euro, si ritroverebbe con il dramma di una Dracma che svaluta, con i paesi che la pressano per i debiti, e soprattutto con un ritorno alla sua moneta dopo aver privatizzato e svenduto beni preziosi.

Di fronte ad uno scenario simile (se mai dovesse accadere) e' lecito che il popolo greco si chieda se non era il caso uscire dall'euro due anni fa, prima di esser chiamato a versare lacrime e sangue?..

Penso sia lecito chiederselo : magari uscendo due anni fa, avrebbe avuto si enormi problemi, sarebbe stato si un bagno di sangue, ma anziche' ritrovarsi con 3/4 di muscolo cardiaco in necrosi, si sarebbe (siamo sempre nelle ipotesi) ritrovata con le ossa rotte che e' roba brutta ma meno grave di un rischio a lcuore...


Quando io (ed altri forumers) facevamo accenno all'ipotesi dell'uscita dall'euro, non era un augurio, perche' e' risaputo cosa accadrebbe ai prezzi con la svalutazione della nostra moneta, e cosa non accadrebbe invece agli stipendi.

Pero' se l'euro dovesse crollare da solo, per le speculazioni, perche' l'europa non sa mettersi d'accordo ecc, allora quello scenario va preso in considerazione eccome !.

Se dopo la botta di spread di questa settimana (parzialmente recuperata oggi con le dichiarazioni di Draghi), la febbre dovesse salire al punto da richiedere realmente altre manovre come quelle gia' fatte da Monti, saremmo su una strada simile a quella della Grecia, dove chiedersi se e' meglio farsi ammazzare 3/4 di muscolo cardiaco (dal quale poi e' difficile riprendersi) o farci rompere le ossa, dove magari con qualche ferro, un po' di gesso ed il giusto tempo e' forse piu' facile guarire.

E' solo un banale esempio per chiarire cosa intendevo con il discorso "Uscire dall'euro".
il problema forse é anche un altro:la grecia é solo uno stato povero, mentre ci sono stati come l'italia che sono finanza.....

quello di cui ci si lamenta -giustamente- e che potrebbe giustificare un discorso simile per la grecia, per paesi come l'italia non valgono,perché il malsfruttamento dell'euro che ha reso poveri gli italiani ha in un certo senso reso potente la finanza italiana.

l´ italia grazie all'euro ha potuto permettersi di condurre una politica scellerata con quasi ventanni di berlusconismo indebitando il paese con cattiva politica, amministrazione corrotta, spreco e demolizione dell'economia produttiva in favore di quella finanziaria agli stessi ritmi degli anni 70 e 80....tatno il debito veniva suddiviso su tutta europa, al bisogno arrivavano gli aiti comunitari e nonostante i debiti le importazioni erano garantite.l'italia poi é un paese industrializzato, produce ricchezza e i creditori non mancano mai perché basta aumentare le tasse e il pollo da spennare puö continuare a essere spennato.

adesso che i tedeschi hanno la crisi in casa perché la popolazione si é stancata di pagare tasse per il aptto di stabilitä che rispettano solo loro, gli amici della cooperativa non ci stanno piü e hanno decisono di fare propaganda urlando il pugno duro contro il figliol prodigo, i paesi dellárea mediterranea -italia in primis-

ma chi erano i creditori dell'italia: le banche di mezzo mondo che compravano tiitoli italiani (i debiti dello stato, le cambiali delle commedie di totö) sicuri di aver rivisto i soldi con gli interessi.

se si cacciassi l´ italia dall'euro presto il paese dichiarerebbe default o si ridurrebbe ai livelli dei paesi dell'america latina, con conseguente semiscomparsa dell'delle attivitä produttive che portano introiti veri, con conseguente insolvenza sul debito.Risultato: il tracollo delle banche di mezzo mondo che taglierebbero il credito ai privat, con ferite quasi mortali allß intera economia planetaria.
(questo per quel poco che ho capito di macroeconomia leggendolo spiegel e altri giornali italiani e tedeschi)

questo che significa: che la finanza italiana é in un modo o nell'altro contenta di poter dettare legge in europa, come sono felici di poterlo fare i banchierei ebrei negli stati uniti.....

in un modo o nell'altro, tra i tanti poteri forti che si contendevano il comando del paese i direttori della finanza si sono avvanttaggiati grazie a berlusconi e si sono arricchiti con la crisi economica italiana.

per quanto grottesco e poco incline alla democrazia possa essere il popolo italiana ci doveva pur essere qualcuno che in un modo o nell'altro ha sostenuto il berlusconismo. chiamalo Gelli, chiamala P2, banda della magnana, chiamalla cippalippa, le fazioni inmanicate con la finanza di tutti i poteri forti italiani (la chiesa, la mafia, l'industria, la massoneria, i servizi segreti dei paesi che ci considerano una zona strategica) sostengono e godono dell'attuale status quo.

l'unica soluzione per un paese come l'italia sarebbe un potere centrale europeo -non voluto dagli altri paesi europei coi loro poteri fortii e che non vogliono i nostri cacaminchia tra i coglioni.

e intantoin medio oriente c'é la crisi nell'unico paese arabo che mitigava la situazione sociale palestinese.

Io miei nonni sono riusciti a morire di vecchiaia sapendo che i propri figli non avrebbero vissuto una guerra mondiale... io sogno lo stesso, ma temo sia solo un sogno
textars 28-07-12 00.36
am0 ha scritto:
Secondo voi, se tornassimo alla lira, sarebbe possibile un processo inverso?
Tecnicamente no, vero?

Non credo sia una questione di Lira o Euro, a suo tempo il "mortadella" istitui una delle poche cose buone che fece e cioè una proposta di legge per il "controllo sull'arrotondamento" in soldoni un controllo per evitare il fenomeno "1000 Lire=1 euro".. Come è andata lo sappiamo. Di li a qualche anno la proposta di legge (diventata poi legge in altri stati ad esempio Spagna) è stata lanciata nel dimenticatoio dal governo successivo e si raddoppiarono lo stipendio all'unanimità tutti i parlamentari, raddopiiarono i portaborse etc.etc.
emo
Se tornassimo alla lira ce lo prenderemmo nell'Ecu', come ai tempi dell'Ecu...
Credo non sia una questione di Euro ma di Italia e momento storico.
emo
Ofelio 09-08-12 04.14
ve lo spega meglio questo articolo cosa succede uscendo dall'euro.