La storia non si cancella

stesgarbi 04-05-25 07.50
Ovidio ha scritto:
pensa un po' come sono scemo

No, affatto.
Il concetto che hai appena espresso è stato adottato, ad esempio dal Partito Comunista Cinese, che ha abbandonato la dottrina marxista classica (In salsa maoista) , per instaurare una sorta di "capitalismo controllato", cioè "vigilato" dal Partito, in cui all'individuo viene permesso di arricchirsi e di viaggiare, a condizione di non mettere mai in discussione il "ruolo guida" del Partito Comunista.
Tuttavia, guarda che anche il sistema cinese ha le sue forme di imperialismo, proprio in Africa che da tempo sta vivendo una massiccia infiltrazione cinese nei propri sistemi economici, soprattutto in quelle zone ricche di "terre rare" nella cui estrazione la Cina detiene attualmente un quasi monopolio a livello mondiale.
L'estrazione delle terre rare, peraltro, è un procedimento molto inquinante e faticoso, per il quale la manodopera africana, anche minorile, viene sfruttata con il beneplacito dei rispettivi governi.
Il risultato è che in quel continente, dove la Cina (enorme multinazionale di Stato) si sta sostituendo all'Occidente, il tenore di vita dalle popolazioni è rimasto sostanzialmente invariato, mentre il tenore di vita dei Cinesi sta crescendo in modo costante.
Quanto al tenore di vita di noi Europei, stiamo assistendo ad un lento declino, soprattutto in paesi come il nostro.
Già oggi vi sono città asiatiche (anche cinesi) dove la qualità dei servizi e della vita in generale e superiore a quella di Milano.
Quanto al resto, il mio pensiero sulla democrazia rimane comunque diverso dal tuo, ma devo ammettere che le tue considerazioni non sono campate per aria.
Se un personaggio come Mario Draghi arriva a criticare il sistema UE come ormai inadeguato ai tempi perchè troppo farraginoso e ingabbiato da regole spesso assurde, qualche ragione vi dovrà pur essere.
Ed in particolare In Italia, il sistema democratico per molti versi è farraginoso, lento e poco efficiente nelle fasi decisionali ed attuative, troppo "ingabbiato" da una burocrazia eccessiva ed inefficiente, nonché da un sistema legislativo complicato oltre ogni misura, cui si affianca un sistema di controllo giudiziario amministrativo ormai appesantito oltre il ragionevole.
Il tutto, nel quadro di una Costituzione che, si, è bellissima nei suoi principi, forse davvero la più bella del mondo, ma è figlia di un'altra epoca storica e ormai risente di qualche "acciacco" dovuto all'età (IMHO).
Da noi, purtroppo, non è mai esistito un vero sistema dell'alternanza democratica, laddove nella prima Repubblica la DC aveva creato un proprio sistema di potere destinato nelle intenzioni a perpetuarsi all'infinito, fondato sulla "paura dei comunisti", mentre oggi quello stesso sistema viene riproposto dal PD, sulla "paura dei fascisti" (e "fascista", guarda caso, è tutto ciò che non rientra negli schemi della sinistra).
Viviamo un "bipolarismo distorto" dove al dialogo tra maggioranza e opposizione si è sostituita la critica a prescindere tra tifoserie.
Guarda ad esempio al tema dei salari in Italia: è un problema reale e drammatico, oltretutto difficile da risolvere in un paese come il nostro, che ha un debito pubblico di tremila miliardi di Euro.
Nonostante i sindacati ammettano esplicitamente che il potere d'acquisto delle famiglie decresce da vent'anni, la questione viene posta seriamente e con vigore soltanto oggi.
Il discorso sarebbe troppo lungo, per cui mi fermo qui.

Una considerazione, però, concedimela: da noi, se scrivi sui social qualcosa di sgradito al "sistema di potere" vieni censurato o insultato. Nelle dittature, invece, finisci in galera ... o peggio.
Ovviamente, anche quella di tacere può essere una scelta legittima.
Sbaffone 04-05-25 19.55
@ igiardinidimarzo
d_phatt ha scritto:
c'è chi si ostina a mettere sullo stesso piano gli omicidi compiuti dai partigiani con quelli compiuti dai nazifascisti. Un po' come prendersela con gli ucraini perché sparano agli invasori russi.

beh, le cose non stanno esattamente così: i partigiani hanno compiuto 'anche' misfatti deprecabili e gli ucraini subiscono una ritorsione che loro stessi hanno provocato e perciò meritata...
Un po’ come la santa inquisizione
stesgarbi 04-05-25 21.42
@ Sbaffone
Un po’ come la santa inquisizione
La differenza è che gli Ucraini sparano ai Russi mentre la guerra è ancora in corso.

Gli omicidi commessi dai Partigiani dopo la fine della guerra posso anche comprenderli alla luce della particolare situazione storica, ma mai giustificarli .
Sbaffone 04-05-25 21.54
@ stesgarbi
La differenza è che gli Ucraini sparano ai Russi mentre la guerra è ancora in corso.

Gli omicidi commessi dai Partigiani dopo la fine della guerra posso anche comprenderli alla luce della particolare situazione storica, ma mai giustificarli .
Beh sai se uno invade uno stato sovrano… il minimo è che quello stato si difenda
stesgarbi 05-05-25 08.26
Sbaffone ha scritto:
il minimo è che quello stato si difenda

emo
igiardinidimarzo 05-05-25 18.18
@ stesgarbi
Sbaffone ha scritto:
il minimo è che quello stato si difenda

emo
E' esattamente quello che sta facendo Putin difendendo la Russia dai 'lupi' della NATO e i suoi fratelli del Donbass dal folle Zelensky...
Ilaria_Villa 05-05-25 19.43
@ Sbaffone
Beh sai se uno invade uno stato sovrano… il minimo è che quello stato si difenda
emo
paolo_b3 05-05-25 19.51
emo

Vedo che va di moda... emoemoemo
Sbaffone 05-05-25 23.36
@ igiardinidimarzo
E' esattamente quello che sta facendo Putin difendendo la Russia dai 'lupi' della NATO e i suoi fratelli del Donbass dal folle Zelensky...
In effetti hai ragione putin è un bravo ragazzo, ispira fiducia, magari un po’ di attenzione se sei un oppositore politico, ma sono piccolezze
stesgarbi 06-05-25 10.20
igiardinidimarzo ha scritto:
E' esattamente quello che sta facendo Putin difendendo la Russia dai 'lupi' della NATO e i suoi fratelli del Donbass dal folle Zelensky...

Caro Giardini, dissento in toto.
La Storia insegna che la Russia non può essere nè invasa, nè sconfitta.
E gli eserciti NATO, soprattutto quelli europei così frammentati, non sarebbero in grado di sostenere una guerra in un paese sterminato come la Russia, che in passato si è dimostrato irriducibile al punto di incendiare i propri raccolti e addirittura la propria città simbolo (Mosca) .pur di non cedere al nemico.

Nella seconda metà del '900 gli USA hanno perso tutte le guerre esterne (Corea, Viet Nam, Afghanistan) a causa dell'ostilità di larghe fette della popolazione, a cui non piaceva l'idea di andare a morire in zone remote del globo.
Ma tu ce li vedi i ragazzi americani e, soprattutto quelli europei, andare oggi festosi e pimpanti a fare la guerra in casa dei Russi?.....Suvvia, siamo seri.

L'esercito russo finora non ha brillato in Ucraina, semplicemente perchè è "calibrato" allo scopo di controllare i territori interni dell'Impero (va benissimo per radere al suolo la ribelle Cecenia, ma non per nuove conquiste).
Tuttavia, già nel passato l'industria bellica russa ha dimostrato un' insospettata capacità di recupero in tempi rapidi, nonchè di produzione di armi qualitativamente efficaci (i Tedeschi lo sperimentarono ad esempio con la comparsa del T 34, che mise in crisi le divisioni corazzate tedesche).
E oggi i Russi possiedono già armamenti di prima qualità, che producono in quantità limitate perchè costosi e non funzionali al semplice controllo interno.

I popoli europei, dal canto loro, abituati alla pace ed al benessere da oltre 70 anni, non mi pare abbiano tutte queste intenzioni "bellicose" nei confronti del vicino russo.
Aggiungiamo che nessuno, dotato di un minimo di raziocinio, si sognerebbe di far guerra ad uno stato dotato di 6000 testate nucleari.
Quindi.... dove sarebbe mai il "pericolo NATO" per la Russia?

La verità è che la Russia da secoli è un Impero (anche durante la fase politica sovietica) e Putin, semplicemente, ragiona da ZAR.
Non persegue una politica "imperialista" bensì "Imperiale", nel senso che non vuole annettersi territori che non facevano parte dell'Impero Russo.... ma i territori che in passato appartenevano a quell'Impero li considera suoi e li rivuole, quanto meno le zone russofone.

Putin ha una concezione ottocentesca della politica, considerando una "minaccia" anche solo la "contiguità territoriale" di un'alleanza ritenuta ostile... ma a torto, visto che l'Europa ha una situazione militare praticamente inesistente e negli ultimi 25 anni non ha fatto altro che rendersi dipendente dalla Russia per l'energia (e dalla Cina per quanto riguarda le importazioni) .

E' vero che in Ucraina da anni è in corso una vera e propria guerra civile tra provincie legate (per lingua e cultura) alla Russia e la parte occidentale, che guarda più all'Europa.
Ed è altrettanto vero che nefandezze di ogni sorta sono state compiute da elementi nazionalisti "nazisteggianti" ai danni delle popolazioni filo russe del Donbass.
Così come è vero che, durante la 2^ G.M., alcune divisioni delle SS erano formate da Ucraini.

Tuttavia, rimane il fatto che la Russia ha colpevolmente e consapevolmente violato il diritto internazionale, aggredendo militarmente un paese di gran lunga più piccolo, più debole e privo di armi nucleari che, seppur armato dall'Occidente, non avrebbe mai posseduto la capacità militare di aggredire la Russia e di sconfiggerla sul piano militare.

P.S.
Papa Francesco, in una sua lòcuzione, ha affermato che "la NATO è andata ad abbaiare sotto casa dei Russi"..... ma è anche vero che, oggi come oggi, la NATO è il classico cane che abbaia, ma non morde.... e questo Putin è troppo intelligente per non saperlo.
Ovidio 06-05-25 15.53
@ paolo_b3
emo

Vedo che va di moda... emoemoemo
Speriamo non sia una moda proctologica emo
paolo_b3 06-05-25 17.08
@ Ovidio
Speriamo non sia una moda proctologica emo
Ecco lui subito... sboccato! emoemoemo
stesgarbi 06-05-25 17.57
@ paolo_b3
Ecco lui subito... sboccato! emoemoemo
E' tutta una questione di convergenze parallele emo
paolo_b3 06-05-25 17.59
@ stesgarbi
E' tutta una questione di convergenze parallele emo
Bei tempi... (perchè eravamo giovani)

emoemoemo
Ovidio 06-05-25 19.14
@ stesgarbi
E' tutta una questione di convergenze parallele emo
.
Ovidio 06-05-25 19.15
@ paolo_b3
Ecco lui subito... sboccato! emoemoemo
La prima volta che ho ricevuto in risposta il pollice di whatsapp ho subito pensato a quella cosa lì... e ancora non me ne libero emo... colpa della smisurata fede che nutro nel genere umano emo
zerinovic 07-05-25 07.54
@ igiardinidimarzo
E' esattamente quello che sta facendo Putin difendendo la Russia dai 'lupi' della NATO e i suoi fratelli del Donbass dal folle Zelensky...
tanto é inutile tu glielo dica, ad oggi sappiamo che il ns meraviglioso occidente si é macchiato di ogni genere di crimine, ma ci vogliamo elevare al di sopra..come portatori di moralità. quando invece siamo uguali a loro, con un aggravante: l'ipocrisia a livelli da vomito.
paolo_b3 07-05-25 08.16
@ zerinovic
tanto é inutile tu glielo dica, ad oggi sappiamo che il ns meraviglioso occidente si é macchiato di ogni genere di crimine, ma ci vogliamo elevare al di sopra..come portatori di moralità. quando invece siamo uguali a loro, con un aggravante: l'ipocrisia a livelli da vomito.
Le guerre si fanno per interesse economico, per me l'ipocrisia è stabilire chi è il buono e chi il cattivo.
zerinovic 07-05-25 09.50
@ paolo_b3
Le guerre si fanno per interesse economico, per me l'ipocrisia è stabilire chi è il buono e chi il cattivo.
per me é il nascondere interessi economici, dietro parole come: democrazia,libertà,diritto, quando sappiamo benissimo che possono venire calpestati in un attimo. per come sono fatto, apprezzo di più uno che si palesa per come é. e parla chiaro. almeno posso evitarlo,combatterlo, o essere d'accordo,contro un ipocrita non puoi fare niente. é tempo perso.
stesgarbi 07-05-25 09.55
@ paolo_b3
Le guerre si fanno per interesse economico, per me l'ipocrisia è stabilire chi è il buono e chi il cattivo.
In effetti non esistono i buoni e i cattivi, in guerra.
Esistono solo i più forti e i più deboli.

L'unica eccezione è il caso della guerra scatenata dai nazisti (concedetevi il disgusto di una lettura del Mein Kampf e capirete che i "cattivi" stavolta c'erano per davvero).

Il diritto internazionale dovrebbe (il condizionale è d'obbligo, purtroppo) proteggere i più deboli dalla prepotenza dei più forti......obbiettivo che non mi pare raggiunto, alla luce dei risultati che vediamo.