@ orange1978
non è assolutamente così, abbiamo (non io personalmente) costruito alimentatori in classe A al posto degli schifosi switching che alimentano synth behringer e molti prodotti, oltre ai pedali stomp...prove comparate la differenza è sostanziale, ma non lo dico io, del resto qualsiasi synth anni 80 e 90 con alimentatori interni se lo si confronta a quelli cheap di oggi, non prendiamo cose tipo dave smith o montage m, hanno un suono ENORME, un volume migliore e una stabilità sulle basse che si sognano.
Il problema è che costruire un alimentatore ad hoc, toroidale, a-class, per quel genere di strumenti ti costa più dello strumento stesso, ma la qualità aumenta, eccome...certo non è che un wasp della behringer con quell'alimentatore custom diventa un jupiter 4 o un vero wasp, questo è più che ovvio, però il suono guadagna spessore e sulle basse diventa più corposo e stabile, e infatti sentendo le demo del montage m vs modx m ho subito sentito in certe performance come il suono quando switchano sul modx diventi istantaneamente più squillante e sottile.
il problema comunque non è alimentazione interna o esterna, anche il mio avalon ad2022 ha l'alimentazione esterna come anche il mio chandler, ma non sono certo alimentatori switching d-class come quelli dei synth behringer o del modx, esterno è perfetto (anzi anche più sicuro) ma deve essere pesante e non switching, su questo qualsiasi audiofilo o esperto di progettazione outboard etc è concorde, garantito...chiaro se il problema è abbattere i costi quello è un altro paio di maniche.
non è tanto una questione del DAC, i chip credo siano gli stessi nella mainboard, non penso proprio che yamaha monti dac diversi da uno all'altro, però manca tutta la parte PAC (pure analog circuitry) che sarà un ottimizzazione dello stadio op amp etc...
però c'è da dire che in studio paradossalmente nel caso di MODX M fa poca differenza, se registri direttamente in USB al computer o usando il software ESP bypassi tutta la parte analogica...il problema è quanto colleghi l'analog out direttamente al PA, ma comunque suona bene lo stesso.
Interessante! Per me che non so niente di queste cose.
Ma proprio in questi giorni stavo facendo una comparazione tra una Modx primo modello che ho e una vecchia Mm6, che ricordo è una scaled down del Motif Classic, ormai tastiere di 20 anni fa e oltre. ma era un periodo in cui (mi sembra) i componenti hardware nelle scaled down erano di più qualità, mentre era sacrificata di più la parte della paletta sonora, che era più ristretta e più piccola in termini di memoria, mentre adesso la paletta sonora delle scaled down è grande, ma risparmiano di più sul hardware.
Ecco, la mm6 ha una paletta ridotta, poco programmabile etc, ma a parità di campione, in particolare uno strings ensemble, che ho cercato e trovato anche nella Modx, nella MM6 suona più morbido, meno tagliente, ma allo stesso modo più presente. E che nella MM6 si sente che il campione, anche se è lo stesso, è meno grande, più strettchato lungo le ottave, ciononostante è più musicale nella MM6. Tutti i suoni della Modx hanno questo difetto, e in alcuni si sente di più in altri di meno, tanto che stavo pensando di sostituirla con un Motif Rack, Classic o Es. (Prima avevo un Motif XF6, ma ora ho problemi alla schiena e devo stare leggero, per quello pensavo a un rack).
L’alimentatore della MM6 è sicuramente più pesante di quello della Modx.
Ma questo stato di alimebtazione della Modx si potrebbe cambiare autonomamente con una modifica o è impossibile? Perché la tastiera in sé è fatta bene come paletta sonora e possibilità…