calav ha scritto:
C'è una vocina dentro me che dice di avere in studio i migliori synth.
La tua vocina ha ragione calav. Dammi retta, anzi DACCI retta per una volta: fermati con gli acquisti e approfondisci il materiale che hai. Il tuo portafoglio ne gioverà e lo farà anche la tua salute mentale. Nel tuo stato è essenziale tenere la testa occupata e fare attività appagati, perché ogni minuto che lasci libera la mente questa dopo un po' finisce a rimuginare sui cattivi pensieri. Quando si è depressi lo stato "di default" del cervello è quello, rimuginare sulle negatività.
Lo so perché come detto anch'io ho periodi di quel tipo, ci faccio continuamente dentro e fuori da quando sono adolescente. In questo momento ne sono all'incirca fuori, ma so già che il prossimo periodo negativo non tarderà troppo ad arrivare. Non credo sia una vera e propria depressione la mia (o magari è una di quelle cosiddette "altamente funzionali", cioè che non impediscono più di tanto di condurre una vita più o meno normale), ma sono ragionevolmente sicuro che quando attraverso il mio periodo negativo sono proprio li sul bordo di cascarci dentro con tutte le scarpe, anche perché certi pensieri che mi passano per la testa sono come i tuoi e parlo di cose del tipo "se non mi fossi svegliato sarebbe stato meglio". E in quel caso la musica e tutti gli annessi e connessi sono una delle mie più grosse ancore di salvataggio.
Hai ragione quando dici che vedere il tuo studio pieno di tastiere ti fa star male: si chiama "sentirsi sopraffatti" e quando si è in depressione questa sensazione è amplificata di parecchio. Imparare a conoscerli e padroneggiarli ti aiuterà anche su questo aspetto.
Devi fare in modo di ridirigere questa valvola di sfogo di cui parli, toglierla dallo shopping compulsivo e orientarla all'approfondimento dei tuoi strumenti. Non è facile, ci vuole impegno, ma vedrai che se riuscirai in questa impresa non avrai altro che benefici. Tutte le volte che ti vien voglia di comprare uno strumento, piazzati davanti al tuo Summit, al tuo Polybrute o a qualsiasi altro dei tuoi synth. Cerca di capirne bene l'architettura, sfogliane i manuali, guardati video di tutorial e demo e programmati qualche patch tua da zero. Sforzati di prendere questa abitudine e vedrai che inizierai a padroneggiare l'istinto che ti porta in questi casi a fare acquisti compulsivi; la soddisfazione di riuscire a gestire non solo lo strumento ma anche gli istinti compulsivi ti darà una sferzata di buonumore, che in casi come questi è come l'ossigeno. Non c'è niente di meglio che vedere che si riescono a padroneggiare i propri demoni.
calav ha scritto:
Tutto qui, mi scuso ancora , ma ogni tanto mi sento punzecchiato e rispondo male.
I punzecchiamenti ci sono stati ma, almeno per la maggior parte, erano a fin di bene. Non devi scusarti.
Se avrai domande, che siano tecniche o "psicologiche", falle pure e ti risponderemo. Però non aspettarti risposte congrue a domande del tipo
qual è il synth tra X e Y che ha i preset migliori e cose del genere, perché non ce ne saranno. Ma sarà per il tuo bene, non per scherno o per mancanza di voglia.