Poco

anonimo 09-04-19 14.53
@ orange1978
anche il Bolero di M.Ravel ha un ritmo ossessionante, molto piu della house (non cambia mai...), una melodia ripetitiva, un armonia alquanto semplice (sembra quasi modale)....non mi pare però sia uno schifo per questo.

bisognerebbe andare nello specifico brano per brano, generalizzare cosi è una visione superficiale, molto superficiale.
Mi sembra che in altro post ho fatte salve le eccezioni, quando motivate da reale intento artistico (4'33 di Cage, Vexations di Satie)

Mi preme sottolineare che

1) esiste musica sublime, di classe
2) esiste musica che, pur non essendo sublime, di classe, è comunque godibile
3) esiste musica di merda
4) gli elementi per l'eccellenza musicale sono la varietà, l'equilibrio, la raffinatezza armonico/melodica/ritmica, l'intenzione artistica, la complessità nell'equilibrio etc

Ora la dance (ma anche brani di altri generi) è solitamente privi di tali requisiti, pur essendo talvolta godibile (never say goodbye) e talvolta orripilante (certa italodisco)

Insomma un panino col prosciutto è godibile, ma non lo definirei "alta cucina"...e non si rende servizio a nessuno usanto terminologie inappropriate

Last but not least: queste sono discussioni per musicisti, che presuppongono ampia e profonda conoscenza della teoria e pratica musicale in tutte le sue sfaccettature, conoscenza che a mio avviso tu hai in pieno.

Ma chi non avesse queste competenze, rischierebbe di far la figura di un muratore che volesse insegnare a un ingegnere quali equazioni posseggono il requisito dell'eleganza matematica

Sono razzista? Sì, sono razzista, io non andrei su un forum di dj a sdottorare su quale impianto sia meglio per mixare l'hip hop...ma se un dj viene in un forum di musicisti, parli quanto vuole di ciò che non sa, ma non pretenda di non essere criticato nel merito e che non gli venga ricordato che per parlare di musica in maniera credibile bisogna conoscerla e saperla fare (ma conoscerla veramente, non conoscere dei brani per averli ascoltati)
anonimo 09-04-19 15.01
Specifico: se uno scrivesse "che bello che è l'accordo minore quando ci metto la terza maggiore" devo tacere e rispettare "la sua opinione" o dirgli "non sai di cosa stai parlando"?
mike71 09-04-19 15.03
La musica elettronica ha origini alte, ed il collegamento verso i generi popolari è assolutamente chiaro. Messe pour le temps présent di Pierre Henry è statto di ispirazione sia per la sigla di un noto cartone animato che di un Remix dance di Fat Boy Slim. Ma anche se andiamo a vedere Pierre Schaeffer oppure Karlheinz Stockhausen o Bruno Maderna (in le Rire fa scratching come se avesse un SL1200, per dire) l'influenza sulla musica elettronica è chiara.

La musica classica contemporanea è spesso inascoltabile, e come l'arte concettuale, alla fine non nasce come prodotto industriale o per esprimere qualche cosa ma come un esperimento in originalità fine a sè stesso. Anche certi allestimenti di opere liriche hanno lo stesso problema, e quello che riescono a fare di solito è allontanare le persone dalla lirica e farle rimanere attaccate al trio e se va proprio bene a Bocelli.

Ed adesso spezzo una lancia a favore dei DJ. Se io vado in un locale, piuttosto di una tribute band preferisco un DJ che magari mi metta i Queen o i Metallica, mettendo dei dischi con un senso. Se invece chi suona fa qualche cosa di interessante - anche cover, ma non uguali ma ma male - il discorso è un altro.
tsuki 09-04-19 15.04
Comunque, musica e soldi è un discorso direi ovvio;ma cio' non sminuisce minimamente il valore del grande esecutore,e del grande compositore.Chiaro che Messi fa il suo gioco pazzesco perché vive tra i milioni del calcio d'èlite mondiale,e piu' è efficace e piu' è quotato e piu' guadagna....Ma se da sconosciuto giocasse nel Roccacannuccia,farebbe ugualmente le sue giocate,perchè il suo talento,la sua classe è cristallina e non puo' non esprimersi;Per cui lavorare nelle grandi produzioni strapagate,non toglie nulla al talento compositivo e/o esecutivo di quei grandi artisti.
anonimo 09-04-19 15.05
@ mike71
La musica elettronica ha origini alte, ed il collegamento verso i generi popolari è assolutamente chiaro. Messe pour le temps présent di Pierre Henry è statto di ispirazione sia per la sigla di un noto cartone animato che di un Remix dance di Fat Boy Slim. Ma anche se andiamo a vedere Pierre Schaeffer oppure Karlheinz Stockhausen o Bruno Maderna (in le Rire fa scratching come se avesse un SL1200, per dire) l'influenza sulla musica elettronica è chiara.

La musica classica contemporanea è spesso inascoltabile, e come l'arte concettuale, alla fine non nasce come prodotto industriale o per esprimere qualche cosa ma come un esperimento in originalità fine a sè stesso. Anche certi allestimenti di opere liriche hanno lo stesso problema, e quello che riescono a fare di solito è allontanare le persone dalla lirica e farle rimanere attaccate al trio e se va proprio bene a Bocelli.

Ed adesso spezzo una lancia a favore dei DJ. Se io vado in un locale, piuttosto di una tribute band preferisco un DJ che magari mi metta i Queen o i Metallica, mettendo dei dischi con un senso. Se invece chi suona fa qualche cosa di interessante - anche cover, ma non uguali ma ma male - il discorso è un altro.
Sì ma la musica elettronica di cui parli non è l'italodisco
markelly2 09-04-19 15.08
La musica paga lo scotto di non essere abbastanza difficile da ascoltare, anche quando difficile lo è.

Faccio un esempio estremo ma concreto: per sentire La Fabbrica Illuminata di Luigi Nono serve avere un'oretta libera, se consideriamo anche una ventina di minuti per leggerne gli antefatti sui motivi per cui è stata composta.
Magari non la si capirà appieno, e sicuramente non piacerà, ma poi si potrà dire: conosco quel brano.

Possiamo dire lo stesso di un libro?
Un capolavoro classico come ad esempio il Tristram Shandy, in quanti lo conoscono? Non lo trovi certo nelle playlist di YouTube. Ma in quanti hanno fatto lo sforzo di leggerlo? E tra coloro che ci hanno provato, in quanti l'hanno portato a termine? Lasciamo stare il capirlo...

La musica è troppo facile per il fruitore, non richiede (apparentemente) troppo sforzo, e questo ne sminuisce il valore.

Per cui chiunque si sente libero di parlare di musica (e anche di farla) come se ne avesse il diritto perché la sente ovunque.
Persino la dodecafonia è alla portata di tutti, basta aver visto un qualunque film degli anni settanta, come Il Pianeta Delle Scimmie.

Ma nessuno parla di Letteratura con la stessa spavalderia...
anonimo 09-04-19 15.09
markelly2 ha scritto:
Stai parlando del produttore, cioè di un imprenditore.
Io parlo dell'autore.

Poi a volte questi coincidono anche, ma mai all'inizio della carriera.

E comunque, dove c'è consapevolezza di guadagno da parte del compositore che propone musica scarsa o di "mestiere" per non volere o sapere impegnarsi, già l'arte ha fatto un passettino indietro.

Su questo sono d'accordo! Quante volte è capitato che, un cantantautore abbia composto un pezzo o addirittura un disco bellissimo e poi, il disco dopo, invece, è di una banalità imbarazzante: sembra proprio "buttato giù" in fretta, senza impegno, giusto per guadagnare soldi. Come dici giustamente tu, magari, all'inizio, il cantautore non pensava ai soldi: gli venivano dal cuore quelle melodie e quelle armonie e, se nessuno avesse pubblicato il disco, avrebbe comunque continuato a cantarle e suonarle per conto suo. La storia della Musica è piena di musicisti che hanno composto canzoni bellissime, ma che, dopo un po', hanno perso la vena compositiva e sono scaduti nel "commerciale", nel banale, giusto per raggranellare due lire (o due Euro...)...
gobert4 09-04-19 15.17
@ anonimo
Sì ma la musica elettronica di cui parli non è l'italodisco
La italo-disco ha avuto produzioni mediocri e produzioni di alto livello, dall'arrangiamento, alla composizione, sino al mixaggio.

Se ci sono produzioni brutte, alcuni vostri interventi sono peggio: presuntuosi ed ignoranti.

anonimo 09-04-19 15.17
@ markelly2
La musica paga lo scotto di non essere abbastanza difficile da ascoltare, anche quando difficile lo è.

Faccio un esempio estremo ma concreto: per sentire La Fabbrica Illuminata di Luigi Nono serve avere un'oretta libera, se consideriamo anche una ventina di minuti per leggerne gli antefatti sui motivi per cui è stata composta.
Magari non la si capirà appieno, e sicuramente non piacerà, ma poi si potrà dire: conosco quel brano.

Possiamo dire lo stesso di un libro?
Un capolavoro classico come ad esempio il Tristram Shandy, in quanti lo conoscono? Non lo trovi certo nelle playlist di YouTube. Ma in quanti hanno fatto lo sforzo di leggerlo? E tra coloro che ci hanno provato, in quanti l'hanno portato a termine? Lasciamo stare il capirlo...

La musica è troppo facile per il fruitore, non richiede (apparentemente) troppo sforzo, e questo ne sminuisce il valore.

Per cui chiunque si sente libero di parlare di musica (e anche di farla) come se ne avesse il diritto perché la sente ovunque.
Persino la dodecafonia è alla portata di tutti, basta aver visto un qualunque film degli anni settanta, come Il Pianeta Delle Scimmie.

Ma nessuno parla di Letteratura con la stessa spavalderia...
vero c'è una profondità diversa causata dal fatto che la musica può essere ascoltata passivamente
anonimo 09-04-19 15.29
markelly2 ha scritto:
La musica è troppo facile per il fruitore, non richiede (apparentemente) troppo sforzo, e questo ne sminuisce il valore.

Per cui chiunque si sente libero di parlare di musica (e anche di farla) come se ne avesse il diritto perché la sente ovunque.

Sì, è vero! Una volta ho sentito una donna "osannare" Giovanni Allevi: "E' bravissimo, è fantastico, che bravo pianista, che belle musiche che compone..." emo E' ovvio che questa persona non è mai andata in vita sua ad un concerto di Pianoforte classico, non ha mai sentito suonare un Pianista virtuoso.

E' una questione di cultura (cultura musicale): chi non ha mai ascoltato (né tanto meno suonato) musica "seria", come, ad esempio, la Musica Classica, vede in Allevi un genio, lo apprezza, forse proprio per gli stessi motivi per cui Allevi è disprezzato, invece, dai Musicisti: è semplice, quasi banale, immediato, facilmente comprensibile, non occorre avere molta cultura per capirlo ed apprezzarlo (anzi, il contrario: chi ha un minimo di Cultura Musicale lo disprezza). emo

La Musica "facile", banale, è apprezzata dalla stragrande maggioranza delle persone che non hanno cultura musicale. Per cultura musicale non intendo necessariamente essere diplomati al Conservatorio, avere studiato Musica, Composizione, Contrappunto, Armonia, ecc... Anche il "semplice" "Melomane", cioè l'appassionato di Musica Classica e Lirica, che va spesso a teatro ai Concerti di Musica Classica e all'Opera, è musicalmente acculturato, anche se non ha mai studiato Musica e non sa suonare alcun strumento musicale... emo
mima85 09-04-19 15.40
Jaam ha scritto:
ci critichi ma in fondo vuoi essere dalla nostra parte


Concettualmente io sono certamente dalla vostra parte. Per me reggaeton, trap, EDM discotecara, pop che oltre al giro armonico non va e via dicendo sono spazzatura musicale, su questo non ci piove. E da quel che ho visto in thread precedenti anche mauroverdoliva la pensa alla stessa maniera, anche se fa il DJ e non suona nessuno strumento.

Sono i metodi che critico. Non portano a discussioni costruttive e non contribuiscono a risolvere il problema. Portano solo ad incazzature e basta. E se qualche profano passa di qui e legge queste diatribe, l'idea che si farà è che chi ne capisce qualcosa di musica lo fa solo per far sfoggio di snobismo (quando invece non è così), e ciò non farà altro che creare altre spaccature.

E a vincere nel frattempo saranno ancora i discografici mainstream, che continueranno a sputar fuori robaccia alla faccia nostra.
BB79 09-04-19 15.42
orange1978 ha scritto:
infatti, peccato che intanto non era un remix quello ma un pezzo con il medesimo titolo, e che quel pezzo che ho postato è stato un successone in europa nel 1996, non serviva offendere nessuno.

cosa c'entra un remix?? lo so che non era un remix...ma che cambia...
per me quella del 77 è meglio è un classico, è dance nel vero senso della parola...Te capiì o no??
mi spieghi dove ti avrei offeso??
mi hai dato del coglione e stai ancora ad insistere...emoemoemo
anonimo 09-04-19 15.49
@ gobert4
La italo-disco ha avuto produzioni mediocri e produzioni di alto livello, dall'arrangiamento, alla composizione, sino al mixaggio.

Se ci sono produzioni brutte, alcuni vostri interventi sono peggio: presuntuosi ed ignoranti.

Non è che le produzioni sono brutte: è che non c'è varietà armonica, non c'è varietà ritmica, non c'è varietà strutturale...com questi presupposti, non si può nè parlare di classe nè di eccellenza

Ma insomma, "Fra Martino" è musica di classe? No, ci piace canticchiarla, ci si può fare un canone simpatico, ma da lì alla classe

Presuntuoso ed ignorante è chi non conosce i fondamenti della composizione e si basa sul concetto del "gusto"

In soldoni: si può dire "mi piace", liberissimi

ma per dire "classe" bisogna sapere come funzionano la composizione e l'estetica musicale

Per spiegare meglio: dire "di classe" sottintende intendere "Di alta classe"

Ovvero sottintende creare una classifica in cui vi sono brabni di classe più o meno alta

I criteri di catalogazione sono del tutto oggettivi, e li ho esposti mille volte

Se poi vogliamo riferirci all'estetica relativista e soggettivista, allora gli accordi minori possono avere la terza maggiore, se così ci piace

E i calzini sudati hanno un buon odore, ovviamente

BB79 09-04-19 15.50
orange1978 ha scritto:
(poi sai, ogni volta che si posta un brano techno, trance, house....sentirsi fare la predica e borbottamenti vari da gente come te che oltre lucio battisti e il jazz non vede altro, alla lunga stanca, è noioso e seccante, poi è ovvio che si rischia di rispondere male, guarda quello là sopra, ancora insiste a dirmi che la musica techno fa schifo....e che è pure grave se non lo capisco! ma cosa dovrei dirgli, bravo hai ragione? )


la gente come me ha postato, quando facevo il disco della domenica, elettronica (quella vera), pop ed anche jazz...ma tu non te ne sei accorto...
se mi dici dove ho scritto che "la musica techno fa schifo" sono pronto ad offrirti una cena
non si rischia di rispondere male, altrimenti io cosa averi dovuto risponderTi quando mi hai dato del coglione??
rifletti, poi mi rispondi, se ti va
anonimo 09-04-19 15.51
@ mima85
Jaam ha scritto:
ci critichi ma in fondo vuoi essere dalla nostra parte


Concettualmente io sono certamente dalla vostra parte. Per me reggaeton, trap, EDM discotecara, pop che oltre al giro armonico non va e via dicendo sono spazzatura musicale, su questo non ci piove. E da quel che ho visto in thread precedenti anche mauroverdoliva la pensa alla stessa maniera, anche se fa il DJ e non suona nessuno strumento.

Sono i metodi che critico. Non portano a discussioni costruttive e non contribuiscono a risolvere il problema. Portano solo ad incazzature e basta. E se qualche profano passa di qui e legge queste diatribe, l'idea che si farà è che chi ne capisce qualcosa di musica lo fa solo per far sfoggio di snobismo (quando invece non è così), e ciò non farà altro che creare altre spaccature.

E a vincere nel frattempo saranno ancora i discografici mainstream, che continueranno a sputar fuori robaccia alla faccia nostra.
Se non mi avessero dato del dopolavorista, mi sarei limitato a dire che "la dance di classe"= "il panino col prosciutto di alta cucina"

Ma se mi insultano, dopo il mazzo enorme che mi sono fatto umanamente e psicologicamente per arrivare a saper fare quello che so fare, poi mi incazzo e dico le cose come stanno
markelly2 09-04-19 15.58
Cyrano ha scritto:
Se non mi avessero dato del dopolavorista,

Ma il tuo lavoro principale è nell'industria farmaceutica, come da te più volte ribadito, quindi come terminologia non è sbagliato definirti un "dopolavorista" nella musica! emoemoemo
mima85 09-04-19 15.59
Cyrano ha scritto:
Ma se mi insultano, dopo il mazzo enorme che mi sono fatto umanamente e psicologicamente per arrivare a saper fare quello che so fare, poi mi incazzo e dico le cose come stanno


Cyrano, io capisco le tue ragioni, ma guarda anche la cosa dall'altra faccia della medaglia: sei entrato nel thread della musica dance esordendo con

Cyrano ha scritto:
Quando la musica dance è di classe
Quando l’acqua è asciutta


Così, senza argomentare. OK, non hai offeso nessuno personalmente, ma non meravigliarti se due righe messe giù così a secco abbiano potuto causare reazioni di difesa. Poi dopo hai argomentato e spiegato chiaramente cosa intendevi dire con quelle due righe, ma ormai il danno era fatto.

Se avessi esordito diversamente avresti potuto porre la base per una discussione certamente costruttiva. Ma così cos'hai ottenuto? Rabbia e basta, tua e di altri utenti.
anonimo 09-04-19 16.02
@ markelly2
Cyrano ha scritto:
Se non mi avessero dato del dopolavorista,

Ma il tuo lavoro principale è nell'industria farmaceutica, come da te più volte ribadito, quindi come terminologia non è sbagliato definirti un "dopolavorista" nella musica! emoemoemo
Beh con la musica ci guadagno qualche soldo pure con quella emo
anonimo 09-04-19 16.04
@ mima85
Cyrano ha scritto:
Ma se mi insultano, dopo il mazzo enorme che mi sono fatto umanamente e psicologicamente per arrivare a saper fare quello che so fare, poi mi incazzo e dico le cose come stanno


Cyrano, io capisco le tue ragioni, ma guarda anche la cosa dall'altra faccia della medaglia: sei entrato nel thread della musica dance esordendo con

Cyrano ha scritto:
Quando la musica dance è di classe
Quando l’acqua è asciutta


Così, senza argomentare. OK, non hai offeso nessuno personalmente, ma non meravigliarti se due righe messe giù così a secco abbiano potuto causare reazioni di difesa. Poi dopo hai argomentato e spiegato chiaramente cosa intendevi dire con quelle due righe, ma ormai il danno era fatto.

Se avessi esordito diversamente avresti potuto porre la base per una discussione certamente costruttiva. Ma così cos'hai ottenuto? Rabbia e basta, tua e di altri utenti.
Ma Mima, ho solo detto una cosa lapalissiana, come dire: quando la terza è maggiore l'accordo è maggiore

e poi ho espresso una considerazione rivolta ad un genere e non a una persona

Tieni presente che per me televisione, distruzione della privacy ed imbarbarimento musicale (con codazzo di discoteche, concorsi tipo amici etc) sono cose malvagie e strumenti con i quali il potere vuol ridurci a schiavi rimbecilliti...cosa dovevo fare? Per me è imperativo intervenire perchè non si tratta solo di musica, ma di società e di mandare il nostro mondo a puttane

Ma tu se vedessi un tizio che prende a sberle violentissime un bambino e dire: "quando uno sberlone è di classe" non interverresti? Ecco, per me lodare il brutto coram populo è come prendere a sberle violentissime un bambino
mima85 09-04-19 16.10
@ anonimo
Ma Mima, ho solo detto una cosa lapalissiana, come dire: quando la terza è maggiore l'accordo è maggiore

e poi ho espresso una considerazione rivolta ad un genere e non a una persona

Tieni presente che per me televisione, distruzione della privacy ed imbarbarimento musicale (con codazzo di discoteche, concorsi tipo amici etc) sono cose malvagie e strumenti con i quali il potere vuol ridurci a schiavi rimbecilliti...cosa dovevo fare? Per me è imperativo intervenire perchè non si tratta solo di musica, ma di società e di mandare il nostro mondo a puttane

Ma tu se vedessi un tizio che prende a sberle violentissime un bambino e dire: "quando uno sberlone è di classe" non interverresti? Ecco, per me lodare il brutto coram populo è come prendere a sberle violentissime un bambino
Non ho detto che sia sbagliato quello che hai scritto, ho detto che il modo con cui l'hai fatto era suscettibile di fraintendimenti ed incazzature.

Ora, io qui sul forum ti conosco da un po' ormai, so come scrivi e so che non lo fai per offendere, ma altri che non ti conoscono (mauroverdoliva, che mi pare sia arrivato qui dopo che te ne sei andato) o chi è particolarmente sensibile all'argomento (orange) possono interpretare questo come un attacco. E l'hanno fatto, ma non posso dargli tutti i torti, perché al di fuori del significato letterale della tua frase che era ben chiaro, l'intenzione con cui l'hai fatto si poteva prestare a diverse interpretazioni. Specialmente in considerazione del fatto che stiamo usando un mezzo (il forum) che non può trasmettere l'intenzione ed il tono con cui scriviamo i messaggi, ma il loro testo nudo e crudo.

Secondo me in discussioni così "delicate" è meglio lasciar da parte le frasi ad effetto ed i giochi di parole, ed esprimersi in modo chiaro ed inequivocabile. Sarà meno divertente, sarà meno raffinato, ma si eviterebbero tanti litigi.