@ vin_roma
Come per Pino Daniele, Dalla, Bach, Vanilla Fudge... si comprendono grazie al background personale.
Esiste un'oggettività ma la passione dovuta alle proprie esperienze modificano la percezione.
Mi è capitato di avere Baglioni sotto le mani in un particolare momento adolescenziale? me lo porto dietro ed ogni volta che viene fuori, anche se ammetto la ridondanza, le melensaggine di certi argomenti, non posso non rivivere con quei suoni, quelle parole, momenti di vita che mi hanno formato.
Ero poco più che bambino, avevo un balcone con un grande prato davanti e i tramonti erano uno spettacolo. Passavo i pomeriggi a guardare col cannocchiale gli aerei che a grande distanza si mettevano in fila per atterrare a Fiumicino e spesso li vedevo in contrasto alle nuvole colorate di tramonto sul mare ...e sognavo. Avevo una radio Grundig che mi accompagnava in queste "fughe" e una volta trasmisero la colonna sonora di "c'era una volta il West". Non la conoscevo ma rimasi stupito dalla bellezza, dalla larghezza del tema, dalla voce solista ...sembrava poggiarsi naturalmente su tutto l'orizzonte che mi riempiva di sogni. Ricordo che pensai: deve essere roba "americana", troppo bella! con lo stesso spirito che ha animato l'affermazione di Orange riguardo al fatto che noi non arriveremo mai a fare quel sound british alla Take That.
Poi scoprii che era italianissima! Ma ancora oggi, quando la sento, rivivo quei momenti pieni di desideri passati sul balcone a guardare i tramonti e gli aerei che non subivano la mediocrità di una periferia romana.
Ogni volta che la sento torno un po' bambino.
Leggerti é un piacere, sei un grande.
Lo dicevo oggi ad un amico, che adora Battisti, per ricondurmi a quello che dici, gli dicevo: Ascolto Battisti e non sento niente, anzi peggio, proprio non lo sopporto; ma se avessi dieci anni di più, forse non parlerei così.