NAMM 2025 ROLAND V-STAGE

ziberto 26-01-25 11.16
@ filigroove
Ma veramente esiste un professionista che usa iPad come fonte sonora? Lo chiedo senza polemica, davvero perché non ne conosco. Anzi, mi sovviene Herbie Hancock che una volta si presentò sul palco circondato da 6 iPad, con app personalizzate ma non l’ha più fatto da allora.
Ma torniamo a noi.
Il Nord Stage è un design molto originale, che non ha a che vedere in termini di genesi col vr1000. È un’evoluzione del Nord Electro con caratteristiche che i clienti hanno suggerito a Clavia direttamente. Io ero tra quei clienti, mi ricordo perfettamente l’e-mail che mandai loro coi miei suggerimenti (tutti implementati!). Probabilmente in molti gli avevamo suggerito le stesse cose.
La sezione esterna fu introdotta nel primo modello perché esso non era ancora diventato quella specie di work station che è adesso, mancavano completamente i suoni “orchestrali” ed era molto più orientato al suono tastieristico puro. Come si vede dall’ultimo modello la sezione esterna è stata molto penalizzata (purtroppo).
Quando in Roland hanno realizzato quanto Nord stesse avendo successo col Nord Electro si ricordarono del loro Rhodes Vr1000, ma non stavano producendo più niente del genere da anni e comunque il Vr760 che ne conseguì non era certo paragonabile al Nord Stage, che era un piano digitale con meccanica pesata. A questo proposito mi ricordo che il compact fu introdotto più tardi sempre su richiesta dei clienti.
Quando è uscito non c’era nulla di paragonabile al Nord Stage, ve lo garantisco perchè io sono stato il primo acquirente in Toscana (e forse in Italia), gasatissimo per il fatto di suonare uno strumento di cui mi sentivo quasi un designer!😂
A proposito ragazzi ringraziatemi per le amp-sim e per il fatto che la sezione esterna abbia impostazioni non globali ma per-program (questa cosa suggerita e implementata la settimana successiva!)😂
Saluti
Anzitutto devi considerare che la buona parte degli acquirenti degli strumenti musicali appartiene alla categoria del musicista dopolavorista e non del professionista (termine su cui si potrebbe dibattere, ma diciamo inteso come quello che percepisce reddito esclusivamente con la musica).
Oltretutto la percentuale dei dopolavoristi, di cui faccio parte anche io, è altissima in questo forum... Quindi è abbastanza scontato che si finisca per parlare di ipad (come del resto ho fatto anche io, pur non essendone possessore).
Certo l'esperienza che racconti tu stride un po' con i consigli che si leggono (del tipo "con una masterina ed un ipad puoi suonare a San Siro"), però è evidente che la diffusione e le aumentate potenzialità di questi oggetti elettronici siano enormi... E le case produttrici si stanno adeguando, sia un termini di interazione, sia in termini di generazione sonora (vst, app, ecc...).
È quindi probabile che prima o poi qualche professionista faccia il grande salto (magari parziale... E comunque qualcuno di minore già c'è).

Infine grazie per aver contribuito, più o meno direttamente, allo sviluppo di uno strumento che per anni ha fatto scuola. emo
Dadopotter 26-01-25 11.23
@ maxpiano69
OK il VK-1000 mi mancava emo (si vede che non ne avranno venduti molti emo), ma guardando le sue specifiche ed il manuale al netto dei drawbars parliamo sempre di un ROMpler con la maggior parte delle funzioni e parametri accessibili solo tramite menu, non c'è ancora il concetto Nord di pannello diviso in Sezioni (singoli engine ed FX) e con quel numero di controlli diretti e dedicati (non mappati in maniera diversa in ogni singolo program) che Nord ha introdotto con l'Electro e poi perfezionato con lo Stage e che è ciò che adesso Roland ha colmato col V-Stage.
c’è il primo concetto di stage piano, l’idea di mettere in una macchina 3 sezioni (organo synth ep), che prima erano distinte in diversi strumenti, in uno solo dano possibilità di gestirli separatamente e regolarne dei parametri.

pensiamo sempre a cosa c’era dopo gli anni 80 come idea di tastiera e di pianoforte da palco, oltre che cosa aveva un costruttore come possibilità tecniche da cui attingere per creare uno strumento simile.

certo è, penso che tutti siamo d’accordo, che quei 14 anni dopo clavia è riuscita a razionalizzare l’idea creando il pannello che sostanzialmente ancora oggi usiamo! anche se personalmente penso che la svolta importante di clavia avvenga quando aggiungono la sample library e potenziano la piano library dando davvero ad ogni musicista la possibilità di totale gestione della paletta sonora che ogni utilizzatore vuole sulla sua macchina
Dadopotter 26-01-25 11.29
@ ziberto
Anzitutto devi considerare che la buona parte degli acquirenti degli strumenti musicali appartiene alla categoria del musicista dopolavorista e non del professionista (termine su cui si potrebbe dibattere, ma diciamo inteso come quello che percepisce reddito esclusivamente con la musica).
Oltretutto la percentuale dei dopolavoristi, di cui faccio parte anche io, è altissima in questo forum... Quindi è abbastanza scontato che si finisca per parlare di ipad (come del resto ho fatto anche io, pur non essendone possessore).
Certo l'esperienza che racconti tu stride un po' con i consigli che si leggono (del tipo "con una masterina ed un ipad puoi suonare a San Siro"), però è evidente che la diffusione e le aumentate potenzialità di questi oggetti elettronici siano enormi... E le case produttrici si stanno adeguando, sia un termini di interazione, sia in termini di generazione sonora (vst, app, ecc...).
È quindi probabile che prima o poi qualche professionista faccia il grande salto (magari parziale... E comunque qualcuno di minore già c'è).

Infine grazie per aver contribuito, più o meno direttamente, allo sviluppo di uno strumento che per anni ha fatto scuola. emo
mi accodo al ringraziamento oltre che per la questione tecnica anche perchè regala una bella storia di “industria” che ha in sé tanto tanto da insegnare ancora oggi!

per la questione ipad, poi chiudo l’OT, va ricordato che oggi dal punto di vista del processore un pc apple sostanzialmente equivale ad un ipad pertanto se fino a ieri era normale sentire suonare su palchi importanti un tastierista con una master e dei vst che giravano su mac oggi lo stesso lo si può fare con un ipad avendo in più la facilità del tuchscreen che non è male per niente!

maxpiano69 26-01-25 11.29
@ Dadopotter
c’è il primo concetto di stage piano, l’idea di mettere in una macchina 3 sezioni (organo synth ep), che prima erano distinte in diversi strumenti, in uno solo dano possibilità di gestirli separatamente e regolarne dei parametri.

pensiamo sempre a cosa c’era dopo gli anni 80 come idea di tastiera e di pianoforte da palco, oltre che cosa aveva un costruttore come possibilità tecniche da cui attingere per creare uno strumento simile.

certo è, penso che tutti siamo d’accordo, che quei 14 anni dopo clavia è riuscita a razionalizzare l’idea creando il pannello che sostanzialmente ancora oggi usiamo! anche se personalmente penso che la svolta importante di clavia avvenga quando aggiungono la sample library e potenziano la piano library dando davvero ad ogni musicista la possibilità di totale gestione della paletta sonora che ogni utilizzatore vuole sulla sua macchina
Peccato che il VK-1000 non abbia affatto 3 sezioni (intese come engine specifici) ma 3 parti e tutte gestite da un generatore basato sulla sintesi SA e con pochissime forme d'onda preset (fonte, sempre il manuale del VK-1000)

Per cui mi spiace ma resto dell'opinione che non possa essere considerato un antesignano dello Stage e neanche dell'Electro. emo
paolo_b3 26-01-25 11.31
@ Dadopotter
c’è il primo concetto di stage piano, l’idea di mettere in una macchina 3 sezioni (organo synth ep), che prima erano distinte in diversi strumenti, in uno solo dano possibilità di gestirli separatamente e regolarne dei parametri.

pensiamo sempre a cosa c’era dopo gli anni 80 come idea di tastiera e di pianoforte da palco, oltre che cosa aveva un costruttore come possibilità tecniche da cui attingere per creare uno strumento simile.

certo è, penso che tutti siamo d’accordo, che quei 14 anni dopo clavia è riuscita a razionalizzare l’idea creando il pannello che sostanzialmente ancora oggi usiamo! anche se personalmente penso che la svolta importante di clavia avvenga quando aggiungono la sample library e potenziano la piano library dando davvero ad ogni musicista la possibilità di totale gestione della paletta sonora che ogni utilizzatore vuole sulla sua macchina
Secondo me buona parte parte del successo di NS è anche dovuta al fatto che per primi hanno fatto una macchina completa, fino ad allora c'erano le strategie commerciali del tipo "ti do un synth ma i pianoforti fanno cacare" per vendere di più. Credo che Clavia gli abbia rotto le uova nel paniere costringendoli ad adeguarsi.
Dadopotter 26-01-25 11.37
@ paolo_b3
Secondo me buona parte parte del successo di NS è anche dovuta al fatto che per primi hanno fatto una macchina completa, fino ad allora c'erano le strategie commerciali del tipo "ti do un synth ma i pianoforti fanno cacare" per vendere di più. Credo che Clavia gli abbia rotto le uova nel paniere costringendoli ad adeguarsi.
salvo rari casi mi sa che se guardiamo alle workstation medie siamo ancora a quel punto emo ci si deve spostare alle top di gamma ed anche lì ci sono tante opinioni divergenti

d_phatt 26-01-25 11.41
@ filigroove
Ma veramente esiste un professionista che usa iPad come fonte sonora? Lo chiedo senza polemica, davvero perché non ne conosco. Anzi, mi sovviene Herbie Hancock che una volta si presentò sul palco circondato da 6 iPad, con app personalizzate ma non l’ha più fatto da allora.
Ma torniamo a noi.
Il Nord Stage è un design molto originale, che non ha a che vedere in termini di genesi col vr1000. È un’evoluzione del Nord Electro con caratteristiche che i clienti hanno suggerito a Clavia direttamente. Io ero tra quei clienti, mi ricordo perfettamente l’e-mail che mandai loro coi miei suggerimenti (tutti implementati!). Probabilmente in molti gli avevamo suggerito le stesse cose.
La sezione esterna fu introdotta nel primo modello perché esso non era ancora diventato quella specie di work station che è adesso, mancavano completamente i suoni “orchestrali” ed era molto più orientato al suono tastieristico puro. Come si vede dall’ultimo modello la sezione esterna è stata molto penalizzata (purtroppo).
Quando in Roland hanno realizzato quanto Nord stesse avendo successo col Nord Electro si ricordarono del loro Rhodes Vr1000, ma non stavano producendo più niente del genere da anni e comunque il Vr760 che ne conseguì non era certo paragonabile al Nord Stage, che era un piano digitale con meccanica pesata. A questo proposito mi ricordo che il compact fu introdotto più tardi sempre su richiesta dei clienti.
Quando è uscito non c’era nulla di paragonabile al Nord Stage, ve lo garantisco perchè io sono stato il primo acquirente in Toscana (e forse in Italia), gasatissimo per il fatto di suonare uno strumento di cui mi sentivo quasi un designer!😂
A proposito ragazzi ringraziatemi per le amp-sim e per il fatto che la sezione esterna abbia impostazioni non globali ma per-program (questa cosa suggerita e implementata la settimana successiva!)😂
Saluti
Innanzitutto thanks per il bel post.

Dico la mia sul primo punto, poi me ne torno a leggervi in silenzio, specifichiamo che non sono un professionista, pur avendo dalla mia certe esperienze in ambito musicale e di live sound, mentre in questo forum ce ne sono sicuramente alcuni e con ogni probabilità tu rientri tra questi.

In cuor mio vorrei darti ragione e infatti...lo faccio, ma per onestà intellettuale bisogna fare una precisazione. Quanti professionisti usano un MacBook (e in studio magari un iMac o Mac Mini)? Tantissimi, ai più alti livelli, poi certo con tanto di sistema ridondante doppio di backup switchabile all'istante, però lo usano.

Beh, fino a pochi anni fa tra un Mac e un iPad c'era una reale differenza di tecnologia e di applicazioni, ma con le piattaforme di nuova generazione Apple (serie M) le differenze si sono appianate fino ad essere dal punto di vista sostanziale limitate al form factor e alle scelte progettuali di Apple in fatto di OS. Di applicazioni per il live su iPad ormai manca soltanto Mainstage, ma c'è Camelot, per il resto ormai si trovano VB3-II (che da solo è un game changer), Pianoteq, ecc...totalmente equivalenti alle controparti desktop, e anzi iPad ha potenza da vendere per farli girare in contemporanea a grappoli senza perdere un colpo.

Tu giustamente in un altro post notavi l'inadeguatezza del connettore USB type C per il live e mi trovi perfettamente d'accordo, anzi vorrei ringraziarti per averlo detto, però ormai obiettivamente le differenze a livello tecnologico rispetto a un Mac normale si limitano a questo (rimanendo in ambito di musica dal vivo, s'intende). Anzi, ti dirò che l'interfaccia touchscreen, che semplicemente ODIO rispetto a mouse e tastiera su una scrivania, in live è persino preferibile e più immediata, ce l'hai pure lì davanti a te sul leggio...

P.S. detto da uno che non ha iPad, non ha un Mac, in live utilizza solo ed esclusivamente hardware dedicato (chissà in futuro, non voglio precludere nulla soltanto per questioni di partito preso), ma tanto possiamo anche portare soltanto tastiere vere e cose progettate esclusivamente per la musica, ma alla fine poi magari nel medesimo live le tracce audio e le sequenze vengono gestite con il Mac, le videoproiezioni e i videomapping vengono gestiti con il Mac, magari pure pure i mix aux il fonico te lo gestisce con l'iPad collegato al Midas, ecc...comunque alla fine il musicista è in balia di quel sistema e lo show dipende da esso.
paolo_b3 26-01-25 11.46
@ Dadopotter
salvo rari casi mi sa che se guardiamo alle workstation medie siamo ancora a quel punto emo ci si deve spostare alle top di gamma ed anche lì ci sono tante opinioni divergenti

Si ma anche su Nord puoi disquisire sulla qualità del suono, sento tanti commenti divergenti di persone che lo hanno o lo hanno avuto del tipo i pianoforti non sono i migliori sul mercato.
Io sono stracontento, ma non devo convincere nessuno a condividere la mia opinione.
Raptus 26-01-25 11.56
@ ziberto
Anzitutto devi considerare che la buona parte degli acquirenti degli strumenti musicali appartiene alla categoria del musicista dopolavorista e non del professionista (termine su cui si potrebbe dibattere, ma diciamo inteso come quello che percepisce reddito esclusivamente con la musica).
Oltretutto la percentuale dei dopolavoristi, di cui faccio parte anche io, è altissima in questo forum... Quindi è abbastanza scontato che si finisca per parlare di ipad (come del resto ho fatto anche io, pur non essendone possessore).
Certo l'esperienza che racconti tu stride un po' con i consigli che si leggono (del tipo "con una masterina ed un ipad puoi suonare a San Siro"), però è evidente che la diffusione e le aumentate potenzialità di questi oggetti elettronici siano enormi... E le case produttrici si stanno adeguando, sia un termini di interazione, sia in termini di generazione sonora (vst, app, ecc...).
È quindi probabile che prima o poi qualche professionista faccia il grande salto (magari parziale... E comunque qualcuno di minore già c'è).

Infine grazie per aver contribuito, più o meno direttamente, allo sviluppo di uno strumento che per anni ha fatto scuola. emo
Appunto perché siamo tutti dopolavoristi secondo me la nostra opinione ha questo "bias" (ultimamente va di moda nominarlo, notate anche voi? ogni volta che qualcuno è in disaccordo con qualcosa si nomina il "bias" ahah)

Tornando seri, io nei live dove lavora la gente che prende soldi solo con la musica vedo molti tablet, ma per gli spartiti o per i testi.
Ok che non posso sapere se il tastierista lo usa anche per altro ma vedendo la quantità spropositata di Nord presenti in tutti i grandi palchi, mi viene il dubbio che il turnista lo usi davvero.
Anche perché un bravo turnista non ha certo massimo due strumenti come noi, ne ha almeno 5 o più e non si fa certo problemi col dire di volere sul palco un Hammond vero se deve usare degli organi oppure un Moog etc.

Sono d'accordo che sia un'esigenza per accontentare più il pubblico di massa come noi, che di solito fa piano bar o simili o comunque piccole situazioni, in cui anche se si inchioda l'ipad magari può rimediare con i suoni della tastiera e al pubblico non frega una mazza.
Dadopotter 26-01-25 12.50
@ paolo_b3
Si ma anche su Nord puoi disquisire sulla qualità del suono, sento tanti commenti divergenti di persone che lo hanno o lo hanno avuto del tipo i pianoforti non sono i migliori sul mercato.
Io sono stracontento, ma non devo convincere nessuno a condividere la mia opinione.
penso che si possa fare questione di preferenza su tutto ma alla fine come la si gira le rosse dal
vivo escono facilmente sempre e bene, sono con un suono credibile rispetto a quello che ci si aspetterebbe anche da uno strumento reale che esce dalla amplificazione, cosa che non si può facilmente dire delle varie workstation!

io per suonare dal vivo alla fine ho sempre preferito le nord proprio per questo!
paolo_b3 26-01-25 13.55
@ Dadopotter
penso che si possa fare questione di preferenza su tutto ma alla fine come la si gira le rosse dal
vivo escono facilmente sempre e bene, sono con un suono credibile rispetto a quello che ci si aspetterebbe anche da uno strumento reale che esce dalla amplificazione, cosa che non si può facilmente dire delle varie workstation!

io per suonare dal vivo alla fine ho sempre preferito le nord proprio per questo!
Ecco diciamo che far uscire i suoni sulla Nord è molto più immediato (ce la faccio anche io emo) rispetto ad altre tastiere, poi chi sa fare se la cava un po' con tutto.
Dadopotter 26-01-25 13.57
@ maxpiano69
Peccato che il VK-1000 non abbia affatto 3 sezioni (intese come engine specifici) ma 3 parti e tutte gestite da un generatore basato sulla sintesi SA e con pochissime forme d'onda preset (fonte, sempre il manuale del VK-1000)

Per cui mi spiace ma resto dell'opinione che non possa essere considerato un antesignano dello Stage e neanche dell'Electro. emo
il messaggio dal telefono mi si è già cancellato tre volte mentre si caricava emo

io resto del parere che Roland ha per prima intuito che uno strumento contenente organo, synth e piano (senza troppi menu e programmazioni) era un settore da sviluppare perché utile al musicista live.
10 anni di sviluppo han portato Roland al VK-760 attraverso VK7 e VK8 che avevano già degli engine dedicati rispetto al primo esperimento del VK1000.

Clavia ha saputo invece entrare a gamba tesa nell’idea proposta da Roland partendo da quello
che serviva lì pronto all’utente, filgroove ci ha raccontato una parte di questa storia, ed ha inventato un pannello che ancora oggi è il riferimento del settore


finito OT emo

resto ben felice che Roland col V-Stage, Yamaha col YC, Viscount con il Legend One, hammond con l’sk siano entrati nella proposta vivacizzando le proposte e lo sviluppo di questi prodotti per il live
motif74 26-01-25 14.30
@ berlex65
berlex65 ha scritto:
Prova di Doctor MIX

Spettacolare !!
Con rispetto...Nord Stage 3 e 4 superiori di molto...
berlex65 26-01-25 14.48
Accidenti!! Complimenti sinceri Filigroove!!emoemo
filigroove ha scritto:
Quando è uscito non c’era nulla di paragonabile al Nord Stage, ve lo garantisco perchè io sono stato il primo acquirente in Toscana (e forse in Italia), gasatissimo per il fatto di suonare uno strumento di cui mi sentivo quasi un designer!

Ma dove l'avevi comprato? All'Emporio Musicale Senese? Perché mi ricordo quando arrivò nel 2005: ho sempre pensato l'avesse comprato Leonardo... (Volo).
Ciao
Paolo
filigroove 26-01-25 17.49
@ berlex65
Accidenti!! Complimenti sinceri Filigroove!!emoemo
filigroove ha scritto:
Quando è uscito non c’era nulla di paragonabile al Nord Stage, ve lo garantisco perchè io sono stato il primo acquirente in Toscana (e forse in Italia), gasatissimo per il fatto di suonare uno strumento di cui mi sentivo quasi un designer!

Ma dove l'avevi comprato? All'Emporio Musicale Senese? Perché mi ricordo quando arrivò nel 2005: ho sempre pensato l'avesse comprato Leonardo... (Volo).
Ciao
Paolo
Ragazzi, forse sono stato frainteso. Non è che facevo parte di un team speciale selezionato da Clavia, chiunque poteva suggerirgli cosa fare scrivendogli. D’altro canto è anche vero che allora eravamo relativamente pochi a crederci e ti rispondevano nel giro di poche ore. È altresì vero che hanno implementato praticamente tutto quello che ho suggerito loro, ben prima che uscisse il prodotto, anzi prima che si sapesse che lo avrebbero realizzato. Erano molto molto interessati alle opinioni e le richieste dei musicisti.
Anche essere clienti Clavia allora era un’altra cosa rispetto ad oggi, per esempio anche qui su Supporti in diversi ti pigliavano per il culo per aver acquistato uno strumento caro, limitato e senza un nome storico. Anche adesso, ma non come prima.
In quanto all’aspetto pro o non-pro, non volevo limitare la mia indagine agli utenti di Supporti. Io stesso comincio a non considerarmi più un professionista, quanto piuttosto un amatore che ha la fortuna ogni tanto di trovarsi in situazioni considerabili “prestigiose” (mi vergogno di questa parola, ma non so come esprimere il concetto). E ci tengo a precisare che non ritengo in alcun modo un “professionista” ontologicamente superiore al “dopo-lavorista”, è solo che sull’argomento dell’ affidabilità, ma anche dell’efficacia, converrete che è più attendibile chi ha necessità di lavorare in sicurezza e con i suoni che “escono”. Ecco in che senso va presa la mia domanda sull’iPad.

P.S. lo acquistai all’emporio dal momento che chi l’aveva ordinato tardava a presentarsi a ritirarlo, almeno questo mi disse Gianni. 20 anni fa c***o! 😳
paolo_b3 26-01-25 18.02
filigroove ha scritto:
E ci tengo a precisare che non ritengo in alcun modo un “professionista” ontologicamente superiore al “dopo-lavorista”

Sarà meglio emoemoemo

Ecco, dopolavorista può essere offensivo solo se lo dici ad un professionista, a me se mi dici dopolavorista ti rispondo "e poi forse nemmeno". emoemoemo
Artyom 27-01-25 12.51
Uno strumento esteticamente affascinante: dalle foto è stato amore a prima vista! La plancia di comando, poi, sembra fatta apposta per meemo.

Non avendo una sezione synth "completa," non la vedo come una vera concorrente della Nord Stage. Piuttosto, il confronto più sensato è con la Nord Electro HP o la Yamaha YC73. Tuttavia, il prezzo mi sembra decisamente ingiustificato. A parità di qualità sonora, la possibilità di editare i suoni di sintesi sulla Nord Stage la rende ancora un riferimento quasi irraggiungibile (certo, dipende anche dall’uso effettivo che uno fa di quella sezione: ho visto tastieristi spendere oltre 3000 euro per una Stage e poi suonarci Fra Martino Campanaro).

Un altro punto debole è il peso: 2 kg in più rispetto alla Yamaha YC e ben 4 kg in più rispetto alla Nord Electro. Sono un po’ troppi, soprattutto per chi cerca portabilità (anche perché vanno aggiunti almeno 2 kg di custodia)

Detto questo, sono davvero curioso di provarla!
filigroove 27-01-25 13.42
@ Artyom
Uno strumento esteticamente affascinante: dalle foto è stato amore a prima vista! La plancia di comando, poi, sembra fatta apposta per meemo.

Non avendo una sezione synth "completa," non la vedo come una vera concorrente della Nord Stage. Piuttosto, il confronto più sensato è con la Nord Electro HP o la Yamaha YC73. Tuttavia, il prezzo mi sembra decisamente ingiustificato. A parità di qualità sonora, la possibilità di editare i suoni di sintesi sulla Nord Stage la rende ancora un riferimento quasi irraggiungibile (certo, dipende anche dall’uso effettivo che uno fa di quella sezione: ho visto tastieristi spendere oltre 3000 euro per una Stage e poi suonarci Fra Martino Campanaro).

Un altro punto debole è il peso: 2 kg in più rispetto alla Yamaha YC e ben 4 kg in più rispetto alla Nord Electro. Sono un po’ troppi, soprattutto per chi cerca portabilità (anche perché vanno aggiunti almeno 2 kg di custodia)

Detto questo, sono davvero curioso di provarla!
Io ho capito che sono 15kg per la 73 non pesata e 21kg per l’88. Quindi sarebbero rispettivamente 6kg e 10kg di differenza.
Artyom 27-01-25 13.53
@ filigroove
Io ho capito che sono 15kg per la 73 non pesata e 21kg per l’88. Quindi sarebbero rispettivamente 6kg e 10kg di differenza.
Ah, peggio ancora allora! emo

Edit: dovrebbero essere 15.2 kg per la 76. Loro scrivono tasto "semi pesato", ma secondo me (dato il peso) sarà un semi pesato tipo rhodes, non tipo hammond. Alrimenti non si spiega. In questo senso, pesa 1,8 kg in più di Yamaha YC73 (13.4) e 2,7 kg in più di NE HP76 (12.5kg)
berlex65 27-01-25 20.56
88 tasti già disponibile dal tedesco emoemo