Il cuore del Juno DI
Questo è il cuore del piccolo di casa Roland.
Lo schermo è semplice e leggibilissimo, si possono scegliere 1300 patch circa , si spazia dai piani ai EP agli organi, insomma le classiche librerie Roland riviste e derivanti dalle recenti serie Fantom.
I comandi a freccia con l'enter e l'exit permettono di navigare molto facilmente all'interno del menu.
Una nota dolente alla qualità di alcune sezioni come quelle hammondistiche e chitarristiche.
A mio avviso di prima qualità gli oltre 300 timbri della sezione synth, una specie di "the best of" dei più famosi analogici di sempre. ( solo per questo motivo Juno DI è da acquistare ).
Song Player e Sound Modify
L'ultima sezione è inerente al player ( riferimento all'ingresso memory stick usb ), e ad alcuni pattern ritmici.
Attenzione non si tratta di un'arranger ma all'interno del synth, ci sono circa un centinaio di combinazioni di patter ritmici , si spazia dal rock al latino americano alla dance, utilissimo per abbozzare idee da concretizzare su pc sequencer (almeno io faccio così con altre fonti sonore )....
Il sound modify permette di modificare il suono in tempo reale.
Ci sono i classici comandi di attacco release reverbero cutoff e risonanza.
Questi comandi rapidi permettono l'editing ed eventualmente il salvataggio del nuovo timbro.
Attenzione: quando si modifica un suono non si modifica mai il sorgente ma ne viene creata una copia!
Riassumendo posso definire così il Juno in pregi e difetti:
PREGI:
Costo
Leggerezza e praticità, un prodotto fresco e facile
Qualità sonora in riferimento al prezzo
Ottima seconda tastiera sul sintetico, fa tutto quello che serve ( a meno che non siate puristi di VA )
DIFETTI:
Tasti leggermente più piccoli della media
Alcune sonorità sottotono e campionate male
Spero di esservi stato d'aiuto!
Ciao!