Non si ferma più ... roland boutique

Un grazie e d'obbligo.. (thanks)

Non è un problema e ha ben poco a che vedere con la musica.



Solo se pretende di fare nel 2015 le cose che si facevano trent'anni fa. Per quello non vi caga nessuno.



Mi sa che hai preso la questione troppo sul serio. Sono strumenti. Quelli che si usano nel 2015 e non nel 300 a.c.

4 voci sono poche, inoltre non hanno processore di effetti interno (giusto un delay per non lasciare il suono secco) : ci potrebbe stare perche' scimmiottano gli originali, ma se si vuole fare qualcosa, occorre affidarsi ad un'unita' esterna.

Cosa gli costava mettere due reverberini? : Yamaha non mette preset, Roland li mette ma non mette gli effetti...
fanno sempre le cose a meta'?..

Il tipo di sintesi? : derivata da integra/jupiter 80?

Per il resto li trovo concettualmente carini : secondo me piu' furbi di Reface (in termini di struttura expander che consente di scegliere se mettere la tastiera o meno, ma non di prestazioni).

Scusate se mi permetto : ora che sono uscite le caratteristiche dei roland, io sposterei questa discussione altrove, per lasciar spazio a informazioni e commenti in tema con gli strumenti (piacciano o non piacciano).

Eravamo gia' OT prima (io per primo), e l'argomento della crisi della musica meriterebbe un thread apposito, che non si misceli con questo dei miniroland, disperdendo la discussione.

dai, 4 voci sono una miseria.... averne avute almeno 6!

I modulini sono in plastica, alimentabili con batteria o alimentatore esterno (USB).

Sicuramente leggerissimi, pratici e di dimensioni contenute.
Fin qui Roland sembra essere stata piu' flessibile : la scelta dei minitasti e' relegata all'utente che voglia prendere la tastierina opzionale, ma chi non la vuole avra' comunque un expander leggero e decisamente portatile, senza tirarsi dietro tastiere indesiderate. (yamaha non ci e' arrivata?).

Polifonia carente, e mancanza di effetti interni sono un minus, magari risolvibile su sintetizzatori che hanno ingressi audio processabili.

Per il resto se penso ad un giovane di 15 anni che vuole entrare nel mondo della musica senza svenarsi, o a chi vuol prendersi uno strumento a poco prezzo, possono essere interessanti.
300$ come prodotto appena immesso sul mercato, sono destinati a diventare 250$ quando saranno distribuiti a pieno regime (il jupiter costa 100 euro in piu' e secondo me e' un po' troppo caro).

Nell'usato li vedremo a prezzi che invoglieranno piu' di una persona a prenderne uno per smanettarci un po'.

Sarebbe stato bello averli tutti e tre in un solo strumento, ma questo e' marketing : vogliono farci diventare "collezionisti"? : qualcuno magari caschera' anche in quella tendenza, ma chi come me ha gia' provato l'ebrezza di avere troppi cavi, rack ecc, ben si guardera' dal riempirsi di nuovo la casa di strumenti.

Non sono malaccio dai ! : tanto i jupiter veri, gli oberheim e quegli strumenti li non li vedremo mai piu'.
Faticano i Virus (ottimi strumenti) per via del prezzo, figuriamoci dei colossi analogici di altri tempi : avrebbero prezzi mostruosi, e li comprerebbero pochi professionisti e amatori.

Ringraziamo Korg per aver fatto rivivere l'Arp Odissey : bello strumento, ma quanti possono permettersi 1000 euro per un sintetizzatore complementare (solo con quello ci fai poco)?.

Roland e Yamaha hanno guardato al mercato low cost, ed hanno offerto le loro proposte (in fondo sono delle novita').

Ai miei tempi a questo prezzo non ci prendevi neppure un TG100 o un MT32 con suoni decisamente scarsi.

Si : 6 voci era piu' o meno lo standard di quei tempi.
Qui hanno toppato alla grande (come yamaha ha toppato sull'assenza di preset).

edit P.S. Ma se la tastiera e' a 25 tasti (penso passo normale, sebbene economici), quanto diavolo sono piccoli?...

thanks per le doti di "segugio informatico"

per il resto....
sì, son proprio piccoli.
ma MOLTO piccoli



Dimensions: (W x D x H) 11-13/16 x 5-1/16 x 1-13/16" (300 x 128 x 46mm)
mi sa che in 30 cm non ci stanno 25 tasti a passo normale....
anche dalla foto che vi linko qui sotto sembrano piccini....

per farvi idea, guardate il RETRO, solo MINIJACK....

però sono indubbiamente sfiziosi

verissimo, sono proprio piccini piccini, me ne sono accorto comparando la dimensione dei mini-tasti Roland

ok che Brian Eno diceva che la "limitazione è uno stimolo creativo" ma qui siamo a livello dei kinder sorpresa. korg ha aperto le danze con i Volca ("collezionali tutti"), yamaha con i reface e adesso roland con questi qui. Fanno gola e magari suonano anche bene, ma le limitazioni che hanno sono evidenti (polifonia e feature importanti come i preset) e al tempo ne sminuiscono drasticamente la fruibilità in relazione al prezzo tutt'altro che basso (escludendo korg che con i Volca è stata sui 150-200 euro, ma il progetto nasce come evoluzione dei monotron)

Che vergogna.
Sai qual'è il vero problema Anumj?
Tanti anni fa per comprare un Prophet o un Jupiter dovevi farti un mazzo, tanti sacrifici economici, e avere le idee belle chiare su ciò che stavi facendo e l'uso che ne avresti fatto.
Oggi con questi giocattoli qualunque bimbominkia da telefonino tamagochi (che spesso costa più di quei cosi) si sente legittimato a comprare tutto e poi mettersi a giocare, a fare il DJ improvvisato, il finto musicista.
Non c'è più l'approccio serio allo strumento, non c'è più il sacrificio, non c'è più l'impegno, non c'è più lo studio, non ci sono più le idee.
Siamo nell'epoca degli strumenti giocattolo e delle asticiole per fare i selfie.

Ti danno la droga leggera, per farti acquisire la dipendenza, poi sanno che crescendo vai sul pesante...



Attenzione : Roland e' un costruttore multinazionale.

In Germania o negli USA 300 euro equivalgono a 150 euro dei nostri : a 150 euro non ci faresti un pensierino?...

Negli altri paesi (quelli piu' poveri) anche la fascia da mille euro ha visto crolli notevoli, e questi strumentini si collocano bene sia per chi dice "altro non posso permettermi" : e' vero che sono relativamente cari, ma sono raggiungibili.

Un Voyager, un Virus o un Prophet sono irraggiungibili, soprattutto per chi magari si e' svenato per prendere la sua prima workstation, accontentandosi di una scaled down..

Le quattro note di polifonia secondo me sono volute (se facessero uno strumento completo, non venderebbero strumenti superiori).
Tutta roba di marketing dunque.

Sono segnali preoccupanti di un economia che si sta aprendo a forbice : o l'utilitaria usata o il SUV nuovo...

Siccome sulle tastiere i SUV non vanno molto, ci si sta buttando su utilitarie "low cost" e badate bene che il low cost e' inteso su scala multinazionale.
Se poi in Italia si guadagna 1000 euro al mese anziche' 2500 (come in Germania) e' un problema nostro, non di Roland e neppure di Yamaha.

Immaginiamo la famigliola tedesca che lavorano in due (entrano 5000 euro/ mese) : 300 euro secondo voi son tanti?.
Da noi si guadagna la meta' e di solito lavora un solo componente della famiglia (come lavorare 1/4 dei tedeschi), con un costo della vita piu' caro (energia, assicurazione, tasse, ecc...)

Quindi?..

Quindi fatti questi conti, a livello di mercati forti questi cosi andranno a ruba : solo per collezione, sfizio, gioco ecc.

Da noi si venderanno meno, ma come opportunita' per far suonare anche gli sfigati al verde come siamo noi....

All'epoca non me li potevo permettere : quando presi il mio primo ELKA raphsody usato a duecentomila lire, fui contento come se avessi vinto il superenalotto.

Lasciamo che i ragazzini possano sognare emulando qualcosa che non vedranno mai (vallo a trovare un jupiter vero): se ci fossero stati dei cloni mini Jupiter a 150 mila lire (potere di acquisto di allora), all'epoca avremmo camminato sui ceci fino a Santiago di Compostela per ringraziare.

Sottolineo la furbata di Roland nel fare l'expander separato dalla tastiera.



Non so. Io li vedo come un opportunita' per espandere il setup di un ragazzino che si e' gia' svenato per la prima tastiera, ad un prezzo relativamente contenuto.
Un opportunita' per ragionare sul synth anziche' sugli inflazionati rompler, e riprendere a fare qualcosa sul suono.

D'altro canto un virus chi se lo puo' permettere oggigiorno?.

presente!
ehehe un po mi ci sono trovato nell'esempio, col virus altro che sacrificio... super mega sacrificio al quadrato e ancora al cubo!

perchè gli user sono sempre meno esigenti. questa è una amara verità.

poi sul discorso del prezzo diciamo che è un nostro alibi per sputare sulle "limitazioni" di cui sopra, proprio perchè al nostro "esigente" avviso due note di polifonia in + avrebbero fatto un prodotto molto più fruibile a noi probabilmente.
Tenendo conto di tutto forse non è che oggi ci siano queste grandi alternative, un dieci anni fa mi ero preso il juno D per 450 euro più o meno, suonava bene anche se l'ho portato 2 volte in assistenza per alcuni problemi di affidabilità (in primis la tastiera e i tastini selettori che si rompevano a lungo andare, perchè lo suonavo e spippolavo davvero tanto) adesso un juno Di oscilla tra i 600 e i 650, e il segmento dovrebbe essere o stesso, per dire.

Io non so voi ma sono uno che compra quasi sempre roba usata, i miei due strumenti (motif e s90) sono entrambi stati acquistati di seconda mano da privati. Se avessi usato gli stessi soldi per andare sul nuovo avrei dovuto ripiegare più o meno su MO6 e un piano digitale scaled down. vogliamo mettere a paragone?

Ma sono RA o VA?

fossero RA allora il prezzo è ragionevole

Non credo RA, non mi meraviglierei se fosse qualcosa in comune con i super natural Synth, scalata/adattata ai tre porcellini.. (un po' di avanzi di Integra e Jupiter...)

No, l'amara verita' e' che ora ci sono realta' economiche diverse. Non tutti i giovani lavorano, eccetera eccetera.

E' vero che il mio primo strumento fu un elka raphsody, ma appena ho cominciato a lavorare son passato al Mirage con Mkb 1000, ed ero giovanissimo.

Ora si studia fino a tarda eta' (quindi niente sghei) e poi il lavoro spesso e' un terno al lotto.

Stai pur tranquillo che se si vendessero le tastiere da 3000 euro, i costruttori continuerebbero a sfornarne di nuove in continuazione, perche' su quelle i margini di guadagno sono piu' grandi.

Visti i crolli di quel segmento (complice anche la concorrenza del software) ora puntano su strumenti piccoli da vendere in quantita' enorme.

Sai qual'e' il prodotto che fa piu' fatturato alla Ferrero? : non la nutella, e nemmeno le merendine.
Sono le TIC TAC : costano pochissimo, ma ne vendono in quantita' incredibili in tutti i paesi del mondo.

Ora i costruttori di tastiere (dato il contesto economico di molti paesi) si son messi a fare le TIC TAC..., certi di venderne tante dalla Germania, al Brasile, ed anche nei paesi emergenti, o con economie deboli.

mmm...peccato!

Sarebbero stati realmente interessanti

Secondo me faranno prima o poi anche una versione della tastiera a tasti standard che permetterà di collegarli tutti e tre contemporaneamente.

Senza "forse", la descrizione nei link postati da effepi é chiara

Using Roland's acclaimed Analog Circuit Behavior (ACB) technology the JP-08 faithfully reproduces the original Jupiter-8 sounds and adds a few new twists in the form of extra LFOs and expanded VCO range.

La ACB é una emulazione VA.