Gnocchi assortiti

zerinovic 05-09-21 12.20
@ WTF_Bach
E qui, caro amico, non potremmo essere che in disaccordo.

Per quel che penso io, sulla scorta dell'acutissima intuizione di Platone, le emozioni sono addirittura nemiche dell'arte.emo
secondo me Chopin quando ha composto la sua Notturno, non stava bene…malinconia,sapore di cose passate e perdute,piccole gioie a tratti é quello che mi fa pensare la canzone. saranno anche nemiche dell’arte ma ci sono sempre in mezzo, quante belle opere di artisti famosi sono state composte con le emozioni di mezzo…(arrabbiature, malinconie,depressioni,alcool..)
paolo_b3 05-09-21 12.21
@ WTF_Bach
Sarò probabilmente un algido snob, ma é da quando ho otto anni che non mi emoziono più davanti ad un opera d'arte.

Ovviamente, ma qui mi ripeto, non vivo all'interno del mondo in cui le cose piacciono o dispiacciono, vivo in un modo in cui l'arte é respiro primordiale, e respirare non é che piaccia o dispiaccia: di fronte ad un peso da 5 kili non é che mi viene da dire "mi piace", ma piuttosto "pesa cinque kili".

Altra categoria che non mi appartiene é il "preferire"...non é che "preferisco" Bach a Mahler o a Parker, o a De André, l'arte vera sta tutta sullo stesso piano.

X Factor lo lascio ad altri.
Quindi tu per quale motivo fruisci di un opera d'arte?
markelly2 05-09-21 12.43
paolo_b3 ha scritto:
opere che molto spesso piacciono a coloro a cui è stato detto di farsele piacere.

A parte forse qualche caso, sono convinto che molti che si avvicinano a certe opere di non immediata comprensione, lo fanno non per farsele piacere a tutti i costi, ma per capire e imparare cose nuove, che se viste con gli strumenti che abbiamo fino a quel momento magari le ignoriamo o non le apprezziamo, ma poiché queste opere esistono, e qualcuno ha fatto un percorso per arrivarci, ritengo valga la pena impegnarsi per comprenderle.
Almeno questo è l'atteggiamento con cui io affronto l'arte.
WTF_Bach 05-09-21 12.49
@ paolo_b3
Quindi tu per quale motivo fruisci di un opera d'arte?
Per avvicinarmi al Vero. Ars gratis artis.
WTF_Bach 05-09-21 12.50
@ zerinovic
secondo me Chopin quando ha composto la sua Notturno, non stava bene…malinconia,sapore di cose passate e perdute,piccole gioie a tratti é quello che mi fa pensare la canzone. saranno anche nemiche dell’arte ma ci sono sempre in mezzo, quante belle opere di artisti famosi sono state composte con le emozioni di mezzo…(arrabbiature, malinconie,depressioni,alcool..)
Effetti collaterali. È un po’ come certi professori che davanti a Leopardi parlano della gobba.
WTF_Bach 05-09-21 12.51
@ markelly2
paolo_b3 ha scritto:
opere che molto spesso piacciono a coloro a cui è stato detto di farsele piacere.

A parte forse qualche caso, sono convinto che molti che si avvicinano a certe opere di non immediata comprensione, lo fanno non per farsele piacere a tutti i costi, ma per capire e imparare cose nuove, che se viste con gli strumenti che abbiamo fino a quel momento magari le ignoriamo o non le apprezziamo, ma poiché queste opere esistono, e qualcuno ha fatto un percorso per arrivarci, ritengo valga la pena impegnarsi per comprenderle.
Almeno questo è l'atteggiamento con cui io affronto l'arte.
Questo è vero.
anonimo 05-09-21 12.56
@ markelly2
paolo_b3 ha scritto:
opere che molto spesso piacciono a coloro a cui è stato detto di farsele piacere.

A parte forse qualche caso, sono convinto che molti che si avvicinano a certe opere di non immediata comprensione, lo fanno non per farsele piacere a tutti i costi, ma per capire e imparare cose nuove, che se viste con gli strumenti che abbiamo fino a quel momento magari le ignoriamo o non le apprezziamo, ma poiché queste opere esistono, e qualcuno ha fatto un percorso per arrivarci, ritengo valga la pena impegnarsi per comprenderle.
Almeno questo è l'atteggiamento con cui io affronto l'arte.
emo
Mi hai tolto le parole di bocca.
Personalmente, quando mi avvicino all'arte, cerco di comprenderne il significato e l'emozione se viene viene, qualunque essa sia. A un recente spettacolo teatrale su temi oscuri e cruenti ho fatto i complimenti allo scrittore (lo conosco) perché prima dello spettacolo si stava meglio, dopo lo spettacolo si stava molto peggio.
In questo è FONDAMENTALE trovare persone/maestri che da un lato ti stimolino a cercare da solo e a fare il tuo percorso e dall'altra riescano a spiegarti facilmente la complessità delle opere ritenute grandi. Non è facile trovarle, non è per nulla detto che uno lo sia per il semplice fatto di essere insegnante o di conoscere l'argomento, né si deve forzare uno a voler capire se non gli interessa. Se non ti fai delle domande non andrai neanche a cercare le risposte.
WTF_Bach 05-09-21 12.58
@ anonimo
emo
Mi hai tolto le parole di bocca.
Personalmente, quando mi avvicino all'arte, cerco di comprenderne il significato e l'emozione se viene viene, qualunque essa sia. A un recente spettacolo teatrale su temi oscuri e cruenti ho fatto i complimenti allo scrittore (lo conosco) perché prima dello spettacolo si stava meglio, dopo lo spettacolo si stava molto peggio.
In questo è FONDAMENTALE trovare persone/maestri che da un lato ti stimolino a cercare da solo e a fare il tuo percorso e dall'altra riescano a spiegarti facilmente la complessità delle opere ritenute grandi. Non è facile trovarle, non è per nulla detto che uno lo sia per il semplice fatto di essere insegnante o di conoscere l'argomento, né si deve forzare uno a voler capire se non gli interessa. Se non ti fai delle domande non andrai neanche a cercare le risposte.
Ti inviterei a riflettere sul fatto che forse il farti stare stare bene o male non sono il fine dell’arte, ma meri effetti collaterali del fatto che l’arte ti espone ad una scintilla di consapevolezza…
markelly2 05-09-21 13.01
@ WTF_Bach
Questo è vero.
Non è che Lucio Fontana (per continuare su quell'esempio), si è svegliato una mattina e ha detto "adesso faccio tre stupidi tagli nella tela, che potrebbe fare persino un bambino, aspetto che qualche critico imbecille le valuti, e poi divento ricco e famoso alla faccia degli stolti".
Chi pensa questo forse non sa cosa sia l'arte e cosa implichi lo sforzo di fare arte.
Il vero artista rinuncia a vivere per creare, solo per questo io non do nulla per scontato, anzi io mi considero ignorante ("so di non sapere"), e ho sete di conoscenza, e questa conoscenza la apprendo sia dai classici (che sono intoccabili e inviolabili), sia dai moderni (che tentano di andare oltre).
anonimo 05-09-21 13.10
@ WTF_Bach
Ti inviterei a riflettere sul fatto che forse il farti stare stare bene o male non sono il fine dell’arte, ma meri effetti collaterali del fatto che l’arte ti espone ad una scintilla di consapevolezza…
Infatti è quello intendevo nella prima riga, cerco significati in primis, non emozioni.
WTF_Bach 05-09-21 13.33
@ anonimo
Infatti è quello intendevo nella prima riga, cerco significati in primis, non emozioni.
Yes. emo
igiardinidimarzo 05-09-21 13.40
le vere emozioni hanno in sé un loro significato
e i veri significati portano in sé, inevitabilmente, emozioni:
le une senza gli altri sono sterili ricerche...
WTF_Bach 05-09-21 13.54
@ igiardinidimarzo
le vere emozioni hanno in sé un loro significato
e i veri significati portano in sé, inevitabilmente, emozioni:
le une senza gli altri sono sterili ricerche...
Caro e fraterno Amico mio, ecco dove io sono materialista…
Raptus 05-09-21 14.15
@ WTF_Bach
Adesso lo spiego per coloro cui non fosse chiaro: la situazione tragica in cui versa la musica ha dei risvolti terribili per ciò che concerne il rincoglionimento sociale della nostra epoca.

E molta responsabilità è di coloro che vogliono far passare delle voci improponibili, disgustose, redibitorie, per “grandi cantanti”.

Non è questione solo di musica, è questione di distruggere una società.

Per questo insisto, affinché si capisca che gente come la Ferreri, Renga, Britti, sono complici dell’abbruttimento dell’essere umano.
Ma come? Britti è un genio della chitarra blues che per tirare a campare è stato costretto a fare canzonette emo emo

In linea di massima sono perfettamente d'accordo, se solo non fosse un discorso che poteva valere 10 anni fa. La musica si è evoluta in molto peggio in questi ultimi anni.


paolo_b3 05-09-21 14.54
@ WTF_Bach
Per avvicinarmi al Vero. Ars gratis artis.
Ne parli come di una confessione religiosa. Ma come sai che se ascolti tizio ti avvicini al vero, mentre caio è un fake?
paolo_b3 05-09-21 14.56
@ markelly2
paolo_b3 ha scritto:
opere che molto spesso piacciono a coloro a cui è stato detto di farsele piacere.

A parte forse qualche caso, sono convinto che molti che si avvicinano a certe opere di non immediata comprensione, lo fanno non per farsele piacere a tutti i costi, ma per capire e imparare cose nuove, che se viste con gli strumenti che abbiamo fino a quel momento magari le ignoriamo o non le apprezziamo, ma poiché queste opere esistono, e qualcuno ha fatto un percorso per arrivarci, ritengo valga la pena impegnarsi per comprenderle.
Almeno questo è l'atteggiamento con cui io affronto l'arte.
Sembra che tu stia parlando di un corso di matematica.
Ma cosa ti da l'arte che non ti danno gli studi della ragioneria?
markelly2 05-09-21 15.19
@ paolo_b3
Sembra che tu stia parlando di un corso di matematica.
Ma cosa ti da l'arte che non ti danno gli studi della ragioneria?
Non ho mai detto che l'arte sia alla stregua della matematica, questo forse lo pensa Wtf_Bach emo, ma io probabilmente non riesco a spiegarmi bene.

Tra le reazioni che si hanno davanti a un'opera d'arte c'è una componente di emozioni dirette e un'altra di consapevolezza e conoscenza, che a me personalmente "emoziona" anche di più.

Ancora Fontana: quei tagli fatti sulla tela, la pittura non semplice pittura bidimensionale ma materia tridimensionale, gli squarci sono un'apertura verso l'ignoto, verso la vita, o forse verso il nulla.
A me solo parlarne mi emoziona.
paolo_b3 05-09-21 16.51
markelly2 ha scritto:
Tra le reazioni che si hanno davanti a un'opera d'arte c'è una componente di emozioni dirette e un'altra di consapevolezza e conoscenza, che a me personalmente "emoziona" anche di più.

In che senso "consapevolezza e conoscenza". Ti sei messo davanti alla tela ed hai colto la possibilità di uscirne dai 3 tali e di "navigare" nello spazio infinito?
E se io ci vedessi il pittore che si ribella alla tela e la deteriora con 3 tagli, ossia il concetto di amore - odio, avrei sbagliato?
markelly2 05-09-21 17.03
@ paolo_b3
markelly2 ha scritto:
Tra le reazioni che si hanno davanti a un'opera d'arte c'è una componente di emozioni dirette e un'altra di consapevolezza e conoscenza, che a me personalmente "emoziona" anche di più.

In che senso "consapevolezza e conoscenza". Ti sei messo davanti alla tela ed hai colto la possibilità di uscirne dai 3 tali e di "navigare" nello spazio infinito?
E se io ci vedessi il pittore che si ribella alla tela e la deteriora con 3 tagli, ossia il concetto di amore - odio, avrei sbagliato?
Avresti sbagliato, ma sappiamo che una volta che l'artista consegna al mondo la sua opera, essa non appartiene più a lui ma a coloro che ne fruiscono (vedi i film di David Lynch).
paolo_b3 05-09-21 17.06
markelly2 ha scritto:
Avresti sbagliato

Perchè?