Insegnamento musica ragazzo con principi di autismo

spacekey79 09-03-08 21.54
Ciao a tutti...
Come da titolo, dovrei aiutare un ragazzino (11 anni) con principi di autismo ad avvicinarsi alla musica ed in particolar modo alle tastiere.
Viene seguito già da un'insegnante (non di musica) che mi aiuterà.
Avete esperienze dirette o indirette, dei consigli utili o altro a riguardo?
Grazie
Parsifal 09-03-08 22.29
io da un annetto insegno la tastiera a un ragazzo autistico.

Non credevo, ma é un'esperienza che arricchisce molto anche me. Un ragazzo simpaticissimo dotato di una memoria fuori dal comune. Ed é proprio su questa capacità che faccio più leva. E' molto ubbidiente. Se riesce a memorizzare qualcosa a é difficile che la dimentichi. Conosce benissimo i righi e gli spazi ma ogni volta che facciamo lezione gli scrivo pagine di note e lui scrive il nome così che non li dimentica mai. Gli piace tanto ascoltare cd. Una volta si e una no gli faccio un CD di musica che lui mi richiedeemo Con questa scusa gli dico di impegnarsi così poi gli faccio un altro cd. E funziona sempre.

Gli ho fatto fare un saggio lo scorso Natale inserendolo in un saggio di scuola media. abbiamo suonato un paio di canzoncine a 4 mani. Ha ricevuto un sacco di applausi. E la cosa che mi disse subito dopo fu: "adesso mi dai il cd che mi hai promesso"??? emoemo
Abbiamo fatto una pausa di 2 mesi l'anno scorso per luglio-agosto. Non immagini quanto mi mancava!!

dobermann103 10-03-08 09.56
ci sono casi in curi ragazi autistici hanno dimostrato padronanza fuori dal comune...ricordo perfettamente un documentario dove un ragazzo ascoltava e riproduceva un brano subito dopo su pianoforte...parliamo di Bach...chi eseguiva questo esperimento aveva messo nel brano qualche diciamo trabocchetto...di difficile esecuzione....il ragazzo non ha sgarrato.......in più alla fine suonava con la chitarra sulle gambe e il piano contemporaneamente.....ma come è possibile?senza aver mai studiato?La mente è qualcosa di misterioso saperla sfruttare al max è impossibile
Edited 10 Mar. 2008 8:57
spacekey79 10-03-08 10.35
Intanto grazie emo
Io mi chiedevo in particolare su quale approccio fare leva.
Non so se ad esempio un approccio tradizionale per le classiche nozioni teoriche possa funzionare!
Sarebbe forse più utile fargli ascoltare dischi, semplici brani alla tastiera, qualcosa di poco impegnativo e da lì magari risalire ad esempio alle nozioni teoriche collegate.
Gli ho comprato una tastiera Yamaha psr-e313 che ha anche un database con brani didattici. Spero possa essergli utile.
anonimo 10-03-08 10.45
L'autismo non è uguale in tutti i soggetti.

Io ho avuto solo un'esperienza di questo tipo, ha preso molto in energie, ma ha anche dato molto come esperienza.

Però il ragazzo che seguivo, a cui davo lezioni di chitarra, aveva problemi di comunicazione, ci ho messo non ricordo quanto per sentire la prima parola da lui, ma un paio di mesi o tre, e con quelli del centro non parlava, quindi... già era un risultato. C'era da capire tutto da piccoli cenni e se lo guardavi, in quei primi mesi, abbassava anche lo sguardo.

Penso che prima di fare un lavoro di questo genere prima bisogna essere ben preparati, non ci si può improvvisare, ricordo che facevo molta fatica e che certe cose le ho capite di lui, ma ci era voluto molto tempo.

Il problema più grosso era il tempo che prendeva, io in teoria dovevo fare un'ora di lezione, poi diventavano sempre due o tre ore, lui ci teneva molto e quando non potevo andare stava male.

E' un impegno serio che richiede molta responsabilità.
spacekey79 10-03-08 10.57
E' vero, l'autismo si manifesta in modi e "quantità" diversi.
Il ragazzino in questione non ha gravi problemi di comunicazione.
Quando l'ho conosciuto dopo un pò mi anche abbracciato...
E' molto vivace, fin troppo.
Infatti credo che sarà molto difficile mantenere la sua attenzione per un'intera lezione.

anonimo 08-05-15 14.19
Più che di autismo bisognerebbe parlare di "spettro autistico" ovvero una serie di differenti situazioni che si presentano con segni e sintomi assai differenti...

Mi ricordo che per un discreto periodo (un annetto diciamo) prestai servizio volontario (una volta alla settimana) come istruttore di ippoterapia per il Corpo Militare della Croce Rossa...avevamo un ragazzo autistico...il comandante ci fece studiare per un paio di settimane, con testi divulgativi e medici, ci fece fare un incontro di un pomeriggio con un medico specialista in materia, nonché incontro col medico curante e con la famiglia del ragazzo, ancor prima di poterci solo avvicinare al ragazzo

É questo che consiglio, capire la patologia (o meglio in questo caso lo spettro di patologie) ed incontrare la famiglia e l'equipe di supporto del ragazzo da seguire

Poi una strategia che vada bene per tutti non c'é, bisogna capire, provare e riprovare

É un esperienza che da molto, veramente molto

PS da come descrivi il ragazzo sembra più ADHD che autismo emo
Edited 8 Mag. 2015 12:20