come da titolo, qualcuno può spiegarmi in qualsiasi modo come fare l'arpeggio di piano di per colpa di chi di zucchero?
ditemelo in qualsiasi modo, anche scrivendomi le note una a una, perchè mi servirebbe per stasera...intanto provo a orecchio e poi confronto con voi più esperti....
prendi il midifile !! non è difficile..è solo tecnica..non ricordo ora le note precise, ma lo suonavo qualche anno fa e lo iniziavo col secondo dito sul Sol diesis e il pollice sul La..
Le note in effetti son quelle ma avendo quel "che" di blues la successione esatta se non ricordo male è proprio:
Accordo di Mi7
Sol# (croma, subito sotto il Do centrale) Mi Si Sol# Mi Si Sol# (da una sesta sopra al Sol# iniziale, arpeggio discendente di 6 semicrome)
Accordo di La7
La (croma, sotto il Do centrale) Mi Do# La Mi Do# Sol (da una quinta sopra al La iniziale, arpeggio discendente di 6 semicrome)
Ai primi giri, ancora se non ricordo male, la sinistra fa solo le fondamentali Mi e La poi dopo puoi alternare, a crome, le fondamentali tra basso e ottava sopra...
Quando poi cambia che c'è la progressione LA e SI negli accordi, sempre col solito "modello":
La (croma, sotto il Do centrale) Mi Do# La Mi Do# La (semicrome)
Si (croma) Fa# Re# Si Fa# Re# Si (semicrome)
e riparte da capo...
Poi nel ritornello ci son gli stacchi dei fiati ma il pianoforte è più "statico"
Ah la conoscono tutti sicuramente, è l'arpeggio "un po' copiatello" dall'introduzione di una nota canzone degli anni 80 di cui ora non ricordo il titolo ma che viene messa sempre in ogni GRITISTIZ anni 80
micheleste ha scritto:
Accordo di La7
La (croma, sotto il Do centrale) Mi Do# La Mi Do# Sol (da una quinta sopra al La iniziale, arpeggio discendente di 6 semicrome)
è fondamentale quel SOL in grassetto alla fine dell'accordo di La7 che è il semitono che ricuce con il Mi7 iniziale e gli dà quel "che" di blues che c'è nel pezzo. Se hai un po' di pratica con gli arpeggi "sciolti" è facile e d'effetto
Il midifile è comodissimo, però, se possibile, meglio "perdere" un po' più di tempo e trascrivere. E' più faticoso ma molto molto più redditizio e musicale. Salvo problemi di tempo. Basta che la mancanza di tempo non sia una scusa come spesso succede!!
E più semplice ancora, se non esigi lo spartito, può riultare molto utile Vanbasco: programma gratuito che legge i file midi e karaoke e visualizza le parti dei singoli strumenti su una tastiera virtuale..... se poi il giro è troppo veloce per essere seguito ad occhio puoi rallentare il tempo e così ti fai una bella idea delle parti senza dannarti tanto!
ma tu pensa che anche diavolo in me avvolte non la distingui da "per colpa di chi" l'unica cosa bella di zucchero è il fatto che si accerchia di musicisti molto buoni...che gli rendono il live molto emozionante ma per il resto è una ciofeca....