S90ES YAMAHA - le opinioni di sempre -

Ciao ragazzi e colleghi,
ho aperto questa discussione per ascoltare le vostre opinioni di sempre su questo sintetizzatore che io ritengo il migliore in ogni senso: pesatura, suoni, dinamica, gestione banco memorie ecc.
L'unica cosa che non mi soddisfa è la gestione degli effetti, non permette infatti di assegnare effetti DSP alle voci in una performance o in una multi ma occorre crearsi la voce a parte e memorizzarla prima con gli effetti DSP prima di usarla in una performance o multi.
Per il resto macchina splendida, meglio della S90XS anche (a parte il numero di suoni).
Poi che ne pensate delle schede plugin?
Scrivete!

Se ne parla da anni, comunque:

pregi secondo me la qualità dei suoni pianistici, syn comp, organi, alcuni synth. Spettacolari performance, qualità costruttiva, meccanica al top, fantastica gestione delle memorie (vedesi area MASTER)

difetti i soliti, lunghezza allucinante, pasta sonora che sui synth/strings/pad/brass/lead mi sa sempre un pò di "poliuretano espanso", (so che farà ridere ma a me sembra così, meglio Korg e Roland!) e poi programmabilità nel live molto macchinosa, bisogna preparare tutto a casa e ci vuole tantissimo tempo e pazienza.
Ciao

In quanto utente Motif posso pronunciarmi sul motore sonoro condiviso dalle due serie: niente male



Sì, capisco. Nel mio "classic", spremendo la modalità performance, i limiti si possono avvertire, anche perché il ricco INS2 della modalità voice lascia il posto a un più modesto VAR...



Mi chiedo se Yamaha non abbia fatto un autogoal nell'eliminarle dall'XS. Nel mio classic ho la VH e la VL (estratte da un vecchio MU100r): la prima può essere comoda in live, ma niente di più; la seconda (se programmata via editor) è invece molto molto molto interessante, ma certo non ecumenica.

Ciao!
Jacopo

dipende dai gusti, io personalmente permutai il mio E90 con il nuovo RD700GX.

Infatti,questione di gusti...Io permutai il mio RD 700gx per S90es...E mai me ne pentii...

Sono 2 macchine molto diverse... che paragonarle non ha senso! Una è una master con piano e altri suoni, un'altra è un synth con un buon piano! Non so che discorsi sono! E' come paragonare una Fender Stratocaster a una Gibson Les paul... sono due chitarre.... ma tanto diverse tra loro!

No no,questo è un discorso trito e ritrito!OK,uno fa' il pianista classico e lo accetto.Ma se uno lavora con un gruppo,ha bisogno di un piano che suoni bene ed esca bene nel sound!RD bellissimo,OK,ma dopo aver smanettato e smanettato c'era sempre qualcosa che non convinceva appieno nel sound del gruppo.S90es per come la vedo io (e molti altri) peli appena l'equalizzatore ed esce benissimo,e convince eccome!Per cui a me questa storia che uno è un piano,l'altro un sinth-piano lascia perplesso.Due magnifici strumenti per imitarci il piano...Imitare,chiaro?Perchè il piano vero è ben altra cosa...E per i miei gusti (e non solo i miei) l'S90es ha una resa tecnica superiore,in situazioni live.E per l'ingombro,non è poi che ci sia tutta questa differenza:bara uno e bara l'altro! "Due cose diverse"...Due cose per imitarci il piano acustico:è cosi',piaccia o non piaccia,con tastiera pesata,bei campioni,non è che uno ha la cordiera e l'altro no!

Mio parere personale

Tutte le persone le quali dicono che l'RD700GX esce male nel mix con il gruppo sono, o invidiose, o incompetenti nel regolare le impostazioni del piano, o hanno sempre suonato con impianti estremamente mediocri peggio ancora se comandati da persone incompetenti.

Scegliete quella che preferite.

Io preferisco S90ES!
Tocco, suoni e tutto!

per piccolonoglobal:e da dove trai la sicurezza di dettare certe sentenze?

Non credo sia una sentenza.
Lo ha anche scritto che è un suo parere personale.
Che personalmente condivido parecchio.

Anche il mio è un parere personale:preferisco S90es.E se qualcun altro preferisce RD700 gx, non mi sogno nemmeno di dargli dell'incompetente,capito? Siamo tutti possessori chi piu' chi meno di tastiere magnifiche,ognuno si tiene le sue opinioni ma deve rispettare quelle degli altri;anche perchè non ho capito bene da dove uno trovi l'autorita' per giudicare.Sono OPINIONI PERSONALI,la mia vale quella di un'altro e viceversa,e se uno pensa il contrario è liberissimo,ed io sono liberissimo di pensarla come mi pare.Detto questo,saluti.

Ma infatti, tu sei liberissimo di seguire il "pensiero di alcuni" o di non farlo.

Io non condivido minimamente il tuo pensiero ma difenderò sempre il tuo diritto di esprimerlo.

Detto questo il mio parere resta quello già espresso.

Senza nessuna offesa, io sono libero di pensare che, chi che sia, sia un incompetente o meno, non offendo nessuno, è un mio pensiero, che tu sei liberissimo di condividere o meno (spero indipendentemente dal parere di "altri").

A me sinceramente i suoni Roland fanno compresi quelli di piano.

Ma sinceramente questa la reputo una questione personale.

Ahahahaha
Qualcuno dice che se la contendono
Yamaha, I love you

Possiedo S90ES dal dicembre 2005, dopo aver passato un paio d'anni con il suo predecessore, S90 di cui rimpiango "solo" l'estetica e le dimensioni fisiche decisamente più azzeccati.
E' una macchina molto ricca di funzioni, dai suoni pianistici più che soddisfacenti, dalle possibilità di sintesi molto buone, specialmente grazie agli slot che accolgono le schede PLG.
Il rovescio della medaglia è una programmazione laboriosa e complessa, almeno per quanto riguarda la gestione della sezione master, se si intende utilizzare lo strumento come cuore di un sistema midi più articolato. Anche l'editor a corredo non è particolarmente amichevole, la sua configurazione richiede un certo numero di passaggi, anche in ambiente Macintosh dove è risaputa l'estrema facilità di gestione. La mancanza poi un un editor per i setup master e le performances (almeno in ambiente Macintosh) è cosa abbastanza antipatica, come pure la non "trasferibilità" delle performances da S90 a S90ES.
Nel mio contesto d'uso, di studio, tutta la sezione master non è utilizzata a favore invece delle sezioni voice, performance e plugin.
Continuo a sostenere che le schede plugin sono una validissima aggiunta al motore di sintesi residente (in particolare mi riferisco a PLG150-AN) ma danno l'impressione di essere un progetto che è stato bloccato a metà del suo tragitto. Infatti, è abbastanza assurdo dover caricare ad ogni accensione i dati bulk per "dare in pasto" alla scheda le forme d'onda necessarie a generare i suoni. Si potrebbe lavorare solo con i preset, ma c'è poco materiale su cui fare affidamento. La gestione dell'arpeggiatore interno alla PLG non è facilssimo, per creare nuovi pattern di arpeggio bisogna fare uso di un editor esterno, piuttosto lento nel trasferimento dei dati da e verso la scheda.
Del resto, se pensiamo che un synth analogico aveva bisogno degli schemi su carta, una riproposizione virtuale programmabile da computer, pur piena di limitazioni è un grande passo avanti.
Insomma, le PLG (AN, VL in primis) sono ottime ancora oggi, anche se si deve mettere in bilancio un certo periodo di adattamento al concetto di plugin voice e board voice.

I suoni Yamaha sono tutti uguali dal 1990 ad oggi... Hai voglia di chiamarli "Classic", "Es", Xs", "Zs"... la pasta è sempre quella... e i pianoforti non mi piacciono proprio.

S90Es è sicuramente un ottimo acquisto per chi vuole uno stagepiano "tuttofare"... cioè un synth con tastiera pesata e un buon suono di piano. Quindi una paletta sonora GENERALISTA ma che NON ECCELLE IN NIENTE.

Se invece parliamo di "pianoforte da palco"... lasciatela stare... mooolto meglio RD o Clavia.

Ciao dal Fox!

Sì, ma la pesatura yamaha e le plg sono uniche piu' che rare!
I suoni sono ottimi secondo me

Mi sa che non l'hai mai provato su un "vero buon impianto..." di pianoforti ce ne sono vari e validi (cupi, pieni, "taglienti ma non vuoti", ecc); così come di e-piano e rhodes (veritieri, altro che rd..) c'è solo l'imbarazzo della scelta. Una cosa è certa: chi inizia con roland difficilmente cambia perché essa abitua la gente alla corsa ridotta del tasto, cosicché quando un rolandiano prova uno yamaha non ci si trova assolutamente.