Tasti difettosi juno stage

Pare che gli utenti americani si lamentino di molte unità con tasti difettosi che non rispondono uniformemente alla variare della velocity.
Non ho trovato corrispondenti problemi in forum italiani, visto che devo decidere se prenderlo, qualcuno di voi che ce l'ha ha riscontrato problemi simili?

Confermo (purtroppo) e mi associo alla richiesta, visto che anche io (finalmente ) sono in procinto di acquistarne uno.
Addirittura leggevo di un utente a cui è stato sostituito l'esemplare difettoso con un altro CHE RIPRESENTAVA LO STESSO DIFETTO .

Ho letto anche che il Juno Stage è simpaticamente "MADE IN CHINA", mentre il Juno G è "MADE IN JAPAN"....è vero?

non dobbiamo stupirci se compriamo tastiere a 76 tasti con un valore commerciale pari a una 61 tasti di fattura discreta...
alla larga...
vi consiglio di cercarvi una Fantom "classic" dove li si che ci sonod ei tasti buoni e duraturi...

Gente...

ora come ora il Juno da pigliarsi è il DI !

E pensare che ieri dopo la prova comparativa avevo rinunciato al juno di (ero partito sicuro con l'idea di comprarlo) perche' la tastiera dello stage mi sembrava molto migliore; e ho rinviato nella speranza di trovare un buon usato stage!!!!!

Sono proprio un pollo allora! Qualcuno mi dira': te l'avevamo detto noi. Ma visto che volevo fare un acquisto definitivo son detto: "un piccolo sforzo in piu' e ti prendi uno stage e hai una tastiera migliore di quella (un po' giocattolosa) dell'ottimo juno di (anche se secondo me la tastiera del di non e' peggiore di quella di m50, anzi).

Speriamo qualcuno ci dia qualche informazione in piu'!!

Anche secondo me la tastiera di M50 è peggio...

Se vuoi un super consiglio, vai di DI ( come voglio fare io a breve ) e ti pigli usato uno stage piano e hai veramente tutto ciò che ti serve a patto che tu non sia alla ricerca di timbri particolari per riprodurre fedelmente determinati sonorità..

dunque come da ricerca su internet pare che solo qualche americano si lamenti del difetto.....

o ne hanno venduti solo una ventina in tutto o forse stiamo esagerando con le preoccupazioni....se ci fosse lo stesso problema in europa non ci sarebbero valanghe di post nei forum?...in fin dei conti chiunque ci abbia messo le mani sopra pare che abbia accarezzato l'idea di prenderlo lo stage

....non pensete veramente che la tastiera del DI che oltretutto ha i tasti se non erro più corti e giocattolosi dello stage sia migliore?

Devo ancora capire oltretutto il significato del post di un americano che si è risolto il problema aprendo lo stage e pulendo con un panno i contatti dei tasti....

Magari si trattava di una mandata difettosa, e per giunta estera.
Lo stage ha una delle migliori meccaniche in commercio attualmente, si suona divinamente, ed ha anche alcunii campioni nettamente più gratificanti dei vari juno Di e G.

Spero bene ! mi costa il doppio! Oltre ad una tastiera decente vorrei sentire qualcosa di meglio..

Resto dell'idea che rapporto qualità/prezzo il DI ora è imbattibile.

Se devo spendere 1050/1100 per uno stage, guarderei bene degli usati molto recenti ancora in garanzia...

Oggi ho ritirato il mio Juno Stage e purtroppo devo dirvi che alcuni tasti hanno problemi di velocity!
Il problema non lo riscontro con tutti i suoni, magari in alcuni è più accentuato e in altri si sente meno.

La patches con la quale sento maggiormente questa differenza di velocity sono quelle relative al banco "Strings" ed alcune appartenenti al banco "Orchestra".
La patch dove più disastrosa è la numero 314 "X StrSection".

Cosa succede?
Succede che alcune patches hanno 1 o 2 waves (ogni patch del Juno Stage è formata da 4 waves) che si attivano solo dopo una determinata velocity (terra terra schiacciando più forte il tasto) andando ad "ingrossare" il suono, ma nel mio caso sulle note B2-C3-D3-E3-G4-C5-D5 si attivano prima e quindi se faccio su e giù per la tastiera tenendo un tocco leggero non riesco ad avere un suono uniforme.

L'unica soluzione sarebbe disattivare "Tone Mix Velo Control" sulle patches in cui si sente maggiormente questo problema, praticamente è come se mettessi la velocity di tutte le waves a 127 annullando la dinamica...
C'è da dire che su altri suoni dove è attiva la dinamica come piani, chitarre, brass, etc. la differenza di volume è quasi impercettibile, probabilmente non c'avrei mai fatto caso ma adesso che so che esiste il problema, lo percepisco quasi sempre!!!

Poco fa ho scritto alla Roland... vedremo cosa mi diranno.

Spero solo che sia un problema relativo al sistema operativo, sulla mia tastiera c'è 1.2 mentre è già on-line 1.3 scaricabile.

spero si risolva con l'aggiornamento....tienici aggiornati...
(ehm....scusa il gioco di parole)

Ho mandato 2 emails nel giro di una settimana al supporto tecnico Roland Italia e 1 al supporto tecnico USA e nessuno dei due mi ha risposto...

Il progetto Juno Stage sembra essere stato abbandonato a se stesso perchè altri utenti di tutto il mondo si stanno lamentando di alcuni bugs che presenta la tastiera e la Roland non dà soluzioni.

Sono andato a Lucky Music il quale ha un Juno Stage esposto, l'ho acceso e sono andato a selezionare subito le patches con il quale avverto la non omogeneità della velocity (patches n° 304-308-313-314) Anche quella presenta lo stesso difetto della mia!

Secondo me non sono i tasti ad essere difettosi, in quanto questa differenza di velocity la si avverte solo con alcune patches di strings (quelle in cui hanno forme d'onda che si attivano solo dopo una determinata pressione del tasto), ma più che altro è un problema di programmazione di questi suoni fatta alla CA**O DI CANE!

Fortunatamente il Juno Stage include n°1027 patches + n°256 GM e la bellezza di n°1431 forme d'onda ed è piuttosto intuitiva se uno volesse cimentarsi a creare proprie patches.

Ho installato l'OS 1.03... disponibile SOLO sul sito tedesco della Roland... che assurdità!

Comunque, una volta installato il nuovo OS vi accorgerete che non sarà cambiato nulla dal precedente OS 1.02 ahahahahaha e nessuno vi darà informazioni a riguardo!
Esiste l'aggiornamento ma non si sa quali siano le migliorie!

come sempre da me detto e come volevasi dimostrare .. ciao PAOLO
MIMMOSVISO

Non c'è da stupirsi: ignoranza e maleducazione la fanno da padrone.
Quando anni fa acquistai una D-50 usata, per quel libercolo sostitutivo del manuale originale, dovetti anticipare a Roland Italy una bella somma in francobolli... Poi, con molta calma, dopo una quarantina di giorni mi arrivò...
Per assurdo impiegò meno tempo un tizio dagli USA a fotocopiare e spedire il primo volume del manuale originale di D-50.
Il lupo perde il pelo ma non il vizio...

Hola Mimmo!

è arrivato il DI! yuppi!

CIao a tutti..in questi giorni stavo pensando di comprarmi una juno stage ..me ne ero innamorato guardando video e leggendo recensioni..però purtroppo molte di queste sono negative..
con la stessa cifra (1100-1200) mi sapete consigliare un buon sinth..preciso ho 22 anni e suono da quando ne ho 10 ma non sono un esperto..quando si va più sullo specifico faccio questa faccia..cmq mi servirebbe uno strumento con una buona quantità e qualità di suoni e soprattutto la possibilità di gestire i vari suoni in tempi veloci visto ke lo uso quasi esclusivamente per i live...attendo vostre risposte..
ciaooo

Scusate ma visto che queto problema è noto e spesso vi siete chiesti se il problema è software o legato alla tastiera fisica dello stage perchè quando lo provate nel negozio non lo collegate via midi ad un'altra tastiera utilizzandolo come motore sonoro?

Se il problema persiste allora la tastiera non c'entra una fava diversamente sarà qualcosa di legato al software.

Comunque sia io l'ho vista e come impatto è una bella tastiera anche se è evidente che al prezzo di una media 61 tasti non si può pretendere la perfezione. In fin dei conti un Motif 61 costa molto di più.........

Quello che si paga si ha. Godetevi il Juno Stage con i suoi bei suoni senza impazzire dietro a piccole differenze di velocity che vorrei capire, di fatto non lo so, se poi suonando si notano molto.

Ciao e benvenuto!
Le alternative (sul nuovo) a quel prezzo sono Yamaha Mo6 e Korg M50 (61 o 73 tasti)... la Korg è più recente ma ha una tastiera (nel senso dei tasti) non molto gradevole (opinione abbastanza diffusa): però vale sempre la regola che le tastiere vanno provate prima dell'acquisto.
Ovviamente se ti dirigi sull'usato le possibilità diventano "infinite"... quindi dovresti dettagliare maggiormente la tua richiesta (preferenza di tasto pesato o no, presenza di sequencer, campionatore, ecc...).

eh si infatti avevo visto sul forum ke le alternative sul nuovo sono queste..però da "ignorante" in materia di sinth mi ero innamorato del juno stagelo so l'amore è cieco

Diciamo ke non ho molta dimestichezza con l'usato..anzi non saprei proprio dove mettere le mani e sinceramente avrei paura di prendere una fregatura..per questo solitamente mi butto sul nuovo..lo so che t sembrerà un po scontato ma mi potresti spiegare a cosa servono il sequenzer e il campionatore? ( è capace anche ke sappia già cosa sono ma non so che si chiamano cosi ) cosi almeno posso dire con precisione le mie esigenze ..
grazie ancora!

Allora... in parole povere...
Il sequencer è una sorta di registratore, con cui puoi salvare idee musicali, piccole sequenze o anche interi brani: è importante però dire che a differenza di un registratore audio il sequencer registra solo "eventi" midi (che poi il generatore sonoro della tastiera tramuta in "eventi" audio... cioè suoni).
Quindi il sequencer è molto utile se vuoi comporre qualcosa o crearti delle basi su cui esercitarti o che vuoi semplicemente riprodurre... alcuni synth però non lo montano perchè attulamente si usano molto i sequencer software (tipo cubase, ableton, ecc...) che permettono di fare le stesse cose (in realtà anche molto di più) direttamente sul pc.
Il campionatore invece è quello "strumento" (nel tuo caso quella parte dello strumento) che è in grado di registrare/importare campioni audio (in sostanza dei suoni) e riprodurli sulla tastiera; è utile se vuoi riprodurre un timbro o un "rumore" che non è presente fra i "suoni" della tastiera... col campionatore si può espandere la "tavolozza sonora" (termine qui molto usato...) dello strumento.
Ho cercato di spiegare le cose nella maniera più semplice... spero di essere stato chiaro.