Com'รจ roland v sinth xt

tsuki 10-04-10 23.08
Ciao ragazzi.Mi hanno dato in prova un Roland V sinth xt modulo.Non riesco a collocarlo.Ha a bordo uno splendido vocoder-armonizer,piu' banche del D50 emulate benissimo.Ma sui suoi suoni,a parte alcuni pad e lead sinth ragguardevolisimi,non ho trovato molto di usabile.Sia chiaro,suona bene ed è molto professionale,sicuramente. Ma...Vale tutti i soldoni che costa,secondo voi?
stesgarbi 11-04-10 00.20
Se impari a conoscerlo bene . . . scopri che non riesci a scoprirne i limiti.

Non è difficile, da programmare, con quel suo display.

Una volta che cominci a conoscerlo, ti fai un'idea di quanto può darti, in termini di suoni . . . ma solo un'idea, perchè, se inizi a lavorarci cercando di sfruttarne le potenzialità, ogni volta potrebbe essere un'esprienza nuova.
tsuki 11-04-10 01.20
Quindi lo ritieni un investimento valido,a tuo parere?
anonimo 11-04-10 14.59
E' utilissimo in tutti quei contesti dove devi gestire in maniera "elastica" l'audio (su brevi porzioni, piu' che altro). Ad esempio, io lo uso per la musica dance, per far combaciare durata e cadenza di un campione con la musica : sotto questo punto di vista non credo ci sia niente di analogo.
Come VA suona bene, ma molto "VA" (leggi : digitale, non simula bene suoni analogici, ma non e' la sua funzione principale). Il D50 pure e' ottimo. Si puo' fare molta ricerca sonora con la sua sintesi elastica.
A parer mio, i suoni "vocali" suonano molto digitale, non sostituiscono voci umane (e nemmeno le avvicinano troppo, ma non l'ho mai sfruttato molto per questa funzione per cui non mi dilungo).

Quindi, come Virtual Analog, per quei soldi lascia perdere, prendi un Virus a modulo, un Clavia Nord Wave o un Waldorf Q a tastiera, e ottieni risultati di certo migliori.
Prendilo in considerazione solo se vuoi sfruttarlo per manipolare campioni (e senza avere risultati "analogici" in mente !!), altrimenti, come gia' detto, per quella cifra c'e' molto di meglio
tsuki 12-04-10 00.17
Grazie delle utilissime "dritte".A presto!.
mao 12-04-10 10.48
Il V-Synth XT è una macchina particolare. Per comprarla uno deve avere delle idee MOLTO chiare già a monte sul suo utilizzo. Come VA a mio avviso non è nulla di particolare e non è nemmeno proprio un campionatore. A cosa serve allora un V-Synth? semplice a creare tutti quei suoni che normalmente altri synth non riescono a fare. Ora l'idea di caricarci dei loop e farli suonare in sync con l'elastic audio etc ha senso fino ad un certo punto. Software come Ableton se la cavano meglio e sono più pratici... ma la vera assoluta potenza del V-synth sta nel prendere un qualsiasi campione anche inarmonico e poterlo trasformare in una sonorità unica. Mescola questa capacità al suo VA, agli effetti COSM, agli arpeggiatori e step sequencer che possono essere dedicati anche ai parametri di sintesi (tipo evolver). Aggiungi per i nostalgici il D50 che è veramente ottimo (io ho venduto il mio D550 che ho usato per "millenni"). Aggiungici vocoder e harmonizer.... ecco questo è il V-Synth. Dal V-Synth ho sentito uscire i suoni più incredibili, soprattutto pad. La cosa incredibile poi è la botta che ha in uscita questo synth. I bassi che produce sono corposi e spingono in modo spaventoso. Intendo non solo i "bassi" come suono di "basso" ma proprio l'estensione sulla bassa frequenza generale che ha lo strumento. Nel mio setup è la macchina più particolare e divertente in assoluto e forse sarebbe proprio l'ultima ad andarsene.
Se sei interessato ai suoni classici tipo piano, strings etc... lascia stare c'è di molto meglio. Il V-Synth è un laboratorio di sintesi... va sfruttato per quelle sonorità organiche, evolventi etc che solo il suo motore è in grado di produrre. Ora devi solo decidere quanto vale questo per te.
greg 12-04-10 12.08
mao ha scritto:
va sfruttato per quelle sonorità organiche, evolventi etc che solo il suo motore è in grado di produrre

Prendo questa tua frase come punto di partenza, visto che sono pienamente d'accordo con te. Sottolineo pure il fatto d'essere stato nel lontano 2003 uno dei primi possessori di V-Synth in Italia, portato alla versione 2.00 e avendo acquistato ambedue le schede, implementate successivamente nel modulo.
Completo dicendo che il V-Synth è una di quelle macchine che spesso si reputa superflua (e lo è sicuramente, visto che il 99% dei tastieristi non mi risulta la prenda neanche in esame) eppure, questo che dovrebbe spesso anche essere un lavoro di fantasia, di colori oltre che di tecnica e cuore (anima), lo si riduce a usare meno suoni possibili e spesso anche discutibilissimi; il V-Synth è una macchina da usare con fantasia e da programmare con pazienza. Le sue possibilità sono realmente infinite; i suoi convertitori sono spettacolari; il limite sta soprattutto nelle nostre idee........................