Allenare l'orecchio

colin82 07-06-10 15.43
Come siete messi voi ad orecchio? emo
Ieri pomeriggio, cercando di tirare giù un pezzo ad orecchio, insieme al mio chitarrista, è venuto fuori che io ho un pessimo orecchio (e lo sapevo) ma lui ne ha uno fenomenale ^_^. Non ha l'orecchio assoluto, ma ascoltando un pezzo e sapendo che accordo è il primo, riesce senza grosse difficoltà a capire le progressioni di accordi.

Stavo adocchiando qualche programmino per l'ear training e provando alcune demo, non so perchè ma non mi sembrano utilissimi...o meglio, diciamo che trovo il modo di "barare", senza volerlo...
Voi li avete mai usati?
jacus78 07-06-10 15.50
sinceramente io non ne ho bisogno per fortuna!!non ci sono manuali per allenare l'orecchio.....quello, o ce l'hai dalla nascita, o non lo avrai mai!!emo
può essere allenato quanto vuole, può anche migliorare nel tempo con l'ascolto, ma non riuscirà mai per quanto si alleni, a fare meglio di un orecchio assoluto!!emoè un dono della natura quello!!
Edited 7 Giu. 2010 13:53
colin82 07-06-10 16.18
No, non dico di arrivare all'orecchio assoluto, e nemmeno il mio amico ce l'ha, ma lui riesce abbastanza facilmente, data una progressione di accordi di cui conosce il primo, a dire quali sono gli altri accordi..Tipo, tu gli fai sentire un brano, dicendogli che il primo accordo è un SOL, e lui riesce a dirti gli accordi successivi. Non ha l'orecchio assoluto, ma un buon orecchio, si :-)
jacus78 07-06-10 16.36
sarà allora un orecchio relativo!! (ottimo anche questo)
si....bah....a me hanno insegnato che se sei intonato a cantare, parti già avvantaggiato....nel senso che puoi cantare le scale da cui derivano gli accordi, e arrivare a capirli senza troppe difficoltà!però devi saperti cantare le scale!!
del tipo, sai che il primo accordo è do......per arrivare a capire il secondo accordo, devi cantare la scala partendo dal do e continuando per semitoni....(scala cromatica), quando la tua voce coincide con il suono di quell'accordo, la maggior parte delle volte ce l'hai fatta, (regolati sempre con le note del basso) tranne quando si tratta di accordi rivolti!!che a volte sono ingannevoli!!
è un pò difficile da spiegare, e ancor più difficile farlo in un post come questo, e soprattutto senza dimostrazioni pratiche!!
Edited 7 Giu. 2010 14:41
colin82 07-06-10 16.43
Si, si, ho capito. A favore di questa tesi, posso dire che sono un po' stonato (e sono anche migliorato tanto dopo le lezioni di canto). Fai conto te, che prima anche con il cantante sotto che cantava, non riuscivo sempre a prendere le note emo
In falsetto invece mi risulta più facile...Non ho mai capito perchè.
Tornando al discorso del cantato, per esempio, io cantare una terza al volo, non ce la faccio proprio, al massimo becco la tonica (forse) dell'accordo e ripeto quella, mentre il mio chitarrista ci riesce benino. Evidentemente, come ha detto lui scherzando (forse nemmeno troppo...), è "meglio se mi dò alla fotografia, che ci capisco di più"emoemo
jacus78 07-06-10 16.55
il canto è anch'esso una dote....però ci si può allenare a cantare...non da professionisti intendo.....
fai una cosa...mettiti sulla tastiera, premi il do e cantalo fin quando non lo prendi....poi prendi il re e fai la stessa cosa....e via dicendo!!
in questo modo dopo qualche tempo miglioreraiemo!!
se invece dopo qualche tempo sei sempre punto e a capo, dedicati alla fotografia!!!!emoemoemo
scherzo ovviamente!!
Edited 7 Giu. 2010 14:55
Wildecat 07-06-10 17.23
Io tiro giù spesso dei brani ad orecchio e uso il "trucco" di ascoltare il più possibile la linea di basso, molto spesso ti dà la tonica su cui poi si costruisce l'accordo o cmq ti dà le note fondamentali per costruirlo.
Se poi sono pezzi complessi, unisco la linea di basso alla melodia e il gioco è fatto!
David_91 07-06-10 17.29
io faccio lo stesso...mi aiuto moltissimo con le linee di basso
SavateVoeanti 07-06-10 18.51
colin82 ha scritto:
er esempio, io cantare una terza al volo, non ce la faccio proprio, al massimo becco la tonica (forse)

mi ricordo il primo esperimento che ho fatto su questa cosa, praticamente ho preso la frase "uomo non so di Metamorfosi del Banco del mutuo soccorso, e mi son tirato fuori le note che sono:

5a---1a- --2a---- 3a(minore)
uo---mo---non---so

e ad ogni musica minore che mi si presentava mi cantavo questa parte cantata per trovare soprattutto la quinta la terza.

FUNZIONA!emo

e poi col tempo ti abitui fino a non aver piu bisogno pensare a dei sistemi.


ah, per gli accordi anchio seguo linea di basso e sto attento ai rivolti.
Edited 7 Giu. 2010 17:03
anonimo 07-06-10 19.38
io ho iniziato presto relativamente. Avevo 10 anni e mi trovavo le parti di chitarra e poi cantavo molto, anche le parti degli altri strumenti, basso per esempio. Ma purtroppo non ho la recchia assoluta.emo
SavateVoeanti 07-06-10 23.00
@ anonimo
io ho iniziato presto relativamente. Avevo 10 anni e mi trovavo le parti di chitarra e poi cantavo molto, anche le parti degli altri strumenti, basso per esempio. Ma purtroppo non ho la recchia assoluta.emo
limportante è averla relativa, anzi forse è meglio non averla assoluta, ti si presenterebbero dei fastidiosi problemi.
Tipo, quando studiavo violino la mia insegnante(che aveva lorecchia assoluta) mi diceva che ovunque va quando sente un suono che non ha un intonazione giusta (sopratutto di poco) gli da fastidio e fa un faccia tipo quella che facciamo quando uno graffia la lavagna con le unghie......

e adirittura anche quando sente un piano pur accordato, lei lo sente stonato perche le distanze tra le note non sono corrette(per il discorso del temperamento... che invece col violino si fanno le distanze giuste, per quello tante volte il violino sembra stonato anche quando suonato da gente brava, perche in realtà fa le note giuste e noi siamo abituati a quelle del piano che è un compromesso)

emo

quindi è meglio non averla assoluta la recchia.
dem11 07-06-10 23.04
@ SavateVoeanti
limportante è averla relativa, anzi forse è meglio non averla assoluta, ti si presenterebbero dei fastidiosi problemi.
Tipo, quando studiavo violino la mia insegnante(che aveva lorecchia assoluta) mi diceva che ovunque va quando sente un suono che non ha un intonazione giusta (sopratutto di poco) gli da fastidio e fa un faccia tipo quella che facciamo quando uno graffia la lavagna con le unghie......

e adirittura anche quando sente un piano pur accordato, lei lo sente stonato perche le distanze tra le note non sono corrette(per il discorso del temperamento... che invece col violino si fanno le distanze giuste, per quello tante volte il violino sembra stonato anche quando suonato da gente brava, perche in realtà fa le note giuste e noi siamo abituati a quelle del piano che è un compromesso)

emo

quindi è meglio non averla assoluta la recchia.
emoemoemoemoemoemo
anonimo 07-06-10 23.08
SavateVoeanti ha scritto:
quindi è meglio non averla assoluta la recchia.

io ricordo con ammirazione un maestro di pianoforte che aveva l'orecchio assoluto, sapeva ovviamente tutti i brani a memoria e ti correggeva gridando le note giuste, quando si allontanava, non il canto, ma la parte di basso. Comunque non mi lamento.
Edited 7 Giu. 2010 21:09
colin82 08-06-10 13.14
Premtto che mi piacerebbe avere l'orecchio assoluto, devo dire che sarebbe sprecato su di me...Quindi è meglio che l'abbia uno che lo sfruttaemo
PErò un orecchio relativo buono, mi farebbe molto piacere, oltre che comodo. è inaccettabile che "uno che suona" abbia un pessimo orecchio.

PEr adesso sto provando ear master, in versione demo...Come ho già detto, credo di barare, ma di sicuro non farà male fare questi esercizi. Vi spiego il mio "barare" in cosa consiste...
Esercizio uno: trovo l'intervallo più ampio. Il programma ti fa sentire due intervalli che (per adesso, nella prima fase) partono dalla stessa nota (es: do-re, do-mi); io non percepisco quello più ampio, ma partendo dalla stessa nota, capisco qual'è la seconda nota più alta tra le due e quindi quello è l'intervallo più grande.
Spero che più avanti ci siano intervalli con una tonica diversa...
anonimo 08-06-10 15.13
colin82 ha scritto:
Premtto che mi piacerebbe avere l'orecchio assoluto

anche a me tanto. Comunque fai bene a fare esercizi di ascolto. Non devi avere fretta, perchè il cervello comunque lavora anche quando fai altro. Vedrai che se avrai costanza i risultati arrivano. E' solo una questione di tempo.
jacus78 08-06-10 16.23
concordo!
colin82 10-06-10 23.27
Intanto sto facendo ear training con un software demo, come dicevo...A parte rendermi conto di quanto "sono sordo", la cosa ganza è che il passaggio "riconoscere intervalli col software -> riconoscerli in una canzone" è un po' come passare dal fare un esercizio di scienza delle costruzione a progettare un vero fabbricato emo
fusionman 01-07-10 12.12
Il miglior training è quello di sentire una parte del brano con strumento avanti e cercando di riprodurre quella parte.
Personalmente non ho problemi a rieseguire un brano che ho solo ascoltato. Più che altro si tratta di ricordarmi la canzone (come ricordare una poesia) più che gli accordi.
Certo mi vengono al primo colpo brani semplici, sicuramente non i Dream Theater
Mi riesce facile perchè l'ho fatto da quando ho messo le mani sulle prime tastierine quando avevo 4 anni ed ho continuato a farlo a scuola di musica dopo. Non studiavo mai i brani ma li risuonavo basandomi su quello che avevo sentito.
Per fortuna ho avuto un insegnante (orecchio assoluto) che mi cazziava ma capiva perchè facevo così. Se fosse stato un bacchettone del conservatorio mi avrebbe stroncato. Per loro non si suona senza spartito (e qui si aprirebbe un gran dibattito che mi troverebbe accanitamente contro).
Sono un orecchio relativo anche se a volte riesco a percepire delle tonalità semplici come do maggiore.
Edited 1 Lug. 2010 10:13
MacJack 01-07-10 18.06
Per tirare giù brani ad orecchio, senza avere orecchio relativo o assoluto, bisogna fare tanta pratica e avere anche una conoscenza decente di armonia.

Ascoltare il basso è fondamentale e saper comprendere "l'umore" dell'accordo ti da già una base solida da cui partire.
Questo è quello che ti insegnano.

Nella mia esperienza (poca per ora) sto riscontrando invece che mi è molto più semplice partire dalla melodia; per molti motivi.
Innanzi tutto perché è molto più facile da sentire e da memorizzare. Secondo perché se ci sai un pò fare con l'armonia e conosci bene le scale, e sai gli andamenti armonici tipici dei brani "pop-rock" e blues, sai giù più o meno dove andrai a parare. Dalla melodia quindi saprai distinguere le note proprie della scala dalle note di passaggio, dalle note di volta e via dicendo e capirai se sei ancora su quell'accordo o se sei passato su uno nuovo.
Poi nel momento del bisogno il basso può darti maggior sicurezza e conferma di quello che stai tirando giù.

Questo metodo ho visto che mi è molto utile soprattutto per tirare giù pezzi di pianoforte in cui ci sono tante voci contemporaneamente. Una volta chiara la melodia del soprano e capiti gli accordi che stanno alla base, ti ricrei le altre voci con "relativa" emo facilità

Nikonik 01-07-10 20.52
Salve a tutti.
Anch'io sto facendo esercizi per sviluppare l'orecchio: suono le note della scala e le memorizzo; poi passo agli intervalli tra le note e faccio la stessa cosa. Quando canto, però, utilizzo il falsetto perchè mi viene meglio. E' un pregio o un difetto? Cioè, è meglio che canto con la voce vera (e strillo per intonarmi emo) o va bene anche il falsetto?
Consigliatemi emo