Posso fare pianobar con dignità?

trivial105 02-07-10 03.17
allora so che è un discorso trito e ritrito questo del pianobar. mi sono permesso di aprire un 3d nuovo affinchè possiate spiegare il pianobar a me che non ho mai visto la musica da questa prospettiva. vado al sodo.

ho 22 anni, e benchè il mio obiettivo principale sia ancora lo studio (frequento il I livello in conservatorio) mi guardo attorno se c'è la possibilità di guadagnare qualcosina. come fanno in molti faccio le serate col gruppo, qualche lezione di piano.....e poi c'è il pianobar. questo sconosciuto. spesso mi sento dire "guido ma perchè non fai un po' di pianobar....c'era un tizio l'altra sera che senza suonare un nota..faceva finta...mezzo stonato...si è preso 400 euro!"

ora il mio obiettivo non è nè guadagnare 400 euro a sera nè prendere in giro il pubblico....voglio solo capire, col vostro aiuto, se è possibile mettere qualcosina in tasca con dignità.

non avevo mai preso in considerazione la questione in quanto il mio approccio alla musica è l'opposto di quello che credo serva in questi contesti. per farvela breve, capacità improvvisativa zero, non suono una nota che non abbia già provato a casa (vabè l'assoletto su set the controls lo improvviso dai emo), ma l'improvvisazione quella seria....con armonie e accordi non è pane mio. poi dovrei andare in duo perchè non so neanche cantare!

poi però in questi mesi il pungolo si è fatto più forte, ho vinto il timore e ho immaginato la seguente possibile situazione.


1) duo. io al pianoforte digitale e un cantante, che strimpella anche la chitarra dovesse servire

2) crearsi nell'arco di qualche mese un repertorio più o meno fisso di un centinaio di brani (sono pochi?)

3) cercare di arrangiare un 20-30% di questo repertorio in maniera totalmente live. piano e voce per intenderci.

4) suonare il resto su basi. AH ERESIA! si lo che a questo punto molti di voi sbotteranno. ma credo che esista una via di mezzo tra il karaoke e la difficoltà di tenere su un brano di musica leggera solo col piano. infatti la mia idea era quella di suonare sulle basi con i suoni del mio stage piano, ovvero piani acustici, elettrici e strings. è una pia illusione? mi prendo in giro o può essere una alternativa?

5) il repertorio. beh qui se andassi a gusti miei mi farebbero vedere l'uscita dopo pochi minuti. sono consapevole di dover fare dei compromessi. ma proprio lo sputtanamento totale lo vorrei evitare.
posso sopravvivere senza fare gigi d'alessio o i negramaro? senza pezzi danzerecci tipo YMCA o l'ultimo singolo americanozzo?
penso che insisterei molto sulla musica italiana (da battisti ai litfiba) e sul buon pop straniero (da simon e garfunkel a sting). anche pezzi movimentati ovviamente...e anche pezzi più recenti.

6) l'approccio al pubblico. non ho in mente il pianobar da intrattenimento. non inviterò tutti "a guadagnare il centro della sala e alzare prima il braccio sinistro e poi il destro". non ho in mente di avere il momento del karaoke. è chiaro che so benissimo che in questi casi è importante stabilire un buon rapporto col pubblico, quindi cercherei si di coinvolgerlo...ma evitando lo stile villaggio vacanze, cercando di tenere un certo stile.
anche perchè di fare certe cose proprio non sono capace.
poi è chiaro se la zia della sposa vuola cantare perdere l'amore non le do un calcio in bocca. avrò cura di girare con un migliaio di basi karaoke per ogni evenienza perchè so che succedono queste cose. ma non deve essere la regola.
Edited 2 Lug. 2010 1:25
trivial105 02-07-10 03.18
7) portare un cd da mettere nei tempi morti dove metto tutta quella musica che io non suonerei mai (gigi d'alessio, negramaro, ymca....)emo

questi credo siano i punti principali. come la vedete? è una situazione sostenibile? o meglio...presentabile? o ancora meglio...vendibile?
MarcoC 02-07-10 03.38
Ciao Trivial, leggo che sei di Napoli e che frequenti il I livello al Conservatorio.
Fa che ci conosciamo?!
Sinceramente le domande che ti sei posto tu me le sono poste anche io molte volte ed ancora oggi continuo a pormele ogni qual volta mi capita di trovare qualcuno che fa "pianobar".
Mi sa che il primo problema da dover risolvere è quello di riuscire ad entrare in contatto con locali che offrono questo tipo di servizio, visto che ormai a Napoli gestiscono un po' tutte le solite 2/3 agenzie o poche persone che hanno già radici stabili nei vari locali.
Superato questo primo ostacolo (che è il più difficile visto che non dipende dalla tua volontà), penso che gli altri punti nel tuo "programma" siano facilmente risolvibili.
Prima di tutto fattene una ragione . . . il 90% delle volte suonerai davanti a persone che se tutto va bene si accorgeranno di te solo per dirti che il volume è troppo alto, quindi non preoccuparti troppo di dover realizzare virtuosismi pianistici o di dover creare arrangiamenti di chissà quale livello.
Per quanto riguarda il repertorio purtroppo in certe situazioni non puoi proporre pezzi di Wayne Shorter o di Chick Corea altrimenti resterai vivo 35 secondi.
Devi per forza costruire un repertorio che spazi tra la musica leggera italiana, il pop internazionale, classico napoletano e qualche standard jazz di quelli più conosciuti.
Il discorso delle basi l'ho preso in considerazione anche io in quanto, non sapendo armeggiare con tastiere, arranger e ...azzi vari, e rendendomi conto che un intero repertorio solo piano e voce può risultare pesantuccio, diventa necessario per proporre determinati brani, che obiettivamente solo con il pianoforte non renderebbero.
Poi sta tutto alla tua onestà ed alla tua professionalità . . . se su 30 brani ne fai 8/10 con le basi credo non caschi il mondo, avrai dimostrato di essere un musicista onesto negli altri 22!
Ovviamente le basi che puoi trovare online fanno abbastanza schifo e necessitano di un bel po' di lavoro per essere presentabili (sempre per il discorso dell'onestà).
Per quanto riguarda il coinvolgimento del pubblico . . . beh tutto dipende dalla situazione . . . difficilmente ad una cena all'Exclesior troverai qualcuno che ti chiederà di cantare una canzone di Gigi D'Alessio!
In ogni caso in questo caso basi ed Mp3 possono esserti di aiuto ed anche un bell'iPad con collegamento internet per cercarti al momento quantomeno gli accordi (online ci sono siti dove si trova un po' tutto) di pezzi su cui magari non sei attrezzato.
Per il resto . . . mi sa che essendo un possibile mio concorrente ti ho detto anche troppo emo
clouseau57 02-07-10 03.44
La vedo dura....
Sopratutto per chi studia al conservatorio.....
Chi affronta questo lavoro ( purtroppo ) deve in parte
snaturare i propri gusti musicali per abbracciare i gusti ( ed i favori ) del pubblico.
Altrimenti nisba , non si guadagna una lira. O meglio ...un'euro.
Io cerco di non venire meno ai miei gusti musicali
per cui i pezzi che tu gradisci magari li propongo fra un pezzo di d'alessio e uno di Finizio.
Napoli si sa' e' una piazza particolare.
Nelle feste o nei ricevimenti in genere l'ìimperativo e' uno solo:
Fare in modo che il pubblico si diverta !
Qui' purtroppo non ci sono vie di mezzo , a chi e' abituato a certa musica non potrai
proporre Sting , Santana , etc pena l'automatica esclusione a priori dal circuito pianobaristico.
Il suggerimento che sento di suggerirti ( se me lo permetti e' questo )
Acquisici una bella voce femminile ( possibilmente di bella presenza )
Esegui dal vivo ( piano e voce ) i classici napoletani e qualche tammurriata.
Il resto lo faranno i midifile e gli MP3.
Ma non sbatterti piu' di tanto non vale la pena ( garantito al limone )
Magari suona sulle basi , giusto per dimostrare a chi ne capisce che sei un musicista !
Di qualsiasi cosa tu abbia bisogno chiedi pure in pvt.
In bocca al lupo emo

NB: Errata corridge ..." di bella presenza " ...leggi..." Bona "...emo
MarcoC 02-07-10 03.47
Mi trovo al 100% con Clouseau57!
ROLL 02-07-10 12.43
Io sono giunto ad una mia personalissima conclusione: il pianobar è una sorta di missione, di inclinazione naturale.

Ci ho provato, ma non sono predisposto emo

In primis, non ho una voce degna di nota; intonata, sì, ma non estesa né particolarmente bella.

Quando facevo l'animatore, erano previsti dei momenti di pianobar, che io eseguivo in "purezza": piano digitale e voce; "suoni bene, ma lascia stare il canto" emo

Tanti anni fa, ho provato a proporre un repertorio di piano solo, dei tipici generi pianistici: ho giusto suonato un paio di volte in un paio di locali di tendenza all'ora dell'aperitivo-buffet-eppiauar.

Ho pure imparato a strimpellare la chitarra, per poter intrattenere la compagnia davanti al falò e sulla spiaggia: il problema è che non conosco le parti vocali del classico repertorio, non conosco proprio il repertorio italiano e manco mi piace emo

In definitiva, un lavoro fatto bene è senz'altro possibile, basta non avere i miei limiti di cui sopra emo
Dantes 02-07-10 18.29
1 cerca la migliore cantante che puoi avere
2 usa solo piano e voce o al limite dove c'è + grana invita un sax
3 studiati i pezzi a casa cercando di metterci del tuo, di rifinirli e colorarli meglio che puoi
4 poi prova molto e bene con la cantante
5 non ti innamorare della cantante sennò va tutto a puttana
5 bis oppure innamorati ma non provarci mai, fai come Dante con Beatrice per capirsi ( come si vede ciò porta una grossa ispirazione creativa, "la Divina Commedia" è un esempio!!!)
6 individua su 5 pezzi (ad es su un totale di 30, 40 ) degli spazi improvvisativi su cui inizi a creare a casa dei fraseggi che suonerai dal vivo, questo lentamente ti aprirà le vene improvvisative.
7 un buon impianto microfono riverbero e il meglio del meglio come repertorio, se fai un repertorio bellissimo, non ti vengono a chiedere se fai anche questo o quest altro, per mia esperienza è così.

Fondamentalmente non devi fare pianobar ma devi fare un Concerto per Piano e Voce!!!!
Edited 2 Lug. 2010 16:30
CptFrank 12-07-10 16.13
Ciao,anch'io sono di Napoli e i problemi che hai evidenziato sono giusti e riguardano la maggior parte dei ...
"pianobaristi."Sono sempre stato convinto che il problema qui a Napoli sia la grande ignoranza e superficialita' sull'argomento musica( sia sotto l'aspetto culturale che sotto l'aspetto tecnico).
Purtroppo l'avvento delle basi ha livellato in basso(ma molto in basso) la qualita' di quelli che si definiscono ,
ormai a sproposito , pianobaristi.Cmq la dote indispensabile per un intrattenitore,in questo caso, musicale, e' quella di saper interpretare i gusti del pubblico presente in quel momento.Questo vuolo dire quindi che devi avere un buon repertorio e anche una buona conoscenza delle tendenze e dei brani che vanno per la maggiore.Percio' ti consiglio, se tu non canti, di sceglierti un/a cantante (si dovrebbe aprire un altro discorso
riguardo a questa scelta)che comunque sia in grado di reggere la scena (come si dice) coinvolgendo le persone o no a seconda del caso.Per quanto riguarda l'aspetto musicale,io personalmente non ho mai usato le basi, ma ho sempre utilizzato tastiere arranger, le quali , con l'opportuno style, anche personalizzato, puoi dare spazio anche alla tua espressivita' e capacita' musicali. E ti diro' che molte volte,
vengono fuori , dei pezzi anche famosi, arrangiati in maniera del tutto nuova e piacevoli.Pensa che lo fanno anche molti artisti con i loro brani.Riguardo poi ai brani che ti piacciono e che tu pensi possano risultare non adatti, eseguili all'inizio:ai matrimoni, quando gli invitati stanno ancora arrivando e nei locali ,quando c'e' poca gente.Sarai ascoltato con piu' attenzione e se capita quello esperto(ogni tanto ...ma ogni tanto capita)
riceverai pure, per quello che puo' servire,qualche complimento.
Per tutto il resto devi comunque fare esperienza.Pero' continua sempre a studiare.
Ciao.emo
lucabbrasi 14-07-10 00.25
...strana la vita. 'sto ragazzo di 22 anni si sta ponendo gli stessi dubbi miei a 46. E io sto con lui. FREGATENE! 'A forumers, che vi siete tutti ammosciati? "non puoi suonare Sting se no fai festa dopo 30 secondi". E che cazzo, vi ci mettete pure voi con la politica del "allineamento"??? Dobbiamo per forza tutti adeguarci alla mediocrità imperante? Io AMMIRO il coraggio di questo giovane. Non se ne puole più delle solite cose riproposte da tutti. Basta!!! Qualcuno deve pur incominciare. Anche a costo di rischiare. Non posso, non riesco a credere che non ci sia più voglia di un ambiento tranquillo, da ascolto rilassato davanti a un bel bicchiere, dove sentire belle CANZONI. Suonate.
Io il prossimo che vedo con un Merish o un Megabeat o un Toshiba lo uccido, giuro!
trivial105 15-07-10 16.50
beh ragazzi che dire....mi avete dato consigli in ogni salsa (spero di aver thanksato tutti emo)

da quel che ho capito non parto certo con i favori dei pronostici...ma non è neanche da folli provarci.

non mi resta che fare un mel miscuglio di quanto raccolto qui e in giro, rielaborare e buttarmi in questa prova.
male che vada mi sarò comprato un impianto di amplificazione che torna sempre utile...emo

a sentirci presto sul tecnico per i consigli (per l'appunto) tecnici!
orlando 20-07-10 11.15
Interessante argomento..già che ci siamo perchè non postiamo anche i pezzi che secondo noi sono il meglio del pianobar? Io, x esempio, non potrei rinunciare a "Just the way you are" emo
michelet 21-07-10 21.09
@ orlando
Interessante argomento..già che ci siamo perchè non postiamo anche i pezzi che secondo noi sono il meglio del pianobar? Io, x esempio, non potrei rinunciare a "Just the way you are" emo
E giusto per rimanere in casa Joel, anche "Honesty" emo
nahahymna 22-07-10 01.51
giusto per dirti la mia, anche io passato il periodo "gruppo metal, chiusi altri orizzonti", cominciata l'università mi sono accorto che effettivamente per potermi mantenere un minimo gli studi, gli spostamenti in macchina, gli strumenti e gli accessori per la musica fosse necessario trovarsi qualcosa da fare per portare a casa due soldini in più...

per questo, ho avuto la "bella pensata" di cominciare a pianobareggiare pure io non sopportando più i midijaysti che spopolano di questi tempi in quasi tutti i locali; ho avuto la fortuna di conoscere una ragazza davvero molto brava a cantare che ha ulteriormente spronato in questo progetto...

personalmente ritengo di fare un lavoro piuttosto "unico" per quanto riguarda il risultato: volendo offrire un prodotto di qualità e curato il più possibile mi faccio le basi io e le incido su pc (in pratica lavoro come se stessi usando un arranger, va l'accompagnamento e suoniamo e cantiamo sopra...); per inciso c'è da farsi il cu*o in effetti ma il risultato non può neanche essere messo il relazione col migliore dei midijaysti/karaok-midibasisisti in circolazione.

tra le varie canzoni inseriamo diversi pezzi piano e voce per spezzare un po' e per ribadire il concetto che "qui si suona", provare per credere emo

buona musica... emo
trivial105 22-07-10 02.50
esattamente quello che voglio fare io.....incoraggiante emo
lucabbrasi 25-07-10 02.06
...ah ah, a me invece capitano problemi anche col duo. Ho ricevuto un contatto da una cantante: tenete conto che vorrei fare (utopia!!) un repertorio....un pochino più particolare. Sempre roba conosciuta ma...che so, Steely Dan, degli Eagles vorrei fare "Desperado" o "I can tell you why" anzichè Hotel California, insomma non scegliere le cose che fanno tutti trite e ritrite, ma pescare nel pop, funk, rock un pochetto meno noto: le seconde o terze canzoni dei dischi, insomma.
Però...però la voglia degli altri d'infilarci Zucchero, Elisa o...o Skin (!) è troppo forte. La gente NON HA CORAGGIO, e aggiungo io, non ha dignità. Il popolo bue comanda, i gestori (! che termine) dei locali pure, e tutto va nel solito calderone del già sentito, del rassicurante "quello che vuole la gente" (chissà perchè tutti sono in grado di prevedere ciò che vuole la ggente).
Altra situazione: un gruppo "funk acid jazz" mi contatta.
Guardate, vi propongono la scaletta e giudicate voi la risposta che gli ho dato...VI e MI metto alla prova, questi si dichiarano funk acid jazz, e guardate cosa suonano:
- I feel good - James Brown
- Soul man - Blues Brothers
- Green Onions - Blues Brothers
- Everybody needs somebody - Blues Brothers
- Too young to Die - Jamiroquai
- Everyday - Jamiroquay
- Sunny - Jamiroquai
- Georgie Porgie - Incognito
- Indian Rope Man - Brian Auger
- Lady Marmalade
- Le Freak - The Chic
- Cocaine - Eric Clapton
- Vodoo Woman - Susan Tedeschi
- Rispetto - Zucchero
- The Ghetto - George Benson o Donnie Hathaway
- Jumping jack flash - Aretha Franklyn
- We are family - Sister Sledge
- Long train Running - Dobbie Brothers
- Starsky & Hutch Theme - James Taylor Quartet versione live
- Gelosia - Dirotta su Cuba


...a voi...son curioso dei pareri....
jacus78 25-07-10 15.45
più che funky o acid jazz, questa lista mi sembra faccia parte del classic rock! o forse un pò di R&B, visto che sono presenti i blues brothers!
c'è molta ignoranza in giro, alcuni non sanno nemmeno cosa suonano!emo
Edited 25 Lug. 2010 13:46
MarcoC 25-07-10 19.24
Sei sicuro di aver scritto la lista giusta?! emo
Comunque è vero, oggi la gente fa soldi mettendo due basi midi scaricate da internet in un pc e prendendo per il c...o la gente (che a quanto pare ne è ben contenta!).
Io personalmente preferisco dividere il repertorio in piano&voce e voce&base, ma basi che faccio io, ad iniziare dagli arrangiamenti.
trivial105 28-07-10 21.34
MarcoC ha scritto:
ma basi che faccio io, ad iniziare dagli arrangiamenti.


carissimo marcoC qualora volesse intervenire nel 3d nel quale sto proprio affrontando l'argomento, le sarei estremamente grato emo
trivial105 29-07-10 02.51
ah dimenticavo un'ultima cosa riguardo il repertorio:

considerato appunto che non si tratta di karaoke selvaggio, ma anche i pezzi con le basi c'è da suonarci sopra, insomma c'è da saperli...quanti pezzi minimo bisogna avere nel repertorio?

o meglio farei una divisione

quanti pezzi preparare IN TUTTO in modo da poter creare scalette varie e variegate prima di ogni serata? il repertorio base dal quale attingere. (100?...)

con quanti pezzi realmente ripassati e pronti sotto le dita presentarsi ad una serata? insomma quanto deve essere lunga la scaletta? 30 pezzi più qualche jolly?
Michele76 02-08-10 14.07
Dipende da che orario devi fare. Per quello che inserire vedi te... inserisci quello che conosci meglio. Se oggi non sei in grado di mettere in scaletta certi brani non ce li mettere. Fai magari un repertorio meno "centrato" oggi e perfezionati per domani ma parti tranquillo di avere per le mani quello su cui sei tranquillo, tanto se parti subito in pompa con roba che è in qualche modo obbligatoria ma che poi non riesci per qualsiasi motivo a sostenere non ne esci benissimo quindi se è la tua prima esperienza cerca intanto di sapere che orario devi coprire e di conseguenza ti organizzi. Fai un conto di quanto durano i tuoi pezzi e cerca di avere anche un buon margine. Se non ci saranno dentro i vari classiconi che "ci vogliono" pace. Fai bene quello che conosci ad oggi poi ad aggiungere sei sempre in tempo. Io la vedo così.

Partire alla prima esperienza subito "bene" in senso globale la vedo dura. Ma se inizi a lavorare bene la gente se ne accorge. Tanto è dura comunque emo