@ ziokiller
Solito discorso fatto coi paraocchi... quando si discute della convenienza di un virtual instrument si cominciano a mettere in conto il computer, la scheda audio, la tastiera, l'host, il cavetto, il tavolino, la sedia, il bicchiere di birra... I virtual instruments sono dedicati soprattutto a chi ha già una piattaforma informatica da dedicare alla musica, sulla quale possono girare molteplici strumenti, spesso anche contemporaneamente. Quindi è inutile paragonare il prezzo di tutto l'ambaradan a quello di una workstation, perché una worstation fa e farà sempre una cosa soltanto, mentre il computer può fare tante altre cose che la workstation non può fare.
Quindi il programma costa solo 250 euro, non 3000.
Il tuo invece cos'è se non il solito discorso fatto con il prosciutto sugli occhi, di chi ritiene che la "piattaforma informatica" si un dono dello Spirito Santo.
I vsti nascono perchè sono dedicati a tutti, non solo a chi è "piattaformato". Basta leggere i forum di tutto il mondo per capire quanto interesse c'è da parte dei neofiti verso i vsti, con richiesti di consigli su hardware e quant'altro. Molti tra questi musicisti, appassionati, hobbisti, spippolatori chiamateli come volete, si trovano al bivio tra una workstation e un pc dedicato, dove avere chiari in mente tutti i costi puo' tornare utile.
Ecco da dove nasce il paragone tra le due cose. Paragone tra l'altro nato proprio in una discussione dove si confrontavano le impressioni "sonore" tra gli attuali vsti e le ws.