Strumentazione tastierista incognito... un esempio!!!

vansys 29-07-10 13.14
Per chi, me compreso, si interessa delle nuove uscite per essere sempre aggiornato un esempio può essere il tastierista (spettacolare davvero) degli Incognito che ho visto ieri sera a Grugliasco (Torino).

Sul palco aveva:

Roland A90
Roland JP8000
Yamaha Motif ES 90
Korg Triton Pro

Questo il tastierista degli Incognito.

Il gruppo spalla che ha suonato prima non aveva il chitarrista ma in compenso c'erano 2 tastieristi di cui uno suonava:

Nord Stage 88
Korg Synth di cui non ho visto la sigla ma figo forte!!!

L'altro aveva:
Rodhes
Nord Stage EX Compact

A quanto pare la spalla era molto più aggiornata degli Incognito eppure il suono che ne usciva era SPETTACOLARE!!!

Come da titolo... forse gli ultimi nati non sono necessariamente gli strumenti migliori specie se chi suona è davvero bravo!!!
Animapone 29-07-10 13.24
Prova solo a ragionare su un "piccolo" particolare: ma negli anni 70/80/90 come facevano ad avere quei suoni così belli (sia live che sul disco) senza i vari Oasys, M3, Fantom G, Motif XS, K2600, Nord Stage ecc. ecc. ?????? emo
Zarbon 29-07-10 13.39
Ciao..
intervengo per dire che il synth della Korg era un KARMA, utilizzato ieri sera per fare i brass che sono venuti anche abbastanza bene a mio avviso..

Peccato non essere riusciti a capire cosa veniva suonato dalla A90.. tutti grandi musicisti comunque..
gbrillo 29-07-10 13.44
..dal basso della mia esperienza mi sto facendo un'idea.

Secondo me l'importante è avere tra le mani uno (o più) strumento che ti pice, con cui si stabilisce un certo feeling. In questo modo riuscirai a sfruttarlo al 200% e sicuramente lo si tiene per molti anni. Mi è capitato 15 anni fa con la Korg X3 (qualcuno si metterà a ridere forse emo), e l'ho venduta l'anno scorso.. poi con il crumar Trilogy, e pure con il Jx10p della roland.

Invece con Motif XS non c'è stato feeling, ed infatti è durata 6 mesi..

Ora vediamo con Kurz e nord!!

Edited 29 Lug. 2010 11:45
ziokiller 29-07-10 13.44
Beh comunque non è che siano tastiere poi tanto vecchie... il Motif ES è del 2004, il Triton Pro è già anni '2000, il JP8000 è un synth VA piuttosto moderno, quindi una sorta di "evergreen"... e la A80 è una master... se il tastierista era Matt Cooper, bisogna pure vedere cosa c'era nel rack... molto probabilmente c'era anche un Receptor con qualche plugin.

hindefus 29-07-10 13.48
Due anni fa a Bisceglie (BT) durante un concerto il tastierista degli incognito aveva un motif classic e improvvisava con un preset di rhodes in maniera divina. Chissà quanti di noi me per primo si sarebbro fatti le pippe mentali sul setup per un concerto con un gruppo simile emo

In fondo è come diceva Robert De Niro in Ronin: "sono solo ferri del mestiere, tu dammi i ferri del mestiere" emo
Edited 29 Lug. 2010 11:50
Fabright 29-07-10 14.07
hindefus ha scritto:
In fondo è come diceva Robert De Niro in Ronin: "sono solo ferri del mestiere, tu dammi i ferri del mestiere" emo
Edited 29 Lug. 2010 11:50

Esatto!emo
orlando 29-07-10 14.25
Qualche mese fa li ho visti anch'io a Roma..Matt Cooper è bestiale..bravissimo emo..ha suonato anche la batteria benissimo emo..anche lì aveva Motif ES8 (esclusivamente piano elettrico), JP8000 (solo per effetti e sweeppate varie), A80 e Triton..
carmol 29-07-10 14.31
Ma non esagerate sicuramente questi tastieristi
hanno collegati moduli e vst che non si vedono ... ma si sentono !
ParadiseLost 29-07-10 14.37
Secondo me gente del genere può suonare anche con un piano Farfisa, il risultato sarà sempre quello: il suono lo fa al 90% il musicista. Il tutto, ovviamente, IMHO emo
maxipf 29-07-10 14.45
@ Animapone
Prova solo a ragionare su un "piccolo" particolare: ma negli anni 70/80/90 come facevano ad avere quei suoni così belli (sia live che sul disco) senza i vari Oasys, M3, Fantom G, Motif XS, K2600, Nord Stage ecc. ecc. ?????? emo
....forse perchè negli anni '70/'80/'90 non c'era la tecnologia per "emulare" strumenti così bene come le tastiere di oggi, per cui occorreva "adattarsi" e si sono quindi create quelle timbriche particolari che oggi "devono" essere paradossalmente riprodotte per "emulare" le tastiere che "non riuscivano ad emulare"emo (non so se mi sono capito...).
Però, nonostante le enormi possibilità di combinare campioni ed effetti, la maggior parte dei suoni non esce "come una volta"; è come con i piatti tipici, tu puoi fare i tortellini in tutto il mondo con gli stessi ingredienti, ma buoni come in Emilia non ti verranno mai........è questione di ingredienti, aria, acqua........
Sembra che ci manchino più oggi quelle timbriche di quanto non volessimo ieri i campionamenti, ( intesi come fedeltà rispetto agli strumenti originali); oggi per un tastierista è più "intrigante" suonare un'emulazione di organo, un lead/synth bello grasso o un pad/strings bello profondo piuttosto che arpeggiare o "strummare" con le chitarre classiche sentendo lo "sfruscio" del ditino sulla corda, il battito sulla cassa e gli armonici, eppure si è investito parecchio negli ultimi tempi per sviluppare questi suoni (e su ogni ws ce ne sono a centinaia).
E poi il pianoforte: non c'è discussione dove non venga fuori che sì, il timbro è spettacolare, ma passa in secondo piano perchè la tastiera non mi permette di esprimermi come su di un pianoforte acustico; ecco, sull'rd1000 o sul Cp80 non si poteva parlare di emulazione, però uscivano forte, con una propria "personalità"; si lasciavano suonare, insomma e, cosa più importante, non erano attutiti più di tanto dalle chitarre distorte; oggi la mancanza di questi "pseudopianoforti" su una ws è ritenuta grave.
inoltre, (imho), al di là dei suoni le WS di oggi peccano di poca flessibilità; certo, hanno un mare di possibilità, soltanto che a) ti perdi nei sottomenù, e b) vengono "sostituite" da nuovi modelli talmente in fretta rispetto alla curva di apprendimento del tastierista medio che è più semplice sostituirle piuttosto che capire quello che realmente possono fare e soprattutto se sono adatte per quello che fai tu.
Max
maxipf 29-07-10 14.54
@ ParadiseLost
Secondo me gente del genere può suonare anche con un piano Farfisa, il risultato sarà sempre quello: il suono lo fa al 90% il musicista. Il tutto, ovviamente, IMHO emo
....devi avere i ferri.......non so se Farfisa abbia mai fatto dei "piani", ma se lì devi metterci dei violini, un lead, un organo non scappi, devi avere lo strumento che ti permette di farlo.
Poi come lo gestisci è un altro discorso.....imho
Max
Animapone 29-07-10 14.58
maxipf ha scritto:
....forse perchè negli anni '70/'80/'90 non c'era la tecnologia per "emulare" strumenti così bene come le tastiere di oggi, per cui occorreva "adattarsi" e si sono quindi create quelle timbriche particolari che oggi "devono" essere paradossalmente riprodotte per "emulare" le tastiere che "non riuscivano ad emulare"emo (non so se mi sono capito...).

Ti "sei capito" benissimo emo, è proprio questo il punto......
.....ormai si è persa la "capacità" di adattarsi e creare timbriche particolari. Si ricerca solo il suono più fedele all'originale (ma poi quale sarà sto benedetto suono originale ????) perdendo forse un po' troppo di vista che i suoni sono un mezzo, e non il fine.
vansys 29-07-10 15.12
maxipf ha scritto:
al di là dei suoni le WS di oggi peccano di poca flessibilità; certo, hanno un mare di possibilità, soltanto che a) ti perdi nei sottomenù, e b) vengono "sostituite" da nuovi modelli talmente in fretta rispetto alla curva di apprendimento del tastierista medio che è più semplice sostituirle piuttosto che capire quello che realmente possono fare e soprattutto se sono adatte per quello che fai tu.


Sul primo punto sono completamente d'accordo a metà con te (citazione di Trapattoni n.d.r.) nel senso che non tutte hanno un handicap del genere. Io M3 la trovo molto immediata. Semmai da tantissime opportunità e qui mi allaccio al secondo punto che invece è proprio ciò che intendevo io.

Le tantissime opportunità di una WS di oggi viaggiano in maniera contraria alla pazienza del musicista di imparare a sfruttarla al meglio perchè maggiormente impegnato a guardare il mercato delle news......

E' un giro vizioso.

Comunque era Matt Cooper e ribadisco, è geniale, bravissimo, con un gusto davvero notevole.

L'A90 l'ha utilizzata per i pianoforti "acustici" mentre su Motif suonava Clavinet e Piani elettrici.

Rispondendo all'amico sopra che ieri c'era penso anche io che i fiati venissero bene (parlo del gruppo spalla), realistici e con delle bellissime dinamiche.
maxipf 29-07-10 16.51
vansys ha scritto:
Io M3 la trovo molto immediata. Semmai da tantissime opportunità e qui mi allaccio al secondo punto che invece è proprio ciò che intendevo io.

E' proprio lì la non flessibilità: M3 è facile e intuitiva, ma come tutte le ws la devi programmare prima di poter suonare, parlando di combi, split, karma-scenes, etc., e poi non la devi più toccare; se attivi un menù o un sottomenù dal vivo rischi di combinare casini perchè giustamente è molto "reattiva" ai comandi (tastini, schermo e sliders).
Per non parlare dei problemucci "intrinsechi" dell'architettura M3 quando suoni dal vivo: non hai la possibilità di scegliere dei suoni favoriti da richiamare al volo, e non è vero al 100% che puoi crearti un banco user specifico, perchè i banchi user liberi (quasi due, il D e il G se non hai l'exb-radias) li occupi inevitabilmente con suoni tuoi o che "servono" ma non ci sono di base.
Un'altro problema è la scaletta: devi usare un banco di combi che a) non ti permette di modificare l'ordine dei pezzi se non sovrascrivendolo dal punto della modifica in poi e b)non puoi resettare dopo l'uso con un semplice comando e c) per "lavorare" bene devi sprecare locazioni combi anche per dei brani con program singoli.
Ultimo ma non ultimo i cursori: perchè diavolo devono rispettare la posizione reale? voglio dire se il cursore è a zero ed il volume della traccia corrispondente è a 80, come muovi il cursore il volume viene incrementato partendo da zero, e siamo su un'"ammiraglia".
E poi ancora, la quantità di ram, la polifonia in combi complesse, il n° di effetti insert (che non puoi importare automaticamente dal program se non andando in sottomenù), tempi di accensione/caricamento dei campioni, etc.
Quello che voglio dire è che non potrà forse esistere il sistema operativo che ti permette di fare ciò che vuoi in un nanosecondo, però far passare tecnologìa ormai obsoleta, come le ram da 168pin e le flash memory del motif xf e PC3K, come lo stato dell'arte sta diventando davvero eccessivo.
Per contro allo stesso prezzo di M3 e penso con lo stesso livello tecnologico puoi avere la flessibilità ma non la stessa varietà di funzioni (campionatore, sequencer, touch screen ed editing profondo "in loco") e suoni con il nord stage, con il quale puoi mettere i brani della scaletta in fila solo con un pc.
Io sono del parere che fino a quando non ci si allineerà a quanto offre OGGI il mercato dei computer è inevitabile che ci siano limitazioni pesanti dovute a software proprietari triti e ritriti ( e non applicazioni "customizzate") ed a componenti obsoleti.
Max
Edited 29 Lug. 2010 14:52
miusico 29-07-10 17.14
L'altra sera, il tastierista della band che accompagnava Massimo Di Cataldo aveva 3 tastiere: Un piano Roland che mi sembrava piuttosto vecchiotto, sopra una 61 tasti completamente customizzata (riverniciata) e di lato una roland Wk7! Per quanto riguarda i suoni di piano, pad e strings tirati fuori dalle prime 2 devo dire che erano molto belli, il suono del Wk7 invece non era un gran che..
maxipf 29-07-10 17.43
@ miusico
L'altra sera, il tastierista della band che accompagnava Massimo Di Cataldo aveva 3 tastiere: Un piano Roland che mi sembrava piuttosto vecchiotto, sopra una 61 tasti completamente customizzata (riverniciata) e di lato una roland Wk7! Per quanto riguarda i suoni di piano, pad e strings tirati fuori dalle prime 2 devo dire che erano molto belli, il suono del Wk7 invece non era un gran che..
Il fatto è che quella "gente lì" di solito ha impianti e service che niente hanno a che vedere con i nostri.....
miusico 29-07-10 17.46
...si ma i limiti del Wk7 venivano fuori eccome..
Edited 29 Lug. 2010 15:47
carmol 29-07-10 17.53
La verità come al solito sta nel mezzo,
è vero che l'importante è il "manico",
cioè la bravura di chi suona,
ma se lo strumento "non risponde"
alla sollecitazione del musicista in maniera
appropriata, la performance, per quanto
ineccepibile, viene mortificata
cick 29-07-10 18.04
miusico ha scritto:
una roland Wk7


...cioè?emo...non è per pignoleria, ma presumo intedessi dire un VK7, il clone hammond o no?