Nord electro o nord stage?

Jackmau 12-09-10 13.09
Salve a tutti, ho visto che si parla molto delle nord e ho sentito e visto sul loro sito cosa sia possibile fare. Io ho una korg Triton TR 61, inizialmente comprata per fare rock, ma adesso che mi sono dato completamente al jazz cercavo qualcosa di diverso, volevo chiedervi che differenza c'è tra la Electro e la Stage, e anche una piccola panoramica di come funzionano, dato che a occhio non sono workstation, ma sembrano molto dei synth. Perdonate la mia ignoranza e grazie in anticipo.
HammonDan 12-09-10 13.26
Ciao.
Sono due bellissime macchine, ognuna con alcuni limiti più o meno commerciali.
Il Nord Stage fino a poco tempo fa era considerato la punta di diamante della casa nord (visto anche il prezzo), dovendo essere dunque come il nome recita "lo stage" da palco, un pò la sintesi dei vari prodotti nord.
Del nord stage esistono moltissime versioni, ma ti basti sapere che i due filoni principali sono il nord stage ed il nord stage EX.
La differenza risiede proprio in quella "ex", poichè significa che ha on board una memoria maggiore, il che permette di caricare sopra più pianoforti e di maggiore qualità.
Ora questa maggiore qualità risiede nella possibilità di caricare pianoforti con la string resonance (dovrebbe riprodurre così anche la ricca gamma di armonici generati dalla risonanza), dando maggiori sfumature che possiede un pianoforte acustico.
Ad oggi personalmente non mi comprerei mai un nord stage liscio, poichè le differenze in gioco iniziano ad essere non poche.
In ogni caso anche il nord stage ex non è un arma perfetta ed imbattibile, poichè anch'essa nonostante il prezzo presenta delle limitazioni commerciali.
Quali sono? Non presenta una sezione hammond aggiornata ed in linea con gli ultimi sviluppi fatti dalla casa stessa e dunque non è aggiornabile, al contrario della sezione piano.
In questo contesto il nord electro 3 ha una sezione hammond migliore (uguale al nord C1).
Ma credo che la cosa che più infastidisca di tale macchina, più che il clone hammond (comunque giudicato fenomenale se paragonato con quelli on board delle workstation anche più costose) sia la mancanza di poter importare i suoni della nord library.
La nord library ha dentro di sè una serie di suoni vintage (dal mellotron al solina) a suoni più generalisti (archi, organi church, fiati, etc etc) fino a suoni più sintetici (tantissimi suoni campionati del nord lead 2x, nord wave, g2, nord lead 3).
Purtroppo questa libreria può essere solo importata da Nord electro 3 e nord wave.
Dunque il nord electro 3 a primo colpo d'occhio è migliore, rispetto al nord stage rispetto alla possibiltà di poter caricare le librerie nord, avere un suono di hammond decisamente superiore ed avere una maggiore memoria generale.
Il prezzo del nord electro inoltre si aggira intorno ai 1700 per i 73 tasti ed intorno ai 1500 euro per i 61 tasti.
Ed allora? Sembrerebbe perfetto questo nord electro....ma quali sono le sue limitazioni commerciali?
Ci sono eccome....
perchè è uno strumento Monotimbrico, ossia senza la possibilità di mettere nemmeno 2 suoni in layer o split.
L'unico split ammesso è quello della sezione "organ" per simulare i 2 manuali dell'hammond.
Successivamente altro limite è che non invia, nè riceve messaggi pitch bend.....
Spero di averti chiarito le idee, poichè invece con il nord stage puoi fare tutti gli split e layer che vuoi!
Se devi fare jazz e ti servirà sempre e solo un suono alla volta allora risparmi e vai di nord electro,
altrimenti vai di nord stage.
Ciao,
Daniele
vansys 12-09-10 15.38
Ciao!!!

Sinceramente credo che se il tuo genere è, come dici, jazz e funk la macchina giusta è il Nord Electro poichè se è vero che di base ha piani, bellissimi, e organo, può caricare tutta la sezione samples dal sito Clavia che credimi, è davvero enorme!!!

Personalmente preferisco lo Stage, e infatti mi sono preso quella che reputo la versione più versatile e cioè la EX Compact, perchè amo lavorare in live sui layers tra pianoforti e synth e per gli altri suoni uso il Nord Wave.

Comunque la definizione "limite" applicata dall'amico qui sopra io non la condivido a pieno. E' vero che le aziende applicano dei criteri commerciali ma è anche vero che ogni macchina credo venga pensata per determinati utilizzi.

Ovviamente noi utenti finali abbiamo il "dovere sociale" di critica (costruttiva ovviamente emo) ma non dimentichiamoci che queste grandi aziende producono strumenti professionali per utenti che non ne usano uno solo per i live ma gestiscono più macchine per trarre il miglior risultato.

Noi utenti "amatoriali" ovviamente vorremmo una cosa che fa tutto per più o meno ovvi motivi emo
HammonDan 12-09-10 15.52
Ora non mi dire che lo split e layer ed il pitch bend che non ricevere nè invia non sia un limite commerciale....
Non mi dire che non è un limite commerciale il fatto che il nord stage non possa importare nemmeno un campione che sia uno.
Sono semplicemente furbi per cui se vuoi il meglio del loro mondo devi semplicemente dotarmi di almeno due macchine secondo i propri gusti.

Il top per avere tutto non dovendo rinunciare a nulla sarebbe a mio giudizio,

nord electro 3 73 + nord wave

Oppure che ne dite di
Nord piano
Nord c2
Nord wave

Bella botta eh?
cullum 12-09-10 16.07
Jazz è una parola enorme, dovresti specificarla meglio emo

Due criteri di scelta:

1) tasti pesati/semipesati: l'electro non ha i tasti pesati, mentre il nord stage si (a parte la versione compact)

2) Suoni che utilizzi prevalentemente: se solo pianoforti (acustici ed elettrici), la scelta più indicata è il nord piano; se prevalentemente hammond, nord electro 3; un pò di tutto ma prevalentemente piano: nord stage.
cullum 12-09-10 16.08
HammonDan ha scritto:
Non mi dire che non è un limite commerciale il fatto che il nord stage non possa importare nemmeno un campione che sia uno.


E' un limite tecnologico in quanto quando è uscito il nord stage non avevano ancora sviluppato la tecnologia dei campioni.
Il nord stage ex è stata una sempice revisione con più memoria, l'architettura hardware è rimasta la stessa.
Edited 12 Set. 2010 14:10
vansys 12-09-10 16.16
Ripeto... Nord, come Roland, Yamaha & Co sviluppa strumenti "professionali" per "professionisti della musica" i quali si dotano di strumenti sulla base delle loro esigenze.

Noi che ne facciamo un uso semiprofessionale o amatoriale siamo di fatto gli unici che cercano l'optimus in una sola macchina.

E' infatti difficile che te veda un palco di Vasco o della Pausini per stare in Italia con il tastierista che utilizza una sola macchina ottimizzata per tutto.

Se pensi che in molti palchi trovi il Nord Electro che ha un suono Hammond davvero convincente e al fianco cosa c'è?.......... Un maestoso B3!!!

Non ragioniamo con la nostra testa pensando sia l'unico criterio valido. E dirò di più, secondo me proprio alla Nord ragionano in termini meno commerciali rispetto a case molto più grandi che di fatto basano una bella fetta del fatturato sulla clientela amatoriale.......

Tutto ciò con un IMHO enorme!!! emo
HammonDan 12-09-10 16.30
beh comunque se non reputavo "meno" commerciali di altre aziende le mosse di clavia,
non mi sarei mai comprato un nord electro 3.
Per me è la migliore tastiera da tantissimi anni, veramente ben concepita.
Attualmente sarebbe "impensabile" per me farne a meno, proprio ora che sto mettendo su il mio "trio" di rock progressivo originale.
Finalmente batteria, basso (che canta e suona eventualmente anche un pò di chitarra acustica dovesse servire, o qualche cosa di chitarra elettrica), tastiere.
I chitarristi non sono ammessi.
Amen
emo
vansys 12-09-10 16.44
D'altronde dando un'occhiata alla tua firma mi sembra che ottimizzare pesi e strumentazione non sia la tua parola d'ordine emo

Intendiamoci, sono dalla tua!!! Io nei limiti del possibile utilizzo più macchine.

Diciamo che non credo che strumenti professionali abbiano limiti bensì caratteristiche. Noi li trasformiamo in limiti e spesso lo facciamo per la pigrizia di conoscere a fondo i nostri strumenti.

Tornando IT comunque sarebbe valida qualche info in più in merito così da capire meglio come consigliarti.
fusionman 12-09-10 17.29
Sono stato da Ziokiller ed ho provato il nord electro 3 73 tasti.
Tocco: uno schifo totale. Hanno fatto dei tasti a metà strada tra hammond e piano. Il risultato è che non va bene ne per uno ne per l'altro. Come mi diceva Guido è una questione di molle perchè i tasti sono buoni. Ma chi si metterebbe a cambiare tutte le molle sotto? Io mai...

I suoni sono fatti molto bene ma il tocco, secondo me, invalida tutto.
Poi c'è la cagata dei 73 tasti per copiare il rhodes con il risultato che non sono riusciti a fare il primo e l'ultimo tasto uguali. La nord inizia e finisce con FA mentre il rhodes inizia e finisce con MI.
Se fosse costata la metà allora sarebbe stata un buon acquisto ma per quei soldi ci sono errori troppo grossolani.
Poi l'accelerazione del leslie proprio non mi piace.
cick 12-09-10 17.58
vansys ha scritto:
mi sono preso quella che reputo la versione più versatile e cioè la EX Compact


...a tal riguardo, una semplice curiosità: ma le dimensioni dei tasti della versione che hai tu, sono diciamo standard?
insomma, anche se la meccanica non sarà sicuramente identica allo Stage, i tasti, sono anch'essi come dire, Compact? quali sarebbero le loro reali dimensioni in termini di lunghezza e larghezza?
dalle foto in rete, mi sembrano più corti e più stretti. confermi o smentisci?
grazie.
cullum 12-09-10 19.15
I tasti della versione compact hanno le dimensioni dei tasti di un organo, quindi semplicemente un pò meno profondi dei tasti del pianoforte e "waterfall", ovvero senza il gradino a fine tasto per facilitare i glissati.
Se ci si deve suonare i pianoforti, ad influire negativamente più che le dimensioni è la bassa pesatura e il ritorno molto veloce dei tasti (che è pur sempre leggermente inferiore a quello dei cloni hammond). Questo sul mio compact non ex, non so se nel tempo la tastiera sia stata migliorata ma non credo.

Ho a portata di mano sempre una fatar TP80 (la stessa del compact) e misura circa 13,5*2,2 cm.
kik 12-09-10 19.36
fusionman ha scritto:
Tocco: uno schifo totale. Hanno fatto dei tasti a metà strada tra hammond e piano.


Questo è puramente soggettivo, secondo me è un'ottima tastiera, con una dinamica che ti permette di suonare il piano in modo più che dignitoso, ("parola di pianista"), certo non hai la tastiera pesata, ma ti assicuro che per suonare piano, hammond e tutto il resto è un ottimo compromesso, "mia personale opinione".
fusionman ha scritto:
I suoni sono fatti molto bene ma il tocco, secondo me, invalida tutto.


Come detto prima, la tastiera risponde alla dinamica in modo eccellente, all'inizio sembrava strana anche a me, sopratutto se si è abituati con tastiere pesate, ma è bastato poco tempo per trovare l'equilibrio giusto........"sempre mia personale opinione".
fusionman ha scritto:
Poi c'è la cagata dei 73 tasti per copiare il rhodes con il risultato che non sono riusciti a fare il primo e l'ultimo tasto uguali. La nord inizia e finisce con FA mentre il rhodes inizia e finisce con MI.


emoNon credo proprio che clavia volesse riprodurre o copiare l'estensione del rhodes 73............tu credi veramente che sono degli incompetenti? pensi che non sappiano che inizia da mi e finisce a mi? Io credo che siano consapevoli di quello che hanno fatto!!!!!!!!!!!!!!
fusionman ha scritto:
Se fosse costata la metà allora sarebbe stata un buon acquisto ma per quei soldi ci sono errori troppo grossolani.


C'è tanta gente che non la pensa come te.
fusionman ha scritto:
Poi l'accelerazione del leslie proprio non mi piace.


Anche questo è soggettivo, per me è perfetta, cmq de gustibus!!!!!!!!


ziberto 12-09-10 20.27
@ kik
fusionman ha scritto:
Tocco: uno schifo totale. Hanno fatto dei tasti a metà strada tra hammond e piano.


Questo è puramente soggettivo, secondo me è un'ottima tastiera, con una dinamica che ti permette di suonare il piano in modo più che dignitoso, ("parola di pianista"), certo non hai la tastiera pesata, ma ti assicuro che per suonare piano, hammond e tutto il resto è un ottimo compromesso, "mia personale opinione".
fusionman ha scritto:
I suoni sono fatti molto bene ma il tocco, secondo me, invalida tutto.


Come detto prima, la tastiera risponde alla dinamica in modo eccellente, all'inizio sembrava strana anche a me, sopratutto se si è abituati con tastiere pesate, ma è bastato poco tempo per trovare l'equilibrio giusto........"sempre mia personale opinione".
fusionman ha scritto:
Poi c'è la cagata dei 73 tasti per copiare il rhodes con il risultato che non sono riusciti a fare il primo e l'ultimo tasto uguali. La nord inizia e finisce con FA mentre il rhodes inizia e finisce con MI.


emoNon credo proprio che clavia volesse riprodurre o copiare l'estensione del rhodes 73............tu credi veramente che sono degli incompetenti? pensi che non sappiano che inizia da mi e finisce a mi? Io credo che siano consapevoli di quello che hanno fatto!!!!!!!!!!!!!!
fusionman ha scritto:
Se fosse costata la metà allora sarebbe stata un buon acquisto ma per quei soldi ci sono errori troppo grossolani.


C'è tanta gente che non la pensa come te.
fusionman ha scritto:
Poi l'accelerazione del leslie proprio non mi piace.


Anche questo è soggettivo, per me è perfetta, cmq de gustibus!!!!!!!!


Quoto ogni parola.emo
Aggiungo che sull'estensione della tastiera si è discusso tante altre volte (il primo nord electro è del 2001) e uno degli strumenti emulati (il clavinet) ha un fa come primo tasto.
Naturalmente non voglio giustificare quella estensione (che anche per me è discutibile), ma di certo non è frutto di un "errore", vista anche l'attenzione e la costanza con cui aggiornano i campioni di piani elettrici...
HammonDan 12-09-10 20.44
Mamma mia quanti problemi per la meccanica e l'estesione....
Innanzitutto abituatevi a suonare un pò da per tutto (ve lo dice un pianista questo),
perchè quando sento tutti questi lamenti mi viene da ridere.
Io sul ne3 suono benissimo anche alcune parti pianistiche e comunque non l'ho comprato per quello scopo.
La meccanica è semplicemente ottima, proprio quello che desideravo, ideale per TUTTO.
Una tastiera che racchiude tutti quei timbri che necessitano di meccaniche variegate non poteva essere più perfetta di così.
Si adatta semplicemente in modo ottimale a tutto.
Se si vogliono fare parti pianistiche veramente serie come studi etc etc si avrà bisogno ovviamente di una pesata 88 tasti, ma a quel punto non mi rivolgo al nord electro!
Per quanto riguarda i piani elettrici, avete mai suonato su un rhodes vero?
Sapete com'è la meccanica?
Non è uguale a quella del ne3 per carità, ma nemmeno a quella di un piano acustico.
Vogliamo parlare dell'hammond? Tutti a parlare/sparlare di waterfall....
poi spesso non sapete nemmeno com'è fatta una "vera"emo
Io suono con la mia spinetta m100, non ho la waterfall ma va benissimo e riesco a fare tutto quello che si può fare con la waterfall, non mi manca per nulla, anzi....
emo
Per far capire che quello che conta è il suono ed il manico,
spesso sulle meccaniche si fanno un pò troppi capricci....
poi voglio vederli tutti questi geni del pianoforte tutte queste parti "intricate" che ci devono fare quali sonoemo
Sarei proprio curioso guarda.....
Jackmau 12-09-10 20.56
Ringrazio HammonDan per la sua esaustiva risposta, e mi scuso per il gran polverone involontariamente sollevato per quella che considerò soltanto una curiosità.
Se devo essere sincero ci sono rimasto un po' male dal fatto che non sia possibile fare split sull'electro, e rimango sostanzialmente indeciso, secondo me mi converrà provare con mano, anche quando comprai la mia korg Triton mi decisi solo per una questione di tocco.
Per tutti quelli che mi hanno chiesto per che genere di jazz la cercavo io non posso rispondere appieno, infatti io suono dai classici standard swing e bebop al funk e al jazz/rock. Semplicemente al posto della mia korg, che ha synth troppo aggressivi e suoni di piano molto poco convincenti, cerco uno strumento , con meno suoni, più "classici" e personalizzabili, come mi parevano appunto le nord.
Edited 12 Set. 2010 18:56
kik 12-09-10 21.20
HammonDan ha scritto:
Mamma mia quanti problemi per la meccanica e l'estesione....
Innanzitutto abituatevi a suonare un pò da per tutto (ve lo dice un pianista questo),
perchè quando sento tutti questi lamenti mi viene da ridere.
Io sul ne3 suono benissimo anche alcune parti pianistiche e comunque non l'ho comprato per quello scopo.
La meccanica è semplicemente ottima, proprio quello che desideravo, ideale per TUTTO.


Ecco, a quanto pare non sono il solo a pensarla cosìemo
kik 12-09-10 21.21
@ ziberto
Quoto ogni parola.emo
Aggiungo che sull'estensione della tastiera si è discusso tante altre volte (il primo nord electro è del 2001) e uno degli strumenti emulati (il clavinet) ha un fa come primo tasto.
Naturalmente non voglio giustificare quella estensione (che anche per me è discutibile), ma di certo non è frutto di un "errore", vista anche l'attenzione e la costanza con cui aggiornano i campioni di piani elettrici...
emoemoemo
HammonDan 12-09-10 21.22
Fai bene nelle nord troverai quel che ti serve.
Ma usi molto l'hammond nel jazz che dovrai fare?
Se lo usi molto,
io ti consiglio unicamente il nord electro 3 in cui avrai un hammond di alto livello e credibilità anche in un trio jazz. Inoltre avrai tutta la piano library con i suoni sempre aggiornati che anche la nord library per cose più generali e perchè no anche bizzare o altri progetti che potrai seguire nel corso degli anni.
Se invece il tuo uso si indirizza unicamente verso le sonorità pianistiche,
come piano acustico, rhodes, wurli, clavinet ti consiglio il nord piano e dunque gli 88 tasti.
Se proprio non puoi rinunciare alla monotimbricità allora buttati sul nord stage ex 88, 76 o compact in base alle tue esigenze.
I prezzi in base alle tue scelte andrano dai 1700 del nord electro, passando per i quasi 2000 euro del nord piano, finendo per i 2300 / 2500 euro del nord stage ex in base alla taglia della bestiolina che vorrai prendere.
In ogni caso una rossa è per la vita...
O cmq sicuramente per una bella e ricca decade.
Di quante altre tastiere si potrebbe dire lo stesso oggi?emo
HammonDan 12-09-10 21.26
Ah un'altra cosa che voglio sottolinearti, per farti comprendere la qualità delle rosse visto che molti si lamentano del fatto che sono eccessivamente costose (come se le giapponesi regalassero le loro costosissime workstation da 2900 euro emo).
Oggi tu compri un nord piano o un nord stage ex,
la differenza rispetto a chi compra un cp5 o cp1,
sarà che tra 4 anni tu avrai ancora il tuo nord piano che caricherà suoni nuovi ed aggiornati,
poichè la tecnologia di campionamento va avanti e migliora sempre,
mentre chi ha comprato il cp1 o cp5 avrà uno strumento da vendere o cambiare se vuole stare al passo.
Ciao,
Daniele