@ anonimo
io penso che un buon arranger sia una scelta migliore, considerate le opzioni da te poste.
Comunque, io penso che se vuoi comporre un po' più "seriamente" che utilizzando delle basi pre-"registrate", la cosa migliore sarebbe utilizzare un potente sequencer, su buoni suoni.
Ovvio, devi saper suonare anche le altre parti, compresa la
batteria
però, non c'è paragone...
io ogni tanto mi metto lì, con l'M50, e parte per parte mi "sequenzo" un pezzo (l'ultimo è stato In the Flesh dei Pink Floyd).
Quando poi te lo riascolti, se ti è venuto bene, ti soddisfa molto.
Se ti va di scriverti tutte le parti e di registrartele una ad una, sarebbe la scelta migliore
Meglio precisare ...
io faccio già il lavoro seriamente, nel senso che è vero che uso la tastiera arranger per creare diciamo il cuore del discorso, ma lo faccio usando solo la parte ritmica, e quindi Batteria - Basso e Chitarra.
Poi una volta stabilito il tutto, vado a gestire al meglio tutte le parti, facendo spesso modifiche personalizzate, e poi sempre traccia dopo traccia vado avanti con tutto il resto.
L'arranger mi serve appunto solo per velocizzare il tutto, e per affidarmi in base agli styles della ritmica ad accompagnamenti già definiti al meglio per il genere trattato.
Un conto del resto è star li a sistemare battuta dopo battuta, e un conto è portare avanti una sequenza ritmica già definita che è poi solo da sistemare e personalizzare nei dettagli.
Per la batteria per esempio, alla fine, nonostante abbia campionato alcuni standard dell'Audya, mi affido a FXpansion BFD2, e i risultati sono ottimali e professionali al 100%