Come ottenere una buona registrazione della voce

djfilippo 02-11-10 19.21
Ciao ragazzi, volevo un vostro parere su come registrare una traccia vocale e un piano a volume cd.
Ebbene uso un progamma audio Magix studio 2007, con scheda audio Emu 1616m e mixer Yamaha 01V96
Adesso il mio problema principale e' questo, in termini di db, fino a che volume devo registrare?
Partendo dal suono di piano con S90ES, a che db devo registrare? Come faccio a regolarmi con i volumi?
Come mi regolo con i volumi della scheda audio, del piano e del mixer???
Esempio, un cd audio, a che livelli di db sono registrati i suoni?
Alla fine inseriesco un compressore del progamma audio, e mi aumenta di molto il volume, senza distorsione, ma ovviamente se di per sè registro alto, userei meno compressione.
Spero di essere stato chiaro sui miei dubbiemo
JPJ 02-11-10 20.08
Sono gli stessi dubbi che ho avuto (e ho ancora) io....

Con prove su prove pian piano ti fai un idea su certe dinamiche di registrazione. Usa delle cuffie buone e fai delle prove registrando dei "rough master" su dei cd che poi riascolterai su impianti che conosci, confrontandoli con i cd che piacciono a te.

In generale comunque controlla che ne la scheda ne il programma vada in picco di distorsione, usa un microfono decente e poi vai a orecchio! emo

Questo è quello che ti posso consigliare io con la mia poca esperienza... ora aspettiamo qualche guru che ci parli di db... che interessa pure a me... emo
djfilippo 02-11-10 21.04
@ JPJ
Sono gli stessi dubbi che ho avuto (e ho ancora) io....

Con prove su prove pian piano ti fai un idea su certe dinamiche di registrazione. Usa delle cuffie buone e fai delle prove registrando dei "rough master" su dei cd che poi riascolterai su impianti che conosci, confrontandoli con i cd che piacciono a te.

In generale comunque controlla che ne la scheda ne il programma vada in picco di distorsione, usa un microfono decente e poi vai a orecchio! emo

Questo è quello che ti posso consigliare io con la mia poca esperienza... ora aspettiamo qualche guru che ci parli di db... che interessa pure a me... emo
Il problema principale è che in registrazione i suoni sono di per se bassi di volume!!
Il confronto lo faccio con le tracce registrate e una traccia di un qualsiasi cd, ebbene, il suono del CD e' molto alto, nel grafico delle tracce e' ben visibile la differenza di audio.
Sapere a che db di partenza dovrei avere, già sarebbe un bel traguardo.
Ho fatto anche un pò di ricerche, e in pratica conviene sempre registrare a 44.1 Khz a 24 Bit, io invece avevo il progamma magix impostato a 16 bitemo!!
E' ovvio che a monte occorre una buona attrezzatura, se però partiamo dalla semplice registrazione del piano del'S90ES, già ci capirei qualcosa di più in termini di DB.
Esempio, nel volume master dell'S90 ES o M3 ci sono solamente le tacche senza indicare i DB,
nel mixer della scheda audio arriva fino a 0 per Main, e +12 DB per canale, mentre nel mixer Yamaha
ho max 0 per Main, e +10 db per canale, inoltre nel gain per ogni canale va da +16 a -60 e +4 a -40!
kyma1999 02-11-10 21.14
in qualunque caso si abbia a che fare con la registrazione digitale, l'importante è che quando imposti il gain per il livello di registrazione, il segnale sia piu vicino possibile agli 0 dB senza andare però a toccarlo in rosso.....se registri con un livello medio intorno ai -6 ad esempio, va bene perchè stai sfruttando tutta la gamma dinamica dei 24 bit.
se invece registri un segnale che è inchiodato a -36 dB, praticamente bassissimo, stai sfruttando solo una piccola parte dei bit, la media del segnale è registrata a 7/8 bit.

è importante invece sfruttare tutti i 16 milioni e passa di valori che un convertitore a 24 bit è in grado di gestire, senza però "saturare" perchè se il segnale eccede lo zero in registrazione, ci saranno dei campioni segati....se sono picchi occasionali ci puo anche stare (se non si sente), se invece il segnale rimane per parecchio sopra lo zero, ci saranno moltissimi campioni clippati e la probabilità di sentire i famosi crick e crock è altissima.....

l'analogico funziona diversamente, si puo superare anche lo zero a volte (era cosa comune farlo sui nastri) e il suono risultava "compresso", mentre in digitale il suono risulterebbe fastidioso e con delle distorsioni poco musicali.

questa regola è fondamentale non solo per la voce ma per tutto.

SECONDA COSA, per registrare una voce la cosa migliore sarebbe avere un processore dinamico tra la scheda e il pre, NON DOPO, questo per permettere di alzare il livello del gain al limite senza rischiare distorsioni, se metti il compressore prima del convertitore quindi va bene, dopo in registrazione non serve a nulla perchè tanto il segnale è gia stato convertito (se è clippato, clippato rimane).....

Possono essere utili quei preamp che hanno anche il processore dinamico e (magari) l'equalizzazione e i filtri, ma su questi ultimi se non si sanno usare meglio lasciar perdere, anche se lavorando in adittiva (cioè enfatizzando senza segare) grossi danni non se ne possono fare.
kyma1999 02-11-10 21.16
djfilippo ha scritto:
Il problema principale è che in registrazione i suoni sono di per se bassi di volume!!


male.

djfilippo ha scritto:
Il confronto lo faccio con le tracce registrate e una traccia di un qualsiasi cd, ebbene, il suono del CD e' molto alto, nel grafico delle tracce e' ben visibile la differenza di audio.


ma che cacchio dici????? i cd commerciali hanno livelli altissimi perchè riducono apposta la dinamica per far sparare il volume piu alto possibile, non puoi in registrazione fare paragoni tra il tuo suono e quello di una produzione finita e masterizzata, non serve a niente.
djfilippo 02-11-10 21.37
@ kyma1999
djfilippo ha scritto:
Il problema principale è che in registrazione i suoni sono di per se bassi di volume!!


male.

djfilippo ha scritto:
Il confronto lo faccio con le tracce registrate e una traccia di un qualsiasi cd, ebbene, il suono del CD e' molto alto, nel grafico delle tracce e' ben visibile la differenza di audio.


ma che cacchio dici????? i cd commerciali hanno livelli altissimi perchè riducono apposta la dinamica per far sparare il volume piu alto possibile, non puoi in registrazione fare paragoni tra il tuo suono e quello di una produzione finita e masterizzata, non serve a niente.
ok, intanto tanks.
Quindi, se ho capito bene, tutti i cd all'origine hanno un volume piu' basso, che poi in fase di mastering andrà ad essere processato con compressore riducendo la dinamica ma aumentando il volume generale...! Giusto?
A questo punto, il segnale in origine, quello registrato da me, a quanti db dovrebbe corrispondere?
Come faccio una verifica di confronto se non ho un segnale audio registrato di una sala studio?
Ci vorrebbe una traccia registrata in modo che io possa fare un confronto e regolarmi con i volumi, e poi alla fine agire con la compressione, giusto?
kyma1999 02-11-10 21.43
djfilippo ha scritto:
A questo punto, il segnale in origine, quello registrato da me, a quanti db dovrebbe corrispondere?
Come faccio una verifica di confronto se non ho un segnale audio registrato di una sala studio?
Ci vorrebbe una traccia registrata in modo che io possa fare un confronto e regolarmi con i volumi, e poi alla fine agire con la compressione, giusto?


quando mixi diciamo che conviene avere mediamente un po di dB di soglia....il segnale anche qui dovrebbe stare intorno ai -6dB, in modo da avere aria per poter comprimere in seguito (mastering), poi non ci sono regole fisse al 100%....in mixaggio cmq prima del mastering è normale che i pezzi suonino piu bassi di volume, ma quello è il volume percepito, ossia RMS.....è il valore di quest'ultimo che fa suonare un pezzo in maniera piu potente rispetto ad un altro.
djfilippo 02-11-10 21.58
@ kyma1999
djfilippo ha scritto:
A questo punto, il segnale in origine, quello registrato da me, a quanti db dovrebbe corrispondere?
Come faccio una verifica di confronto se non ho un segnale audio registrato di una sala studio?
Ci vorrebbe una traccia registrata in modo che io possa fare un confronto e regolarmi con i volumi, e poi alla fine agire con la compressione, giusto?


quando mixi diciamo che conviene avere mediamente un po di dB di soglia....il segnale anche qui dovrebbe stare intorno ai -6dB, in modo da avere aria per poter comprimere in seguito (mastering), poi non ci sono regole fisse al 100%....in mixaggio cmq prima del mastering è normale che i pezzi suonino piu bassi di volume, ma quello è il volume percepito, ossia RMS.....è il valore di quest'ultimo che fa suonare un pezzo in maniera piu potente rispetto ad un altro.
OK grazie, finalmente ci sto capendo qualcosa.
Ho aperto adesso il Magix Studio, sto facendo la prova con il microfono del pc, effettivamente si vede nel meter che va da 60 a + 6 db, da 60 a -6 il segnale e' di colore blu, oltre il -6 db sono oltre la soglia, e si colora di giallo, quindi sto registrando in distorsione....!
Mentre sotto il meter che mi indica il volume in registrazione, ho il volume della traccia che va fino a +6, e il guadagno che arriva a +12 db....
Fino a qui ho capito il meccanismo....
ruggero 03-11-10 09.57
ataccandomi alla discussione mi interesserebbe sapere i parametri di un riverbero non invasivo che danno un piacevole effetto d'ambiente senza farlo troppo evidente... non ci sono mai riuscito. Forse perché uso VST free di riverberi?

uso questo clicca
Edited 3 Nov. 2010 8:57
djfilippo 03-11-10 10.23
@ ruggero
ataccandomi alla discussione mi interesserebbe sapere i parametri di un riverbero non invasivo che danno un piacevole effetto d'ambiente senza farlo troppo evidente... non ci sono mai riuscito. Forse perché uso VST free di riverberi?

uso questo clicca
Edited 3 Nov. 2010 8:57
Io uso il riverbero del Magix Studio, esce molto bene.
Secondo me, è questione di VST.
Inoltre nel Magix come Cubase o altri, hai a disposizione equalizzatori, processori effetti, delay,compressori,mastering ecct tutto compreso nel progamma, sta a vedere che cosa usi, forse gia' ci sono e non lo saiemo.
Leggendo una rivista digitale, parliamo di "Luca Bignardi" (Fonico) per farti un'idea, la canzone di Laura Pausini l'impressione, è stato registrato con un pianoforte VST pianoteq, mentre 'effetto sulla voce di Laura, un TC 6000 , con un microfono valvolare Neumann, la batteria con classici shure SM57!!
Usa anche moltissimo Dynamics di Sonnox, per controllare la distorsione armonica.
Ovviamente per registrare e pilotare ci sono spesi moltissimi soldi, per questo si hanno risultati ottimi, però comunque stiamo parlando di prodotti professionali, da un vero studio di registrazione,al top per intenderci.
ruggero 03-11-10 10.32
...sinceramente i vst interni di cubase LE non li ho mai considerati pensando che fossero di cattiva qualità...
orlando 03-11-10 10.33
Avendo a disposizione effetti esterni tipo lexicon o tc, una volta registrata la voce flat bisogna per forza farla riuscira dal Pc , ripassare nel mixer --> effetto ---> Cubase, giusto?
djfilippo 03-11-10 10.48
@ orlando
Avendo a disposizione effetti esterni tipo lexicon o tc, una volta registrata la voce flat bisogna per forza farla riuscira dal Pc , ripassare nel mixer --> effetto ---> Cubase, giusto?
Kyma ne sà sicuramente di più, però, per come sto capendo la situazione, in molti casi quando si registra la voce, viene ripresa per prima cosa con un ottimo microfo tipo Neumann che passa attraverso un compressore valvolare(per dare più calore) che poi passa attraverso un pre come Tascam, il tutto viene registrato su una traccia del progamma audio quale Magix, Cubase, Pro Tools, Samplitude sempre arrivando alla soglia dei -6 dbecct.
Avendo la traccia registrata, dopo si agisce con le mandate Aux dove puoi far intervenire i reverberi come helicon, compressori , equalizzatori hardware, oppure usare i VST interni esattamente i Pulgins.
Fatto per tutte le tracce, si finisce con il mastering finale, dove si comprime il tutto per dare un volume maggiore a tutte le tracce finite, in modo che esca bene in tutti i tipi di impianto audio.
Penso sia tutto questo il processo....
kyma1999 03-11-10 14.07
djfilippo ha scritto:
però, per come sto capendo la situazione, in molti casi quando si registra la voce, viene ripresa per prima cosa con un ottimo microfo tipo Neumann che passa attraverso un compressore valvolare(per dare più calore) che poi passa attraverso un pre come Tascam,


la catena è MICROFONO (che puo essere a nastro, a condensatore o dinamico, poco importa)------->PRE AMP (possibilmente non Tascam ma in classe A)------>Processore dinamico (compressore e limiter, attenzione però a settaggi, se non si è capaci di settarlo meglio non usarlo perchè poi gli artefatti non li leveresti piu)----->CONVERTITORE (scheda audio)----->pro tools-

djfilippo ha scritto:
il tutto viene registrato su una traccia del progamma audio quale Magix, Cubase, Pro Tools, Samplitude sempre arrivando alla soglia dei -6 dbecct.


non è che arrivi alla soglia dei -6dB (mannaggia a me che l'ho detto), diciamo che le parti piu LOUD (alte) del segnale devono viaggiare vicino allo 0dB, in modo da sfruttare l'intera gamma dei 24 bit in registrazione (o 16 e lavori a 16) senza saturare però il convertitore della scheda.....se invece il segnale è tipo mediamente sui -25 dB, è troppo basso e significa che il rapporto segnale/rumore non è ottimale, dato che qualunque apparecchiatura genera rumore di fondo, quindi come nella vita, gli estremi nn fuzionano, il segnale deve essere alto, ma non troppo, ma ovviamente nemmeno troppo basso anche perchè altrimenti useremmo solo una parte dei BIT a disposizione, magari solo 10 su 24.

tutto questo lo si verifica nel programma host tramite i VU meters o nel convertitore, il livello lo si regola ovviamente A VALLE non a monte, cioè sui controlli di gain del preamplificatore e degli altri processori, non da pro tools.

djfilippo ha scritto:
Avendo la traccia registrata, dopo si agisce con le mandate Aux dove puoi far intervenire i reverberi come helicon, compressori , equalizzatori hardware, oppure usare i VST interni esattamente i Pulgins.


no assolutamente....prima cosa si deve pulire e strizzare la traccia, ci sono molte operazioni sull'intonazione, la lunghezza delle sillabe, delle parole etc....che possono essere fatte.
una volta che la traccia suona bene in flat, esistono 2 tipi di processing....INSERT e SEND.

In INSERT il suono finisce dentro subito dopo lo stadio GAIN, in insert si possono nel caso del VST mettere effetti di controllo dinamico (compressore, limiter, expander e gate) e ovviamente equalizzazioni....eventuali filtri, distorsioni, phaser sulla voce etc....vanno messi in questa fase, anche se nel caso di interventi occasionali meglio riservare loro diverse tracce separate (i computer sono in grado di gestire anche 100 tracce, usiamole)

Tutto il resto sarebbe meglio mandarlo in SEND; quindi in send si mandano principalmente riverberi e delays, effetti che servono per donare spazialità alla voce (ma anche a qualsiasi strumento).

nota sulla compressione/equalizzazione....se cè sporcizia meglio prima filtrare, poi comprimere, altrmenti andresti a comprimere anche il rumore di fondo....quindi la catena è EQ (filtraggio), Processore dinamico, EQ (enfasi)....per filtrare vanno bene equalizzatori digitali, per l'enfasi ci sono plug ins che emulano certi equalizzatori del passato che sono migliori come ad esempio il Pultec Pro, oppure il Neve
Edited 3 Nov. 2010 13:11
kyma1999 03-11-10 14.20
@ ruggero
ataccandomi alla discussione mi interesserebbe sapere i parametri di un riverbero non invasivo che danno un piacevole effetto d'ambiente senza farlo troppo evidente... non ci sono mai riuscito. Forse perché uso VST free di riverberi?

uso questo clicca
Edited 3 Nov. 2010 8:57
ovviamente non si puo da un riverbero della festa dell'unità come quelli nei mixerini lem, etek, oppure un merdoso VST free (che poi dipende, ce ne sono anche di buoni) ottenere il suono di un Lexicon 960 da 10 mila euro.
penso sia normalissima come cosa....sarebbe come pretendere da un campione di chitarra elettrica del sound canvas sc 88 pretendere di fare un suono come quello di alan holdsworth o dei metallica.

il settaggio del riverbero è difficilissimo, fare danni sulla voce è un attimo.....non ci sono regole precise se non quelle dettate dal proprio gusto.

la cosa migliore cmq è far si che il riverbero ci sia ma non si senta, compatibilmente con il genere, se si fa musica tipo "scivola guel gins, ma ghe donna seeei" (cioè neomelodico napoletano) emoemo ovvio che bisogna dosarne perchè la gente che ascolta quel genere ama quel suono riverberato sulle voci, se invece stai lavorando all'ultimo pezzo RNB che vuoi che diventi il singolo dell'estate, è un vero casino...addirittura si puo non usarlo, e sostituirlo con dei delays anche qui settati nel modo giusto ovviamente.

meglio cmq usare piu riverberi sulla musica e pochissimo sulle voci che il contrario, il riverbero ALLONTANA gli strumenti uno dall'altro, se ne metto tanto, lo strumento va in secondo piano, quindi una batteria con poco riverbero suonerebbe in primo piano rispetto a una voce con tanto riverbero.

Ma sarebbe l'effetto voluto? se io voglio che la cantante suoni IN BRACCIO all'ascoltatore, non posso esagerare con il riverbero altrimenti si perderebbe l'intimità della canzone.

ovviamente tutto cio richiede una presenza eccezionale nella voce e grande corpo armonico...se la voce è sterile, piccolina, stonata etc....spesso l'uso del riverbero è come aggiungere molte spezie su un cibo scarso per mascherarne il cattivo gusto....alla fine se la carne sa piu di sale che di carne, anche se è marcia non te ne accorgeresti.

ecco perchè è importante registrare suoni GROSSI e presenti, altrimenti poi in mix si hanno meno scelte.

PS nessuno vieta di rimpiazzare i riverberi con i delays, ovviamente tutto "in teoria...." perchè il riverbero non è altro che la somma di tanti delays che colpiscono pareti, soffitto etc.... e ritornano alle nostre orecchie.
ci sono voci che solo con dei delays suonano alla grande, ma anche interi mix.

il riverbero e i delays andrebbero dosati verso la fine del mixaggio, cercate sempre di far pompare il suono in flat, e solo alla fine condite con il riverbero, anche perchè piu il suono è effettato piu si mascherano eventuali difetti sopratutto di intonazione, quando il cantante vi chiede l'effetto, mandatelo a fare nel culo. emo al massimo un po di eco phantom (un subdolo delay in ascolto ovviamente)
Edited 3 Nov. 2010 13:24
orlando 03-11-10 14.31
Non so se sono OT, ma come si collega un effetto esterno (rev) in SEND a Cubase?
kyma1999 03-11-10 14.59
devi praticamente come prima cosa avere una scheda audio con almeno 4 uscite e 4 ingressi.....

USCITE 3 scheda audio --------------> INPUT riverbero esterno

USCITE riverbero esterno --------------> INPUT 3/4 scheda audio

se si hanno diversi processori esterni conviene intanto una patchbay per scegliere quali e dove usarli, e inoltre occorre almeno una scheda con 8 ingressi / uscite.....con una patchabay bilanciata tipo PX 3000 della Behringer si puo ad esempio sfruttare in una scheda tipo MOTU 828 tutti i 10 ingressi e le 8 uscite, quando si registra si patchano i synth e/o i microfoni/preamplificatori, quando si mixa invece (tanto oramai è tutto registrato nel programma) si riutilizzano questi ingressi per i ritorni di effetto.

a questo punto tramite SEND si possono destinare in ogni traccia di cubase un uscita....per esempio sul SEND 1 si puo destinare la mandata al riverbero...poi occorre creare un canale di ritorno effetto nella arrange, un AUX in pratica (si puo usare una traccia normalissima) in modo da ascoltare il ritorno dell'effetto da registrare....a questo punto il segnale uscirà da cubase tramite il send sull'uscita 3 della scheda e finisce nel riverbero, dopodichè ritorna processato in stereo nel cubase.

a mixaggio finito puoi registrare i ritorni su diverse tracce audio (cosa migliore in quanto se un domani venderai il processore o lo cambi, avrai cmq salvato il suono del riverbero usato), oppure nel caso non si voglia registrare si puo ricorrere alla funzione REAL TIME MIX DOWN.
Edited 3 Nov. 2010 14:01
djfilippo 03-11-10 15.02
@ kyma1999
djfilippo ha scritto:
però, per come sto capendo la situazione, in molti casi quando si registra la voce, viene ripresa per prima cosa con un ottimo microfo tipo Neumann che passa attraverso un compressore valvolare(per dare più calore) che poi passa attraverso un pre come Tascam,


la catena è MICROFONO (che puo essere a nastro, a condensatore o dinamico, poco importa)------->PRE AMP (possibilmente non Tascam ma in classe A)------>Processore dinamico (compressore e limiter, attenzione però a settaggi, se non si è capaci di settarlo meglio non usarlo perchè poi gli artefatti non li leveresti piu)----->CONVERTITORE (scheda audio)----->pro tools-

djfilippo ha scritto:
il tutto viene registrato su una traccia del progamma audio quale Magix, Cubase, Pro Tools, Samplitude sempre arrivando alla soglia dei -6 dbecct.


non è che arrivi alla soglia dei -6dB (mannaggia a me che l'ho detto), diciamo che le parti piu LOUD (alte) del segnale devono viaggiare vicino allo 0dB, in modo da sfruttare l'intera gamma dei 24 bit in registrazione (o 16 e lavori a 16) senza saturare però il convertitore della scheda.....se invece il segnale è tipo mediamente sui -25 dB, è troppo basso e significa che il rapporto segnale/rumore non è ottimale, dato che qualunque apparecchiatura genera rumore di fondo, quindi come nella vita, gli estremi nn fuzionano, il segnale deve essere alto, ma non troppo, ma ovviamente nemmeno troppo basso anche perchè altrimenti useremmo solo una parte dei BIT a disposizione, magari solo 10 su 24.

tutto questo lo si verifica nel programma host tramite i VU meters o nel convertitore, il livello lo si regola ovviamente A VALLE non a monte, cioè sui controlli di gain del preamplificatore e degli altri processori, non da pro tools.

djfilippo ha scritto:
Avendo la traccia registrata, dopo si agisce con le mandate Aux dove puoi far intervenire i reverberi come helicon, compressori , equalizzatori hardware, oppure usare i VST interni esattamente i Pulgins.


no assolutamente....prima cosa si deve pulire e strizzare la traccia, ci sono molte operazioni sull'intonazione, la lunghezza delle sillabe, delle parole etc....che possono essere fatte.
una volta che la traccia suona bene in flat, esistono 2 tipi di processing....INSERT e SEND.

In INSERT il suono finisce dentro subito dopo lo stadio GAIN, in insert si possono nel caso del VST mettere effetti di controllo dinamico (compressore, limiter, expander e gate) e ovviamente equalizzazioni....eventuali filtri, distorsioni, phaser sulla voce etc....vanno messi in questa fase, anche se nel caso di interventi occasionali meglio riservare loro diverse tracce separate (i computer sono in grado di gestire anche 100 tracce, usiamole)

Tutto il resto sarebbe meglio mandarlo in SEND; quindi in send si mandano principalmente riverberi e delays, effetti che servono per donare spazialità alla voce (ma anche a qualsiasi strumento).

nota sulla compressione/equalizzazione....se cè sporcizia meglio prima filtrare, poi comprimere, altrmenti andresti a comprimere anche il rumore di fondo....quindi la catena è EQ (filtraggio), Processore dinamico, EQ (enfasi)....per filtrare vanno bene equalizzatori digitali, per l'enfasi ci sono plug ins che emulano certi equalizzatori del passato che sono migliori come ad esempio il Pultec Pro, oppure il Neve
Edited 3 Nov. 2010 13:11
Ottima spiegazione, a tal proposito, a questo punto, quando registro la mia voce, prima passa dal mixer Yamaha 01v96 e dopo via Adat o stereo out va dentro l'Emu 1616m, mi conviene fare questo passaggio, o registrare la voce direttamente dalla scheda audio che ha gli ingressi XLR?
orlando 03-11-10 15.52
@ kyma1999
devi praticamente come prima cosa avere una scheda audio con almeno 4 uscite e 4 ingressi.....

USCITE 3 scheda audio --------------> INPUT riverbero esterno

USCITE riverbero esterno --------------> INPUT 3/4 scheda audio

se si hanno diversi processori esterni conviene intanto una patchbay per scegliere quali e dove usarli, e inoltre occorre almeno una scheda con 8 ingressi / uscite.....con una patchabay bilanciata tipo PX 3000 della Behringer si puo ad esempio sfruttare in una scheda tipo MOTU 828 tutti i 10 ingressi e le 8 uscite, quando si registra si patchano i synth e/o i microfoni/preamplificatori, quando si mixa invece (tanto oramai è tutto registrato nel programma) si riutilizzano questi ingressi per i ritorni di effetto.

a questo punto tramite SEND si possono destinare in ogni traccia di cubase un uscita....per esempio sul SEND 1 si puo destinare la mandata al riverbero...poi occorre creare un canale di ritorno effetto nella arrange, un AUX in pratica (si puo usare una traccia normalissima) in modo da ascoltare il ritorno dell'effetto da registrare....a questo punto il segnale uscirà da cubase tramite il send sull'uscita 3 della scheda e finisce nel riverbero, dopodichè ritorna processato in stereo nel cubase.

a mixaggio finito puoi registrare i ritorni su diverse tracce audio (cosa migliore in quanto se un domani venderai il processore o lo cambi, avrai cmq salvato il suono del riverbero usato), oppure nel caso non si voglia registrare si puo ricorrere alla funzione REAL TIME MIX DOWN.
Edited 3 Nov. 2010 14:01
Thanks Kyma!!
una cosa..come imposto una determinata uscita ad una traccia su cubase? e dove trovo il parametro SEND?
kyma1999 03-11-10 16.07
@ djfilippo
Ottima spiegazione, a tal proposito, a questo punto, quando registro la mia voce, prima passa dal mixer Yamaha 01v96 e dopo via Adat o stereo out va dentro l'Emu 1616m, mi conviene fare questo passaggio, o registrare la voce direttamente dalla scheda audio che ha gli ingressi XLR?
in questo caso in pratica stai usando lo yamaha 01v come un preamplificatore e convertitore insieme, in quanto il segnale entra nella EMU 1616 gia convertito, soluzione migliore in quanto i convertitori dello yamaha sono indubbiamente superiori a quelli della EMU.

Entrare direttamente con i pre XLR della EMU puo essere un altra soluzione piu semplice, il problema è la qualità dei pre....bisognerebbe vedere come suonano i pre della emu rispetto a quelli dello yamaha, ma non credo che siano superiori, anzi.....

il massimo sarebbe avere un pre esterno di fascia eccelsa con compressore integrato.