Breath controller come lo usate?

Whoispink 19-11-10 12.27
Ciao questo è il mio primo thread, vorrei chiedere a chi utilizza il breath controller (io ho lo Yamaha BC3, non credo che al momento ne esistano altri in commercio) se si è mai posto il problema del suo possibile uso al di là della canonica modulazione di ampiezza/filtro (in pratica come sostituto del generatore di inviluppo).

Per esempio mi piacerebbe usarlo per generare dei vibrati "espressivi", quindi senza l'uso di LFO (che sono statici per definizione). Ho provato ad associare il cc trasmesso dal Breath controller alla modulazione del pitch, ma il risultato non mi soddisfa.

Non avendo mai suonato strumenti a fiato, ho solo una vaga idea di come il vibrato venga prodotto, mi sembra di capire che la tecnica è diversa a seconda dello strumento:
- sax/clarino: tramite la pressione applicata all'ancia
- flauto: ?
- brass: ?

Qualcuno conosce queste tecniche?

Paolo
shylok 19-11-10 14.39
che generatore di suono usi?

fra il bc3 e il "flauto", c'è di mezzo l'architettura con cui il tuo synth emula il flauto.

A meno che tu non usi un physical modeling, COME il flauto generi il vibrato è abbastanza irrilevante se il tuo synth non ha una emulazione di quel comportamento fisico del flauto.

Dovrai sempre passare da un benedetto/maledetto lfo [attenzione: non è cc#2-->pitch, bensì cc@2 --> inviluppi che modulano lfo che modula vca,pitch e noise].

Il trucco nel caso del flauto sta nell'indirizzare il cc#2 [breath] sia a lfo-->pitch sia a lfo -->vca sia a lfo-noise.

prova intanto a leggere questi testi, poi ne parliamo:

practical flute


simple flutes

pan pips

wind instruments

brass instruments

real brass on a minimoog

real brass on a ARP

ps: se invece usi un physical modeler... hei, benvenuto, parliamone!emo

in generale, sui breath e wind controllers trovi molto materiale qui:

wind controller forum

si parla molto anche dell'uso del breath con rompler e synth analogici

se posso dare un suggerimento, le patch di matt traum costano poco, e facendo reverese engineering su di esse puoi imparare molto.








Edited 19 Nov. 2010 13:47
Whoispink 19-11-10 15.44
Ti ringrazio molto per la risposta, il generatore è un Fantom X, ma forse mi sono spiegato male: il mio problema non è come indirizzare il cc al generatore (conosco il MIDI e la sintesi del Fantom X a menadito emo), quello che vorrei (ma non so se sia possibile) è proprio evitare il passaggio dall'LFO, e generare la modulazione di pitch direttamente attraverso la modulazione del fiato dentro al breath controller (con la gola, un po' come si fa cantando). E' per questo che mi riferivo agli strumenti acustici. Grazie comunque anche per i link, darò loro un'occhiata.

Ah dimenticavo, ho acquistato la settimana scorsa proprio le patch dedicate a Wind/Breath controller per Fantom (vol. 1) da Patchman. E' a quelle che ti riferisci, no? Le proverò appena possibile e poi ti dico.

Paolo
Edited 19 Nov. 2010 14:51
shylok 19-11-10 15.54
avevo capito bene la tua domanda, leggi i link.

La risposta alla tua domanda è che non esiste una correlazione LINEARE fra i valori del cc#2 e il pitch (inteso come 128mi di semitono) che ti permetta di modulare, variando il soffio sul bc3, l'intonazione del flauto producendo un vibrato simile a quello che produrrebbe un flauto.

Cioè: se anche tu imiti l'INPUT (e comunque con il BC3 che è un tubetto tenuto fra i denti non puoi imitare l'input del fiato in un flauto, come non puoi imitare esattamente l'input in un sax o una tromba. sai come si suona la tromba? Prova a farlo con il BC3, non ti risponde),

non potrai imitare ciò che accade fra l'imboccatura del flauto e nel corpo dello strumento: le variazioni di intonazione avvengono LI', in tutta la struttura.

Tu invece collegando cc#2 a pitch fai variare il pitch in modo lineare (traduzione: soffi di meno per abbassare il pitch di qualche centesimo., soffi di più per alzarlo di qualche centesimo, e così alternando velocemente per produrre vibrato)... no way, dude! Non è ciò che accade nel flauto o nel sax.

Quindi, O usi un physical modeler (che è ciò che faccio io e che ti raccomando, se vuoi usare il bc3)

oppure devi comunque costruire una simulazione complessa delle variazioni di timbro e pitch dello strumento acustico in risposta al fiato.

Scordati di ottenerlo routando direttamente cc#2 al pitch, e studia casomai come modulare il lfo con un inviluppo, e questo inviluppo a sua volta controllalo con il cc#2

Il tutto, ripetuto anche per vca e vcf, perché magari quello che tu chiami vibrato è in parte tremolo

eccetera

Whoispink ha scritto:
Ah dimenticavo, ho acquistato la settimana scorsa proprio le patch dedicate a Wind/Breath controller per Fantom (vol. 1) da Patchman. E' a quelle che ti riferisci, no? Le proverò appena possibile e poi ti dico.


sì, esatto. Matt Traum [cioè "patchman": l'azienda è lui e il suo pesce rosso] la sa lunga sull'argomento, e aprendo le sue patch troverai molte "dritte".

Matt è anche molto disponibile a commenti sulle sue patch.


Edited 19 Nov. 2010 14:55
Whoispink 19-11-10 17.58
Megathanks Shylok (putroppo ho scoperto ora che non è possibile inviare più thanks allo stesso utente sullo stesso thread), la cosa della modulazione dell'LFO con un inviluppo è molto interessante, è proprio questo il genere di suggerimenti che cercavo.

Quello che non credo di avere capito è se mi stai dicendo che il problema risiede nel BC3, oppure nel motore di sintesi del Fantom, o in entrambi. Dici che tu usi un Physical modeler (quale?): nel senso che con quello fai ciò che vorrei fare io, ovvero ottenere un vibrato (ok sono d'accordo: vibrato/tremolo) modulato attraverso il solo "soffio" nel BC3?

Paolo
shylok 19-11-10 18.20
1) tu vuoi emulare un flauto/clarinetto/sax, INCLUSO il vibrato/tremolo,

oppure

2) vuoi fare un suono sintetico qualsiasi, astratto, che varia di pitch seguendo l'input di un BC3?

Sono due cose diverse.

Per 2), basta essere capaci di soffiare con ciclicità perfettamente sinusoidale, a 60/80 cicli al secondo, almeno per 30 secondi.

Dopodiché, arriva l'enfisema - o quantomeno un severo stato di anossia.

Comunque:

Il BC3 non è un wind controller che emula il comportamento di uno strumento a fiato, è un boccaglio con una membrana che registra solo la pressione dell'aria, indifferente a come lo stringi con i denti, o soffi con il labbro superiore, o al fatto che lasci uscire fiato ai lati della bocca, o che ci "canti" dentro.

E' uno stupido trasduttore che se soffi a 1/128 della forza restituisce un cc midi 2 valore 1, a metà risponde con un cc 2 valore 64, e che da "forte" a "sputi i polmoni" risponde con jn cc2 valore 128. In modo sostanzialmente lineare, o al massimo con una curva moderatamente concava o convessa.

Ma NON "SA" che se tu soffi (se sei capace... non credo) oscillando in modo sinusoidale fra valori 5 e 55 a 65 hz, il sax deve dare un certo timbro, che è diverso che se oscilli fra 100 e 128 a 75hz.

Un sax nei due casi "stonerebbe" e "ruggirebbe", rispettivamente (sto semplificando in modo brutale).

Quindi, sostituire l'lfo ("innaturale") con un "lfo" artificiale fatto soffiando, non funziona. Ti uccide, e suona male.

Secondo me puoi tentare di fare 3) [se volevi fare 2)]

3) = una patch di sax, con un bel vibrato su pitch, viltro e vca (e magari un pelino di noise per emulare il soffio),

per ottenere "sono un synth programmato come un sax, ma un essere umano mi sta suonando, non ha campionato anche il vibrato". E magari il vibrato segue il senso della melodia, ecc.

Devi trovare il modo di dire alla tua patch:

se entra un cc2 che varia casualmente fra 20 e 55, fai una bella cosa: attiva progressivamente (EG) un lfo con frequenza che varia fra 55 e 75 hz (lfo modulato da lfo), fai oscillare un pochino anche il filtro e l'ampli in sincrono l'input del cc2 (ma appena appema fuori sincrono con l'altro lfo).

Magari, l'ampiezza del vibrato pitch (cioè l'eg, cioè ampiezza che varia) controllala con il fiato, e il l'ampiezza del vibrato filtro e vca controllala con l'aftertouch

Quando tu soffi più forte, cambi in modo lineare il cc2, ma la reazione dello strumento non è identica nei due momenti in cui ripassi da, mettiamo, 55, perché filtro, pitch e vca non sono nella stessa posizione.

devi però studiare (o, secondo me, copiare da Traum) su quali valori un clarinetto risponde COME a un soffio più forte, più staccato, ecc.

Secondo me, è enormemente complesso, tanto che si usano synth che lo fanno da soli [vedi sotto]



Edited 19 Nov. 2010 17:27
shylok 19-11-10 18.26
Un "physical modeler" è un synth (ce ne sono 3 o 4 hardware, credo di più software ma non lo so veramente, ho visto qualcosa ma mai utilizzato) che contiene già queste informazioni.

Cioè: se soffi più forte su una nota acuta e inneschi un vibrato con l'aftertouch, filtri (diversi in cascata), vca, noise, modulazioni cambiano tutte seguendo il comportamento di un vero sax. Che significa che lfo nella terza ottava non è lo stesso che nella seconda, il filtro sugli acuti non solo non ha lo stesso valore, ma non è lo stesso filtro che sui bassi.

Se ci tieni, prova a fare un esperimento procurandoti un mu100 yamaha (200 euro, verifica che abbia la scheda VL, che alcuni galantuomini tolgono prima di venderlo, per metterla nel motif e mettere il "clarinetto" a te nel bigoncio),

che usa questa tecnologia. Suona da culo rispetto ai modelli più costosi, ma ti fai l'idea.

se ti piace, vendilo e cerca un vl70m, che ne costa 400/500, di euro (più altri 200 per farti fare le patch da Traum, secondo me indispensabile),

e a quel punto quando muovi le labbra modulando il fiato, il SYNTh (non il BC3) sente il fiato, sente l'aftertouch, legge la nota (anzi le note, incluso il legato) e CALCOLA (cosa che il fantom non sa fare) quali lfo, inviluppi e filtri/noise siano opportuni per quel gesto.

Perché è un synth con un processore dedicato a questo, e un motore sonoro costruito per riprodurre QUEI suoni (esattamente come un Radias "sa" come si comporterebbe un analogico se la riconanza sale oltre il 75% del suo range: il synth legge il dato, e avvia una routine che genera la sinusoide dell'autoscillazione del filtro).

La tecnologia a oggi non consente di costruire in modo economico un synth che contenga modelli fisici di più di un paio di strumenti acustici: yamaha fa fiati e corde (linea "VL"), roland gem korg e yamaha hanno tutti modelli fisici di pianoforte (V-piano ecc.), ma a prezzi elevati, e gem ci ha lasciato le penne.

In sintesi: fra il BC3 e un normale campionatore, non basta una relazione diretta [cambia il valore emesso dal bc3, cambia di altrettanto un parametro del campionatore], ci vuole un intero processore per capire come cambia la nota quando cambia il fiato.

Parla con qualche forumista che suona il trombone o il flauto, saranno più chiari di me nel dirti perché fare "su e giù" da 1 a 128 con la pressione del fiato legandola al fine tune del pitch non emulerà mai il vibrato di una tromba.

Immagina Maynard Ferguson che fa un acuto squillante, e lo fa vibrare (un classico): se tu cerchi di far oscillare l'intensità del soffio nel bc3, da 120 a 127 [e devi fare così se il volume dev'essere massimo e il filtro tutto aperto], a 75hz, secondo me ti scoppia una vena del collo.

Prova a soffiare forte 75 volte al secondo, senza mai attenuare la pressione sotto i 120/128mi (sennò la tromba si zittisce), cioè senza mai immettere aria...

Tu, quando hai tentato di emulare un vibrato, quante volte al secondo "flettevi" la pressione del fiato? Secondo me, non più di una o due.

Ebbene, un vibrato viaggia da 50 a 80 hertz. Quindi...

Io ti dico solo che dopo 16 anni che soffio dentro il bc2 prima e il bc3 adesso, ti sconsiglio vivamente di scoprire l'acqua calda e di fartti in casa la modellazione fisica di uno strumento a fiato.


ultima dose di teoria
Edited 19 Nov. 2010 17:47
shylok 19-11-10 18.51
ultimo dettaglio:

in origine, OASYS doveva essere COMPLETAMENTE un synth a modelli fisici.

Dopo i primi 5 anni di agonia l'idea venne abbandonata, quello che korg era riuscita a fare restò nel prophecy, nello z1, nel radias, e in alcune componenti dell'oasys,

ma l'idea iniziale di oasys è che fosse INTERAMENTE un physical modeler, dal pianoforte ai reverberi al virtual analogue.

sarebbe costato come una Ferrari.

Sarebbe stato (sarà, quando la tecnologia e lo schiavismo lo consentiranno - occorrono milioni di ore-uomo, bisogna aspettare che i bambini cinesi imparino tutti a programmare) uno strumento musicale impressionante.

Ma capisci bene che fare un synth per venderne 200 in Arabia, 32 in Emilia, 50 in California e UNO al cognato di Fini, sarebbe stato un po' un flop...

Edited 19 Nov. 2010 17:53
shylok 19-11-10 18.58
poscritto:

mio cugino mi a detto che nella tyros5 metteranno la modellazione fisica di una cantante che fa la voce romagnola, spagnola, inglese e perfino i singulti neomelodici napoletani a seconda che cambi l'arrangiamento.

appena esce, me la cracca lui e mi fa la conversione per la tyros 2.

Poi ve la giro a tutti gratis.



Whoispink 19-11-10 19.05
ok mi torna (quasi) tutto, a parte le frequenze del vibrato. 50 70 Hz mi sembrano tantini, perlomeno nel caso della voce: vedi qui si parla di un range 3 -10 Hz.

PS alcuni degli articoli di SOS da te linkati li conoscevo già, ma altri mi erano effettivamente sfuggiti
shylok 19-11-10 19.26
quelle sono le frequenze del vibrato vocale!

Prendi il tuo synth, una patch di sax, prendi lo lfo, mettigli un'oscillazione di frequenza 4 o 6 hertz (come citato nell'articolo) di ampiezza pari a un semitono emo (come citato nell'articolo):

eeeeccchhh! è quello che vorresti sentire dal tuo sax?!? Spero di no: quello è un cammelliere ubriaco (suona le ultinme tre ottave della tastiera: effetto speciale in telefilm su al-qaida!)

Adesso prova a mettere un'oscillazione da 55 a 75 hertz, ampiezza pari a 5/10 centesimi di semitono.

Assomiglia di più a un vibrato musicale? "Scompare" nella pasta del suono, arricchendolo senza far ballare le note?

E se un sax suonato nella seconda o terza ottava (esempio: campione di sax alto, suonato da do2 a sol3), note lente, meditate, allora avrai un attacco vca più soffice, ma vorrai che il vibrato faccia ballare ancora meno le note (perché sennò a quella frequenza ballaro di un intero tono, effetto sirena di sommergibile) e forse con il vibrato vuoi far fluttuare soprattutto il rumore del fiato (noise, frfrfrfrfr) e il volume della nota (vca).

Ma anche qui di poco, poco poco.

Ecco perché parlavo di quelle frequenze, e di minuscole ampiezze.

se invece vuoi emulare le fluttuazioni di intonazione del sax in seguito alla irregolarità del fiato,

allora va bene anche un'oscillazione lenta (ma nemmeno 3 hertz, scendi a 0.5) con un'ampiezza di 2 centesimi di tono.

è come settare un chorus, a quel punto. non cerchi il vibrato, cerchi il battimento

Edited 19 Nov. 2010 18:33
Whoispink 19-11-10 19.51
Sì, il range che mi interessa (in Hertz, sono d'accordo che un semitono sul pitch è troppo e renderebbe il tutto ridicolo!) è proprio quello (1-5 circa), in pratica quello che vorrei ottenere (e che sicuramente parlando di strumenti a fiato non ho chiarito a dovere fin dal primo post) non è una riproduzione filologica del vibrato sui fiati, o meglio, sono interessato esclusivamente all'espressività del risultato finale; come ho già accennato, il mio scopo è applicare una qualità simil-vocale a quasiasi timbro impegnando una sola mano (l'altra mi serve per accompagnare emo) e senza usare l'aftertouch che sul Fantom è talmente duro che ti spacca letteralmente le ditaemo

Paolo
Edited 19 Nov. 2010 18:51
shylok 19-11-10 20.00
allora:

1) senza aftertouch, non prendo neanche in considerazione di usare una tastiera per emulare suoni acustici.

regolalo, ma non rinunciare. tenere una nota e variare un suo parametro senza staccare la mano dal tasto è essenziale per tromba, sax, ecc.

2) dell'altra mano non voglio sapere. emo

3) sul afntom hai probabilmente 14 lfo, non so quanti. Ciascuno con un inviluppo, immagino.

bene, se lo scopo è quello che hai detto, usali TUTTI.

Sottometti OGNI parametro chiave a modulazioni lentissime e minime (0.5, 5/10 cent), sfasate fra di loro.

Anche quelle che sembrano assurde (keyboard tracking, attacco dell'eg del filtro, attacco del vca eg, ampiezza dela velocity del eg del filtro). rendili tutti "instabili" con lentissime oscillazioni.

Se riesci a modulare tutti quei lfo con velocity e aftertouch, non avrai due note identiche, né due millesimi di secondo in cui una nota tenuta mantiene lo stesso suono.

Ma allora il breath tienilo al posto dell'aftertouch, e fai modo che se soffi da 80 a 100, sia come prenere leggermente sull'aftertouch e modificare l'ampiezza di tutti quegli lfo da 5 a 10 centesimi.

però, se hai di queste idee, cerca qualcuno che ti facci provare almeno un mu100. In giro trovi sicuro qualche amico che l'ha comprato come modulo GM, fattelo prestare e guarda il manuale della parte VL, e divertiti.

a domani, vado a suonare. tema della serata, manco a farlo apposta: fiati etnici su korg m1

Edited 19 Nov. 2010 19:04