Allora:
io registro un mio brano inedito su cd, me lo spedisco e tengo il pacco ancora chiuso (con timbro postale) in un cassetto.
Se qualcuno mi frega il brano e lo deposita alla siae, a livello di diritti di copyright è suo... perché la siae non è un'ente che tutela la paternità dei brani, ma un'ente di tributi, attraverso la quale vengono pagati i sedicesimi a chi ha depositato il brano (e quindi ne è proprietario). E' come il canone tv... è una tassa. Tutti dobbiamo pagare le tasse sulla musica... la SIAE guadagna sui brani messi in giro e paga un tot ad ogni compositore che registra quei brani nei loro archivi. Essendo un'ente legale ha valore in un procedimento in tribunale.
La mia registrazione sigillata, nel caso che ho scritto sopra, può dimostrare solo che anche io avevo scritto un brano identico prima, discolpandomi se mi si accusa di plagio, ma non c'entra niente con i diritti e la paternità del brano. Al massimo il tipo che ha registrato il brano viene sputtanato, ma i diritti restano suoi.
La paternità del brano in realtà, a livello legale, non esiste. E' una conseguenza del fatto che, quando uno deposita un suo lavoro all'agenzia SIAE, gli viene automaticamente riconosciuta la paternità di tale lavoro. Non è, insomma, una specie di ufficio brevetti, ma un'ente tributario.
E' per questo che quando uno copia un brano regolarmente depositato si può mettere su un processo, perché è sempre da dimostrare la paternità di un brano. L'unica cosa certa è che un tale artista ha il diritto ai contributi guadagnati dalla fonicizzazione (si dice così?) di tale brano, cioè dal fatto che quel brano venga ascoltato da altri.
In Inghilterra non esiste una cosa del genere.
Un esempio:
il primo organista dei Procol Harum, quello che aveva suonato originariamente Whiter Shade Of Pale, qualche anno fa ha trascinato in tribunale gli altri ex componenti del gruppo perché non gli accordavano i soldi, secondo lui dovuti, che avevano guadagnato negli anni con i diritti di quel brano.
Sapete che ha fatto il giudice? ha fatto portare in aula un Hammond e ha chiesto all'organista di eseguire quel brano. Alla fine il giudice, dopo averlo sentito suonare, si è convinto che era realmente lui il musicista dietro ai tasti nella registrazione originale... e gli ha acordato i soldi dovuti. pazzesco....