2 moog little phatty in parallelo

Salve a tutti, forse la domanda può sembrarvi stupida, ma se suono un little phatty in contemporanea attraverso il midi out di un altro little phatty è come se avessi un synth a 4 oscillatori? Meglio del voyager quindi?

non sono un esperto, ma credo che comunqui manchi "QUELL"'oscillatore....
cioè in ogni caso niente "noise", rumori, effetto vento, ecc. ecc. che solo col Mini si ottengono (e non con il LP, nemmeno con due insieme!).

dico boiate?
qualcuno ce lo spiega?


ciao!

M

Avresti un Synth con 2 coppie di oscillatori, che non è la stesa cosa che dire "4 oscillatori" in quanto non puoi modulare tra loro gli oscillatori di 2 macchine diverse... (e/o sommarli e farli passare attraverso uno stesso unico filtro)... quello che otterresti sarebbe in pratica avere una funzione "layer" sul Little Phatty

Che fatto bizzarro, questa discussione capita proprio oggi che ho sperimentato il Little Phatty unito via MIDI OUT nel MIDI IN del DSI EVOLER DESKTOP e con l'uscita LINE (sempre del LP) che entrava nell'ingresso EXT LEFT IN dell'Evolver. Mi sono uscite delle cose che mi sono piaciute tantissimo (anche se ci ho smantettato poco, circa un quarto d'ora. Stavo per ricimentarmi adesso).

Seguendo il principio che i due Little Phatty (collegati solo via midi e senza invece permettere ad uno di manipolare il suono dell'altro) non suonano meglio di un MOOG VOYAGER (intendendo il numero di oscillatori), nel mio caso riuscirò a modificare il suono del Little Patty modulandolo dal e nell'Evolver?

So benissimo che l'Evolver ha 4 oscillatori (2 analogici e 2 digitali), la mia è pura sperimentazione.

Grazie a chi mi potesse dare suggerimenti su diverse vie da prendere per ottenere il massimo da questo approccio.

Guardate che nel little phatty nell ultima versione è stato implementata la possibilità di cambiare e mettere il noise.

....ma solo come sorgente di modulazione, non come sorgente audio

Ha ragione maxpiano69 nell'affermare che 2 synth con due osc. cadauno non contribuisco a creare percorsi e quindi timbriche come in un synt con 4 osc.

Per internderci con i 3 osc. del mio Vojager, creo suoni comunque più "corposi" di quelli che che posso creare con i miei due Slim Phatty "in parallelo".

E' anche vero, che con due Slim Phatty ben "incastrati" tra loro, riesco a creare suoni e struttore ritmiche altrimenti non raggiungibili con il Voyager.

Senza dimenticare la possibilità che :
1 SP (o Little Phatty) = monofonico;
2 SP (o Little Phatty) = bi-fonico;
n SP (o Little Phatty) = poly-fonico.

... meditate, gente, meditate ... (!)

Scusa ma, va bene ad utilizzare "n" LP per avere un polifonico ma, la tastiera in dotazione del Lp non è monofonica (quindi non potrebbe suonare in polifonia)? Credo di aver letto qualche cosa che si avvicini a questa mia affermazione sul libro di Cosimi. Tu, purtroppo con i due Slim Phatty (che non hanno tastiera) non puoi darci conferme!

Ciao

No, purtroppo non posso verificare, perche anche il mio Voyager (RME) non ha tastiera e quella che utilizzo è polifonica.

Se tuttavia lo dice Enrico Cosimi, è bibbia !

Ecco ma, mi viene in mente un'altra cosa: se metti insieme 4 evolver (non ricordo fino a quanti puoi unirne, forse 8), collegati tra loro in PolyChain, ottieni uno strumento polifonico. Ma, il LittlePhatty (anche nella versione Slim) possiede una sorta di polychain che ti permetterebbe di collegare una master e suonare in polifonia (prima l'uno, poi l'altro, poi l'altro ancora, ecc.)? Intendi ottenere questo risultato tramite CV?

Sono interessato all'argomento, sarebbe bello svilupparlo dettagliatamente.

Ciao a tutti.

Ciao,

non sò a chi fosse rivolta la tua domanda, ma più Little Phatty e/o Slim Phatty sononano in polifonia collegati tra loro in midi, modalità che consente peraltro anche il pieno controllo di ogni parametro, dalla macchina master verso le slave.

A quanti invece si domanavano se la tastiera del Little Phatty (notoriamente monofonico) potesse controllare altri LP/SP, ho chiesto conferma proprio oggi all'endorser Moog, in occasione della presentazione ufficiale delllo Slim Phatty, organizzata da Midiware & Cherubini, in quel di Roma.

Bene, meglio così, vuol dire che la Moog pur costruendo negli ultimi anni solo monofonici ha previsto anche l'uso combinato di più suoi prodotti (oppure semplicemente, rispetto ad una volta, non presenta differenze di spesa produrre tastiere polifiniche rispetto alle monofoniche). Finora non ne avevo mai avuta l'esigenza ma, data l'uscita dello Slim Phatty, approfondirò la cosa sul manuale d'uso del mio LP, chissà che tra un annetto gli SP si troveranno sul mercato dell'usato e che non sia il caso di acquistarne (2, magari usati staranno meno di 400 € l'uno).

Riguardo Cosimi, confermo che nel suo libro è specificato che nei monofonici di un tempo un limite ad ottenere polifonia, collegandone contemporaneamente diversi, erano certamente le tastiere non dotate di circuiteria polifonica (non era riferito, chiaramente al Little Phatty, per questo ti chiedevo una verifica).

Grazie per l''interessamento e per la risposta.

Il grande Cosimi, nella sua "opera omnia" ha tracciato il principio di funzionamento delle prime keyb polifoniche. Probabilmente nei tempi più recenti la componente elettromeccanica si è ridotta a vantaggio del controllo a microprocessore, ormai meno costoso.

Ma scusate, se il phatty ha il midi che problema c'è? Ci puoi fare ciò che vuoi, pilotare oscillatori, filtri ecc, puoi collegarne anche 10 in serie o parallelo.

Un tempo la bifonia (tipo odyssey) era una conquista non da poco.
Con l'avvento dei microprocessori, realizzare la polifonia diventò uno scherzo (quasi), anche perchè parallelamente si svilupparono i circuiti analogici e digitali integrati, grazie ai quali avere sei o otto oscillatori non fu più un problema.
Nell'era ante-digitale, un oscillatore multi onda era un piastrone 20X20cm bello zeppo di componenti, molti dei quali indispensabili per tenerlo fermo con la temperatura

Perchè se colleghi un Little Phatty e un MonoEvolver otterresti che in una sequenza di note, diciamo do - re -mi, una la suona uno (diciamo il LP il do), poi l'altra la suona l'altro (il ME il re) e poi sempre il primo la terza (LP il mi)? Chiaro che no. Col midi ci puoi fare una infinità di cose, attribuire patch diverse a settori diversi delle tastiere, collegare uno swith ad un dispositivo esterno in modo da pilotarlo, ecc. ma non è così scontato che faccia ciò che ho descritto all'inizio. Per fare quello, tipo funzione polychain nei synth di Dave Smith, devi far si che sia previsto nel progetto hardware e software di sistema (funzione Master/Slave, di solito per il collegamento di prodotti similari della stessa casa)! Io almeno so così, posso sempre sbagliarmi (altrimenti non vedrei neanche perchè inserire un ingresso in più, appunto PolyChain, nei Dave Smith).

Ciao, vi tankso tutti per l'interessamento e perizia nelle risposte!

Corretto: Non basta collegare in midi due macchine qualsiasi mono per avere la polifonia. Suonerebbero contemporaneamente due suoni monofonici.

Per suonare "due o più tasti" serve un synth polifonico, oppure più monofonici capaci di interagire tra troro in modalità polifonica.

Quella che nei Dave Smith si chiama PolyChain, nei LP/SP di Moog si settano così:

[c]"...The MIDI Setup menu allows you to set up multiple Moog synths as a polyphonic synth stack. The settings are ‘POLY: OFF’ or ‘POLY: (#) of (##)’. The first number represents which note this par- ticular SP is assigned to play, the second number sets the total number of available voices. For example, if you had an SP and a Little Phatty, you would set the Little Phatty to ‘POLY: 1 of 2’ and you would set the SP
to ‘POLY: 2 of 2’. Connect the MIDI OUT from the Little Phatty to the MIDI IN on the SP. You should now be able to play duophonically, with the Little Phatty sounding the first note played on the keyboard and the Slim Phatty sounding the second note." [/c]